Qualcuno la giudica “fanta-finanza” e li reputa pura invenzione, ma noi siamo di un altro parere. Se hai sentito mai parlare di Supporti e Resistenze, vuoi saperne di più e imparare ad utilizzarli davvero, allora sei atterrato sulla pagina giusta.
Vi sono non pochi investitori della new-wave che li reputano livelli completamente superati e totalmente inventati. Piccoli professionisti emergenti che, sulla base di studi ristretti e particolari, si sono lanciati in una crociata contro uno dei simboli più pregnanti dell’analisi tecnica.
I livelli di Supporti e Resistenze di fatto sono il fulcro dell’analisi finanziaria dei prezzi e continuano tuttora ad essere imprescindibili se si desidera fare trading online senza perdere soldi.
In questo approfondimento gli esperti di Finaria ti vogliono guidare allo studio e all’uso dei Supporti e delle Resistenze. Si tratta di uno dei prerequisiti fondamentali per investire, necessari ed indispensabili anche per i principianti.
Per questo motivo andremo ad approfondirne ogni singolo aspetto e ti mostreremo tutti i metodi per individuarli.
La prima cosa da fare, tuttavia, è fin da subito mettersi dinanzi ad un grafico di trading. Puoi farlo velocemente aprendo un conto demo o un conto reale su eToro. I passaggi da seguire sono semplici e immediati (tempo massimo stimato di 5 minuti):
- Registrati a eToro;
- Deposita il denaro sul tuo account di trading;
- Fai pratica con il tuo conto demo;
- Scegli un asset, apri il grafico e disegna Supporti e Resistenze;
- Seleziona l’importo, imposta stop loss e take profit ed attua la tua strategia;
- Ricorda che stop loss e take profit non sono garantiti e il trading a leva finanziaria comporta un rischio elevato.
Il 51% dei conti degli investitori al dettaglio perde denaro quando scambia CFD con questo fornitore. eToro è una piattaforma di investimento multi-asset. Il valore dei tuoi investimenti può aumentare o diminuire. Il tuo capitale è a rischio.
Per favore valuta se sei in una posizione finanziaria personale che ti permette di correre il rischio di perdere denaroOltre ad eToro vi sono anche altre piattaforme che ti permettono di iniziare subito con offerte notevoli: ti lasciamo qui sotto le tabella complete mentre esploreremo alcune delle loro offerte nei paragrafi finali.
Supporti e Resistenze – Lista Broker
8
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Supporti e Resistenze – Confronto Broker
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Supporti e Resistenze: cosa sono?
Ora che hai visto quali sono le piattaforme che ti consigliamo per intraprendere questo percorso, possiamo iniziare. Come ti abbiamo detto nell’introduzione, per trarre il massimo da ciò che stiamo per spiegarti ti consigliamo di avere un grafico di trading in tempo reale a portata di mano.
Questo perché i Supporti e le Resistenze sono livelli di prezzo che dipendono dai risultati raggiunti da un asset in un determinato periodo. Essi cambiano al variare delle quotazioni e sono giustificati proprio dal motivo per cui le quotazioni variano.
Complesso?
Facciamo un esempio. Pensa alla velocità di crociera di un aereo: questa varia in base alle varie fasi di volo ma anche in relazione alle situazioni atmosferiche, al consumo di carburante, al peso, alla pressione dell’aria, etc.
In fase di decollo vi è un minimo e un massimo che l’aereo può toccare al fine di non avere problemi. Una volta libratosi in volo, questi livelli variano e l’aereo cercherà di mantenersi entro questi due valori senza sfondarli.
Ma se una perturbazione è in vista, questi varieranno ancor di più in modo da rientrare nei parametri di sicurezza.
Ora, uno stesso processo (sebbene più complesso) avviene con i prezzi di un asset. La sicurezza, in questo caso, è dettata da il fair value. Un titolo per sua natura tende a raggiungere un valore nominale che rispecchi il suo valore reale.
Ora, sai bene che sui mercati vi sono innumerevoli fattori di disturbo e lo sviluppo dei prezzi non è mai lineare ma sempre oscillatorio: i Supporti e le Resistenze vanno a definire gli estremi delle oscillazioni possibili.
Nel corso di questo approfondimento ti mostreremo i vari modelli adottati per individuare i Supporti e le Resistenze: non sempre, infatti, si tratta di linee statiche o completamente orizzontali.
Supporti e Resistenze: Definizione
Partiamo dalla definizione di Supporto:
Si definisce Supporto quel livello di prezzo sotto il quale il titolo non scende in un determinato periodo di tempo. Questo è il limite minimo necessario al mantenimento del trend corrente.
Per quanto riguarda, invece, la definizione di Resistenza:
Si definisce Resistenza quel livello di prezzo al di sopra del quale il titolo non sale in un determinato periodo di tempo. Questo è il limite massimo necessario al mantenimento del trend corrente.
In base a questo, appare subito evidente che non si tratta di livelli statici. I Supporti e le Resistenze di fatto sono intercambiabili.
Quindi, se il titolo rompe la Resistenza, questa si trasforma in Supporto del trend rialzista. Parimenti, se l’asset rompe un Supporto, questo si trasforma in Resistenza del trend ribassista.
Critiche ai Supporti e le Resistenze: la psicologia di trading
Uno delle principali critiche che la new wave di investitori ha mosso ai livelli di Supporto e Resistenza è il loro essere fondamentalmente arbitrari. L’accusa mossa in realtà comprende tutta l’analisi tecnica, o, come è stata definita, l’analisi discrezionale dei mercati.
Secondo questa accusa, infatti, qualsiasi livello di prezzo potrebbe funzionare da Supporto e Resistenza e l’unico criterio che distinguerebbe un prezzo dall’altro è l’arbitrio del singolo investitore. Ecco perché lo studio sul grafico è stato ribattezzato un “pacciugo”.
Ma, come vedremo, questo è vero SE E SOLO SE si prende in considerazione un mercato specifico, il Forex. E, tra l’altro, è diventato realtà solo oggi a causa di condizioni molto precise che non possono essere integralmente riproposte su altri mercati.
Ecco perché i Supporti e le Resistenze continuano ad essere un requisito fondamentale per investire. Ma procediamo per gradi.
Il loro funzionamento di per sé è semplice: i livelli di prezzo individuati, infatti, non hanno valenza finanziaria stringente. Non ineriscono alle caratteristiche tecniche e fondamentali di un titolo quanto, piuttosto, vanno a definire alcuni meccanismi di psicologia di trading.
I livelli di Supporto e Resistenza sono di fatto livelli psicologici. In quanto tali vanno a costituire un elemento cardine di ulteriori strumenti (come i Fibonacci) e di importanti teorie (come la Teoria delle Onde di Elliott).
Il principio alla loro base è semplice in quanto vanno a definire il tipo di operazione possibile in un determinato periodo di tempo. Come vedremo in seguito, infatti, i Supporti e le Resistenze si definiscono in base all’uso e all’applicazione.
Per questo motivo tutti quei mercati che ancora presentano una componente psicologica rilevante (ovvero tutti tranne il Forex) necessitano di conoscenze a livello di Supporti e Resistenze.
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Per favore valuta se sei in una posizione finanziaria personale che ti permette di correre il rischio di perdere denaroCome funzionano i Supporti e le Resistenze
Sul grafico i Supporti e Resistenze si presentano come linee. Queste possono essere calcolate dall’investitore o individuate tramite appositi indicatori di trading e il loro numero può variare significativamente da appena 2 a più di 6.
Non esiste una regola precisa sul numero di Supporti e Resistenze che possono venir indicate sul grafico: in linea generale ci si basa sulla strategia che si sta applicando o sulla complessità dell’analisi da svolgere.
Ma per quale motivo i Supporti e Resistenze funzionano così?
Come ti abbiamo detto, la motivazione è di natura psicologica. I traders, nessuno escluso, puntano ad ottenere il massimo profitto possibile da un investimento e, per fare questo, si trovano nella posizione di dover di volta in volta determinare quale può essere il livello massimo di sviluppo di un trend.
“Il Christmas Rally 2021 porterà le azioni Amazon a 4000$ o a 3995$?” o “Il Bitcoin salirà fino a 80mila dollari o si fermerà a 78mila?”
La psicologia dietro i Supporti e le Resistenze
Si tratta di differenze sostanziali e molto importanti al fine di gestire il rischio e valutare la posizione sulla base di un rapporto Profit/Loss (profitti-perdite) sufficientemente preciso.
Ora, guarda questa immagine:
Un investitore che vuole comprare azioni Amazon in quel momento ovviamente orienta la propria scelta sulla base dei prezzi precedenti del titolo. La sua attenzione propenderà automaticamente per quei livelli che sul grafico risaltano maggiormente all’attenzione.
Quei punti in cui le quotazioni hanno subito una inflessione che si è reiterata nel tempo o quei livelli in corrispondenza dei quali si è presentata una formazione di candele ben precisa.
Ecco, l’unione di questi punti in un periodo X va a definire il Supporto (o la Resistenza) del titolo. Su quelli si orienta l’attenzione e l’investitore altro non farà che definire la propria strategia di gestione del rischio e piazzare il proprio obiettivo di profitto entro un range che orbita su quel livello.
Si tratta di livelli psicologici in quanto fanno sentire al sicuro i trader e danno loro un punto di riferimento.
Dai un’occhiata a quest’altra immagine:
Come puoi vedere, ad ogni traguardo toccato dalle azioni Enphase Energy, segue subito una correzione. Questa è tanto più violenta quanto brusco è stato il rialzo in rapporto ai livelli psicologici sull’asset.
Quando le azioni hanno toccato un massimo storico, infatti, è subito conseguito un gap down nelle fasi di Pre-Market. Sai perchè? Semplice: sono state chiuse le posizioni e i volumi sono caduti e, in concomitanza, sono state aperte posizioni di inversione.
Se un titolo tocca degli estremi e punta a risultati senza precedenti, i mercati si trovano spaesati. Gli investitori perdono punti di riferimento e gli analisti iniziano a valutare attentamente il rapporto tra valore nominale, utili societari e valore intrinseco.
In altre parole, si entra nella terra di nessuno e il mercato tenderà a rientrare in una comfort zone o a crearne una nuova.
Vari tipi di Supporto e Resistenza
Come ti abbiamo detto, la rottura di un Supporto o di una Resistenza comporta sempre un’incertezza di mercato. Nell’esempio fatto sulle azioni Enphase quello era accentuato in quanto si è trattato di un massimo storico.
Ma anche la rottura di Supporti e Resistenze intermedie prevede un certo spaesamento. Si tratta della naturale indecisione di mercato conseguente alla chiusura di una posizione: che fare dopo? Quali saranno gli obiettivi del prossimo investimento sull’asset?
Questa indecisione viene rotta proprio, come accennato, attraverso la ricreazione di una confort zone di riferimento per le operazioni. In altre parole, attraverso la ridefinizione dei Supporti e Resistenze.
Ti abbiamo anticipato che non esiste soltanto un modo per individuarli, no?
Quelli che maggiormente ti serviranno sono:
- Supporti e Resistenze statici
- Supporti e Resistenze di Fibonacci
- Supporti e Resistenze di trend
- Supporti e Resistenze Pivot
Partiamo da quelli più semplici:
Supporti e Resistenze statici
Si tratta della forma più basilare di individuazione e utilizzo dei Supporti e Resistenze. Li hai potuti osservare nelle immagini che ti abbiamo proposto finora: si tratta di linee che il trader traccia sul grafico.
La loro validità è strettamente connessa al periodo analizzato e al timeframe con cui si decide di impostare il grafico.
Inoltre, dipendendo da altro che uno strumento di disegno interattivo sul grafico, richiedono una certa dimestichezza personale. Per questo motivo ti consigliamo caldamente di sperimentare questo tipo di Supporti e Resistenze su un conto demo prima di passare a quello reale.
Questo metodo è sicuramente il più semplice da applicare, ma comporta rischi non indifferenti quando si parla di trasformarli in investimento.
Ma passiamo alla pratica:
Come utilizzare i Supporti e Resistenze statici
La prima cosa da fare è aprire un grafico di trading. Ti faremo qui un esempio utilizzando la piattaforma di eToro.
- Apri il grafico e clicca sul menù “impostazioni”. Ti si aprirà una tendina con tutti gli strumenti tecnici. Seleziona la voce “strumenti”;
- Seleziona “Orizzontale”. Questo ti permetterà di disegnare una linea orizzontale sul grafico, che va ad individuare un livello di prezzo;
- Imposta la linea in corrispondenza di quei livelli che l’asset in questione tocca più volte senza mai sfondare (o, se si ha uno sfondamento, questo deve essere seguito da una rapida inversione).
Devi sempre seguire questo ultimo criterio altrimenti rischi di individuare veramente un livello casuale che non ha significato per le oscillazioni del titolo. E ricorda: la conferma dell’importanza del livello da te individuato deve essere verificata almeno da un paio di occasioni.
Questi livelli ti permetteranno tanto di visualizzare più chiaramente formazioni particolari quanto di individuare gli obiettivi di prezzo dei tuoi investimenti.
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Per favore valuta se sei in una posizione finanziaria personale che ti permette di correre il rischio di perdere denaroSupporti e Resistenze di Fibonacci
I Ritracciamenti di Fibonacci sono lo strumento predefinito per individuare i livelli di Supporto e Resistenza di un trend in atto. Quando, infatti, si ha uno sfondamento di un livello importante e mancano i punti di riferimento per il tracciamento di livelli statici, allora si può fare affidamento ai Fibonacci.
Il principio alla base è tanto antico quanto efficace: i Ritracciamenti, infatti, traspongono sul grafico le proporzioni individuate dal Fibonacci nel Liber Abaci del 1202. Una sequenza che si basa su uno dei rapporti matematici più studiati di sempre: Φ, il rapporto aureo.
Individuato già dai greci come il rapporto numerico della bellezza, fu usato da Fidia per la progettazione e costruzione del Partenone. Ma torniamo agli investimenti.
Il rapporto di Fibonacci è tra gli elementi più utilizzati per fare analisi tecnica in quanto va ad individuare anch’esso dei livelli psicologici estremamente sensibili. Ognuno dei livelli segnati dai Fibonacci, infatti, individuano fasi di sviluppo del trend.
Queste fasi di sviluppo sono state teorizzate da Ralph Nelson Elliott nella sua Teoria delle Onde, pubblicata nel 1938 nel The Wave Principle. La formula base di questa teoria sancisce l’individuazione di 5 movimenti nello sviluppo di ciascun trend.
Con l’uso dei Supporti e Resistenze di Fibonacci potrai andare a sfruttare il 3°, 4° e 5° movimento, in quanto i primi due ti servono per il settaggio dello strumento.
Vediamo come.
Come utilizzare i Supporti e Resistenze di Fibonacci
I Ritracciamenti di Fibonacci sono uno strumento di disegno che le piattaforme ti offrono già pronto all’uso: dovrai solo andare ad individuare i punti giusti in cui inserirlo.
La procedura è simile a quella precedente:
- Aperto un grafico seleziona lo strumento “Tend-based Fibonacci”;
- Clicca inizialmente, sul minimo di inizio trend. Detto anche inizio dell’impulso, questo è il punto preciso di definizione del trend;
- Clicca, poi, sul punto massimo del primo movimento del trend. Detto anche fine dell’impulso, questo è il livello di “Resistenza” del primo rialzo;
- Clicca, poi, sul minimo del movimento di correzione. Questo indica l’estremo di volatilità del trend ed è utile per gestire il rischio di una inversione repentina;
- A questo punto ti appariranno i livelli dei Ritracciamenti di Fibonacci;
- Valuta attentamente la situazione confrontandola con i livelli.
Ricorda che i livelli importanti sono:
Livello | Cosa indica |
---|---|
0% | Il livello di Supporto dell’intero trend. In prossimità di questo viene solitamente collocato lo Stop Loss. |
78.6% | Il livello di riferimento per il Take Profit di breve termine. |
100% | Il livello di riferimento per il Take Profit di medio termine. |
161.8% | Il livello di riferimento per il Take Profit di un’operazione che intende cavalcare il trend nella sua interezza. |
200% | Un livello che può essere preso come riferimento per le operazioni di lungo periodo anche se non risulta essere sempre valido. |
I Ritracciamenti di Fibonacci sono estremamente utili proprio in quanto permettono di ottenere livelli di riferimento anche quando è impossibile tracciare Supporti e Resistenze statici.
Ricorda che stop loss e take profit non sono garantiti e il trading a leva finanziaria comporta un rischio elevato.
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I Supporti e Resistenze di trend sono in realtà una commistione tra uno studio con le trendline e l’applicazione dei livelli statici di cui ti abbiamo parlato prima. La differenza è che, questa volta, l’intero studio del titolo si basa sull’analisi di un solo trend.
In alternativa alle trendline puoi anche usare un canale dei prezzi: il risultato sarà di ottenere una visione di insieme migliore e più definita.
Le trendline, infatti, sono utili a individuare la macro-direzione di mercato anche se non ti danno molte informazioni sulle operazioni nel breve termine.
Combinate con i Supporti e le Resistenze ti permetteranno, invece, di visualizzare i punti di maggior interesse e, nel caso, ti segnalano laddove si rende necessario intervenire con i Fibonacci nel caso di formazione di nuovo trend.
Complessivamente questo tipo di Supporti e Resistenze può risultare utile in due casi specifici:
- Trend finito – Quando ti trovi a studiare i movimenti successivi e devi determinare se si verificherà una correzione, una inversione o una continuazione del movimento.
In questo caso, il prolungamento della trendline permette di individuare un potenziale punto di interesse futuro nell’intersezione con la Resistenza, che fungerebbe da Take Profit. Al contrario i Supporti costituiscono gli eventuali obiettivi di una correzione più pronunciata (Supporto 2) o di una vera e propria inversione (Supporto 3).
- Trend in fase di definizione. Quando vuoi scoprire le potenzialità e se si presenta l’opportunità di operare.
In quest’altro caso, invece, le intersezioni tra trendline e Supporti e Resistenze permettono di ricavare i punti di maggior interesse oltre che i livelli di allarme per lo sviluppo del trend. Questo tipo di circostanza è utile per valutare o meno l’applicazione dei Fibonacci.
Nel caso specifico proposto, se il trend dovesse riuscire a raggiungere l’obiettivo di prezzo prefissato, allora si potrà procedere. In questo caso, dunque, i Supporti e Resistenze di trend ti serviranno a valutare la potenzialità di un movimento di prezzo.
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Ultimi ma non meno importanti, i Supporti e Resistenze Pivot non sono altro che i livelli ricavati dall’applicazione dei Pivot Point, un indicatore di trading molto semplice.
Non è ben chiaro chi abbia iniziato a utilizzare per primo questo indicatore e chi lo abbia inventato: il suo uso risale prevalentemente alle operazioni sul mercato delle materie prime.
Prima dell’avvento dei calcolatori elettronici, infatti, gli investitori erano soliti fissare gli obiettivi di prezzo del giorno degli asset su cui erano attivi attraverso un calcolo semplice dei prezzi di apertura, chiusura, massimi e minimi del giorno precedente.
Attualmente esistono diverse formule per ricavare i Pivot Point, ma per comodità ti spiegheremo come applicare al grafico quella standard. Trattandosi di un indicatore elementare (anche se efficace), per poter essere utilizzato validamente deve andare incontro ad alcuni accorgimenti.
Il vantaggio principale è quello di ricavare immediatamente i Supporti e le Resistenze relative ai prezzi dei periodi precedenti. Potrai, quindi, sfruttare uno strumento di studio preliminare utile a tirarsi di impaccio in situazioni che richiedono una certa rapidità operativa.
Come utilizzare i Supporti e Resistenze Pivot
La procedura per utilizzare i Supporti e Resistenze Pivot è, come ti abbiamo detto, estremamente immediata e semplice.
Se ti affiderai alle offerte di eToro, infatti, potrai trarre vantaggio dal fatto che il broker li calcola automaticamente e te li mette a disposizione subito sul grafico. I passaggi richiesti sono pochi:
- Apri il grafico e seleziona la voce “Impostazioni”. Nel menù che ti si aprirà, clicca su “Studi – Parte 2”. Da lì scorri fino a trovare “Punti Pivot”;
- Ti si aprirà il menù di personalizzazione dell’indicatore. Potrai scegliere se utilizzare il calcolo standard o quello fibonacci. Inoltre potrai personalizzare la voce “gradazione” per una miglior rappresentazione sul grafico. Questa voce, infatti, ti permetterà di visualizzare sul grafico i canali di Supporto e Resistenza.
A questo punto la situazione che ti apparirà è semplice: non appena noterai la rottura di un livello ti basterà aprire una posizione che abbia come Take Profit il livello successivo (operazione sul breve periodo) o i due livelli successivi (a maggior respiro).
Ti sconsigliamo caldamente di far riferimento al terzo livello in quanto i Pivot Point, come ti abbiamo detto, si affidano a calcoli semplici che non prendono come riferimento numerose variabili.
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Per favore valuta se sei in una posizione finanziaria personale che ti permette di correre il rischio di perdere denaroErgo, non sono affidabili per oscillazioni di prezzo più consistenti. Anche per questo nel prossimo pararafo vedremo quali indicatori associare ai Supporti e Resistenze per ottenere un’analisi dei prezzi dettagliata e completa.
Indicatori da associare ai Supporti e Resistenze
Una delle regole d’oro dell’analisi tecnica dei grafici dei prezzi è quella di giocare sempre sui punti di forza di ogni strumento.
Quindi, se operi con i Supporti e Resistenze non dovrai a complicarti la vita prendendo in considerazione indicatori tecnici che giocano su altre caratteristiche del titolo (un esempio su tutti, le Nuvole di Ichimoku).
Quello che vorrai fare è perfezionare le informazioni comunicate dai livelli individuati con indicatori complementari.
Quali? Nei prossimi paragrafi faremo degli esempi concreti con i 3 più utilizzati dagli esperti:
- ATR (Average True Range);
- Bande di Bollinger;
- Oscillatore Stocastico.
ATR
L’ATR, Average True Range, è un indicatore di volatilità. Si tratta di un oscillatore che ti permette di monitorare costantemente il valore della volatilità di un asset e, sulla base di questo, individuare un punto di inversione di trend o di continuazione.
Se operi con i Supporti e le Resistenze allora l’ATR ti sarà utilissimo nel perfezionamento della gestione del rischio.
Questo perché, come ti abbiamo detto, quei livelli vanno ad individuare i valori di riferimento per il Take Profit e lo Stop Loss. Ma si tratta di indicazioni approssimative, che vanno corrette sulla base delle reali possibilità del titolo di affrontare un rialzo o ribasso significativo.
Ecco perché perfezionare la tua analisi con l’indicatore ATR ti permetterà di individuare la zona obiettivo di un trend. Dai un’occhiata all’immagine sottostante:
Come puoi vedere, il valore della volatilità viene utilizzato per tracciare l’oscillazione dei valori validi per il Take Profit, in corrispondenza della Resistenza.
Dato che l’ATR mostra un rialzo della volatilità, questo ci indica che il titolo in questione, le azioni Amazon, stanno affrontando un periodo di accumulazione.
Detto altrimenti, i prezzi si trovano nella fase di indecisione che precede la formazione di un trend. Al superamento della Resistenza 1, dunque, è opportuno andare ad aprire una posizione che:
- Se l’ATR è ancora in rialzo, abbia come Take Profit l’estremo superiore del canale di validità.
- Se l’ATR è in ribasso, abbia come Take Profit l’estremo inferiore del canale di validità.
Un’operazione simile deve essere condotta anche per i livelli di Stop Loss. In questo caso, tuttavia, si inverte la regola:
- ATR in rialzo, allora lo Stop Loss va in corrispondenza dell’estremo inferiore.
- Con un ATR in ribasso, lo Stop Loss va in corrispondenza dell’estremo superiore.
Bollinger
Le Bande di Bollinger sono un altro indicatore estremamente utilizzato da chi fa trading con i Supporti e Resistenze e il motivo è semplice: si tratta di uno strumento che non si limita semplicemente a seguire attivamente i trend di un asset, ma allo stesso tempo ne valuta la volatilità.
Ecco perché se imposti le bande di Bollinger sul tuo grafico la cosa che vorrai fare sarà di andare a tracciare Supporti e Resistenze tenendo conto non delle quotazioni dell’asset quando dei livelli segnati dalle Bande di Bollinger stesse.
Qui sotto puoi vederne un esempio concreto:
In questo modo allo sfondamento di un livello importante puoi già far seguire una operazione con livelli di gestione del rischio ottimizzati. E, dato che le Bande di Bollinger monitorano già la volatilità, non dovrai andare ad aggiustarli ulteriormente con l’ATR.
Oscillatore Stocastico
Non per ultimo, l’Oscillatore Stocastico. In questo caso si tratta di un indicatore che non va direttamente a potenziare le operazioni con i Supporti e le Resistenze, quanto di uno strumento che ti permette di utilizzare questi livelli al massimo del loro potenziale grazie a segnali di ingresso sul mercato veloci e precisi.
Giocare sui punti di forza dei Supporti e Resistenze, infatti, significa anche e soprattutto operare efficientemente, ottenendo il massimo risultato con il minimo sforzo. E combinando l’Oscillatore Stocastico con i Supporti e Resistenze andrai a investire efficientemente.
Dai un’occhiata all’immagine:
Come puoi vedere, l’Oscillatore ti comunica dei segnali che possono essere sfruttati repentinamente impostando il Take Profit in diretta corrispondenza dei livelli individuati.
Questo perché applicando questa combinazione non andrai a puntare sul pieno sviluppo di un trend nel lungo periodo quanto a operazioni puramente speculative.
L’Oscillatore, come il nome stesso indica, reagisce alle oscillazioni dei prezzi. Supporti e Resistenze individuano gli estremi di queste oscillazioni. Insieme costituiscono una coppia perfettamente simbiotica e funzionante.
Supporti e Resistenze: Le migliori strategie
Una volta visti gli indicatori che ti permettono di integrare i Supporti e Resistenze al fine di perfezionare ulteriormente le tue operazioni di trading, non ci resta che esplorare brevemente quali strategie di investimento traggono maggior giovamento da questa tipologia di analisi.
Per questo motivo a seguire ti faremo qualche esempio pratico di come i Supporti e Resistenze possono venir applicati con 3 strategie in particolare, utilizzate sia dai principianti che dai professionisti:
- Scaling Trading;
- Swing Trading;
- Breakout.
1. Scaling Trading
Lo Scaling Trading, come il nome stesso suggerisce, è una strategia che si basa integralmente sulla possibilità di investire “scalarmente” su un trend. In altre parole, di sfruttare la formazione di un trend al fine di operare su ogni suo movimento.
Capirai fin dal principio che, in base a quanto ti abbiamo detto, questo si traduce nell’applicazione dei Supporti e Resistenze di Fibonacci.
Non ti abbiamo descritto la storia della variante Fibonacci per nulla: lo Scaling Trading su asset e derivati che, diversamente da futures e opzioni, non solo limitati dal tempo, infatti, si regge quasi totalmente sui principi della Teoria delle Onde di Elliott.
Ecco perché, come puoi vedere dall’immagine, lo Scaling Trading punta a trarre il massimo dal movimento 3, 4 e 5 di un trend.
Con un po’ di pratica, e le offerte di trading giuste, potrai sfruttare anche le successive tre correzioni previste dalla teoria, in modo da rendere pienamente efficiente l’investimento sul trend.
I Supporti e Resistenze di Fibonacci, in questo ultimo caso, devono essere integrati da livelli statici che ti permettano di valutare l’ampiezza e i livelli obiettivo delle tre correzioni successive (a, b, c).
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Per favore valuta se sei in una posizione finanziaria personale che ti permette di correre il rischio di perdere denaro2. Swing Trading
Lo Swing Trading è un’altra strategia che fa pesantemente affidamento ai livelli di Supporto e Resistenza.
In apparenza potrebbe sembrare simile allo scalping, ma esiste una chiara differenza tra i due. Con lo scalping, infatti, non avrai bisogno di livelli estremi che racchiudano le variazioni di prezzo di un asset in quanto il Take Profit è preimpostato (solitamente a 20 pips dal punto di ingresso).
Al contrario lo Swing Trading si affida ai Supporti e Resistenze per valutare i punti di ingresso e il Take Profit delle operazioni. Eccotene un esempio pratico:
Come puoi vedere, lo Swing Trading richiede l’integrazione con l’ATR. Questo non solo perché ti è utile costruirti un canale di valore per il Take Profit ma anche e soprattutto in quanto l’ATR, monitorando la volatilità, ti avvisa delle possibili correzioni.
Nel caso specifico puoi vedere come l’inversione di tendenza dell’ATR preannuncia una condensazione ulteriore dei prezzi seguita da un ribasso significativo. Senza l’ATR ti saresti trovato naturalmente ad aprire una posizione rialzista che sarebbe finita in perdita.
Il 51% dei conti degli investitori al dettaglio perde denaro quando scambia CFD con questo fornitore. eToro è una piattaforma di investimento multi-asset. Il valore dei tuoi investimenti può aumentare o diminuire. Il tuo capitale è a rischio.
Per favore valuta se sei in una posizione finanziaria personale che ti permette di correre il rischio di perdere denaro3. Breakout
Non per ultimo, il Breakout. Una strategia pensata appositamente per chi fa trading con i Supporti e Resistenze. Il breakout, infatti, altro non sarebbe che il punto di rottura di una Resistenza al quale non segue una nuova oscillazione periodica dei prezzi ma un trend dominante.
Si tratta di un approccio opposto allo Scaling Trading: invece di sfruttare tutti i movimenti, il Breakout Trading punta direttamente all’obiettivo conclusivo del trend.
Per questo motivo nell’immagine abbiamo direttamente inserito i Fibonacci: una volta che si verifica il breakout, allora si applicano i Fibonacci e si punta direttamente ad un buy con Take Profit a 161.8%.
Un approccio che ti salva molto tempo in quanto, mentre l’operazione è ancora in corso, potrai dedicarti ad altre analisi e investimenti. Per questo motivo il Breakout Trading è particolarmente diffuso tra chi fa trading sul medio/lungo periodo.
Abbiamo anche voluto segnalarti un falso Breakout in modo che tu possa distinguerli da quelli veri. Come hai visto, infatti, il falso Breakout presenta un movimento correttivo che sfonda la Resistenza (ovvero il Supporto del rialzo).
In questo modo riporta il titolo in una nuova fase di condensazione. Tuttavia questo porta ad una ridefinizione della trendline (tratteggiata) che ti permette di individuare il vero Breakout. Con un po’ di pratica su un conto demo si tratta di operazioni che potrai tranquillamente svolgere.
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Per favore valuta se sei in una posizione finanziaria personale che ti permette di correre il rischio di perdere denaroSupporti e Resistenze: Le migliori piattaforme a confronto
Come ti abbiamo detto, eToro non è il solo broker che ti consigliamo. I livelli di Supporto e Resistenza possono essere individuati su qualsiasi piattaforma che ti proponga un grafico in tempo reale delle quotazioni di un asset.
Quindi non limitare la tua scelta ai soli broker: prendi anche in considerazione alcuni tra gli exchange di criptovalute più ricchi di strumenti.
Nei prossimi paragrafi ti illustreremo brevemente le offerte di quelli più interessanti per applicare i Supporti e le Resistenze.
eToro
La caratteristica che rende eToro uno dei broker ideali per applicare i Supporti e le Resistenze alle tue operazioni di trading è il Social Trading.
Per quale motivo?
Semplice: con il Social Trading di eToro, infatti, avrai la possibilità di confrontare i tuoi risultati con quelli degli altri investitori. In questo modo potrai migliorarti ancor più velocemente andando a studiare le scelte degli investitori più esperti di te.
Il Social Trading di eToro funziona in modo tale che ogni titolo presenta una sezione di news feed nella quale gli utenti pubblicano le loro analisi e riflessioni sul titolo. Similmente ad un social network, potrai sia esprimere dubbi o perplessità sia rispondere ai commenti del prossimo.
Il vantaggio principale sta nel fatto che puoi usare il Social Trading sia su un conto reale che un conto demo. In questo modo avrai piena libertà operativa anche nelle prime fasi del tuo percorso.
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Per favore valuta se sei in una posizione finanziaria personale che ti permette di correre il rischio di perdere denaroLibertex
Ti consigliamo Libertex, invece, per un motivo diverso: questo broker ti mette a disposizione la possibilità di operare con MetaTrader, una delle piattaforme più apprezzate dagli investitori.
Il vantaggio di usare MetaTrader? Indubbiamente la community. Si tratta di un software realizzato dalla MetaQuotes Software Corp. che si basa su un linguaggio di programmazione semplice e intuitivo, l’MQL.
Grazie all’MQL e alla struttura Open Source di MetaTrader, chiunque può realizzare indicatori e strumenti di trading personalizzati. Hai già intuito le potenzialità di questa piattaforma?
Lascia che te le spieghiamo per bene: aprendo un conto su MetaTrader di Libertex potrai accedere alla MQL Library, uno store interno che ti permetterà di scaricare nuovi indicatori ottimizzati per i Supporti e le Resistenze. Molti di questi sono anche gratuiti.
Anche in questo caso potrai accedere a questo servizio sia aprendo un conto reale che un conto demo gratuito e illimitato.
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Binance
Passiamo ora agli exchange. Non possiamo non partire da Binance, ovviamente. Binance sta al settore degli exchange come Amazon sta a quello degli e-commerce: dominio incontrastato.
Il motivo è semplice: si tratta della piattaforma al contempo più sicura e completa. Binance, infatti, ha sviluppato una propria blockchain interna che permette di agevolare e velocizzare gli scambi.
La Binance Smart Chain, inoltre, ospita uno dei progetti più importanti in ambito crypto: il Binance Coin.
Aprendo un conto su Binance potrai accedere, inoltre, al cashback sulle tue operazioni in BNB e ai bonus di ingresso che l’exchange promuove di volta in volta.
Coinbase
Coinbase è un altro exchange particolarmente interessante che consigliamo a chi parte da zero. Non solo l’exchange prevede sistemi di sicurezza avanzati in costante aggiornamento, ma si contraddistingue per una scelta particolarmente innovativa.
Aprendo un conto su Coinbase, infatti, potrai richiedere una Coinbase Card, ovvero una carta MasterCard che ti permette di accedere direttamente ai prelievi in valuta FIAT dei profitti ricavati dal trading.
Una soluzione conveniente per tutti coloro che sono interessati alla speculazione sulle criptovalute piuttosto che a strategie più sul lungo periodo (buy’n’hold).
Aprendo un conto su Coinbase potrai direttamente convertire la tua valuta FIAT in criptovalute, saltando i passaggi intermedi richiesti dalla maggior parte degli exchange.
Per questo motivo consigliamo questa piattaforma non solo ai prinicpianti ma anche a chi ha intenzione di inserirsi sul settore con un approccio più professionale.
Per quale motivo i Supporti e Resistenze non si prestano agli asset le cui transazioni avvengono per lo più sui mercati OTC?
La risposta è semplice: sui mercati OTC, infatti, i rumori di fondo sono troppi e troppo importanti. La psicologia di trading su cui si basano i Supporti e Resistenze viene, infatti, vanificata dall’utilizzo più o meno massiccio di altre strategie di matrice matematica (avrai sentito parlare dell’antimartingala, ad esempio).
Anche i trading robots e i trading system automatici contribuiscono a questi rumori di fondo. Trattandosi di modelli algoritmici, questi non seguono la psicologia di trading e, di conseguenza, alterano la successione dei trend e le oscillazioni dei prezzi.
Ecco perché i Supporti e le Resistenze non sono applicabili al Forex. Vi è chi ne fa uso per fare trading sulle criptovalute, ma si tratta di utenti esperti che conoscono il modo di adattarli.
Supporti e Resistenze: Conclusione
In conclusione, possiamo dire che i Supporti e le Resistenze sono un requisito fondamentale per fare trading su tutti quegli asset più “tradizionali”. Si tratta, infatti, di livelli sensibili alla mano umana negli investimenti e, per questo motivo, estremamente utili.
Ti abbiamo mostrato in che modo applicarli e quali principi seguire per sfruttarne al massimo i segnali. In conclusione, quindi, non ci resta che fare qualche precisazione in più e darti gli ultimi consigli.
- Affidati solo a piattaforme regolamentate. Solo in questo modo hai la sicurezza che i grafici di trading che ti propongono corrispondono alle quotazioni reali e che, dunque, non ti troverai a investire sul nulla.
- Tieni conto degli svantaggi dei Supporti e Resistenze. Ricordati sempre la regola d’oro: gioca sui punti di forza e evita quelli di debolezza.
- Fai prima pratica su un conto demo. Disegnare una linea è semplice, ma disegnarne una corretta richiede un po’ di pratica.
Supporti e Resistenze – Domande Frequenti
I Supporti e Resistenze sono uno dei principali indicatori di trading, utilizzati prevalentemente per individuare i livelli psicologici particolarmente sensibili per le quotazioni di un asset.
Dipende dal mercato a cui si fa riferimento. In linea generale si tratta di uno strumento che deve essere affiancato da un altro indicatore al fine di restituire un’analisi tecnica completa.
Per inserire i Supporti e Resistenze su un grafico solitamente si rende necessario disegnarli manualmente. Alcune piattaforme di trading come eToro li inseriscono automaticamente, insieme ai Punti Pivot.
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