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CFD Trading: Come funziona e come iniziare

Nino Gallo

Dal preciso istante in cui ci si interessa al trading online e agli investimenti in generale si deve necessariamente fare i conti con gli strumenti derivati. Quindi, se ti stai chiedendo cosa sia il CFD trading, vuoi saperne di più prima di iniziare a fare sul serio e effettuare il tuo primo deposito, sei atterrato sulla pagina giusta.

In questo approfondimento, infatti, ti spiegheremo tutto ciò che c’è da sapere sui CFD e sul trading CFD in particolare, mostrandoti non solo le tante possibilità che questi strumenti permettono di sfruttare ma anche gli aspetti tecnici più intricati e controversi.

Per avere successo nei mercati finanziari, infatti, è essenziale sapere bene con cosa ti stai confrontando di volta in volta e sfruttare al massimo i punti di forza degli strumenti che ti trovi dinanzi.

Per farti avere un’idea il più completa possibile, inoltre, ti presenteremo anche le offerte più vantaggiose sul CFD trading, in modo da non farti correre il rischio di aprire un account di trading poco vantaggioso o, il che è ancora peggio, incorrere in truffe.

E se stai iniziando a pensare che il trading sia sempre più complesso, allora non preoccuparti. Per quanto i CFD non siano affatto strumenti semplici, utilizzarli per investire non è un’operazione trascendentale.

A dimostrazione di ciò, qui sotto ti riassumiamo i pochi semplici passaggi necessari per iniziare a fare trading con i CFD e, non ti preoccupare: Capital.com è uno dei broker migliori e più sicuri in circolazione, utilizzato da milioni di utenti ogni giorno:

  1. Registrati a Capital.com;
  2. Deposita il denaro sul tuo account;
  3. Cerca i CFD su cui vuoi investire;
  4. Seleziona la strategia ed opera il tuo investimento.

L'81,4% degli utenti perde denaro quando fa trading di CFDs con questo operatore. Per favore valuta se sei in una posizione finanziaria personale che ti permette di correre il rischio di perdere denaro

Visto? Niente di complesso. Ora, invece, iniziamo ad esplorare più nel dettaglio la questione. Partiremo da due comode tabelle che ti permettono fin da subito di individuare quali sono le migliori piattaforme per fare trading CFD e di confrontare attivamente le loro offerte, scegliendo quella che più rispetta le tue esigenze.

Trading CFD – Migliori piattaforme consigliate

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Metodi di pagamento

Caratteristiche

Assistenza clienti

Classificazione

1o più

App mobile

1o più

Commissioni fisse per operazioni

$1o più

Spese conto

$1o più
177 Nuovi utenti oggi

Valutazione

Costi (per 12 mesi)
$ 10.00
Cosa ci piace
  • Nessun Deposito Minimo
  • Conto Demo da €100.000
  • Un'Azione Gratuita ad Ogni Nuovo Cliente
Commissioni fisse per operazioni
Spese conto
App mobile
9/10
Caratteristiche
CFD ETF Cripto Azioni
Metodi di pagamento
Skrill
177 Nuovi utenti oggi
Costi (per 12 mesi)
$ 10.00

78% di utenti perdono denaro con questo provider facendo trading di CFD. Per favore considera se puoi correre il rischio di perdere denaro.

Info conto

Spese da
€1
Costi deposito
€0
ETFS
130+
Costi inattività
€10 dopo 12 mesi
Leva
1:30
Margine di operatività
Yes
Operazione minima
€1
Azioni
3000+
Posizione dei CFD
-
CFDS
-
Commissioni di negoziazione
-
Commissioni di prelievo
€0

Commissioni per operazione

Obbligazioni
-
Criptovalute
da 0.5%
CFDS
da 0.08%
DAX
da 150 pips
Copia portafoglio
-
ETFS
da 0.07%
Posizione dei CFD
da 0.001% su Indici e Materie Prime
Azioni
da 0.07%
Piano di risparmio
-
Robo Advisor
-
Fondi
da 1 pip
177 Nuovi utenti oggi

Valutazione

Costi (per 12 mesi)
$ 13.00
Cosa ci piace
  • Social Trading
  • MetaTrader 4 e 5
  • Servizio Clienti in Tempo Reale
Commissioni fisse per operazioni
Spese conto
App mobile
9/10
Caratteristiche
Obbligazioni CFD ETF Cripto Azioni
Metodi di pagamento
177 Nuovi utenti oggi
Costi (per 12 mesi)
$ 13.00

71% di utenti perdono denaro usando questo provider per fare trading di CFD. Per favore considera se puoi correre il rischio di perdere denaro.

Info conto

Spese da
€100
Costi deposito
€0
ETFS
80+
Costi inattività
€100 dopo 1 anno
Leva
1:30
Margine di operatività
No
Operazione minima
€20
Azioni
2000+
Posizione dei CFD
-
CFDS
-
Commissioni di negoziazione
-
Commissioni di prelievo
€0

Commissioni per operazione

Obbligazioni
-
Criptovalute
da 0.25%
CFDS
da 0.1%
DAX
da 25 pips
Copia portafoglio
€0
ETFS
da 0.13%
Posizione dei CFD
da 0.005%
Azioni
da 0.13%
Piano di risparmio
da 1 pip
Robo Advisor
-
Fondi
da 3 pips
51 Nuovi utenti oggi

Valutazione

Costi (per 12 mesi)
$ 0
Cosa ci piace
  • Oltre mille strategie di trading pronte a essere copiate
  • Zero commissioni sulle Azioni
  • Investi con MT 4 e TradingView
Commissioni fisse per operazioni
Spese conto
App mobile
7/10
Caratteristiche
CFD Copia portafoglio Cripto Azioni
Metodi di pagamento
51 Nuovi utenti oggi
Costi (per 12 mesi)
$ 0

il 73% degli utenti perdono denaro usando questo provider per fare trading di CFD. Per favore considera se puoi correre il rischio di perdere denaro.

Info conto

Spese da
€25
Costi deposito
€0
ETFS
-
Costi inattività
-
Leva
1:30
Margine di operatività
Yes
Operazione minima
-
Azioni
700+
Posizione dei CFD
-
CFDS
-
Commissioni di negoziazione
Spreads
Commissioni di prelievo
€0

Commissioni per operazione

Obbligazioni
-
Criptovalute
0.09 - 85 pips
CFDS
0.01 - 350 pips
DAX
-
Copia portafoglio
-
ETFS
-
Posizione dei CFD
-
Azioni
0.01 - 4 pips
Piano di risparmio
-
Robo Advisor
-
Fondi
-
Unico con le IPO
87 Nuovi utenti oggi

Valutazione

Costi (per 12 mesi)
$ 8.00
Cosa ci piace
  • Oltre 1 milione di strumenti di trading
  • Zero commissioni i primi 30 giorni
  • Investimenti in IPO
Commissioni fisse per operazioni
Spese conto
App mobile
10/10
Caratteristiche
Obbligazioni ETF Fondi Piano di risparmio Azioni
Metodi di pagamento
87 Nuovi utenti oggi
Costi (per 12 mesi)
$ 8.00

Gli investimenti in titoli e altri strumenti finanziari comportano sempre il rischio di perdita di capitale, il Cliente si deve informare autonomamente a riguardo, ed essere al corrente dell'Informativa sui rischi.

Info conto

Spese da
-
Costi deposito
-
ETFS
3,100
Costi inattività
-
Leva
-
Margine di operatività
Yes
Operazione minima
-
Azioni
40.000+
Posizione dei CFD
-
CFDS
-
Commissioni di negoziazione
-
Commissioni di prelievo
€7

Commissioni per operazione

Obbligazioni
0.02€ per unità
Criptovalute
-
CFDS
-
DAX
0.02€ per unità
Copia portafoglio
-
ETFS
0.02€ per unità
Posizione dei CFD
-
Azioni
0.02€ per unità
Piano di risparmio
-
Robo Advisor
-
Fondi
-
87 Nuovi utenti oggi

Valutazione

Costi (per 12 mesi)
$ 13.40
Cosa ci piace
  • ETF senza Commissioni
  • €50 Rimborso su Commissioni
  • Oltre 80 Premi Internazionali
Commissioni fisse per operazioni
Spese conto
App mobile
7/10
Caratteristiche
Obbligazioni CFD ETF Azioni
Metodi di pagamento
87 Nuovi utenti oggi
Costi (per 12 mesi)
$ 13.40

Investire comporta rischi. Puoi perdere una parte o tutto l'ammontare del tuo deposito. Ti consigliamo di investire solamente in prodotti finanziari che si adattano alle tue conoscenze ed esperienza

Info conto

Spese da
€0.01
Costi deposito
€0
ETFS
200+
Costi inattività
€0
Leva
1:30
Margine di operatività
Yes
Operazione minima
€1
Azioni
2000+
Posizione dei CFD
-
CFDS
-
Commissioni di negoziazione
-
Commissioni di prelievo
€0 fino a 5 prelievi mensili

Commissioni per operazione

Obbligazioni
€2 + 0.6% to €35 + 0.03%
Criptovalute
-
CFDS
da 0.075%
DAX
da €0.5
Copia portafoglio
-
ETFS
da €0
Posizione dei CFD
da 0.02%
Azioni
€0.50 + 0.04%
Piano di risparmio
€2 + 0.05%
Robo Advisor
-
Fondi
da €7.5 + 0.2%

CFD Trading: Cosa sono i CFD?

Partiamo dall’inizio e facciamo chiarezza su cosa sono e qual è il significato di CFD. Si tratta di un acronimo: Contracts For Difference, ovvero contratti per differenza. Ma cosa significa?

I CFD sono strumenti derivati, ovvero contratti di investimento che permettono ai trader di non ricorrere necessariamente all’acquisto diretto, ma diversificare il proprio approccio agli asset finanziari. Come derivato finanziario, i CFD sono stati inventati tra la fine degli anni ’70 e gli anni ’80, proprio in risposta all’avvento e allo sviluppo della Borsa telematica.

Non è un caso, infatti, che i CFD siano nati poco dopo il NASDAQ e la nascita del Forex. Come la maggior parte dei derivati finanziari di nuova generazione, anche i CFD sono scambiati sui mercati OTC (Over The Counter).

I mercati OTC sono, per loro stessa definizione, mercati non regolamentati, a cui possono accedere liberamente tutti i player finanziari: dalle banche ai fondi di investimento, dalle società di brokeraggio ai fondi pensione.

Ora, non spaventarti. Il fatto che i mercati OTC siano “non regolamentati” non significa affatto che siano fraudolenti o che chi vi opera tenta in tutti i modi di truffarti. La non regolamentazione in questo caso va intesa sotto un punto di vista strettamente normativo.

Sui mercati OTC, infatti, si può negoziare in qualsiasi orario e non vi sono autorità finanziarie che limitano l’accesso solo ai detentori di grossi capitali. Se non ci fossero i mercati OTC, ad esempio, gli investimenti sarebbero limitati veramente a pochissimi asset e mercati. Non avresti accesso alle materie prime, alle criptovalute, al forex e agli ETF!

Ora, i CFD sono i principali protagonisti sui mercati OTC, almeno per tutti gli utenti che operano dall’Unione Europea. Quindi vediamo come funzionano.

Come funzionano i CFD nel trading?

Il principio di base dei derivati finanziari e dei CFD in particolare è semplice: per investire non è indispensabile acquistare un asset finanziario. È possibile, infatti, procedere molto più semplicemente e andare a investire sui trend.

Cosa significa?

Che invece di comprare 100€ di azioni Enel e sperare che nel minor tempo possibile il loro valore salga, puoi investire 100€ sul trend rialzista (o ribassista) delle azioni Enel. Se queste seguono il trend, allora ricavi un profitto proporzionale, altrimenti una perdita.

Vedi?

Nel primo caso hai effettuato un acquisto. Nel secondo, invece, un contratto finanziario derivato. In altre parole, un CFD. Quindi, si tratta di contratti di acquisto o vendita che vengono stipulati sul momento e che seguono le quotazioni del sottostante.

Ora, la complessità dei CFD inizia proprio nel momento in cui emetti l’ordine sul mercato. Se compri azioni, non c’è nulla di particolarmente complesso: il tuo ordine viene girato sul mercato ed eseguito. Diventi proprietario delle azioni e… stop!

Con i CFD, invece, il discorso si complica. Questo perché facendo trading con i CFD non stai comprando alcun asset quanto, piuttosto, investendo sul trend di un titolo finanziario. Sorge, quindi, il problema di quantificare l’operazione.

Ti spieghiamo meglio questo punto: operando con i CFD, infatti, non puoi quantificare la tua operazione numericamente. Non puoi dire “ho comprato 30 CFD azioni Enel” in quanto i CFD, essendo contratti derivati, seguono per convenzione i prezzi del sottostante ma non ne riflettono la suddivisione.

Se il flottante libero di Enel è di circa 5 milioni di azioni, questo non significa che ci sono altrettanti CFD stipulabili!

La “quantità” di CFD si misura secondo una delle unità di misura finanziarie più importanti: i lotti, equivalenti a 100mila unità di valuta.

Quindi, un lotto di CFD sulle azioni Enel è di 100mila euro. Ma, allora, per eseguire un’operazione sui CFD dovrai sempre investire almeno 100mila euro?

NO. Questo perché esiste uno strumento apposito che permette di agevolare l’ingresso sul mercato ai retail trader e a tutti coloro che non dispongono di una simile liquidità: la leva finanziaria. A questa, inoltre, si aggiungono frazioni dei volumi applicate dai broker, di cui ti parleremo in seguito.

L'81,4% degli utenti perde denaro quando fa trading di CFDs con questo operatore. Per favore valuta se sei in una posizione finanziaria personale che ti permette di correre il rischio di perdere denaro

La leva finanziaria nel CFD trading

La leva finanziaria è uno strumento di moltiplicazione del potere di acquisto del capitale che si esprime sotto forma di rapporto.

Esempio, una leva di 5:1 ti permette di realizzare, partendo da un capitale X, un investimento dal valore 5X.

Trading CFD - leva finanziaria

Ti facciamo subito un esempio concreto. Prendi il Forex: in Europa, stando alle regolamentazioni dell’ESMA, è possibile negoziare sul Forex con leva massima di 30:1 (a meno che tu non sia un professionista). Questo significa che per aprire una posizione sui CFD di una coppia forex, dunque, non dovrai investire 100.000 euro ma 1/30 della cifra (3mila euro circa).

E gli altri 97mila?

Di quelli non devi preoccuparti. Il meccanismo è complesso e varia in base alla tipologia di broker. Per ora concentriamoci sulla leva finanziaria, esploreremo meglio questo aspetto nei paragrafi successivi.

Dunque, come ti abbiamo detto, la leva finanziaria ti permette di moltiplicare il potere di acquisto del tuo capitale o, il che è equivalente, abbassare il requisito di accesso ai mercati.

Ma, attenzione, perché non è tutto rosa e fiori. Infatti la leva finanziaria, aumentando il volume della tua operazione di trading, allo stesso modo la rende molto più suscettibile alle oscillazioni di mercato.

Restando con l’esempio di prima, si è aperta una posizione con CFD di una coppia forex, investendo appena 1/30 della cifra richiesta per l’apertura del contratto.

Questo significa, tuttavia, che le variazioni di mercato hanno un impatto maggiore sulla tua posizione. Se la coppia forex in questione subisce una variazione del +5%, la tua posizione subirà un’oscillazione pari al 5% di 100mila e non al 5% di 3mila.

Questo perché il volume complessivo del contratto è dato dal capitale investito moltiplicato per la leva finanziaria.

Ecco perché l’ESMA, ente di regolamentazione finanziario europeo, ha sancito che i principianti non possono operare con leve finanziarie superiori a 30:1 su asset a volatilità relativamente ridotta (il Forex, per quanto sia un mercato molto volatile, non subisce quasi mai oscillazioni giornaliere superiori al 1.5/2%).

Su mercati più volatili le restrizioni sulla leva finanziaria sono più rigide e puoi controllarle nella tabella sottostante:

MercatiLeva finanziaria massima
Forex30:1
Indici di Borsa20:1
Materie prime10:1
Azioni5:1
ETF5:1
Criptovalute2:1

Si tratta di una misura a tutela degli investitori introdotta in Europa dal 2018. Prima di allora, infatti, la leva finanziaria ha rovinato la vita a non poche persone e le store di trader che si sono svegliati la mattina trovandosi il conto azzerato erano estremamente comuni.

Non devi pensare, infatti, solo allo scenario positivo ma essere pronto anche e soprattutto a quello negativo. Il compito di un buon investitore non è quello di fantasticare sul fatto che non subirà mai perdite ma assicurarsi sempre che le perdite siano minori dei profitti. Questo, con leve finanziarie elevate, non è affatto semplice.

Quindi, sì, se operi con leva finanziaria limitata ricavi minori profitti, ma non ti troverai mai a dover aprire un mutuo per pagare i tuoi debiti col broker. Anzi, la gestione del capitale e del rischio diventa molto più semplice.

L'81,4% degli utenti perde denaro quando fa trading di CFDs con questo operatore. Per favore valuta se sei in una posizione finanziaria personale che ti permette di correre il rischio di perdere denaro

Trading CFD: lotti, micro-lotti e nano-lotti

Come promesso, ci occupiamo ora di spiegare più nel dettaglio come funziona effettivamente il mercato dei CFD una volta che hai immesso il tuo ordine sul mercato e, soprattutto, per quale motivo alcuni broker ti permettono di investire anche poche decine di euro.

L’intera questione si basa sul fatto che la maggior parte dei broker che ti abbiamo consigliato (e che approfondiremo in seguito) sono Market Maker. Questo significa che sono regolamentati al fine di gestire gli ordini sia internamente sia girandoli agli enti finanziari fornitori di liquidità (banche o fondi di investimento di varia natura).

In questo modo non è richiesto ai singoli trader di raggiungere la soglia dei 100mila euro per operazione ma possono operare su unità di volumi inferiori. Tra questi i più noti sono i micro-lotti (1.000 unità di valuta base) o i nano-lotti (100 unità di valuta base).

Su Capital.com è possibile fare trading su CFD azioni anche investendo appena 5€.

Ora, questo è possibile in quanto il broker provvede automaticamente ad aggiornare il proprio orderbook accorpando tutte le operazioni in un unico pacchetto. Ogni pacchetto viene misurato, ovviamente, in unità di lotti.

Una volta accorpati tutti gli ordini in pacchetti, può scegliere tra due operazioni:

  • Gestione interna degli ordini, nel caso in cui ha sufficiente liquidità da poter gestire l’operazione e, soprattutto, gli ordini si compensano (o quasi) all’interno dell’orderbook.
  • Immissione sul mercato, ove enti terzi possono decidere o meno di acquistare il pacchetto.

Esempio, ipotizzando che si tratti sempre di una coppia forex, un pacchetto di CFD long di 100mila euro sarà composto da circa 3.333 operazioni di acquisto da 30 euro ciascuna. Oppure un numero variabile nel caso in cui vengano accorpate più operazioni di diversa entità.

Dato che non si tratta di un’operazione di acquisto reale di un asset, l’ente finanziario deve solo fornire liquidità al broker e non soddisfare l’operazione sul mercato. Come ti abbiamo detto, si tratta di un contratto sulle variazioni di trend.

La liquidità fornita al broker serve a soddisfare i profitti degli investitori. In caso di perdita, invece… beh, dato che si tratta di un derivato finanziario e non di un asset vero e proprio, le perdite di uno costituiscono i profitti dell’altro.

Ed ecco perché è importantissimo affidarsi solo a piattaforme regolamentate. Solo queste, infatti, sono costantemente monitorate dagli organi di vigilanza i quali si assicurano che non vi siano illeciti nell’esecuzione degli ordini a danno degli investitori.

Ergo, finchè operi con broker con regolare licenza di trading, potrai fare trading CFD senza alcun timore.

Le migliori piattaforme per il trading CFD

Passiamo, dunque, a vedere maggiormente nel dettaglio quali sono le migliori piattaforme per il trading CFD a cui abbiamo più volte accennato.

Sebbene nella tabella all’inizio te le abbiamo elencate tutte, qui di seguito procederemo ad approfondire alcuni dettagli in modo da permetterti di scegliere quella con le condizioni che maggiormente rispondono alle tue esigenze:

1. Capital.com – Le più sicura e vantaggiosa

Capital.com logo

Capital.com è uno dei migliori broker Market Maker attivi in Europa. Non devi avere alcun dubbio sulla sicurezza della piattaforma dato che presenta alcune tra le licenze di trading più autorevoli:

  • Licenza CySEC, n. 319/17;
  • Licenza FCA, n. 793714;
  • Licenza ASIC, n. AFSL 513393;
  • Licenza NBRB, n. 16 del 16/04/2019.

Il motivo per cui abbiamo posto Capital.com in cima alla nostra classifica è semplice. Si tratta del broker con il maggior numero di asset messi a disposizione degli utenti, e con ottime condizioni di investimento sui CFD.

A questo si aggiunge un pacchetto formativo completo e gratuito che permette ai trader alle prime armi di approfondire le proprie conoscenze e apprendere le principali tecniche di investimento ancor prima di impegnare i propri capitali.

Con un deposito minimo di appena 20€ e la possibilità di gestire il proprio capitale grazie a strumenti avanzati come l’app Investmate, Capital.com è senza ombra di dubbio una delle migliori piattaforme per iniziare a fare trading sui CFD.

Capital.comCaratteristiche
Licenze di trading Cysec – FCA – ASIC – NBRB
Deposito minimo 20$
Asset disponibili 6132+
Conto demo Si, gratuito e illimitato
Offerte ausiliarie Webinar di trading, Intelligenza Artificiale
Sito ufficialewww.capital.com

L'81,4% degli utenti perde denaro quando fa trading di CFDs con questo operatore. Per favore valuta se sei in una posizione finanziaria personale che ti permette di correre il rischio di perdere denaro

2. Libertex – App veloce e intuitiva

Libertex è l’unico broker non Market Maker tra quelli finora trattati. Questo significa che l’esecuzione degli ordini viene girata ad enti terzi che forniscono liquidità alla piattaforma.

Allo stesso tempo, tuttavia, i broker ECN hanno il vantaggio di presentare un piano commissionale diverso: non attraverso lo Spread quanto, piuttosto, tramite commissioni sui volumi. Non ti preoccupare che ti chiariremo la differenza nei prossimi paragrafi.

Ad ogni modo, questa differenza fà sì che Libertex risulti essere la scelta ideale per tutti coloro che hanno intenzione di attuare strategie di trading CFD particolarmente veloci, come ad esempio lo Scalping.

Per fare scalping, infatti, è indispensabile far riferimento a un broker che imponga Spread bassissimi se non proprio nulli, in modo da abbattere l’impatto delle commissioni sul successo delle operazioni e sfruttare al massimo anche le minime variazioni di mercato.

Per questo motivo consigliamo Libertex a tutti coloro che hanno intenzione di approcciare il trading CFD con strategie ben precise e di dedicarsi ad un’approccio speculativo più veloce.

LibertexCaratteristiche
Licenze di trading CySEC – FCA
Deposito minimo 10$
Asset disponibili 298+
Conto demo si, gratuito e illimitato
Offerte ausiliarie Calendario economico, MetaTrader4
Sito ufficiale www.libertex.com
Libertex logo

Il 73.77% dei conti degli investitori retail perde denaro quando scambia CFD con questo fornitore

Come si fa trading CFD: Tutorial passo passo su Capital.com

A seguire ti vogliamo proporre il tutorial passo passo per iniziare a fare trading CFD su una delle migliori piattaforme consigliata dagli esperti di Finaria.

Se nell’introduzione a questo approfondimento avevamo accennato brevemente ai passaggi, qui ti spiegheremo più nel dettaglio ogni singolo step: come ti abbiamo accennato, infatti, il trading CFD diventa complesso solo quando si deve prendere in considerazione l’investimento vero e proprio o se ne vogliono studiare i vari passaggi tecnici.

Aprire un conto CFD, invece, è relativamente semplice:

Apri un conto su Capital.com:

L'81,4% degli utenti perde denaro quando fa trading di CFDs con questo operatore. Per favore valuta se sei in una posizione finanziaria personale che ti permette di correre il rischio di perdere denaro

Effettua il primo deposito:

Cerca i mercati su cui fare CFD trading:

Seleziona l’asset e piazza il tuo ordine.

L'81,4% degli utenti perde denaro quando fa trading di CFDs con questo operatore. Per favore valuta se sei in una posizione finanziaria personale che ti permette di correre il rischio di perdere denaro

Come fare trading CFD: WebTrader, Software o app di trading?

Un’altra importante questione che necessita di essere approfondita prima di passare a considerare alcuni degli aspetti più pratici del trading CFD riguarda il tipo di supporto più adatto a questo genere di operazioni.

Sebbene nel tutorial abbiamo preso in considerazione la sola WebTrader di Capital.com, infatti, devi sapere che il broker mette a disposizione anche una comoda app per smartphone e tablet, disponibile tanto per i sistemi Android che iOS.

La questione che potrebbe sorgere a questo punto è: qual è la migliore per fare trading con i CFD? Ovviamente la risposta varia in base a quelli che sono gli obiettivi personali e il proprio singolare approccio al trading.

Nella tabella qui sotto ti abbiamo riassunto le caratteristiche dei vari supporti di trading CFD:

Supporti per il trading CFDWebTraderDesktop AppApp Mobile
Grafici⭐⭐⭐⭐✩⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐✩✩
Indicatori⭐⭐⭐⭐✩⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐✩✩
News⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐✩
Dati fondamentali⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐✩
Strumenti ausiliari⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐⭐✩

Cosa emerge?

Semplice: le Desktop App sono quelle più complete. Se si vuole preferire un approccio professionale al trading, allora diventa indispensabile far riferimento ad una applicazione Desktop, ovvero ad un software di trading.

Per operazioni di alto livello, inoltre, è consigliabile anche prendere in considerazione la possibilità di collegare il proprio PC a più schermi, in modo da visualizzare in contemporanea più grafici e mercati e svolgere analisi di trading comparate.

Ovviamente stiamo parlando, in questi casi, di trading di alto livello e di una trading station professionale. Si tratta di requisiti tecnici che diventano indispensabili non prima di avere almeno 5 anni di esperienza nel settore.

Per quanto riguarda, invece, la WebTrader è il supporto che consigliamo ai principianti. Grafici e indicatori perdono un po’ di qualità dato che la loro corretta visualizzazione va a pesare sulle prestazioni del browser e, di conseguenza, su quelle del proprio PC.

A parità di hardware, una Desktop App di trading garantirà prestazioni e tempi di reazione di gran lunga superiori a quelle di un browser.

Infine, per quanto riguarda le app di trading per smartphone o tablet, queste spesso sono il frutto di un adattamento e una semplificazione della WebTrader in modo da rispondere al meglio al tipo di interazione tipica per questi dispositivi.

Il problema è che l’interazione sui grafici diventa di gran lunga più problematica su schermi touchscreen, specie quando questi presentano dimensioni inferiori a 10 pollici e sono ottimizzati per sistemi operativi di dispositivi mobili.

Per questo motivo i nostri esperti consigliano di utilizzare le app di trading su smartphone solo per controllare l’andamento dei mercati o, al massimo, per realizzare operazioni semplici che non richiedono analisi particolarmente articolate.

Il trading CFD è di gran lunga più efficiente da PC.

L'81,4% degli utenti perde denaro quando fa trading di CFDs con questo operatore. Per favore valuta se sei in una posizione finanziaria personale che ti permette di correre il rischio di perdere denaro

Commissioni e costi del trading CFD

Ora, un aspetto estremamente importante da tener a mente quando si fa trading CFD riguarda le commissioni connesse a questo tipo di strumenti.

Ti abbiamo detto, infatti, che gli investimenti in CFD vengono solitamente inseriti in pacchetti di volumi, giusto? E che il broker esegue gli ordini internamente o si rifà a enti finanziari terzi per la fornitura di liquidità necessaria a soddisfare i contratti.

Ebbene, se sei stato particolarmente attento a questo passaggio e lo hai capito a pieno allora ti sarà sorto un dubbio: c’è, infatti, una variabile che non viene considerata nella creazione dei pacchetti. Il tempo.

Ovviamente vengono raggruppati tutti i CFD riguardanti un determinato asset e che racchiudono operazioni simili (o tutti CFD di acquisto o tutti CFD di vendita). Ma non tutti i CFD hanno la stessa scadenza.

Alcuni investitori, infatti, potrebbero sfruttare gli strumenti di gestione del rischio per far sì che la propria operazione si concluda in una giornata. Altri invece in più giorni e, purtroppo, altri ancora potrebbero non aver effettuato alcuna gestione del rischio.

Quindi?

Qui interviene uno strumento di garanzia che probabilmente avrai sentito nominare: lo swap. E in particolare lo swap index overnight.

Gli asset su ogni piattaforma sono migliaia, nella tabella seguente possiamo vedere le commissioni in pips (C) o la percentuale di spread (S) su alcuni di essi:

AssetCapital.comLibertex
Criptovalute (Bitcoin)100 (S)5 (S)
Azioni realiNon disponibile0%
Azioni CFD (Telecom IT)0,005 (S)0,0003% (C)
Oro0,18 (S)0,0003% (C)
Nasdaq1001,1 (S)0,0003% (C)

Noto anche come tasso overnight, rollover o semplicemente overnight, questo strumento altro non fa che svolgere il ruolo di margine di garanzia, non diversamente da come avviene sul mercato di derivati più famoso al mondo, quello dei future commodities.

Lo swap index overnight garantisce all’esecutore dell’ordine, sia esso il broker o l’ente finanziario fornitore di liquidità, la validità dei contratti oltre la normale scadenza giornaliera. In parte copre il rischio connesso al ricalcolo giornaliero dei pacchetti di CFD immessi sul mercato e, in parte, copre le spese di gestione dei contratti.

Il tasso di overnight scala con il capitale investito, con la leva finanziaria ed è connesso anche all’indice di rischio di mercato.

Se decidi di aprire una posizione di acquisto sui CFD azioni Amazon con 10€ con leva 2:1, ad esempio, il tasso di overnight sarà di 1 cent ogni 24 ore. Invece se decidi di investire 100€ con leva 5:1 allora il tasso di overnight sarà di 25 cent (ovvero un capitale 10 volte maggiore per una leva finanziaria 2.5 volte maggiore).

Allo stesso modo, il tasso di overnight sulle azioni è di gran lunga inferiore a quello sulle criptovalute!

Ecco perché solitamente si dice che il trading CFD è adatto per lo più a operazioni di speculazione veloce, pensate e strutturate per non durare più di un paio di giorni

Ma lo swap index overnight non è il solo costo connesso al trading in CFD.

Lo Spread

Lo Spread è la commissione più utilizzata dai broker, specie da tutte le piattaforme Market Maker. Ma in cosa consiste?

Si tratta di una maggiorazione dei prezzi (nel caso di acquisto di CFD) o di una riduzione dei prezzi (nel caso di vendita di CFD) dei contratti rispetto al valore del sottostante.

Qui un esempio semplice:

Trading CFD - spread

Come puoi vedere, i prezzi di vendita o di acquisto di un CFD azioni Amazon differiscono dal valore corrente delle azioni.

Lo Spread si definisce come la differenza tra i prezzi di Bid e Ask proprio per questo. I prezzi di Bid, infatti, sono quelli offerti ai traders mentre quelli di Ask sono quelli proposti dal mercato.

Lo Spread è il motivo per cui i pacchetti di CFD sono così convenienti anche per gli enti finanziari elargitori di liquidità. Lo Spread, infatti, incide sulle operazioni di trading in quanto, dal momento che l’investitore procede all’apertura di un’operazione ad un prezzo maggiorato (o ridotto) rispetto a quello di mercato, la sua operazione di fatto si apre in perdita.

Si tratta di un fattore negativo?

La risposta è difficile da dare, dato che la principale alternativa al trading online è quella proposta dalle offerte di investimento messe in campo dalle banche o dalle poste. In quei casi non si paga lo Spread ma si procede direttamente al pagamento di una commissione sull’esecuzione degli ordini.

E non vi è dubbio che lo Spread risulti di gran lunga più conveniente. Le commissioni di esecuzione degli ordini, infatti, vengono applicate non solo all’apertura ma anche alla chiusura delle operazioni e, nella maggior parte dei casi, si compongono di una quota fissa più una percentuale del volume investito.

Detto questo, è chiaro come la luce del Sole che minori sono gli Spread richiesti dal broker e più conveniente è il trading CFD con quel determinato intermediario finanziario.

Per questo motivo i nostri esperti hanno individuato in Capital.com la piattaforma migliore per iniziare a fare trading CFD.

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Dove fare trading CFD: i mercati disponibili

Adesso che abbiamo chiarito tutti gli aspetti, prettamente tecnici, relativi al trading CFD, possiamo finalmente prendere in considerazione la parte più creativa. Possiamo considerare le numerose possibilità che questi strumenti derivati offrono e i mercati a cui permettono di accedere.

Prima della diffusione dei CFD e del trading online che si basa su questi derivati, infatti, le possibilità di investimento erano decisamente limitate. Non solo i requisiti di accesso ad alcuni mercati erano troppo elevati per i retail traders, ma fattori geografici influenzavano notevolmente le possibilità di investimento.

Ti facciamo un esempio: prima dell’avvento dei broker di trading online, infatti, era possibile investire i propri risparmi prevalentemente rivolgendosi ai servizi finanziari delle banche, di fondi di investimento o delle Poste.

Questi enti sono autorizzati a operare prevalentemente sui propri mercati di riferimento e, anche nel caso di banche internazionali (ad esempio il gruppo Deutsche Bank o BNP Paribas), a meno di mettere in campo capitali notevoli, gli investimenti non potevano uscire fuori dai confini nazionali.

Nell’Unione Europea questo si traduceva nella possibilità di investire solo in azioni Europee previo il pagamento di commissioni extra.

Con i CFD ti mettono in grado di investire su qualsiasi asset che abbia un certo grado di appetibilità e sia considerato relativamente sicuro. Un broker non ti permetterà di investire, ad esempio, in CFD azioni tailandesi per il semplice motivo che le quotazioni di quei titoli non sono considerate sufficientemente stabili e sicure da rendere i pacchetti di CFD appetibili sul mercato OTC.

Ma, d’altro canto, puoi investire in tutte le azioni delle società occidentali (americane, canadesi ed europee e giapponesi) oltre che a quelle di particolari mercati emergenti (come ad esempio le azioni cinesi, bielorusse, australiane o russe).

La rivoluzione introdotta dai CFD è tanto efficace quanto sorprendente: se un asset presenta appetibilità finanziaria, allora diventa negoziabile e questo senza un rincaro esagerato delle commissioni ma una semplice variazione (a volte anche minima) dello Spread.

Ecco, dunque, i mercati su cui è possibile fare trading CFD e che esploreremo maggiormente nel dettaglio a seguire:

  • Azioni
  • Materie prime
  • Forex
  • Criptovalute
  • Indici di Borsa
  • ETF

Azioni

Trading CFD - azioni

Il trading CFD azioni è probabilmente l’operazione più semplice da comprendere e da svolgere. Si tratta in assoluto di uno dei mercati più user friendly proprio in quanto è profondamente radicato non solo nell’esperienza quotidiana di ciascuno ma anche e soprattutto nella rappresentazione collettiva dei mercati finanziari.

Se pensi ad un investitore, solitamente la tua immaginazione ti proietta davanti una figura alla Warren Buffett: giacca, cravatta e un sapere sconfinato sugli investimenti in azioni.

Ebbene, il trading CFD azioni è quello che i nostri esperti consigliano ai principianti proprio in quanto si tratta di uno dei settori finanziari più facili da esplorare.

Non solo noi di Finaria continuiamo a pubblicare contenuti e analisi sulle migliori azioni dell’anno, ma anche il broker che avrai scelto ti presenterà una gran quantità di materiali e aggiornamenti relativi ai bilanci aziendali di quella specifica società o, ancora meglio, ai risultati di indagini analitiche sui rendimenti del titolo.

Detto questo, il trading CFD azioni presenta ovviamente sfide non da poco. Come ti abbiamo detto, infatti, i CFD sono strumenti finanziari massimamente efficaci nel breve periodo (uno o due giorni, ma meno di una settimana).

Questo significa che per fare trading CFD azioni nel migliore dei modi dovrai essere in grado di svolgere una buona analisi tecnica e fondamentale nel breve periodo e preferire approcci di day trading.

E, ovviamente, selezionare attentamente l’asset su cui investire. Non tutte le azioni, infatti, possiedono la volatilità necessaria a subire forti variazioni di prezzo in tempi così brevi.

Ti potrebbe interessare, inoltre, dare un’occhiata al nostro approfondimento sulle migliori azioni da comprare oggi, per avere un’idea più chiara su quali sono i migliori asset in circolazione.

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Materie prime

Trading CFD - materie prime

Il trading CFD materie prime non è così immediato come quello sui CFD azioni ma, paradossalmente, presenta potenzialità di profitto maggiori.

Per quale motivo?

Semplice: le materie prime, nella maggior parte dei casi, presentano una stagionalità di mercato che influenza significativamente la volatilità del titolo. Questo significa i CFD materie prime presentano ottimi valori di volatilità durante determinati periodi dell’anno e, sommando questo alla possibilità di fare trading con leva 10:1, capirai bene che si tratta di una combinazione particolarmente interessante.

La nota negativa è che il trading CFD materie prime deve essere analizzato attentamente. Ovvero, prima di investire devi capire se quel particolare CFD su cui vuoi operare fa riferimento al prezzo spot della materia prima o fa riferimento alle quotazioni di un particolare future.

Si tratta di una differenza sostanziale che ti abbiamo spiegato nel nostro approfondimento sui future commodities.

Oltre a questo devi tener presente che il trading CFD materie prime presenta un limite di accesso al mercato più elevato.

Ovviamente varia da piattaforma a piattaforma ma, di norma, per aprire una posizione su un CFD materia prima è necessario un capitale 10 volte maggiore rispetto a quello richiesto per aprire una posizione su CFD azioni.

Esempio, se su Capital.com puoi comprare CFD azioni Amazon per anche solo 1€, dovrai investire almeno 10€ per acquistare CFD petrolio.

Ovviamente investire più denaro su un asset aumenta la tua esposizione al mercato e, di conseguenza, incrementa il rischio del tuo portafogli. Ecco perché, sebbene si tratti di un mercato più proficuo rispetto a quello azionario, consigliamo di approcciarlo solo quando avrai un po’ più di esperienza nell’analisi finanziaria (indicativamente dopo il 4° o 5° mese di trading).

Per approfondire le conoscenze necessarie ad approcciare questo mercato, puoi far riferimento al nostro articolo su come investire in materie prime.

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Forex

Trading CFD - forex

Il trading CFD Forex, o più semplicemente trading forex, è l’attività speculativa per antonomasia. Trading forex significa speculare, e per questo motivo presenta una curva di apprendimento particolarmente accentuata.

Come puoi vedere nell’immagine, confrontando il rapporto tra redimenti e conoscenza per il trading forex e il trading CFD azioni, appare chiaro che il Forex richiede uno studio maggiore ma, una volta raggiunto un livello di apprendimento sufficiente, i rendimenti sono di gran lunga maggiori.

Per quale motivo?

Semplice: il trading forex riguarda quasi pressoché esclusivamente l’analisi tecnica. Non sono necessarie previsioni sul lungo periodo. Non solo perché si tratta di trading CFD ma anche e soprattutto perché le analisi di lungo periodo sul Forex sono estremamente complesse e relativamente inutili dato che i fattori in ballo dipendono da troppe variabili.

Quindi, per avere successo con il trading CFD Forex è necessario innanzitutto padroneggiare l’analisi tecnica e, successivamente, apprendere strategie di investimento complesse ma altamente remunerative (prendi, ad esempio, lo scalping).

I principianti solitamente si limitano ad aprire posizioni sporadiche sulle coppie più famose ed è una pratica che i nostri esperti incoraggiano per iniziare a familiarizzare sul mercato.

Detto questo, è bene che tu sia consapevole del fatto che diventare un trader a tutti gli effetti sul forex è una delle sfide maggiori per chi fa trading online e che il processo di apprendimento necessario ad arrivare ad elevati rendimenti su questo mercato può richiedere anni.

A tal proposito, potresti trovare interessante questa analisi più dettagliata su come guadagnare con il Forex.

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Criptovalute

Come ti abbiamo detto, i CFD sono strumenti derivati che si prestano a qualsiasi tipo di operazione. Di conseguenza il mercato delle criptovalute, uno dei settori che ha visto un hype in costante crescita negli ultimi anni, non poteva di certo mancare.

Ora, il trading CFD criptovalute è allo stesso tempo quello più rischioso e meno rischioso. Un paradosso?

Niente affatto. Come hai avuto modo di osservare dalla tabella che ti abbiamo proposto all’inizio di questo approfondimento, infatti, la leva finanziaria sui CFD criptovalute, stando al piano MiFID II dell’ESMA, è di 2:1. Si tratta della leva finanziaria massima più bassa in tutto il trading CFD europeo!

Il motivo?

Semplice: il mercato delle criptovalute è estramamente volatile e meno facile da prevedere rispetto agli altri. Ti abbiamo spiegato alcuni dei motivi nell’approfondimento proprio sul trading criptovalute, ma ti basti sapere che vi è sempre un elemento di casualità nei movimenti di mercato di questo settore.

Detto questo, il trading CFD criptovalute è un’operazione che va ben ponderata. I nostri esperti non la consigliano a chi ha appena aperto un conto di trading proprio in quanto l’offerta di CFD crypto è, di fatto, articolata in 3 diverse categorie di asset:

  • CFD criptovalute, ovvero contratti di acquisto o vendita su derivati che seguono la quotazione di quella particolare criptovaluta.
  • CFD scambio valutario, simili a quelli Forex con la differenza che il tasso di cambio è tra una crypto e una valuta FIAT (ex. BTC/USD o BTC/EUR).
  • CFD cross chain, che monitorano, cioè, il tasso di cambio tra due criptovalute (ex. BTC/ETH o BTC/XRP).

Ora, sebbene possa sembrare strano, investire in un CFD Bitcoin, che segue la quotazione in dollaro del Bitcoin, e investire nella coppia BTC/USD non è la stessa cosa. Le quotazioni sono le stesse ma sono considerati asset diversi e presentano, di conseguenza, Spread diversi.

Il nostro consiglio è quello di approcciare questa tipologia di asset solo dopo aver accumulato una discreta esperienza con l’analisi tecnica. Non vogliamo dirti bugie: il trading CFD criptovalute si affida enormemente alle tue capacità di analizzare i trend su un grafico.

Questo perché mentre sui migliori exchange di criptovalute puoi prendere in considerazione la possibilità di investire sul lungo termine su determinati token, con i CFD te lo sconsigliamo vivamente.

Il motivo?

Semplice: trattandosi di un mercato ad elevata volatilità e considerato tra i più rischiosi, gli swap index overnight sono relativamente elevati. E operando con leva 2:1 non aspettarti un impatto significativo sulle quotazioni.

In media una criptovaluta, se sta attraversando un periodo di trend dominante, subisce una variazione giornaliera di prezzo che oscilla tra l’8% e il 10%. Sottraici lo Spread (che in media è del 2% ma può arrivare anche al 4% in determinati casi) e comprenderai bene che per avere un profitto degno di nota da questo genere di operazioni devi limitarti a speculazioni veloci.

Per iniziare ti consigliamo di pianificare i tuoi investimenti sui CFD criptovalute su una durata media per operazioni di non più di 8 ore!

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Indici di Borsa

Trading CFD - indici

Il discorso sugli indici di Borsa potrebbe sembrarti paradossale. Come fa, infatti, un asset che è chiaramente ottimizzato per garantire performance sul lungo periodo a essere inserito all’interno di un mercato, quello dei CFD, che punta chiaramente ad operazioni speculative veloci?

Ebbene, la risposta risiede nella leva finanziaria. Gli Indici di Borsa, essendo titoli naturalmente diversificati e considerati a basso rischio, infatti, possono essere scambiati con leva 20:1. Questa permette anche alle oscillazioni giornaliere relativamente contenute di portare comunque a profitto.

Non è affatto un caso se con la nascita di derivati finanziari veloci come i CFD si sono rese possibili strategie aggressive anche sugli Indici di Borsa. Per nominarne una su tante, lo scalping sul DAX è probabilmente la più famosa.

Una delle caratteristiche degli Indici di Borsa, infatti, è quella di presentare oscillazioni percentuali ridotte nell’arco di una giornata di investimento ma discretamente frequenti. Per questo motivo con i CFD Indici di Borsa si rende possibile sfruttare la leva finanziaria elevata per portare a profitto anche questi micro-movimenti.

Si tratta di un mercato che consigliamo ai principianti? Si. Ovviamente non con lo scalping sul DAX. Tuttavia iniziare a realizzare piccole operazioni sugli Indici di Borsa può rivelarsi estremamente propedeutico per l’apprendimento.

Gli Indici di Borsa, infatti, essendo panieri di azioni quotati presso una determinata Borsa, ti permetteranno di monitorare lo stato di salute complessivo dell’economia di quel Paese. Questo ti potrà aiutare in futuro nella determinazione di investimenti più proficui su Forex o CFD azioni.

Abbiamo detto “più proficui” perché, a meno che non usi strategie di investimento aggressive, il trading CFD Indici non ti porterà ritorni eccezionali. Ma non tutto il valore di un’operazione si misura in profitti!

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ETF

Trading CFD - etf

Ora, gli ETF sono portafogli tematici a gestione passiva, simili ai fondi Sicav in Italia. La loro principale caratteristica è che sono emessi da firme particolarmente importanti nel mondo degli investimenti (ex. Gli iShares sono emessi dalla BlackRock Inc.) e che racchiudono i titoli più prestanti e influenti in un determinato settore.

Esempio, in un ETF sulle energie rinnovabili troverai racchiuse le società attive nel settore con maggior capitalizzazione e i migliori rendimenti negli ultimi anni.

Ma per i CFD ETF vale lo stesso discorso fatto per gli Indici di Borsa?

Non proprio. Gli ETF, infatti, sono asset relativamente giovani e tendono a incentrarsi prevalentemente sulla costruzione di portafogli incentrati sulla crescita. Per questo motivo risultano essere molto più proiettati verso operazioni long rispetto a qualsiasi Indice di Borsa.

È possibile speculare in giornata sul valore di un CFD ETF ma, allo stesso tempo, spesso i broker propongono soluzioni alternative che soddisfano anche gli investitori interessati a puntare sui più ghiotti ritorni annuali di questi asset.

In che modo?

Semplice. Prendi il caso di XTB: il broker ti permette di operare con ETF anche sul lungo periodo, imponendo una commissione annuale una tantum sul tuo investimento pari a circa il 6.4%. Questo significa che se decidi di investire su un ETF che ha un rendimento annuale medio superiore al 6.4%, alla fine dell’anno hai ottime probabilità di andare in profitto.

Fare trading su CFD ETF è un ottimo modo per controllare il rischio complessivo del tuo portafogli.

Puoi essere un eccellente nuotatore, ma se indossi un giubotto salvagente scongiuri la possibilità che una corrente particolarmente infida metta alla prova la tua abilità di restare a galla!

Ecco, il valore di un’operazione sugli ETF è praticamente questo: con le commissioni annuali previste dai broker non ti potrai aspettare rendimenti sorprendenti (specie sul lungo periodo) ma, allo stesso tempo, avrai collocato parte del tuo capitale su un asset che non rischia di farti andare in rosso dopo una settimana buia sui mercati.

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Trading CFD: Rischi, Vantaggi & Svantaggi

Ora, prima di concludere questo approfondimento con alcuni consigli utili, vogliamo prima indagare meglio l’aspetto più delicato del trading CFD. Molto spesso, infatti, i mezzi di comunicazione ufficiali tendono a demonizzare gli strumenti derivati come i CFD in quanto ritenuti eccessivamente rischiosi.

Ma lo sono davvero? Consideriamo attentamente i rischi, i vantaggi e gli svantaggi del fare trading CFD.

Rischi del trading CFDVantaggi del trading CFDSvantaggi del trading CFD
Leva FinanziariaLa leva finanziaria aumenta esponenzialmente i ritorni sugli investimenti a parità di capitaleLa leva finanziaria aumenta l’esposizione sul mercato riducendo la tolleranza dell’operazione alla volatilità
Utilizzo di derivati finanziariI derivati finanziari permettono un approccio più flessibile agli investimenti, rendendo possibile strategie speculative al ribassoI derivati finanziari comportano il pagamento di commissioni fisse (lo Spread) e commissioni di mantenimento, lo swap index overnight
Intermediari finanziari attivi sui mercati OTCQuesto permette l’accesso ad una ampia gamma di mercati e assetGli svantaggi di interfacciarsi con intermediari finanziari sui mercati OTC sono mitigati dalle regolamentazioni e dalle licenze di trading che impediscono truffe o operazioni poco trasparenti
Contratti basati sui volumi (lotti)Questo permette di rendere accessibili a qualsiasi portafoglio anche asset a quotazione elevataNessuno. L’adozione di micro-lotti e nano-lotti ha abbassato i requisiti di accesso al mercato.
Incentrati sulla speculazione a breve terminePermette un approccio più veloce e immediato al trading. I risultati sono immediatamente visibili.È necessario padroneggiare bene le tecniche di analisi dei grafici e dei trend.

Come puoi vedere, dunque, il trading CFD non è affatto esente da rischi e presenta determinati svantaggi che non possono essere ignorati.

Detto questo, resta comunque la modalità di investimento predefinita per approcciare il trading online. Questo non solo perché gli svantaggi sono mitigati dalle regolamentazioni imposte dalle autorità di vigilanza finanziaria, ma anche perché non vi sono alternative valide ai broker di trading online.

Come ti abbiamo accennato, infatti, gli altri intermediari finanziari che ti permetterebbero di accedere agli investimenti non presentano condizioni di trading altrettanto vantaggiose.

Il modello proposto dal trading bancario o dai servizi dei fondi di investimento si è rivelato incapace di affrontare la sfida principale che questo settore deve affrontare oggi: aprirsi ad un pubblico sempre più attento alle evoluzioni di mercato che non dispone necessariamente di capitali elevati.

Ipotizziamo che tu abbia 1000€ da investire. Ora, la prima cosa da fare è diversificare il proprio capitale in più investimenti. Partendo da 1000€ ti consigliamo di prendere in considerazione almeno 10 investimenti diversi da 100€ l’uno.

Investendo con una banca, come ti abbiamo detto, ti troverai a pagare una commissione per l’esecuzione dell’ordine che si aggira su una media di 10€ sui titoli europei. Questo significa 10€ per aprire la posizione e 10€ per chiuderla.

Complessivamente, dunque, la tua operazione partirà subito con un deficit di 20€. Questo significa che il tuo investimento dovrà registrare almeno un incremento del 20% prima che tu possa pareggiare il bilancio.

Ora, non ti diciamo che si tratti di una cosa impossibile, ma ti sfidiamo a trovare 10 titoli europei capaci di registrare più del 20% in un anno!

Ecco perché il trading CFD risulta essere la soluzione migliore (e più conveniente) per investire i propri risparmi.

Trading

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Alternative al trading CFD: il Direct Market Access & il trading opzioni

Ora, per ora abbiamo mantenuto un approccio euro-centrico alla questione. Questo perché in Europa la forma di investimento predominante è quella tramite i CFD.

Tuttavia molti dei broker che operano nell’Eurozona sono attivi anche all’estero e, in particolare, sul principale mercato finanziario al mondo: quello Statunitense.

Negli Stati Uniti i CFD sono considerati strumenti finanziari illegali (una scelta puramente legislativa dato che sono ammessi derivati finanziari di gran lunga più rischiosi come, ad esempio, le opzioni), motivo per cui le piattaforme che vogliono accedere ad ambo i mercati si sono munite spesso di un’offerta ibrida capace di soddisfare entrambe le clientele.

In Europa abbiamo una delle regolamentazioni finanziarie più rigide al mondo e questo permette anche ai principianti di essere tutelati maggiormente.

Detto questo qui ti vogliamo presentare le due principali alternative al trading CFD. Una disponibile anche in Italia (il trading DMA) e una ancora fortemente discussa (il trading opzioni).

Trading DMA

Il trading DMA si caratterizza per il fatto che il broker permette al trader di procedere all’acquisto reale dell’asset a cui è interessato.

Questo significa investire con leva finanzaria nulla e, di conseguenza, non pagare lo swap index overnight. Allo stesso tempo, essendo detentore del titolo acquistato, il trader ha diritto ai benefici propri degli investitori, in primis sotto forma dei dividendi.

Il Direct Market Access è un’operazione che consigliamo specialmente a chi è interessato a investire in azioni, Indici, ETF e criptovalute in ottica di lungo periodo.

Se hai intenzione di applicare una strategia di growth investing e detenere i tuoi investimenti per periodi superiori alla settimana, allora il DMA è lo strumento che ti permetterà di farlo senza dover pagare l’overnight.

Qual è lo svantaggio?

Il DMA non permette di investire con la leva finanziaria e, di conseguenza, a parità di capitale investito i ritorni saranno sempre minori rispetto a quelli del trading CFD. Questo anche considerando i dividendi, dato che questi hanno un impatto minimo a meno che non si detenga un numero rilevante di azioni.

Esempio, il dividendo di Febbraio 2021 sulle azioni Apple è stato di 0.22$ ad azione. Questo a fronte di una quotazione per azione media di 170$ ad azione!

Chi è che punta ai dividendi azionari? Ovviamente i grandi investitori. Warren Buffett, ad esempio, detiene circa 887 milioni di azioni Apple e, di conseguenza, viene ricompensato trimestralmente (circa 195 milioni di dollari a stacco di cedola).

L'81,4% degli utenti perde denaro quando fa trading di CFDs con questo operatore. Per favore valuta se sei in una posizione finanziaria personale che ti permette di correre il rischio di perdere denaro

Trading opzioni

Ora, il trading opzioni è un’operazione che sconsigliamo ai principianti per lo stesso motivo per cui, nel 2018, l’ESMA decise di mettere al bando le opzioni binarie in Europa.

Il punto è semplice: le opzioni sono contratti a scadenza molto breve (da 20 minuti a qualche ora) che permettono di investire sulla possibilità di rialzo (o ribasso) delle quotazioni di un asset. Una simile forma contrattuale presenta notevoli rischi anche per l’intermediario finanziario, motivo per cui questi strumenti prevedono commissioni maggiori rispetto ai CFD.

Ora, come ti abbiamo detto in occasione dello Spread, questo impatta direttamente l’investimento, facendolo partire sempre in perdita. Solo che, diversamente dai CFD, le opzioni presentano una scadenza prefissata, motivo per cui il tempo di recupero dello Spread è estremamente inferiore.

Mentre con i CFD puoi decidere di prolungare l’investimento oltre la durata giornaliera, una simile possibilità non ti è offerta con le opzioni.

Per questo motivo l’ESMA le ha dichiarate strumenti troppo rischiosi e complessi per i retail traders e le ha messe al bando.

Se anche riuscissi ad accedere ad un’offerta di trading sulle varianti delle opzioni binarie (le opzioni FX, opzioni Vanilla o opzioni MIBO), ti sconsigliamo comunque di operarvi almeno fino a quando non avrai acquisito sufficiente esperienza sui mercati.

Trading CFD: I 3 trucchi principali

Ma come iniziare a fare trading CFD in modo da arginare i rischi e gli svantaggi che questo genere di operazione comporta?

La cosa migliore da fare in questi casi è di rivolgersi agli esperti e seguire le loro indicazioni in materia. In particolar modo qui sotto vogliamo proporti tre dei consigli più importanti per chi inizia a fare trading CFD:

1) Mai andare All-in

Uno dei consigli più preziosi. Mai andare all-in, infatti, non si applica semplicemente alla gestione degli investimenti ma anche e soprattutto alla gestione del capitale.

Depositare immediatamente tutti i propri risparmi su un conto di trading è una delle cose più stupide che un principiante possa fare.

Difatti la linea d’azione migliore prevede di ricorrere ad un deposito iniziale che oscilla tra i 500 e i 1.000 euro. Questa cifra, infatti, permette di iniziare a prendere sul serio le operazioni finanziarie senza rischiare troppo denaro.

Sebbene, come ti abbiamo detto, i broker permettono di aprire posizione anche con soli 10€, dato che i CFD sono ottimizzati per operazioni veloci, è estremamente raro che un asset finanziario riesca a restituire rendimenti superiori al 10% in una sola settimana.

Investendo appena 10€ questo significherebbe avere ritorni di una decina di centesimi per trade. Un profitto, sì, ma abbastanza inconsistente!

Ecco perché conviene sempre iniziare aprendo una posizione con almeno 50€. In questo modo anche ritorni relativamente bassi (il 5%) porteranno a profitti capaci di fare la differenza sul lungo periodo.

Un deposito compreso tra i 500 euro e i 1.000 euro, inoltre, ti permetterà di aprire posizioni su almeno 10 asset differenti, in modo da diversificare il tuo portafogli fin dal principio e distribuire efficacemente il rischio del tuo portafogli.

2) Non affezionarsi agli asset

Il trading CFD è un’operazione matematica. Un’applicazione pratica del calcolo probabilistico, con tanto di variabili e matrici d’analisi dei dati. Per questo motivo non vi è molto spazio per i sentimentalismi o per le cosiddette “intuizioni cieche”. Devi investire con la testa, non con il cuore.

Se un asset ti ha portato a profitto questo non significa che possa farlo ancora. Le performance passate, infatti, non sono indicative di quelle future ed è completamente sbagliato investire su un asset solo perché quello si è rivelato “vincente”.

Il trading CFD non è una variante delle scommesse online: deve essere fatto con criterio e con giudizio.

Ecco perché gli investimenti devono essere giustificati solo dalle analisi e non dall’affezione che si può provare verso quell’azione, quella criptovaluta o quella coppia Forex.

Investire in CFD azioni Amazon solo perché “Amazon è una delle compagnie più prestanti al mondo” ti porterà solo a perdere soldi. Se vuoi investire in CFD azioni Amazon allora devi analizzare il titolo!

3) Gli stupidi perdono e i trader si arricchiscono

Si tratta di un principio che, se male interpretato, può generare confusione. Gli esperti spesso dicono che non esistono reali perdite nel trading online ma questo non significa che sono degli investitori infallibili.

Al contrario, sotto ogni trader esperto vi sono un numero sconfinato di operazioni finite male.

Il punto è che anche un’operazione chiusa in perdita rappresenta una opportunità per arricchirsi e che il lavoro del trader non si esaurisce una volta che ha intascato i profitti o accusato le perdite.

Anzi, proprio in quel momento inizia la seconda fase del proprio lavoro. L’analisi va fatta prima di investire ma anche dopo aver chiuso l’operazione. Questo aiuta a capire quali sono stati i punti di forza e di debolezza di ciascun investimento e porvi rimedio nei successivi.

Non è affatto un caso se tra tutte le leggende dei pesi massimi SOLO UNO sia quello imbattuto e il suo nome è decisamente meno noto ai più rispetto a Muhammad Ali o Iron Mike. I campioni sono tali non perché non vengono mai sconfitti ma perché riescono a imparare tanto dai successi quanto dagli insuccessi.

Ecco perché gli esperti ci tengono sempre a sottolineare che i veri trader si arricchiscono sempre, anche nel caso in cui gli investimenti si chiudono in perdita.

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Trading CFD – Considerazioni Finali

Complessivamente, dunque, il trading CFD si presenta come la miglior soluzione per investire i propri risparmi oggi. In questo approfondimento abbiamo voluto metterti al corrente di tutte le caratteristiche di questo mercato in modo tale che tu possa effettivamente interagire con esso in piena consapevolezza.

Contrariamente a quanto viene riportato sui media, il trading CFD non è né una bolla finanziaria né un settore troppo rischioso. Si tratta di una modalità di trading che, come tutte le cose, necessita di studio e competenza.

Così come non è sufficiente comprare una chiave inglese per aggiustare le tubature di casa e non è sufficiente fornirsi di nastro isolante per aggiustare un impianto elettrico, allo stesso modo il trading CFD necessita di preparazione.

Una volta ottenuta questa preparazione, tuttavia, il trading CFD presenta condizioni di investimento molto più vantaggiose e favorevoli rispetto alle altre alternative, specie quelle proposte dalla maggior parte dei media (inutile discutere in questa sede per quale motivo vengono diffuse queste informazioni sui canali di informazioni ufficiali).

Per questo motivo il nostro consiglio è quello di procedere con cautela e passare sempre un po’ di tempo prima sul conto demo. Il conto demo ti aiuta ad acquisire dimestichezza con questa forma di investimenti senza correre alcun rischio ed è un ottimo supporto per capire quando si è pronti a passare al trading reale.

Trading CFD – Domande Frequenti

Il trading CFD è sicuro?

Il trading CFD è un settore regolamentato dalle principali autorità di vigilanza finanziaria europee e mondiali. Per questo motivo, fintantoché si fa affidamento solo alle migliori piattaforme di trading online regolamentate, non si corrono rischi di essere truffati e/o derubati.

Si guadagna facendo trading CFD?

I ritorni del trading CFD dipendono dalle performance finanziarie degli asset sottostanti a cui questi fanno riferimento. Complessivamente, dunque, guadagnare è possibile. Più si diventa pratici e maggiori sono i ritorni. Non sono pochi, infatti, i professionisti che vivono ormai solo di trading.

Come fare trading CFD?

Per fare trading CFD è necessario innanzitutto aprire un conto di trading presso un intermediario. Dopodiché è necessario un periodo formativo su una simulazione di trading, da spendere informandosi e apprendendo i vari passaggi richiesti per l’analisi finanziaria, la gestione del rischio e degli investimenti. Complessivamente si tratta di un percorso che può prendere da pochi mesi a qualche anno, in base alla disponibilità di tempo.

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Nino Gallo

Nino Gallo

Nino Gallo è un fervente sostenitore dell'economia umanistica e del pensiero di Federico Caffè e Valerio Malvezzi, credendo fermamente nella possibilità di un'economia più giusta e sostenibile. La sua adesione al Centro Studi Monetari dimostra la sua dedizione nello studiare i mercati finanziari e le innovative forme di emissione monetaria che non aggravano il debito pubblico.

Con una profonda comprensione delle dinamiche finanziarie, Nino si dedica a creare guide pratiche e tutorial su Finaria, con l'intento di rendere il mondo della finanza accessibile a tutti. La sua passione è trasmettere conoscenze pratiche che possono guidare i lettori attraverso le sfide finanziarie del mondo moderno, offrendo soluzioni concrete e consigli utili.