CryptoGPT, una soluzione Ethereum layer-2 focalizzata sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale (IA) sta facendo parlare di sé nelle ultime ore. Il progetto ha dichiarato, infatti, di aver recentemente raccolto decine di milioni in finanziamenti e di aver raggiunto una valutazione di mercato pari $250 milioni.
Nonostante l’apparente successo del round di finanziamento guidato da DWF Labs, un broker di asset digitali di primo piano e una società di investimenti Web3, sono emersi non pochi dubbi e perplessità riguardo alla legittimità del progetto.
In sintesi, CryptoGPT utilizza la tecnologia ZK-Rollup per scalare la sua soluzione basata su Ethereum. L’azienda intende monetizzare i dati raccolti dalle IA in vari settori, tra cui fitness, dating, gaming ed educazione, offrendo la possibilità agli utenti di guadagnare in cambio della condivisione dei loro dati.
Di recente, CryptoGPT ha lanciato il suo assistente AI basato su Web3 chiamato “Alex” e sta sviluppando una blockchain layer 2 basata su ZK-rollup e un motore di dati per applicazioni di intelligenza artificiale.
Tuttavia, ci sono alcuni aspetti che non sembrano convincere gli investitori e gli analisti più esperti.
CryptoGPT è affidabile o si tratta di una truffa?
Nonostante il clamore che circonda il progetto e l’aumento del valore del token nativo GPT, alcuni aspetti rilevanti sollevano dubbi sulla sua affidabilità.
Ad esempio, il fatto che la rete sia stata lanciata nel gennaio 2023 e già coinvolga 2 milioni di utenti sembra poco verosimile, o che l’account Twitter dell’azienda non sia verificato, malgrado i suoi 181,3K follower.
Mentre il token GPT è attualmente disponibile su alcune delle principali piattaforme di scambio, tra cui Bitfinex, BingX, Bybit e Bitget, alcuni veterani del settore delle criptovalute hanno sollevato severi campanelli di allarme associate al progetto.
Questi includono informazioni fuorvianti riguardo alla leadership e al team celato dietro il progetto, dubbi sulle affermazioni riguardanti gli investitori e alcune pratiche potenzialmente illegali.
I dubbi degli utenti Twitter
Jason Yanowitz, co-fondatore del sito a tema crypto: BlockWorks, ha definito CryptoGPT una “truffa spudorata“, sottolineando alcune attività sospette relative al progetto.
Ad esempio, Jamila Jelani, inizialmente indicata come CEO e fondatrice di CryptoGPT, ha visto il suo titolo sul sito cambiare in marketer e successivamente è stata completamente rimossa dal sito. Jelani sosteneva di aver guidato campagne di crescita presso Alibaba, ma non esiste alcuna prova a sostegno di tale affermazione.
Gut take: CryptoGPT is an outright scam
— Yano 🟪 (@JasonYanowitz) April 10, 2023
I wouldn’t touch it with a 10 foot pole 🧵 pic.twitter.com/ZnYVNQGuTd
Anche il profilo LinkedIn di Jelani, creato solo il mese scorso, solleva dubbi sulla sua credibilità. Allo stesso modo, Yanowitz afferma che non ci sono prove a sostegno delle dichiarazioni del CTO Dejan Erja riguardo al suo presunto precedente lavoro presso RippleNet.
Inoltre, la valutazione di $250 milioni del progetto è stata considerata assurda da alcuni esperti del settore, data la giovane età di CryptoGPT.
Per complicare ulteriormente la situazione, ci sono state voci negative riguardo a DWF Labs, l’investitore principale e market maker del progetto. Tali preoccupazioni sollevano dubbi sull’affidabilità e la sostenibilità di CryptoGPT, nonostante i recenti finanziamenti e l’entusiasmo iniziale.
CryptoGPT si diffonde in Asia
CryptoGPT, tuttavia, continua a perseguire i suoi piani di espansione in Asia, affermando che il sostegno di DWF Lab (tra i più grandi broker market maker asiatico) consentirà all’azienda di “spingersi più a fondo nel continente in modo strategico”.
Questa inerzia segue l’adozione di una posizione più favorevole alle criptovalute da parte di Hong Kong, che cerca di riconquistare il suo ruolo di hub globale per le criptovalute.
In effetti, di recente, anche il responsabile finanziario di Hong Kong ha affermato che è il “momento giusto” per la città di puntare sul Web3, nonostante la recente volatilità del mercato.
In definitiva, mentre CryptoGPT ottiene finanziamenti e appoggi significativi, i dubbi e le perplessità sollevate riguardo alla sua legittimità e affidabilità non possono essere ignorati.
Alternative a CryptoGPT
Gli investitori e gli utenti interessati a entrare nel mondo delle criptovalute basate sull’AI come CryptoGPT, dovrebbero prestare attenzione a questi segnali di avvertimento e valutare attentamente le alternative prima di prendere decisioni di investimento.
Per questa ragione, troviamo utile segnalare alcune tra le migliori criptovalute emergenti per il 2023, Si tratta di progetti che si trovano attualmente in fase di prevendita e che possono effettivamente costituire una alternativa d’investimento a progetti “fumosi” come CryptoGPT. Vediamoli insieme di seguito:
1. LOVE HAT INU (LHINU)
LOVE HATE INU è uno dei progetti crittografici più innovativi del momento grazie al suo nuovissimo sistema Vote-to-Earn. Infatti, tramite il quale gli utenti potranno essere ricompensati in crypto per esprimere la loro preferenza a sondaggi online.
Infatti, attraverso un sistema di staking e voto, gli utenti possono partecipare alle discussioni su argomenti di tendenza e essere ricompensati per le loro opinioni.
Inoltre, con la sua tecnologia blockchain, Love Hate Inu garantisce un processo equo, trasparente e sicuro, attirando interesse e potenziale di crescita nel settore.
L’ecosistema alla base di Love Hate Inu è alimentato dal token nativo LHINU. Gli utenti possono partecipare ai sondaggi e ottenere ulteriori ricompense.
Tra le informazioni più rilevanti che si possono trovare riguardo alle previsioni Love Hate Inu, c’è la possibilità di partecipare alle primissime fasi di lancio di questo progetto. Infatti LHINU è al momento disponibile per la prevendita dei token a un prezzo molto vantaggioso (1 $LHINU = $0,000105).
È possibile comprare il token in pre-sale utilizzando criptovalute come ETH, BNB o USDT.
2. DeeLance (DLANCE)
Anche il progetto DeeLance risulta essere tra i più interessanti del momento. Si tratta di una piattaforma di freelancing e recruitment che utilizza la tecnologia decentralizzata Web3. La piattaforma è stata creata per essere il più aperta possibile, sicura e accessibile a livello globale rispetto alle piattaforme Web2 centralizzate.
Uno dei punti di forza di DeeLance è l’utilizzo del token nativo $DLANCE che si trova al momento in fase di prevendita.
La prevendita di $DLANCE si divide in tre fasi e offre ai potenziali investitori l’opportunità di acquistare il token a prezzi vantaggiosi:
- Il primo round di prevendita consente ai partecipanti di acquistare 60.000.000 di token al prezzo di 0,025 USD;
- Il secondo round prevede la vendita di 74.074.074 token al prezzo di 0,027 USD;
- Il terzo round, invece, offre 83.333.333 token al prezzo di 0,030 USD.
Inoltre, DeeLance ha riservato una percentuale di token per airdrop e rewards, permettendo ai partecipanti di poter vincere fino a 20.000.000 di token $DLANCE.
In definitiva, mira a incentivare l’utilizzo del token all’interno della piattaforma, rendendo possibile l’acquisto di NFTs, di uffici virtuali all’interno del metaverso.
Con l’uso del token $DLANCE, la piattaforma garantisce un’esperienza di transazione più fluida e migliorata. Inoltre offre tariffe di commissioni basse, una maggiore trasparenza e una rapida velocità di pagamento.
Secondo le principali previsioni DeeLance, siamo di fronte a una piattaforma innovativa e ambiziosa che utilizza al meglio le potenzialità della tecnologia Web3 per creare una nuova era del lavoro freelance e negli investimenti in utility token.
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