La crescita senza sosta del mercato crypto anche nel 2024 ha portato moltissimi utenti ad avvicinarsi anche agli exchange senza KYC, vale a dire quelle piattaforme criptovalute dove è possibile vendere, comprare e scambiare token in totale anonimato. Su questi siti, insomma, non è necessario fornire informazioni personali per accedere agli asset disponibili.
Queste piattaforme stanno crescendo sempre più in popolarità, offrendo un servizio più rapido e veloce dei metodi tradizionali. In molti casi, infatti, si tratta anche di piattaforme più moderne ed in grado di supportare un numero maggiori di metodi di pagamenti e cataloghi con migliaia e migliaia di criptovalute differenti.
Exchange senza KYC | Commissioni applicate | Convenienza | Sicurezza |
---|---|---|---|
Best Wallet | Nessuna Commissione | ⭐⭐⭐⭐✩ | ⭐⭐⭐⭐✩ |
Margex | 0,019% | ⭐⭐⭐⭐⭐ | ⭐⭐⭐⭐⭐ |
Exodus | Fino al 4% su Swap | ⭐⭐⭐⭐✩ | ⭐⭐⭐⭐✩ |
BingX | 0,1% | ⭐⭐⭐⭐✩ | ⭐⭐⭐⭐✩ |
BloFin | a partire da 0,1% | ⭐⭐⭐⭐✩ | ⭐⭐⭐⭐✩ |
KCEX | 0% Maker – 0,02% taker | ⭐⭐⭐✩✩ | ⭐⭐⭐⭐✩ |
Come è normale che sia, però, intorno a questo argomento c’è spesso grande disinformazione e mancanza di trasparenza. Non sorprende dunque che molti utenti interessati agli exchange no KYC non sappiano da dove cominciare.
Per questo motivo, la nostra redazione ha deciso di stilare questo rapido articolo per vedere più da vicino come funzionano queste realtà e quali sono quelle consigliabili allo stato attuale del mercato. Insomma, una guida completa per informarsi al meglio sul fenomeno e capire come sfruttarlo per trarne del profitto.
Cos’è un exchange senza KYC
Partiamo col dire che, in primo luogo, un exchange senza KYC è a tutti gli effetti un exchange come tanti altri. Una piattaforma, cioè, che permette ai propri utenti di vendere, comprare e scambiare liberamente tutta una serie di criptovalute su una o più blockchain, spesso a fronte di una piccola commissione di servizio.
La discriminante, in questo caso specifico, la fa proprio la mancanza delle procedure di KYC su queste piattaforme. Le procedure Know Your Customer (o KYC, appunto) sono essenzialmente tutti quei passaggi che gli utenti devono seguire per effettuare la verifica della propria identità su un servizio web.
A titolo di esempio, si possono annoverare come pratiche di KYC le richieste di un sito di fornire la foto di un documento di identità, un selfie o la prova di un recapito d’indirizzo da cui si possano derivare le necessarie informazioni fiscali.
Negli exchange senza KYC queste procedure mancano, permettendo così agli utenti di praticare i propri affari in completo anonimato e senza il rischio che importanti dati sensibili finiscano in giro per la rete, soprattutto in un settore come quello degli exchange di criptovalute che è ancora largamente non regolamentato a livello globale.
Cosa cambia rispetto agli exchange con verifica dell’identità?
A livello di funzionalità, cambia poco o nulla: sia sugli exchange con KYC che su quelli senza verifica d’identità, gli utenti hanno a disposizione cataloghi con centinaia e centinaia di criptovalute da poter contrattare e vendere liberamente. Sicuramente però gli exchange senza KYC permettono un’immediatezza difficilmente eguagliabile dalle altre piattaforme.
Questo perchè in soldoni, per utilizzare queste piattaforme, basta accedere al sito e collegare il proprio wallet crypto per iniziare ad utilizzare fin da subito tutti i servizi che mette a disposizione degli utenti, senza bisogno di registrazioni aggiuntive.
Diversamente, con gli exchange tradizionali, è necessario prima registrare un account e successivamente procedere alla verifica dell’identità, un procedimento che può richiedere anche parecchie ore e che in un mercato volatile come quello delle criptovalute, dove la rapidità è tutto, può essere un impedimento non da poco.
Come spesso accade, poi, gli exchange non restano mai solo “exchange” ma diventano hub all inclusive dove gli utenti possono studiare, osservare e imparare. Moltissimi exchange no KYC sono riusciti a ideare infatti modalità che permettano ai propri utenti di fare uso di strumenti d’analisi e materiali informativi senza bisogno di verificare la propria identità.
Si possono usare valute FIAT sugli exchange senza KYC?
A lungo, uno dei principali limiti degli exchange senza KYC è stata la possibilità di non poter usare valute FIAT sulle piattaforme. Questo era dovuto principalmente a motivi legati alle regolamentazioni vigenti, soprattutto in Europa.
L’Unione Europa infatti prevede che per svolgere compravendite online con valuta di corso comune come l’euro o il dollaro si debba obbligatoriamente essere verificati in qualche modo, così da poter sottostare alle politiche di anti-riciclaggio dell’Unione. Come è facile immaginare, questo rappresentava un grosso impedimento per gli exchange no KYC, che fondavano la loro unicità sulla garanzia di anonimato.
Nell’ultimo periodo la situazione è cambiata. Non perchè il regolamento sia mutato, ma perchè molti exchange sono riusciti a stringere partnership strategiche con servizi terzi che permettono, tramite identificazione remota, di poter usare le valute FIAT anche su queste piattaforme.
Molte piattaforme, ad esempio, hanno iniziato ad utilizzare un servizio di pagamento come Apple Pay. L’utente così può comprare criptovalute direttamente dalla piattaforma pagando con Apple Pay, che richiederà all’utente semplicemente di inserire la sua password o, ancor meglio, uno sblocco tramite impronta digitale.
Se ti interessa il processo effettivo, puoi consultare la nostra guida su come comprare Bitcoin anonimamente e senza KYC.
Il tutto così facendo impiega pochissimo tempo. Inoltre, essendo Apple Pay collegato all’Apple ID dell’utente è già, di per sè, una forma di identificazione ritenuta accettabile dal regolamento europeo antiriciclaggio. Lo stesso discorso può così estendersi a moltissimi servizi simili che permettono di pagare usando valute FIAT senza doversi identificare su piattaforme aggiuntive.
I migliori exchange senza KYC
Per gli utenti interessati a provare gli exchange senza KYC, il nostro team di esperti ha scandagliato a fondo l’offerta disponibile sul mercato negli ultimi mesi. Così facendo, siamo riusciti a individuare alcuni exchange che ci sembrano più affidabili, sicuri e promettenti, capaci di distinguersi fra la massa grazie alla loro offerta interessantissima.
Per offrire un’idea migliore che vada oltre il semplice “listone” abbiamo deciso anche di dedicare una piccola recensione a ciascuno di questi exchange, così da delineare meglio caratteristiche e potenzialità. A ciò abbiamo aggiunto anche una piccola tabella riassuntiva ed una lista di pro e contro che, secondo noi, contraddistinguono queste piattaforme.
1. Best Wallet
Universalmente riconosciuto come uno degli exchange senza KYC multi wallet migliori a cui affidarsi per fare trading di criptovalute in perfetta sicurezza e anonimato, Best Wallet non poteva di certo mancare all’interno della nostra lista.
Con una vastissima varietà di reti blockchain a cui affidarsi, da Bitcoin a ETH fino a Polygon e Solana, Best Wallet consente a qualsiasi utente di trovare la chain migliore per ammortizzare i propri costi di transazione, dando una grande mano agli utenti. Inoltre, da qualche tempo è anche disponibile una gallery NFT per il trading di questi particolari asset.
Exchange senza KYC | Best Wallet |
Puoi usare valute FIAT? | Sì, appoggiandoti a terze parti |
Funzionalità aggiuntive | Supporto multi-chain e galleria per NFT |
Per l’acquisto di crypto e NFT con valuta FIAT, è sempre necessario appoggiarsi ai servizi offerti da terze parti. Da segnalare inoltre che è possibile ottenere token BEST, la valuta nativa dell’exchange, partecipando a crypto Airdrop ed eventi.
Pro
- Multi-Chain
- Valuta nativa BEST
- Supporto NFT
Contro
- Disponibile solo in Mobile.
2. Margex
Margex è un exchange crypto senza KYC molto popolare online, che offre ai propri utenti un mix di funzionalità di alto livello per tutti i gusti e le necessità. A ciò, si aggiunge anche un elevato standard di sicurezza ed il fatto che, in generale, è molto semplice da usare anche se non si ha esperienza.
Una delle funzionalità più apprezzate di Margex è il fatto che si possa utilizzare una leva finanziaria fino a 100x per gli acquisti sulle crypto, che permette agli utenti di poter puntare forte su quei progetti in cui credono particolarmente. A ciò si aggiunge anche la possibilità di copiare le mosse di altri utenti famosi tramite funzionalità di copy trading.
Exchange senza KYC | Margex |
Puoi usare valute FIAT? | Sì, appoggiandoti a servizi di terze parti |
Funzionalità aggiuntive | Leva finanziaria fino a 100x, account demo e copy trading |
Oltre all’account demo per investitori alle prime armi o che vogliono provare la piattaforma, è bene sottolineare che Margex permette di usare valute FIAT per acquistare criptovalute appoggiandosi ai servizi offerti da terze parti
Pro
- Leva fino al 100x
- Buona sicurezza interna
- Account demo e Copy Trading
Contro
- Rischi associati all’elevata leva finanziaria.
3. Exodus
Exodus è un wallet non-custodial apprezzato per la sua interfaccia intuitiva e il supporto a una vasta gamma di criptovalute. Fondato nel 2015 da Daniel Castagnoli e JP Richardson, ha rapidamente guadagnato popolarità grazie alla sua facilità d’uso e alle numerose funzionalità integrate.
Caratteristiche Principali:
- Sicurezza: Nonostante non sia open-source, Exodus offre solide misure di sicurezza, tra cui la protezione con password, il backup delle frasi di recupero e l’autenticazione a due fattori (2FA). Essendo un wallet non-custodial, gli utenti mantengono il pieno controllo delle loro chiavi private.
- Ampia Compatibilità: Supporta oltre 300 criptovalute, inclusi Bitcoin, Ethereum, Litecoin e numerosi token ERC-20. Questa compatibilità permette agli utenti di gestire diversi asset digitali in un’unica piattaforma.
- Exchange Integrati: Exodus è integrato con vari exchange decentralizzati, permettendo agli utenti di scambiare criptovalute direttamente dal wallet senza necessità di trasferire fondi a un exchange esterno.
Dettagli del Servizio:
- Criptovalute Supportate: Oltre 300
- Verifica KYC: Non richiesta
- Deposito Minimo: 10€
- Commissioni di Trading: Fee di rete
- Metodi di Pagamento: Bonifico, carta di credito/debito VISA o Mastercard, PayPal
Funzionalità Aggiuntive:
Exodus offre una serie di funzionalità integrate per migliorare l’esperienza di trading. Tra queste, la possibilità di scambiare criptovalute internamente, la visualizzazione dettagliata dei portafogli e l’accesso a un marketplace per applicazioni decentralizzate (dApps). Inoltre, Exodus dispone di una sezione dedicata alle notizie e alle risorse educative per mantenere gli utenti aggiornati sulle novità del settore.
Pro:
- Supporto Multi-Blockchain: Compatibile con numerose blockchain.
- Nessuna Commissione sui Trasferimenti in Entrata: Gli utenti non pagano commissioni per ricevere criptovalute.
- Accessibilità: Disponibile tramite app mobile.
- Exchange Integrato: Permette lo scambio diretto di criptovalute.
- Supporto ERC-20: Compatibile con numerosi token ERC-20.
Contro:
- Commissioni Elevate per Transazioni con Carta: Le transazioni con carta di credito/debito possono comportare commissioni fino al 5,45%.
- Adatto a Utenti Esperti: Potrebbe non essere ideale per i principianti.
Exodus combina sicurezza, facilità d’uso e funzionalità avanzate, rendendolo una scelta eccellente per gestire e scambiare criptovalute in modo sicuro ed efficiente.
4. BingX
Attivo fin dal 2018 e con sede a Singapore, BingX è una delle realtà più conosciute quando si parla di exchange senza KYC, contando oltre 5 milioni di utenti totali sparsi in oltre 100 paesi del mondo.
Con una pletora di servizi offerti tali da fare impallidire anche le piattaforme più grandi, su BingX è possibile mettere in staking i propri token, fare copy trading copiando le mosse dei trader migliori e utilizzare un account demo per iniziare a prendere confidenza con la piattaforma nel suo insieme.
Exchange senza KYC | BingX |
Puoi usare valute FIAT? | Sì, appoggiandoti a terze parti |
Funzionalità aggiuntive | Staking, copy trading e account demo disponibili |
Per quanto riguarda i prelievi, questi hanno un tetto massimo di 50.000$ per volta, e vengono erogati al richiedente nel giro di 24 ore dalla presentazione della domanda. Il pagamento tramite valute FIAT, invece, è condizionato all’utilizzo di servizi di terze parti.
Pro
- Assistenza clienti 24/7
- Staking e Copy trading
- Account demo
Contro
- Limite di prelievo fissato a 50.000$.
5. BloFin: Nuovo Exchange Crypto con Ampia Gamma di Criptovalute
BloFin è un exchange di criptovalute relativamente nuovo che sta rapidamente guadagnando popolarità nel settore. La piattaforma è progettata con un’interfaccia moderna e intuitiva, che la rende user-friendly sia per i principianti che per i trader esperti.
Caratteristiche Principali:
- Interfaccia User-Friendly: La piattaforma offre una disposizione chiara delle varie funzionalità, inclusi grafici avanzati, strumenti di analisi e sezioni dedicate al trading, ai portafogli e al supporto clienti.
- Ampia Gamma di Criptovalute: BloFin supporta 339 criptovalute, offrendo diverse opzioni di trading, come ordini a mercato, limit e stop, per garantire un maggiore controllo sulle transazioni.
- Struttura delle Commissioni: Le commissioni sono variabili e basate sul volume di trading mensile, premiando gli utenti più attivi con tariffe ridotte. Non ci sono costi nascosti per depositi o prelievi, anche se le fee possono variare in base alla criptovaluta utilizzata.
Dettagli del Servizio:
- Criptovalute Supportate: 339
- Verifica KYC: Non richiesta
- Deposito Minimo: 10€
- Commissioni di Trading: A partire dallo 0,1000% sia per i maker che per i taker al livello VIP0
- Metodi di Pagamento: Bonifico bancario, carta di debito, carta di credito, PayPal
Pro:
- Varietà di Strumenti Finanziari: Oltre alle criptovalute, permette il trading su forex, futures, opzioni e azioni.
- Supporto per Carte di Credito/Debito: Accetta le principali carte di credito e debito.
- Commissioni Competitive: Offre sconti per i trader più attivi.
- Sicurezza: Soddisfa rigorosi standard di sicurezza.
Contro:
- Nuovo sul Mercato: Alcune funzionalità avanzate devono ancora essere perfezionate.
BloFin si distingue per la sua combinazione di un’interfaccia facile da usare e una vasta gamma di criptovalute e strumenti finanziari, rendendolo una scelta interessante sia per i nuovi investitori che per i trader esperti. La struttura delle commissioni trasparente e i rigorosi standard di sicurezza aggiungono ulteriore valore alla piattaforma.
Perchè scegliere un exchange senza KYC?
Ci si potrebbe chiedere tuttavia per quali motivi un utente dovrebbe propendere per un exchange senza KYC piuttosto che per uno che prevede procedure di verifica dell’identità. In tal senso, partiamo col dire che non esiste un “migliore assoluto”, ed entrambe le opzioni sono viabili.
La discriminante, in questo caso, è spesso l’utente stesso. Sta a lui infatti decidere con quale sistema si trova meglio anche in relazione alle proprie necessità personali e, non meno importante, dei propri gusti e comodità.
Un utente che non si sente sicuro nel diffondere in rete le proprie informazioni fiscali sensibili, ad esempio, si troverà nettamente meglio con gli exchange no KYC. Diversamente, un utente che vorrà fare ampio uso delle valute FIAT e di servizi specifici garantiti dal mainstream, sarà invece più a suo agio con una piattaforma più tradizionale.
In ogni caso, il nostro team di esperti ha raccolto brevemente quelle che secondo noi sono le frecce più importanti all’arco degli exchange senza KYC. Si tratta di caratteristiche importanti, che secondo noi meritano un dovuto approfondimento.
Anonimato e Privacy
L’anonimato è senza dubbio una delle caratteristiche principali per cui migliaia di utenti decidono di iniziare a fare affidamento agli exchange senza KYC. In un panorama in cui la tutela dei dati personali assume una rilevanza sempre maggiore e le violazioni della privacy sono all’ordine del giorno, la possibilità di operare su piattaforme che non richiedono dettagli personali rappresenta un’opzione allettante per molti investitori e trader.
Tramite questi servizi di exchange, gli utenti possono mantenere segreta la propria identità, evitando la necessità di fornire informazioni sensibili come nome, documento di identità o indirizzo. Questo non solo protegge la privacy dell’utente, ma anche le sue attività di trading tenendole lontane da eventuali malintenzionati.
Nell’ambito delle criptovalute, dove le transazioni sono intrinsecamente pubbliche e rintracciabili tramite le blockchain, la capacità di mantenere l’anonimato consente agli operatori di evitare l’esposizione delle proprie azioni finanziarie. Una discrezionalità del genere offre una sicurezza aggiuntiva che permette agli utenti di utilizzare i servizi con serenità.
Maggiore efficienza
Gli exchange no KYC, inoltre, semplificano notevolmente il processo di trading dal punto di vista dell’utente. Senza la necessità di complesse procedure di verifica che richiedono tempo, infatti, gli utenti possono registrarsi rapidamente utilizzando un portafoglio di criptovalute o un indirizzo email qualunque, depositare fondi e iniziare così a fare subito trading.
Questa efficienza è particolarmente vantaggiosa per coloro che desiderano cogliere opportunità di mercato senza dover attendere l’approvazione della propria identità, che può anche richiedere diverse ore.
Un punto da non sottovalutare è che questi tipi di piattaforme offrono anche un ambiente più inclusivo. Pur non essendo il caso dell’Italia, in molte parti del mondo le persone non possono accedere agli exchange tradizionali perchè manca una legislazione in merito: gli exchange senza KYC offrono anche a queste persone la possibilità di prendere parte al mercato crypto.
Inoltre, la natura snella di queste piattaforme consente una maggiore flessibilità e tempi di risposta più rapidi. Gli utenti, infatti, possono effettuare transazioni in modo più immediato e senza ostacoli di alcun tipo. Ciò si traduce in un ambiente di trading più dinamico e reattivo, che può essere vantaggioso soprattutto in contesti di mercato altamente volatili, com’è tipico nel caso delle criptovalute.
Costi minori
In aggiunta ai vantaggi che abbiamo già citato, ne va considerato anche un terzo: questa volta di natura prettamente economica. Gli exchange senza KYC tendono infatti ad avere costi inferiori rispetto ai loro omologhi tradizionali per diversi motivi fondamentali. Uno dei fattori principali è la mancanza di intermediari coinvolti nel processo di registrazione e verifica dell’identità degli utenti.
Nei tradizionali exchange che richiedono KYC, spesso è necessario il coinvolgimento di terze parti, come agenzie di verifica dell’identità e personale addetto, che comportano costi aggiuntivi. Tuttavia, negli exchange senza KYC, questa fase viene eliminata, riducendo così i costi operativi.
Inoltre, gli exchange no KYC solitamente non applicano tariffe per l’elaborazione dei dati personali degli utenti, dato che non richiedono informazioni sensibili come nome, indirizzo o documento di identità. Questo elimina la necessità di investire risorse nell’archiviazione e nella protezione di tali dati, contribuendo ulteriormente a ridurre i costi.
Infine, poiché non vi è un’entità centrale che gestisce l’intera piattaforma, i costi operativi possono essere distribuiti in modo più efficiente, riducendo così i costi complessivi per gli utenti risultando in una spesa operativa nettamente inferiore rispetto agli exchange tradizionali.
Come scegliere il migliore exchange senza KYC
Come abbiamo avuto modo di vedere rapidamente nei paragrafi precedenti, quello degli exchange zenza KYC è un settore in rapida crescita visto l’aumento repentino di utenti e della domanda collegata a questi servizi. Non sorprende dunque che sul mercato siano sempre di più le piattaforme di questo tipo che spuntano, proponendosi agli utenti anche tramite pubblicità molto aggressive.
Come sempre in questi casi, occorre riuscire a fare differenza fra quelle che sono i migliori DeFi Exchange nel loro campo e, invece, tutto il resto. Riuscire ad affidarsi ad un exchange senza KYC che sia qualitativamente affidabile infatti porta anche lo stesso utente a vivere un’esperienza di trading che sia, nel suo complesso, nettamente superiore.
Piattaforme recensite
Come spesso accade, la miglior pubblicità è sempre rappresentata dalle recensioni lasciate dagli utenti precedenti. Tutte le piattaforme che abbiamo citato nel corso di questa breve guida, non a caso, godono di un’eccellente reputazione nel settore e online è possibile trovare moltissime recensioni in merito.
Un servizio che abbiamo avuto modo di recensire direttamente e bene a fondo, ad esempio, è proprio UniSwap. Puoi recuperare il giudizio del nostro team di esperti visitando la pagina dedicata alla nostra recensione su come funziona Uniswap.
Fai attenzione all’affidabilità
Un altro elemento a cui prestare particolare attenzione è l’affidabilità generale dell’exchange senza KYC che ti stai apprestando ad utilizzare. Pur trattandosi di piattaforme anonime, è bene sempre accertarsi con dovuto anticipo se la piattaforma gode di un buon feedback e se nel recente passato ci sono stati casi di data breach o inconvenienti simili.
In molti casi infatti queste piattaforme richiedono ai propri utenti di collegare il proprio wallet crypto alla piattaforma, un’operazione estremamente delicata e che in presenza di malintenzionati o servizi poco affidabili potrebbe anche portare alla violazione delle tue credenziali di accesso al crypto wallet.
Semplicità di utilizzo
Punto di importanza capitale è sempre quello della semplicità di utilizzo di una piattaforma: il mondo delle criptovalute non è più, da anni, quello dell’immaginario comune abitato da guru del digitale o da informatici allo sbaraglio. Ormai chiunque, soprattutto gente comune, si avvicina a questo settore.
In questo senso, non è detto che tutti abbiano le stesse conoscenze o abilità nel navigare in rete. Di conseguenza disporre di una piattaforma dall’utilizzo semplice e immediatamente comprensibile rappresenta un vantaggio competitivo non da poco per riuscire ad attrarre una fetta di utenza maggiore rispetto alla concorrenza.
Commissioni e costi nascosti
Elemento sempre molto discusso negli exchange di criptovalute sono le commissioni o i vari costi nascosti presenti su queste piattaforme. In determinate situazioni, infatti, le commissioni di scambio, acquisto o vendita di una criptovaluta possono essere così alte da assorbire l’interezza del profitto generato.
In tal senso è opportuno, quando si sceglie un No KYC exchange, stare attenti soprattutto a due cose: l’ammontare delle commissioni e la trasparenza in merito. Piattaforme affidabili come quelle che abbiamo brevemente descritto in questo articolo sono chiare sulle commissioni che applicano, e non lasciano spazio ad interpretazioni fallaci. In questo modo gli utenti sanno sempre quanto costo extra è applicato alle loro operazioni.
Assistenza clienti
Un elemento che si potrebbe facilmente collegare alla semplicità di utilizzo precedentemente citata è quello dell’assistenza clienti: si tratta di un pilastro fondamentale che ogni piattaforma exchange senza KYC dovrebbe curare nel minimo dettaglio. Per quanto, infatti, un sito possa essere semplice e comprensibile, potrebbe capitare che un utente incontri un imprevisto o un problema di cui non si conosceva l’esistenza.
In questi casi poter avere a propria disposizione un servizio clienti all’altezza della situazione può davvero fare tutta la differenza del mondo fra perdere il proprio investimento e riuscire a recuperare la strada. Inoltre, è importante che il servizio di assistenza sia contattabile in diversi modi, ad esempio tramite email, numero di telefono o live chat sul sito.
Semplicità di prelievo
Ultimo, ma sicuramente non per importanza, è la semplicità nelle operazioni di prelievo. Alcuni exchange senza KYC potrebbero infatti avere dei limiti di prelievo o delle commissioni associate: in questo caso è sempre bene controllare in anticipo se esistono ed, eventualmente, a quanto ammontano.
Nelle piattaforme che abbiamo citato nel corso di questo articolo, tuttavia, non dovrebbero essere presenti limitazioni di alcun tipo e l’utente non dovrebbe incontrare alcuna difficoltà nel ritirare i propri fondi sotto forma di criptovalute. Per il ritiro sotto forma di valuta FIAT, invece, le condizioni sono dettate dalle terze parti a cui l’exchange no KYC si affida.
Gli exchange senza KYC sono legali?
Se dal punto di vista della privacy gli exchange senza KYC sono sicuri, dato che memorizzano solo quantità minime di dati dell’utente, dal punto di vista legale, la questione è più complessa e dipende dalla giurisdizione.
In alcuni paesi, gli exchange di criptovalute sono tenuti per legge a implementare procedure KYC. Tuttavia, in regioni dove l’ambiente normativo è meno definito, gli exchange no KYC possono operare in una sorta di “zona grigia” legale.
Per quanto riguarda l’affidabilità, è importante fare una distinzione prima di avventurarsi in ipotesi di sorta. Sebbene l’assenza di KYC possa offrire vantaggi in termini di privacy, può anche rendere questi exchange più vulnerabili a rischi come il riciclaggio di denaro o frodi.
Nonostante ciò, in generale queste piattaforme sono esenti da attacchi informatici o da pericoli per i singoli utenti. Per cui si raccomanda soltanto di prestare la dovuta dosa di cautela nell’utilizzare exchange no KYC.
In ogni caso, è fondamentale condurre una ricerca approfondita, comprendere i rischi e rimanere informati sull’ambiente normativo nel proprio paese prima di coinvolgersi con un No KYC exchange.
Gli exchange senza KYC saranno il futuro?
In generale, il futuro degli exchange senza KYC è incerto ed è strettamente legato all’evolversi delle normative in merito. Con l’aumentare della pressione da parte degli enti regolatori sull’industria delle criptovalute che esploderanno, è decisamente probabile che queste piattaforme possano essere sempre più sollecitate ad implementare procedure KYC.
Tuttavia, almeno per ora, l’utilizzo di exchange senza KYC è perfettamente legale e rappresenta un’alternativa valida agli exchange tradizionali. Piattaforme di questo tipo, infatti, offrono vantaggi in termini di privacy e accesso semplificato al trading di criptovalute che fanno gola agli investitori.
In ogni caso, è importante tenere presente che, in un contesto di crescente attenzione normativa, nel futuro potrebbero con ogni probabilità essere soggetti a cambiamenti e adattamenti per conformarsi alle normative vigenti.
Migliori Exchange no KYC – Conclusioni
In conclusione, potrebbe essere utile procedere ad un breve riassunto di quanto detto fino ad ora che possa aiutare a fare il punto della questione sul tema dei migliori exchange no KYC. Come abbiamo detto, si tratta di servizi exchange in tutto e per tutto, che consentono ai propri utenti di comprare, vendere e scambiare e criptovalute.
La differenza maggiore con le piattaforme tradizionali sta nel fatto che non richiedendo alcuna verifica KYC l’utilizzo di questi exchange è completamente anonimo e non necessita l’inserimento di informazioni sensibili. Di contro, però, comporta che l’utilizzo di valute FIAT per l’acquisto sia delegato a servizi di terze parti e non disponibile direttamente in-house.
In generale, la scelta di un “no KYC exchange” ha anche altri vantaggi oltre alla sicurezza di una privacy superiore. Fra tutti, il fatto che questi siano più efficienti in quanto a tempistiche, evitando che l’utente perda ore e ore dietro alle tediose pratiche di verifica dell’identità. Inoltre, non essendoci altri intermediari e non dovendo pagare aziende o dipendenti per curare i processi di verifica, anche i costi sono mediamente minori.
Dal punto di vista della legalità, non c’è alcuna legge che impedisca a questi exchange di operare, ma allo stesso tempo si muovono in una delle tante zone grigie lasciate nel campo della legislazione sulle criptovalute.
In futuro queste lacune normative potrebbero essere sanate, ma al momento questo non sembra essere nelle immediate agende dell’UE, per cui possono essere viste come una buona alternativa agli exchange tradizionali.
Migliori Exchange senza KYC – Domande Frequenti
Cosa sono gli exchange senza KYC?
Come dice il nome stesso, gli exchange senza KYC sono piattaforme per lo scambio di criptovalute che non richiedono alcuna verifica di identità tramite procedure KYC, che sono invece utilizzate dagli exchange tradizionali.
Si paga per usare un exchange no KYC?
No, queste piattaforme sono ad iscrizione gratuita. L’unico costo extra oltre al prezzo di mercato delle criptovalute è rappresentato da eventuali commissioni che la piattaforma potrebbe imporre come costo del servizio reso.
Gli exchange senza KYC sono sicuri?
In generale sì, queste piattaforme sono sicure dal punto di vista della privacy perchè memorizzano solo una quantità minima di informazioni dell’utente. Tuttavia è bene notare come si muovano in una zona grigia della normativa europea sulle criptovalute.
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