Sono in costante aumento gli investitori che si affidano a strumenti innovativi e di ultima generazione per investire nei mercati online. Quindi, molti hanno deciso di affidarsi all’ ETF trading. Gli Exchange Traded Fund sono strumenti a basso rischio finanziario e quindi molto economici.
Top 9 migliori ETF 2023
ETF | Perché investire | Rendimento medio |
---|---|---|
1. ISHARES US TREASURY 7-10Y | Investire in titoli di stato americani è uno dei modi più sicuri per guadagnare | 3,78% |
2. iShares Diversified Commodity Swap UCITS ETF | Numerose materie prime di riferimento. Meccanismo di protezione | 13,02% |
3. iShares MSCI Europe SRI UCITS ETF EUR (Acc) | Il settore delle energie rinnovabili è in ascesa | 6,46% |
4. iShares Core S&P 500 UCITS ETF (Acc) | Il fondo mira a replicare in maniera più fedele possibile l’indice di 500 società statunitense a grande capitalizzazione | 14,54% |
5.Invesco CoinShares Global Blockchain UCITS ETF Acc | Ottimo se inserito in un wallet accuratamento diversificato | 24,15% |
6. iShares Nasdaq 100 UCITS ETF (Acc) | Valuta di riferimento | 19,65% |
7. Lyxor Nasdaq 100 Daily (2x) Leveraged UCITS ETF – Acc | Rendimento alto | 34,12% |
8. Lyxor EURO STOXX 50 (DR) UCITS ETF – Daily Hedged to GBP – Acc | Replica il movimento percentuale giornaliero inverso di un indice del mercato azionario | 5,69% |
9. Xtrackers S&P 500 2x Leveraged Daily Swap UCITS ETF 1C (EUR) | XS2L | Ha un’esposizione lunga e una doppia leva finanziaria. Si riferisce alle principali 500 società americane | 22,15% |
Se sei interessato a degli strumenti facili da utilizzare e molto utili per diversificare il proprio wallet, allora sappi che gli ETF sono lo strumento più adatto a questo lavoro. Infatti, sono diventati così popolari che ormai sono ritenuti un “must have” per coloro che investono online.
Nella seguente guida troverai una descrizione di cosa sono gli ETF, a quali mercati fanno principalmente riferimento, le migliori offerte. Il tutto accompagnato dal parere dei nostri esperti su quali settori è più conveniente puntare.
Che tu sia in cerca di qualche chiarimento su quali sono i principali ETF del 2023. Invece, se sei alle prime armi e vuoi capire di più in merito all’argomento, allora sappi che questo articolo fa al caso tuo.
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ETF trading: cos’è?
Prima di procedere nell’analisi sul perché è conveniente fare trading sugli ETF, cerchiamo di spiegare in breve cosa sono e come funzionano. Iniziamo dal termine inglese, ovvero ETF è l’acronimo di Exchange Traded Funds e sono dei fondi d’investimento scambiati o negoziati in Borsa.
La loro prima apparizione risale negli Stati Uniti nei primi anni novanta, mentre in Italia sono stati introdotti nel 2000. Successivamente vediamo che tanti altri paesi hanno accettato gli ETF come una forma d’investimento regolarizzata.
Ma precisamente cosa sono nel dettaglio gli ETF? E soprattutto, come funzionano?
Gli Exchange Traded funds sono dei fondi d’investimento (cioè un capitale di rischio) quotati in Borsa, con basso indice di rischio per i soci che fanno parte della compravendita di azioni. La loro peculiarità è quella di essere dei fondi a gestione passiva, poiché si legano a determinati indici azionari preesistenti e simili.
In poche parole sono degli strumenti finanziari che replicano dei particolari indici di borsa, paniere di materie prime o crypto, asset azionari riuniti per area geografica o settore finanziario o altri criteri.
Adesso spieghiamo passo passo come si comporta un ETF.
Quando un ETF viene acquistato, significa che si sta comprando una parte degli asset che vengono replicati. Le principali caratteristiche di questo strumento finanziario sono:
- Svolgono il compito di replicare un insieme di asset. Di conseguenza, diversificano la conformazione dell’attività finanziaria associata al singolo titolo sul mercato.
- Hanno una gestione passiva guidata dall’IA ovvero l’intelligenza artificiale e sono veramente convenienti se paragonati ad altri fondi d’investimento e strumenti finanziari simili.
Quindi, in un singolo strumento abbiamo la possibilità di investire ripetutamente su più elementi. Inoltre è possibile ottenere potenzialmente rendite maggiori rispetto ad altre tipologie di investimento con lo stesso livello di rischio.
Diversificare gli investimenti, dopotutto, è la chiave del successo per costruire un’ottima strategia finanziaria.
Come funziona l’ETF trading?
Spiegare in poche parole come funzionano gli ETF non è una cosa molto immediata da fare, perché ci sono diversi asset che possono essere negoziati con questo strumento finanziario.
Partiamo col fatto che gli ETF hanno due modi di replicare gli indici e sono:
- Replica fisica: Gli ETF detengono i titoli che vanno a replicare. Può avvenire in due modi che sono la replica totale, quindi l’ETF detiene tutti i titoli dell’indice, oppure per replica parziale.
- Replica sintetica: detiene direttamente un derivato finanziario dei titoli dell’indice.
Procedendo sul funzionamento, all’interno del nome dell’ETF si trova l’indice che viene replicato ed in più indica anche il provider, ovvero l’azienda di riferimento. Inoltre, le sigle che accompagnano indicano se è un ETF ad accumulazione e quindi avrà la sigla ACC, oppure distribuiscono il reddito e saranno contrassegnati con D, Dist o Dis
L’acronimo UCITS riguarda le direttive europee.
Adesso facciamo qualche esempio ai mercati di riferimento.
- ETF geografici: sono quelli che ti permettono di accedere ai mercati azionari di tutto il mondo. Il vantaggio è che puoi investire nei mercati che si trovano distanti kilometri da te. Per esempio se ritenessi importante investire in un mercato asiatico in particolare, potresti investire in iShares MSCI Taiwan ETF.
- ETF settoriali: questi riguardano determinati settori economici. Per esempio se ritieni il mercato immobiliare del Regno Unito estremamente importante, si può negoziare tranquillamente in iShares UK Propret UCITS ETF.
- ETF materie prime: gli ETF possono essere impiegati nell’acquisto di materie prime, o meglio ad un’esposizione al mercato globale che si riferisce alle materie prime. Questo è un vantaggio enorme rispetto a coloro che investono in singole società che si occupano di estrarre un metallo prezioso o un combustibile.
- ETF specifici su un indice: gli ETF possono riguardare anche gli indici. Infatti è possibile scambiare ETF dell’indice S&P 500 attraverso il Vanguard S&P 500 ETF.
Ora che abbiamo compreso come sono fatti gli ETF e come funzionano, cerchiamo di comprendere quali vantaggi ci sono nel fare trading ETF.
ETF Trading: Quali vantaggi?
Finora abbiamo capito cosa sono gli ETF e il loro corretto funzionamento, adesso è arrivato il momento di comprendere quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questi strumenti finanziari.
Ricordati che quando si ha a che fare con questo tipo di strumenti finanziari, si è sempre esposti a delle forme di rischio. Infatti, è importante ricordare che esistono due tipi di rischio che si corrono in questo settore
- C’è il rischio specifico, che può essere eliminata mediante la diversificazione.
- Il rischio sistemico, che riguarda l’andamento del mercato nel suo complesso.
Analizziamo adesso nel dettaglio quali sono i vantaggi e gli svantaggi degli ETF
Vantaggi
Innanzitutto bisogna dire che questi hanno un’ottima efficienza nei costi. Infatti, la loro gestione passiva ha come caratteristica generale un costo di gestione relativamente irrisorio rispetto a quelli di una gestione attiva.
Quindi, avrai capito che la gestione attiva ha dei costi sensibilmente più elevati.
Il secondo punto che gioca a vantaggio di questi strumenti finanziari, è l’alto livello di accessibilità che hanno.
Chiunque può investire in ETF, anche se le disponibilità economiche sono veramente basse. Infatti, non ci sono spesso dei limiti dal punto di vista delle cifre di partenza da versare.
Un altro aspetto che ci interessa segnalare è la diversificazione di questi fondi di investimento. Facendo trading ETF si procede all’acquisto di uno strumento che ha un alto livello di titoli al suo interno. Ciò permette di annullare le possibilità di un rischio specifico. Quindi, così facendo si resta esposti solo al rischio sistemico.
Continuando, è importante sottolineare anche il fattore di trasparenza di chi effettua trading ETF. Ovvero il fatto che è possibile conoscere senza grosse difficoltà quali sono le posizioni ed i pesi presenti all’interno di un ETF. Ciò significa che possiamo accedere ai titoli che compongono la KID (Key Information Document)
Nel penultimo punto che andiamo ad elencare in merito ai pro. troviamo la sicurezza. Il capitale che viene investito negli ETF è separato da quello della società che gestisce l’emissione e la gestione dello stesso. Quindi, ponendo per ipotesi che l’emittente dell’ETF fallisse, l’investitore verrebbe risarcito con i titoli e non correrebbe rischi.
In fine, l’ultimo vantaggio è la performance dello strumento finanziario. Replicando l’andamento del mercato, gli ETF registrano un risultato analogo rispetto al mercato di riferimento, ma con profitti migliori rispetto ai fondi che hanno una gestione attiva.
Svantaggi
Quando si opera nel settore della finanza online, bisogna tener presente che ci sono sempre dei pro e dei contro per tutte le azioni che si vanno a svolgere. Per questo motivo è importante essere pienamente a conoscenza di cosa si ha a che fare.
Fra quelli che potrebbero essere i principali svantaggi di fare trading ETF c’è il fatto che tendenzialmente non riescono a performare oltre il proprio Benchmark a cui si riferiscono. Quindi, investendo in ETF non si potrà mai ottenere di più rispetto al mercato in cui l’ETF va ad investire.
Tuttavia c’è da dire che questo svantaggio ha una garanzia, ovvero che i risultati non saranno mai inferiori ai mercati a cui si fa riferimento.
Lo svantaggio più grosso che ci teniamo a sottolineare è il rapporto che questi strumenti finanziari hanno con la liquidità. Infatti, comprare o vendere potrebbe essere dispendioso se si guarda allo spread di negoziazione.
Perché? Come sappiamo lo spread nel trading è la differenza fra il prezzo d’acquisto (ask) ed il prezzo di vendita (bid) quotati su un asset. Questo differenziale serve a controllare il rapporto che c’è fra la domanda e l’offerta, ma alcuni ETF sono fortemente influenzati dall’andamento dello spread.
Ora che abbiamo analizzato i pro ed i contro di questo strumento finanziario, eccoti una tabella riassuntiva sui vantaggi e gli svantaggi di fare trading ETF nel 2023.
Pro | Contro |
---|---|
Efficienza dei costi | Non tutti performano oltre il proprio Benchmark di riferimento |
Accessibilità | Alcuni possono essere soggetti allo Spread |
Diversificazione | |
Trasparenza | |
Sicurezza | |
Performance dello strumento finanziario |
ETF trading: Come scegliere
Arrivati a questo punto sappiamo bene come è fatto un ETF, quali sono i suoi punti di forza e quali sono gli elementi che giocano a suo sfavore. Però adesso è arrivato il momento di capire come si sceglie un ETF e quali sono le linee guida da seguire.
Grossolanamente possiamo riassumere i passaggi principali in 3 punti:
- Scegliere su cosa vogliamo investire
- Scegliere una piattaforma di trading affidabile
- Scegliere l’ETF
Per quanto riguarda il primo punto è importantissimo capire qual è il focus del nostro investimento. Cioè dobbiamo decidere su quale asset class investire il nostro denaro. Fra questi possiamo scegliere azioni, obbligazioni, indici, criptovalute, valute Forex o materie prime. Il passaggio successivo è quello di determinare la ponderazione del wallet.
Successivamente bisogna decidere come distribuire il capitale nella propria strategia di diversificazione. Ciò vuol dire che bisogna capire su quali classi di attività o segmenti di mercato si vuole investire di più.
Nel caso del mercato azionario si può investire su un mercato globale con l’ausilio di un singolo ETF, oppure si può puntare su una singola regione. Infatti, non sono pochi gli investitori che decidono di investire prettamente in mercati emergenti.
Arrivati a questo punto, bisogna scegliere una piattaforma di trading affidabile, ovvero dobbiamo selezionare una piattaforma affidabile, così da poter cercare quale indice replicabile con l’ETF. Un ottimo indice è quello che copre il più possibile il mercato che si desidera seguire.
C’è un ultimo aspetto da valutare prima di procedere e scegliere l’ETF da acquistare. Questo aspetto fondamentale è il “buon senso”. Che significa? Bisogna tener presente i pro ed i contro di questi strumenti finanziari e quindi è necessario pianificare accuratamente la propria strategia finanziaria. Così da evitare gravi perdite economiche.
Fatto questo si può procedere all’ultimo step da seguire, che è quello di scegliere l’ETF.
Perché fare ETF trading?
Fare ETF trading significa affidarsi a prodotti finanziari più innovativi e di successo degli ultimi trent’anni.
Per capire meglio la loro portata, pensiamo al fatto che nel 2019 le masse gestite mondiali con gli ETF ammontavano a circa 100 miliardi di euro, mentre in tempi recenti (ottobre 2022) hanno anche superato i 5.000 miliardi.
Ovviamente il numero continua a crescere, ma questi dati servono per farci una piccola idea di quanto crescano velocemente gli investimenti in questo settore. Infatti, gli investitori decidono di fare trading ETF perché sono attratti dalle basse commissioni.
In un mercato dominato dalle alte commissioni per le transazioni, il trading ETF è la soluzione ideale per chi vuole risparmiare. Ma non è questo solo il punto di forza di questa modalità d’investimento.
I mercati al giorno d’oggi subiscono notevoli variazioni nel giro di poche ore. Il trading ETF è un modo per tutelarsi da improvvisi cambiamenti nel mercato finanziario.
Perché può essere un’ottima soluzione? La risposta che viene dai nostri esperti è che gli ETF sono un’ottima opportunità per diversificare i propri investimenti. Come abbiamo anche accennato in precedenza, fare trading in ETF significa anche acquistare un paniere di asset.
Quindi non ci si affida ad una singola possibilità, ma se ne scelgono tante.
Inoltre, grazie al meccanismo delle KID è possibile capire la composizione dell’ETF in questione. Quindi si ha una maggiore sicurezza in merito a quello in cui si sta investendo, e la trasparenza e la sicurezza ne fanno uno strumento davvero unico nel suo genere.
Ricordiamoci, però che gli ETF non performano oltre il proprio Benchmark di riferimento. In più questi possono essere soggetti allo Spread. Però, noi sappiamo bene che ogni cosa ha il suoi pro ed i suoi contro nel mercato finanziario. Gli ETF hanno già dimostrato parecchi punti a favore.
ETF Trading: tutorial passo passo su XTB
XTB è senza ombra di dubbio una pietra miliare nel mondo del trading online. È conosciuto per essere uno dei servizi di brokeraggio più affidabili al mondo. Per questo motivo è uno dei broker più consigliati dai nostri esperti.
Per fare trading ETF su XTB è veramente semplice, basta registrarsi sulla piattaforma. La procedura da seguire è veramente elementare. Infatti tutti possono aprire un conto su XTB, anche chi ha poca esperienza.
Inoltre, non è richiesto avere una soglia di deposito minima e lo stesso vale per i prelievi, che sono sempre gratuiti.
1. La registrazione
Innanzitutto bisogna accedere al sito ufficiale di XTB. Clicca il pulsante in basso per iniziare subito a investire.
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Successivamente, bisogna andare in alto a destra della schermata e selezionare “apri un conto reale”.
Inserisci le informazioni richieste, come:
● Indirizzo email
● Paese di provenienza
● Una password sicura
Tuttavia la piattaforma ha delle limitazioni per utenti che provengono da alcuni paesi del mondo. Per quanto riguarda i membri della comunità europea, non ci sono problemi.
Successivamente è necessario completare la registrazione inserendo delle informazioni personali. Tranquillo questi sono dei semplici dati come nome, cognome e indirizzo di residenza.
Queste informazioni sono necessarie per il protocollo KYC (Know Your Customer), che serve a garantire la sicurezza. Una volta completato il protocollo, verrai indirizzato verso la piattaforma di trading di XTB.
2. Trovare gli ETF di tuo interesse
Dopo aver seguito la procedura per la creazione di un conto reale, potresti ricevere una telefonata da un consulente di XTB. Gli esperti in questione proveranno a comprendere le tue necessità attraverso delle semplici domande.
Ovviamente questo passaggio non è obbligatorio e puoi agire in totale autonomia. Infatti, la piattaforma ti mette a disposizione tutti gli strumenti necessari.
Dalla piattaforma XTB, accedi al mercato degli ETF e cerca quello che ti interessa di più.
3. Investire negli ETF selezionati
L’ultimo step da seguire è quello che riguarda l’investimento vero e proprio. Per prima cosa bisogna ricaricare il proprio conto. Come già accennato, XTB non richiede un deposito minimo, quindi non ci sono limiti alla portata dell’investimento.
Dalla sezione personale o dalla piattaforma di trading segui le informazioni che ti fornisce il sito. A questo punto dovresti essere in grado di caricare i l tuo conto. XTB permette di ricaricare il proprio saldo attraverso diversi metodi.
- Carta di credito
- Carta di debito
- Bonifico tradizionale
- Bonifico istantaneo
Quando hai ricaricato il conto, bisogna ritornare sulla pagina informativa dell’ETF. Poi tramite l’apposita pulsantiera, si procede alla vendita o all’acquisto secondo le tue esigenze.
Una volta completata l’operazione, si potrà seguire l’andamento della schermata personalmente. Ovviamente si potrà gestire il tutto secondo le necessità personali.
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Quali ETF comprare nel 2023?
Se hai intenzione di fare ETF trading, sappi che è importante conoscere quali sono i migliori ETF in circolazione. Come abbiamo affermato in precedenza, i settori su cui investire tramite gli Exchange Traded Funds sono molti.
Di conseguenza, pensiamo possa esserti utile una recensione del miglior ETF per ogni settore descritto. Inoltre, ogni fondo di cui parleremo è presente su XTB, una delle migliori piattaforme per fare ETF trading.
1. ISHARES US Treasury Bond 7-10yr UCITS ETF (Dist)
Iniziamo il nostro elenco parlando di un ETF che riguarda dei titoli di stato. È importante tener presente che questi ETF sono strettamente collegati all’andamento economico di una nazione. Quindi bisogna fare attenzione ed analizzare il Paese in cui si decide di investire.
I nostri esperti non hanno dubbi su quale Paese puntare. Infatti, consigliano di dare uno sguardo all’ETF americano ISHARES US TREASURY 7-10Y.
Questo strumento finanziario permette di svolgere un investimento diversificato in titoli di Stato americani. La scadenza è fissata sul medio termine, che va fra i 7 ed i 10 anni. Il vantaggio rispetto ad investire direttamente in titoli di stato, consiste nella maggiore economicità per costi amministrativi.
Inoltre, un fattore da non sottovalutare è la maggiore efficienza collegata alla diversificazione. Infatti, investendo su questo ETF si decide di puntare su più emissioni governative. In più ogni volta che uno dei titoli del paniere sta per scadere, vengono prontamente reinvestiti per mantenere la scadenza nell’intervallo dei 7-10 anni.
Rendimenti annui iShares US Treasury 7-10Y:
Quali sono i motivi per cui bisognerebbe fare trading ETF su questo titolo? Innanzitutto i titoli di stato americani sono fra gli asset più solidi e sicuri al mondo. Il motivo? Fra i primi c’è che vengono garantiti direttamente dal tesoro americano.
Quindi sono un’attività di conseguenza estremamente liquida e che può essere facilmente venduta. Infatti, anche nelle fasi di mercato più delicate è stato possibile guadagnare denaro da questo ETF
Queste caratteristiche garantiscono una forte solidità all’ETF. Infatti tende ad aumentare in caso di crollo delle Borse degli altri paesi. Infine, questo asset è espresso sia in dollari che in euro.
Come sappiamo il mercato statunitense è il più solido a livello mondiale. Affidarsi a degli ETF garantiti proprio dal tesoro americano, potrebbe essere un’ottima soluzione per diversificare il proprio wallet.
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2. iShares Diversified Commodity Swap UCITS ETF
Per quanto riguarda gli strumenti finanziari incentrati sulle materie prime, i nostri esperti suggeriscono iShares Diversified Commodity Swap UCITS ETF. Questo ETF permette l’accesso ad un paniere diversificato di materie prime di vario tipo.
Quando si investe in materie prime, bisogna tener presente che possono essere numerose gli asset a cui si fa riferimento. In questo caso sono tante e anche diverse fra di loro come
- petrolio
- gas naturale
- alluminio
- rame
- zinco
- oro
- argento
- frumento
- grano
- soia
- zucchero
Com’è facile notare, investire in questo ETF significa affidarsi a numerose fonti ed una ampia diversificazione. Questo permette di aumentare i possibili guadagni, ma allo stesso tempo permette di tutelarsi in caso di crisi.
Infatti, rispetto ad altri strumenti dello stesso tipo l’ETF in questione mira a limitare alcuni effetti del mercato di riferimento. In breve, cerca di evitare che il prezzo dei futures di una materia prima sottostante aumenti rispetto al prezzo spot.
Questa situazione è una normalità in questi mercati. Per questo motivo è interessante vedere come questo ETF eviti di creare questi squilibri economici.
La particolarità di questo strumento finanziario è che questo ETF si configura nella tipologia “protezione”. La caratteristica principale delle materie prime è che sono un asset fortemente instabile. Infatti, sono caratterizzati da una forte volatilità.
Rendimenti annui iShares Diversified Commodity Swap:
Tuttavia hanno anche una incredibile capacità di protezione rispetto gli effetti dannosi dell’inflazione. Per capirci meglio, inserendone un piccolo quantitativo all’interno di un wallet adeguatamente diversificato, si possono ottenere degli ottimi profitti.
Inoltre, può essere anche un ottimo modo per tutelarsi rispetto a possibili focolai inflattivi. Quindi potrebbe essere un’ottima soluzione per diversificare il proprio portafoglio finanziario. Ma anche un modo per tutelarsi in caso di inflazione.
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3. iShares MSCI Europe SRI UCITS ETF EUR (Acc)
iShares MSCI Europe SRI UCITS ETF EUR (Acc), abbreviato con IESE, è uno dei fondi più interessanti attualmente presenti sul mercato. Il suo lancio risale a più di 10 anni fa e da allora ha fatto parlare molto di sé.
Perché si dovrebbe scegliere un fondo come IShare MSCI Europe ETF? Innanzitutto, fare trading ETF con questo strumento finanziario significa interessarsi al settore della sostenibilità. Infatti, con la crisi climatica in corso sono molte le aziende che hanno deciso di convertirsi al green.
Occupandosi di economia green e rinnovabile (ossia, gli investimenti etici), IESE esclude esposizioni a società attive in settori come armi controverse, armi nucleari, tabacco, gioco d’azzardo e OGM. Inoltre, ha incrementato le credenziali ambientali con ulteriori verifiche sulle società coinvolte nei combustibili fossili.
Infatti, le caratteristiche di sostenibilità possono aiutare gli investitori a integrare questi aspetti nel loro wallet. Informarsi in merito al mercato ecosostenibile può risultare una strategia vincente. Bisogna tener presente che questo è un settore economico in forte ascesa.
Rendimenti annui iShares MSCI Europe SRI UCITS ETF EUR (Acc):
Fra i principali Paesi che investono in questo strumento finanziario troviamo Il Regno Unito e la Francia, seguiti da Svizzera e Paesi Bassi.
Fra i rischi che si corrono nel fare trading ETF in IESE vediamo che il valore delle azioni e dei titoli di riferimento sono influenzati dai mercati azionari. Altri elementi che influiscono riguardano le notizie economiche o politiche. In più le pubblicazioni sugli utili societari ed eventi significativi che coinvolgono la società.
Inoltre c’è anche il rischio di controparte da valutare. Infatti, l’insolvenza di istituti che forniscono servizi come la custodia del patrimonio e che agiscono come controparte derivata, possono portare a perdite finanziarie.
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4. iShares Core S&P 500 UCITS ETF (Acc)
Passando adesso al mercato degli indici, un ETF a cui fare sicuramente riferimento è iShares Core S&P 500 UCITS ETF (Acc). Lanciato per la prima volta nel 2010, questo è un ETF a politica di accumulazione. Inoltre, utilizza una replicazione fisica e totale rispetto agli indici di riferimento.
Il fondo mira a replicare in maniera più fedele possibile l’indice di 500 società statunitense a grande capitalizzazione. Analizzando il KID, si può notare che queste sono società di prim’ordine. Inoltre, vediamo che la diversificazione riguarda società che immettono grandi capitali sul mercato.
Quindi il vantaggio principale è che si espone ad un unico paese e alle società con grande capitalizzazione di mercato. RIcorda che il mercato statunitense è uno dei più forti. Infatti, abbiamo già detto che la sua prerogativa principale è che si rafforza sempre di più.
Rendimenti annui iShares Core S&P 500 UCITS ETF (Acc):
Questo perché aumenta il suo valore ogni volta che un mercato straniero va in default.
Tuttavia, ci sono dei rischi da tener presente che riguardano sia le azioni sia i titoli correlati. Questo succede perché entrambi sono correlati all’andamento del mercato azionario. Continuando nei rischi, l’ETF subisce variazioni in seguito a notizie economiche o politiche.
A questo vanno aggiunti il rischio di controparte di derivati o altri strumenti. Infatti, bisogna tener d’occhio il comparto a perdite finanziarie.
In merito ai settori a cui fa riferimento l’indice, analizzando la KID troviamo:
- Salute
- Consumi Discrezionali
- Finanziari
- Comunicazione
- Industriali
- Generi di largo consumo
- Energia
- Imprese di servizi di pubblica utilità
- Immobili
- Materiali
- Liquidità e/o derivati
Quindi possiamo affermare che investire in questo ETF potrebbe essere una buona scelta. Come avrai capito anche tu, il punto di forza principale è la diversificazione. Basandosi su diversi settori, si ha la possibilità sia di incrementare i guadagni, ma anche di avere le spalle un po’ coperte in caso di problemi in borsa.
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5. Invesco CoinShares Global Blockchain UCITS ETF Acc
Adesso procediamo ad analizzare uno dei leader nel settore degli ETF. Stiamo parlando di Invesco CoinShares Global Blockchain UCITS ETF Acc, che mira a replicare la performance di CoinShares Blockchain Global Equity Index.
L’aspetto molto interessante di questo ETF uscito nel 2019 è che replica fedelmente la performance della crypto di riferimento. Il fondo ha una gestione di tipo passivo e c’è una particolarità: l’investimento è costituito dall’acquisto di quote di fondo e non dai titoli sottostanti.
Una cosa che gioca a netto vantaggio sugli altri concorrenti è la trasparenza. Infatti è possibile analizzare la struttura delle commissioni e dei costi. Questo permette di seguire attentamente tutti gli elementi che lo caratterizzano: informazioni preziose per elaborare un’ottima strategia finanziaria.
Ovviamente però ci sono dei possibili rischi a cui si va incontro. Il valore dei redditi di riferimento può oscillare facilmente. Ciò può derivare dalle fluttuazioni dei tassi di cambio. Infatti, in caso di fallimento gli investitori rischiano di non essere risarciti con l’importo versato all’inizio.
Rendimenti annui Invesco CoinShares Global Blockchain UCITS ETF Acc:
In caso di prestito dei titoli il fondo può essere esposti al rischio che il debitore non risarcisca adeguatamente. Inoltre, il valore dei titoli azionari può risentire di numerosi fattori.
Un esempio può essere i risultati dell’emittente e le condizioni economiche di mercato generali.
Il vantaggio però che questo ETF presenta, è l’incredibile crescita annua che ha avuto. I nostri esperti hanno notato che ha un rendimento annuo pari a circa il 24,15%. Questo è un enorme vantaggio rispetto alla concorrenza.
Crescite così esponenziali e costanti nel tempo, possono essere una garanzia nel mercato finanziario. Potrebbe essere una sicurezza all’interno del proprio wallet. Ovviamente se quest’ultimo è adeguatamente diversificato.
Se vuoi investire su uno dei migliori ETF criptovalute, clicca il pulsante in basso.
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6. iShares Nasdaq 100 UCITS ETF (Acc)
È arrivato il momento di parlare di un ETF valutario, ovvero che basa la sua performance sul mercato dei cambi. Per capirci meglio, gli ETF valutari sono concepiti per trarre profitto dal valore di una valuta. Quindi guadagnano in base al rendimento del dollaro o dell’euro o di altre valute.
Nel nostro caso, la valuta a cui fa riferimento iShares Nasdaq 100 UCITS ETF (Acc) è il dollaro. Analizziamo brevemente i pro ed i contro di questo ETF.
Innanzitutto bisogna dire che ha una esposizione diretta ai maggiori titoli non finanziari quotati su NASDAQ. Il secondo fattore è che investe direttamente in società legate ai principali gruppi industriali. Fra questi vediamo la produzione di computer, hardware, software, commercio al dettaglio e biotecnologie.
Inoltre, c’è l’esposizione internazionale e alle società a grande capitalizzazione di mercato. Infine l’ultimo punto che gioca a favore è il rapporto diretto che ha con il dollaro americano. Come sappiamo, questa è fra le valute più forti al mondo.
Rendimenti annui iShares Nasdaq 100 UCITS ETF (Acc):
Elenchiamo adesso quali possono essere i rischi chiave nell’investire in questo settore.
Innanzitutto, il rischio si concentra sui settori, paesi, societa specifiche o valute. Ciò implica che il fondo è molto sensibile a qualsiasi evento economico, politico, di mercato o normativo locale. Infatti, il valore delle azioni e dei titoli è influenzato dal mercato azionario.
Altri fattori che possono incidere sono le notizie economiche o politiche. In più i cambiamenti geopolitici sono un elemento importante che può portare a notevoli variazioni. Come ultimo punto c’è anche gli eventi che possono investire direttamente la società.
Tuttavia, nonostante i costanti rischi a cui è sottoposto i dati restano costanti. Dal quando è uscito nel 2010, la sua crescita è stata costante. Infatti ha un rendimento medio pari a 19,65%. Ciò è indice di un’incredibile solidità rispetto agli altri ETF.
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7. Lyxor Nasdaq 100 Daily (2x) Leveraged UCITS ETF – Acc
Quello che stiamo per analizzare è un ETF a leva finanziaria. Ciò significa che questi strumenti finanziari replicano la performance di un indice. Questo avviene attraverso la leva e ciò avviene sia al rialzo che al ribasso.
Il Lyxor Nasdaq 100 Daily (2x) Leveraged UCITS ETF – Acc è un ETF che segue le direttive UCITS. Tale strumento finanziario replica l’andamento di una strategia il cui rendimento è uguale al doppio di quello del NASDAQ-100 Index (NDX).
All’interno dell’indice sono inclusi i costi di finanziamento della performance di riferimento. Quest’ultimo è formato da una posizione lunga sull’indice, con un’esposizione maggiore ad un determinato tasso d’interesse. Allo stesso modo ha un tasso d’indebitamento minore rispetto alla concorrenza.
Passiamo adesso a comprendere quali sono i fattori di rischio. Fra questi c’è il rischio di replica, ovvero che può essere replicando l’andamento dello strumento finanziario. Ciò si traduce in un’aspra concorrenza che mette in difficoltà le aziende di riferimento.
Rendimenti annui Lyxor Nasdaq 100 Daily (2x) Leveraged UCITS ETF – Acc:
In più c’è il fattore del capitale a rischio. Sappiamo bene ormai che gli ETF sono degli strumenti che replicano l’andamento del sottostante. Quindi, in questo caso essendo a leva è più rischioso. In caso di fallimento il rischio sarebbe doppio.
Ultimo aspetto da analizzare nei rischi è quello relativo al cambio di valuta. Infatti, in questi casi il passaggio da una valuta ad un’altra potrebbe tramutarsi in perdita di denaro. Tutto questo potrebbe allarmarti, ma non deve essere così
Infatti guardiamo con più lucidità l’ETF analizzando i dati. Questo ETF ha un rendimento medio pari al 34,12%, che lo rende uno dei più forti sul mercato. Come puoi vedere, nonostante i contro elencati non sono pochi gli investitori che puntano su di lui.
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8. Lyxor EURO STOXX 50 (DR) UCITS ETF – Daily Hedged to GBP – Acc
Adesso parliamo di un ETF inversi. Cosa significa? L’obiettivo di questo investimento è quello di replicare il movimento percentuale giornaliero inverso di un indice del mercato azionario.
Per capirci meglio, se si replica l’andamento di un fondo che va in negativo, questo verrà replicato in positivo.
L’ETF in questione ha come indice di riferimento EURO STOXX 50 Net Return EUR. Il suo compito è controbilanciare l’impatto delle variazioni giornaliere della valuta locale dell’indice rispetto al GBP.
Rappresenta all’incirca il 60% della capitalizzazione di Euro STOXX e a sua volta copre circa il 95% della capitalizzazione del flottante dei Paesi che va a rappresentare.
Rendimenti annui Lyxor EURO STOXX 50 (DR) UCITS ETF – Daily Hedged to GBP – Acc:
La classe di rendimento di questo indice è di tipo Azionario, mentre la zona in cui fa riferimento è l’euro-zona. Per quel che riguarda il rendimento, è in media di 5,69% e il suo andamento è abbastanza regolare nel tempo
In merito ai rischi che si corrono, anche in questo caso valgono le cose che abbiamo detto per gli ETF precedenti.
Quindi riassumendo bisogna prestare attenzione a:
- Capitale a rischio
- Rischio di replica
- RIschio di controparte
- Rischio di sottostante
- Rischio di cambio
- RIschio di liquidità
Tuttavia va tenuta presente anche la solidità economica di questo ETF. L’euro-zona non è soggetta a repentini cambi di rotta in materia finanziaria, almeno non in maniera radicale.
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9. Xtrackers S&P 500 2x Leveraged Daily Swap UCITS ETF 1C (EUR) | XS2L
L’ultimo ETF di cui parleremo è di tipo azionario. Quindi, il suo andamento è influenzato da un paniere di azioni. La caratteristica principale è che riflette l’andamento del seguente mercato:
- Ha un’esposizione lunga e una doppia leva finanziaria. Si riferisce alle principali 500 società americane
- Copre l’80% di capitalizzazione di mercato del flottante
- Utile per la capitalizzazione di mercato su base del flottante
- Ha cadenza trimestrale
Vista le caratteristiche che spingono ad acquistarlo, adesso valutiamo i possibili contro, fra questi teniamo presente:
- il valore d’investimento potrebbe sia aumentare che diminuire. Le prestazioni passate non aiutano a prevedere i rendimenti futuri
- Il valore di un investimento dipende da diversi fattori
- il fondo è esposto ai movimenti del mercato in un singolo paese
Nonostante questi contro, è importante sapere che il rendimento medio è tra i più alti, superiore al 22%.
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ETF Trading 2023: Tabella tecnica
Adesso è importante fare il punto della situazione. Infatti, ora bisogna mettere a confronto i vari ETF fin qui presentati. La questione principale è che si deve diversificare, per poter avere più possibilità di crescita, scegliendo ETF con tipologie di asset diverse.
Di seguito, abbiamo confrontato i vari ETF, riportando le principali caratteristiche:
ETF | Perché investire | Costo annuo | Replicazione | Valuta | Rendimento medio (2018-2022) | Politica di distribuzione |
---|---|---|---|---|---|---|
1. ISHARES US TREASURY 7-10Y | Investire in titoli di stato americani è uno dei modi più sicuri per guadagnare | 0,07% | Fisica (Campionamento) | USD | 3,78% | Distribuzione |
2. iShares Diversified Commodity Swap UCITS ETF | Numerose materie prime di riferimento. Meccanismo di protezione | 0,19% | Sintetica (Unfunded swap) | USD | 13,02% | Accumulazione |
3. iShares MSCI Europe SRI UCITS ETF EUR (Acc) | Il settore delle energie rinnovabili è in ascesa | 0,20% | Fisica (Campionamento ottimizzato) | EUR | 6,46% | Accumulazione |
4. iShares Core S&P 500 UCITS ETF (Acc) | Il fondo mira a replicare in maniera più fedele possibile l’indice di 500 società statunitense a grande capitalizzazione | 0.07% | Fisica | USD | 14,54% | Accumulazione |
5. Invesco CoinShares Global Blockchain UCITS ETF Acc | Ottimo se inserito in un wallet ben diversificato | 0.65% | Fisica (Campionamento ottimizzato) | USD | 24,15% | Accumulazione |
6. iShares Nasdaq 100 UCITS ETF (Acc) | Valuta di riferimento | 0,33% | Fisica (Replica totale) | USD | 19,65% | Accumulazione |
7. Lyxor Nasdaq 100 Daily (2x) Leveraged UCITS ETF – Acc | Rendimento medio alto | 0,60% | Sintetica (Unfunded swap) | EUR | 34,12% | Accumulazione |
8. Lyxor EURO STOXX 50 (DR) UCITS ETF – Daily Hedged to GBP – Acc | Replica il movimento percentuale giornaliero inverso di un indice del mercato azionario. | 0,20% | Fisica (Replica totale) | GBP | 5,69% | Accumulazione |
9. Xtrackers S&P 500 2x Leveraged Daily Swap UCITS ETF 1C (EUR) | XS2L | Ha un’esposizione lunga e una doppia leva finanziaria. Si riferisce alle principali 500 società americane | 0,60% | Fisica (Replica totale) | EUR | 22,15% | Accumulazione |
Conviene fare trading ETF?
Arrivati a questo punto la domanda che sorge spontanea è prevedibile. Ma davvero conviene investire nei principali ETF trading? La risposta in questi casi non è mai scontata e quindi vale la pena spendere qualche parola e fare chiarezza su questo argomento.
Sebbene abbiamo detto precedentemente che gli ETF sono degli strumenti a basso rischio finanziario, è bene ricordare che il rischio è sempre presente e che non è mai del tutto trascurabile.
Infatti, replicando un indice di titoli o di altri asset gli ETF possono portare a delle perdite. È importante ricordare che ci sono delle variazioni in momenti di instabilità economica rispetto al crollo di uno o più mercati.
L’andamento di questi strumenti finanziari può essere sia in crescita che in decrescita. Quindi non bisogna dare nulla per scontato al riguardo.
Tuttavia, ti ricordiamo che il rischio è una componente base di coloro che investono all’interno dei mercati finanziari. Perciò, possiamo affermare che gli ETF corrono molti meno rischi rispetto a tanti altri strumenti finanziari.
Il consiglio che possiamo darvi in questo settore è quello di studiare e scegliere con cautela gli ETF a cui affidarsi ed i settori di riferimento. In più l’azione principale da svolgere è quella di diversificare e di non affidarsi ad un singolo asset.
Fare trading ETF: Quali sono i rischi?
Ogni volta che si decide di spendere parte del proprio capitale in azioni, strumenti finanziari o criptovalute, è bene ricordare che ci sono sempre dei rischi a cui si va incontro. Nel caso di fare trading ETF i rischi da seguire sono più particolari rispetto ad altri.
Innanzitutto il primo rischio a cui dobbiamo fare riferimento, è il rischio di mercato. Devi sapere che gli ETF sono progettati per seguire un paniere di titoli, un contratto derivato, un asset di materie prime o un indice. Quindi in base al periodo di riferimento si ottengono profitti buoni, ma si possono anche subire grosse perdite quando il mercato crolla.
Visto che la struttura degli ETF non può essere modificata, bisogna seguire attentamente la performance dello strumento finanziario di riferimento. Questo è il modo più semplice ed immediato per decidere come muoversi in questo settore.
Il secondo problema è che il mercato degli ETF è troppo vasto. Ciò significa che man mano che cresce il numero di ETF, cresce anche la scelta su cui investire. Questo deriva dal fatto che le cose sono direttamente proporzionate. Perché questo può essere un aspetto negativo?
Il motivo è semplice e facciamo un esempio. Prendiamo degli ETF che riguardano il settore farmaceutico e mettiamoli a confronto. Vediamo che uno ha un rendimento superiore del 18% rispetto all’altro. Perché accade questa cosa?
La risposta è semplice, gli ETF di uno stesso settore, possono fare riferimento a società diverse e che quindi hanno fatturati diversi. Quindi è importante analizzare la KID (Key information document) prima di procedere all’acquisto.
Un altro modo per ovviare al problema della vasta gamma di scelta, è quello di affidarsi agli ETF indicizzati, ovvero le forme più comuni d’investimento di ETF. Infatti, risultano essere i più gettonati per l’alta fonte di liquidità che possiedono. Non è da escludere che siano i migliori da cui cominciare i propri investimenti.
Quanto è sicuro investire in ETF?
Quando si ha a che fare con i mercati finanziari non c’è mai una risposta sicura al 100%. Il motivo è molto semplice, ci sono troppi fattori che possono influenzare il mercato da un momento all’altro.
Quindi non è sicuro investire in questo settore? Non è questa la domanda giusta da farsi ma un’altra.
La domanda corretta è “come posso fare trading ETF in modo sicuro?” In questo caso c’è una risposta ed arriva dai nostri esperti. I modi per rispondere a questa domanda sopo principalmente due:
- Affidarsi ad un broker privato
- Utilizzare delle piattaforme sicure ed affidabili
Per quanto riguarda il primo caso, noi non consigliamo mai di affidarsi completamente ad un privato. Il motivo è semplice. Se sei alle prime armi e non conosci molto al riguardo, il rischio di truffa può essere maggiore. Se invece hai già delle conoscenze in quest’ambito, sarai già consapevole che è utile raccogliere altri pareri.
Quindi il consiglio ideale per investire nel modo più sicuro possibile è quello di informarsi correttamente. Per farlo c’è bisogno di tempo e di pazienza, ma l’alternativa migliore è quella di affidarsi a delle piattaforme.
In questo caso però il problema è un altro. Quali piattaforme sono effettivamente sicure per effettuare queste operazioni? È risaputo che il problema principale è proprio la fuga di dati e l’hackeraggio.
I nostri esperti hanno valutato le diverse piattaforme disponibili e quella migliore su cui investire è sicuramente XTB. L’aspetto principale non è solo l’affidabilità del sistema, soprattutto difficile da hackerare.
L’aspetto fondamentale è che c’è un’incredibile varietà di ETF su cui puntare. Infatti, è la piattaforma giusta per chi vuole fare trading ETF. Infatti, nella nostra classifica personale è quella che ha ricevuto il punteggio massimo per prestazioni ed affidabilità.
ETF Trading: Considerazioni Finali
Siamo arrivati alla fine del nostro articolo e adesso è arrivato il momento di tirare le somme. Ad inizio articolo abbiamo spiegato cosa sono gli ETF e perché fare trading ETF. In particolare ci siamo soffermati sui modi in cui funzionano.
Ad inizio abbiamo spiegato come replicano un insieme di asset e come funziona la gestione passiva. Parlando inoltre dei sistemi di intelligenza artificiale che li riguardano. Successivamente abbiamo ritenuto importante parlare della replica fisica e sintetica.
Dopo di che sono stati elencati i vari tipi di ETF, approfondendo uno per uno le varie tipologie. È stato importante perché abbiamo stilato la lista dei migliori 9 ETF in cui fare trading ETF.
Per capire meglio questo mercato, bisognava illustrare gli svantaggi e gli svantaggi di questo settore. Infatti, i nostri esperti ti hanno guidato su come scegliere un ETF. È importante porsi determinate domande. Quindi abbiamo elencato i motivi su perché fare ETF trading.
Fatto questo, i nostri esperti si sono occupati di realizzare una lista dei 9 migliori ETF su cui investire. È importante ricordare che l’investimento sicuro non esiste, ma non esiste nemmeno il cattivo investimento.
Quello che esiste è il cattivo investitore che non raccoglie le giuste informazioni. Per questo il nostro compito è darti almeno le informazioni base per realizzare la giusta strategia finanziaria. Perché con un’ottima diversificazione, si corrono pochi rischi.
Dopo tutte queste informazioni, è giusto anche avere un punto di riferimento esterno. I nostri esperti hanno consigliato XTB come fra le piattaforme più affidabili per fare trading ETF.
Negli ultimi paragrafi abbiamo poi parlato di quanto è sicuro fare trading ETF. Abbiamo ricordato che non esistono mercati sicuri al 100%. Infatti, sono strumenti molto economici e sicuri, ma esposti alle variazioni di mercato.
ETF Domande Frequenti
Gli ETF sono degli strumenti finanziari che replicano automaticamente l’andamento dei principali indici azionari ed obbligazionari presenti sul mercato. Le caratteristiche principali sono la diversificazione e l’economicità nei costi di gestioni. In questo modo si rendendono gli strumenti finanziari più competitivi e più richiesti dagli investitori di ultima generazione.
Per effettuare questa decisione si può partire dal settore o dal tema che più vi interessa, seguendo quelli che sono i trend più interessanti degli ultimi tempi. Fra questi ci sono gli ETF Criptovalute, gli ETF dei paesi in via di sviluppo come l’india e gli ETF sulle Tecnologie.
I migliori ETF nel 2023 sono quasi che riguardano l’industria farmaceutica, i settori in via di sviluppo in asia e quelli legati all’intelligenza artificiale (IA.) Nel nostro articolo abbiamo indicato diversi settori che dovrebbero essere tenuti sotto osservazione ed inseriti nel proprio wallet.
GLi ETF sono degli strumenti finanziari a basso costo, con una forte trasparenza e liquidità, ma soprattutto sono fondamentali per la diversificazione del proprio wallet finanziario. A differenza dei tradizionali sistemi di investimento, gli ETF presento delle commissioni nettamente più basse.
Il costo da attribuire ad un ETF varia in base a diversi fattori che possono essere il mercato di appartenenza, il settore in cui si decide di investire, la liquidità dell’indice di riferimento, le strategie commerciali ed anche la piattaforma a cui si decide di affidarsi per svolgere questa attività.
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