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DOGE precipita e fa peggio del resto del mercato crypto: Analisi

Dogecoin (DOGE) cerca di consolidarsi ma continua a perdere aderenza ai supporti chiave. Oggi la perdita si accumula a quelle delle scorse ore e il token è in ribasso di oltre il 7% peggio del resto del mercato.

Gli investitori osservano la situazione per investire in Dogecoin con apprensione in cerca di altri progetti più validi su cui dirottare i capitali e minimizzare le perdite.

DOGE rompe il pennant e precipita verso il basso

Nei giorni scorsi Dogecoin stava tentando di consolidare la propria posizione all’interno di una struttura a pennant ma stamattina il freno del resto del mercato non ha giocato a favore della prima meme coin.

Pur avendo rotto il modello di consolidamento, DOGE non ha ancora incontrato il livello di supporto di 0,13 dollari, segnato dai recenti minimi registrati dal token.

Oggi il token è scambiato a 0,1497 dollari, con una perdita del 7,31%, peggio del resto del mercato che oggi perde oltre il 4,5%.

Da questo punto sembra difficile la risalita verso il livello di resistenza superiore rappresentato dai massimi registrati col rally di marzo vicino a 0,23 dollari.

Continuando così le cose, la corsa di Dogecoin verso la soglia psicologica di 1 dollaro, se non impossibile, si proietta come una eventualità possibile solo nei prossimi anni. Bisognerà attendere l’esplosione del ciclo rialzista per poter comprendere quale potrebbe essere il reale potenziale di DOGE.

La sua sorte resta ancora legata a doppio filo con le decisioni di Elon Musk di sostenere il progetto e includerlo tra i sistemi di pagamenti pronti a diventare operativi su X.

A quel punto, e in combinazione col rally del mercato crypto, Dogecoin potrebbe puntare a guadagni di 5-6 volte rispetto al valore attuale. Una buona prospettiva, per quanto solo ipotetica.

Alternative crypto da prendere in considerazione

I guadagni sensazionali di DOGE ormai sono acqua passata e in vista della prossima fase toro, i trader più agguerriti sono in cerca di rendimenti ben più elevati di 10, 50 o addirittura 100x.

A frenare il potenziale di crescita di DOGE c’è anche l’eccessiva quantità di token in circolazione che portano il valore del market cap a 22 miliardi di dollari secondo CoinMarketCap.

Chi punta a migliori rendimenti e progetti con presupposti più solidi potrebbe prendere in considerazione le presale con solidi fondamentali.

Una buona alternativa è rappresentata dall’ICO di eTukTuk (TUK), un token meno conosciuto che potrebbe essere il prossimo grande successo.

etuk

eTukTuk è un nuovo progetto crittografico DePIN, ecologico e a forte impatto sociale che cerca di accelerare l’adozione dei TukTuk elettrici nei paesi emergenti.

Il successo della presale di $TUK dimostra l’interesse degli investitori nei confronti della nuova crypto green che finora ha raccolto quasi 3 milioni di dollari.

Scandita in fasi, la presale di eTukTuk offre il token a un prezzo scontato che sale man mano del 3% per garantire guadagni pre-listing ai primi sostenitori. Chi è entrato al momento del lancio della prevendita siede su guadagni nominali del 31%.

A cosa e a chi serve la crypto green eTukTuk (TUK)

I tuk-tuk sono i mezzi di trasporto piccoli ed economici più diffusi nei paesi in via di sviluppo, peccato che abbiano un forte impatto ambientale perché sono alimentati a benzina.

Al contrario, gli eTukTuk sono elettrici, facili da produrre in loco ed efficaci nei trasporti urbani come la versione a benzina. La startup si occuperà anche della realizzazione dell’infrastruttura necessaria per ricaricare i mezzi di trasporto, combinando il tutto con una tecnologia blockchain e AI all’avanguardia.

L’efficienza sarà garantita dall’intelligenza artificiale che permetterà di identificare percorsi ottimali, decongestionare il traffico e ridurre il bisogno di energia per ricaricare i veicoli. Il token $TUK sarà il fulcro dell’economia del progetto

La blockchain e l’AI consentiranno anche di sveltire le procedure di manutenzione per favorire una lunga vita del piccolo mezzo di trasporto.

TUK: Una fonte alternativa di reddito passivo

La valuta nativa dell’ecosistema, $TUK, sarà usato per pagare corse, ricariche, ricompensare gli autisti e i partner sul territorio, oltre a poter generare rendimenti sullo staking e quindi un flusso di reddito passivo.

Il design del token incentiva la partecipazione e la crescita della rete. Inoltre elementi di gamification permetteranno a TUK ed eTukTuk di stimolare il coinvolgimento grazie a pratiche di tipo P2E, play to earn.

In questo momento lo staking del token genera rendimenti fino al 92%.

Ad esempio, un investimento di 10.000 dollari in token $TUK durante la prevendita frutterebbe oltre 380.000 token. Puntare questi token farebbe guadagnare ai detentori quasi $ 1.000 al mese in reddito passivo all’attuale tasso.

Scopri di più sul progetto con la nostra guida per comprare eTukTuk e resta aggiornato sui canali ufficiali.

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Laura Di Maria

Laura Di Maria

Laura scrive per il web dal 2006 e dal 2015 lo fa come professionista. Nel 2019 ha scoperto il mondo delle criptovalute e la blockchain ed è stato amore a prima vista. Da allora non ha più smesso di occuparsi di questo settore. Ha scritto oltre 600 articoli su finanza, crypto e Web3 per alcune testate online, per esempio cryptorobin.it e il suo canale YouTube, o per Financer.com, collaborando con vari progetti italiani e internazionali prima di approdare a Cryptonews Italia. Si interessa di digital marketing e intelligenza artificiale, ha due figli e cerca, senza successo, di estendere la durata delle giornata oltre le canoniche 24 ore. La trovi su Linkedin e Telegram.