La soglia dei 30.000 euro rappresenta un traguardo importante per molti risparmiatori. In un periodo così complesso, segnato da molte difficoltà e economie in declino, ci si chiede quali investimenti poter effettuare per cercare di far fruttare i propri capitali. Contrariamente dal passato, l’educazione finanziaria sta iniziando a prendere sempre più importanza e in molti hanno iniziato ad interessarsi ai diversi sistemi di investimento ad oggi disponibili. Ma come investire 30.000 euro?
La stessa cifra permette ad oggi di poter utilizzare differenti metodologie, ognuna associata ad un determinato grado di rischio e ad un’attesa media sul rendimento. Contrariamente da cifre molto alte, ossia oltre il milione, gli investimenti di 30.000 euro sono molto comuni e per tale ragione molto ricercati online. All’interno del nostro approfondimento focalizzeremo l’attenzione sulle diverse possibilità, considerando nello specifico lo stesso ammontare.
Quando si tratta di capitali, soprattutto se messi da parte con sacrifici e rinunce, risulta importante non vanificare gli sforzi, scegliendo accuratamente il sistema di investimento più adatto alle proprie esigenze. A tal proposito, partiremo da metodologie a basso rischio, come ad esempio investimenti garantiti dallo Stato, fino ad arrivare alle negoziazioni online, messe a disposizione da broker regolamentati come XTB.
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Come investire 30.000 euro oggi
Ma come investire 30.000 oggi? Per rispondere a questa domanda risulta opportuno chiedersi quali obiettivi voler raggiungere, ma soprattutto quale rischio voler asciare allo stesso investimento. Non tutti gli investimenti possono essere associati allo stesso grado di rischio e non tutti gli investimenti possono essere associati allo stesso ipotetico ritorno sul capitale. È vero, il sogno di tutti è quello di raddoppiare o ottenere percentuali superiori al 100 % in poco tempo.
Nonostante le aspettative, è tuttavia importante restare con i piedi per terra, decidendo la metodologia che più si addice alle proprie esigenze ed alla propria propensione al rischio. 30.000 euro rappresentano di certo una cifra importante, che potrebbero essere utilizzata nella sua interezza, così come anche essere suddivisa in più quote. La suddivisione delle quote permetterebbe una maggiore diversificazione, strategia utilizzata da molti investitori professionisti per cercare di tutelarsi dalla componente del rischio.
La stessa diversificazione non annulla il rischio, ma permette di poter creare differenti potenziali ritorni sugli investimenti, in grado di compensarsi a vicenda, nel caso in cui qualche strategia non vada nel verso giusto. Un ulteriore aspetto da tenere a mente, attiene la scelta sul periodo dell’investimento. Investire 30.000 a lungo termine, significherà immobilizzare la somma per più anni consecutivi, con la necessità (quasi in ogni caso) di dover immobilizzare i propri capitali senza poterli utilizzare durante l’investimento.
Investire 30.000 euro nel breve termine, dà invece la possibilità dì utilizzare lo stesso capitale per un tempo più ridotto, tornando in poco tempo a poter nuovamente riutilizzare la stessa somma, si spera aumentata del nuovo valore aggiunto (mark up sull’investimento). A seguire scopriremo diverse ipotesi, tenendo presente le considerazioni sopracitate, per capire come investire 30.000 euro.
Investire 30.000 euro: in banca
Gli investimenti in banca rappresentano una delle scelte più antiche di sempre. Nel corso del tempo gli istituti bancari hanno implementato i propri servizi, aggiungendo nuove formule per permettere ai propri clienti di far fruttare i risparmi. Se hai racimolato 30.000 euro, molto probabilmente avrai deciso di conservali in banca, in un semplice conto corrente. Ma tutto ciò rapprese una strategia conveniente?
Decidere di parcheggiare i propri capitali in conto corrente ad oggi comporta spese, che partono dall’imposta di bollo fino ad arrivare ai costi di tenuta conto. Per non parlare del processo di inflazione, che causa lentamente svalutazioni sui propri capitali nel corso del tempo. Per questo motivo, per tutti coloro intenzionati a voler ottenere piccole percentuali di resa, la banca mette a disposizione i cosiddetti depositi vincolati. Si tratta semplicemente di formule contrattuali, dove il cliente si impegna ad investire 30.000 euro per determinati mesi, immobilizzandoli.
Sulla base del vincolo temporale, riceverà una percentuale di interesse variabile, che nel caso di un vincolo di pochi mesi risulterà molto più bassa. Risulta quindi opportuno constatare realmente se convenga non poter utilizzare i propri fondi per quel determinato periodo, ricevendo piccole commissioni di interessi attivi. Quali altre possibili soluzioni per investire 30.000 euro in banca?
- Titoli di Stato: si tratta di prodotti finanziari garantiti direttamente dallo Stato, e per questo considerati meno rischiosi rispetto ad altre formule di investimento, ma con un potenziale di resa che va ponderato al rischio, quindi esiguo, soprattutto su capitali relativamente bassi.
- Fondi gestiti: si tratta di un insieme di capitali, messi a disposizione da più investitori e gestiti da un gruppo di consulenti e professionisti. Per i servizi bancari si ricordano tuttavia la presenza di commissioni e costi accessori.
Investire 30.000 euro: in Posta
Come investire 30.000 euro in Posta? Nel corso degli ultimi anni Poste Italiane ha subito notevoli cambiamenti, avvicinandosi sempre di più ad offerte e servizi bancari. Sempre più persone vedono Poste come una reale competitor dei principali istituti finanziari. Anche sotto l’aspetto dei servizi di investimento, risulta possibile evidenziare alcune soluzioni.
- Buoni fruttiferi postali: rappresenta uno degli investimenti tipici presenti alle Poste e si divide in diverse formule. Sono infatti presenti buoni per minori, buoni con determinati requisiti del possessore, fino ad arrivare ai tradizionali buoni ordinari. Questi ultimi sono associati ad un rendimento annuo lordo pari allo 0,30 %. La sottoscrizione dello stesso buono può avere una durata massima di 20 anni.
- Libretti di deposito postali: possono essere sottoscritti sia fisicamente sia attraverso i canali digitali. L’apertura di un Libretto Postale risulta rapida, comoda per conservare i propri rusparmi, ma allo stesso tempo non permetterà di certo di raddoppiare i propri risparmi nel giro di pochi anni.
- Sottoscrizione di obbligazioni: anche Poste Italiane permette ai propri clienti di poter sottoscrivere obbligazioni.
Anche in questi casi, così come per i servizi bancari, risulta doveroso considerare accuratamente la convenienza o meno di investire i 30.000 a disposizione per avere le piccole percentuali di resa.
Investire 30.000 euro: in un’attività
Come investire 30.000 euro per aprire un’attività? Nonostante la cifra non sia consona per l’apertura di molte attività commerciali, permette ugualmente di poter aprire un piccolo negozio o un piccolo centro servizi. Se le pretese non sono esagerate, 30.000 danno la possibilità di aprire una piccola gelateria, una piccola pizzeria al taglio, un piccolo negozio di abbigliamento e così via. In tutto ciò, risulta tuttavia opportuno tenere a mente i costi accessori. Di cosa si tratta?
Al giorno d’oggi, aprire un’attività commerciale richiede tempo e costi non da poco. Si parte dai costi per l’ottenimento della licenza (qualora sia necessaria), fino ad arrivare ai costi sull’avviamento, acquisito del locale o primi affitti. Si tratta di costi da imputare sul proprio budget iniziale, che nel nostro caso è pari a 30.000 euro. Soluzioni alternative, per restare nel settore delle attività, senza tuttavia dover prendersi la briga di aprire personalmente un negozio o una società, attengono il crowdfunding.
Investire 30.000 euro in crowdfunding significa mettere a disposizione la somma per un progetto altrui, partecipando alla costituzione, in cambio di una determinata resa. La stessa potrebbe essere erogata in diversi modi, in base alla tipologia di sistema scelto dall’imprenditore richiedente. È così possibile ricordare il Lending Crowdfunding, simile ad un prestito, che permette di ottenere interessi passivi. Ancora, troviamo l’Equity Crowdfunding, utilizzato per entrare in partecipazione diretta all’interno della società.
Investire 30.000 euro: in immobili
Gli investimenti immobiliari generano ancora interessi da parte di molti investitori, soprattutto se dotati di grandi capitali a disposizione. Investire 30.000 euro in immobili non permetterà di comprare chissà quale immobile, ma con un po’ di ricerca e buona volontà, sarà possibile andare a caccia di affari, riuscendo ad acquisire un piccolo bilocale o un locale da affittare per attività commerciali.
Anche in questo caso, così come per le attività commerciali, risulta tuttavia doveroso scomputare dai propri 30.000 euro la presenza di costi accessori, che partono dalla parcella del notaio, molto spesso in percentuale al valore dell’immobile, fino ad arrivare all’imposta di registro, che parte da un minimo di 1000 euro. Se il budget a disposizione è 30.000 euro, considerando i costi, l’investimento immobiliare vero e proprio potrà riguardare una somma più bassa.
Così come per le attività, grazie alla presenza di specifiche piattaforme di crowdfunding immobiliare, risulta possibile partecipare a progetti di costruzione (di case o di interi complessi abitativi) ricevendo una percentuale di ritorno sull’investimento. Le migliori piattaforme permettono di iniziare da soli 50 euro e di scegliere fra migliaia di progetti.
Investire 30.000 euro: in oro
L’oro viene da molti considerato un bene rifugio, e rappresenta una delle tante possibilità per poter investire 30.000 euro. Nel corso degli ultimi tempi il prezzo dell’oro ha subito notevoli variazioni, recuperando terreno dopo una fase di crollo subita in passato. Comprare oro, sotto forma di lingotti o di gioielli, dà la possibilità di conservarli e successivamente rivenderli qualora il prezzo aumentasse. In questo caso, è tuttavia doveroso tenere a mente alcune caratteristiche e limitazioni.
La prima attiene la necessità di dover conservare il proprio oro, o materiale prezioso, all’interno di una propria cassaforte (con il timore di poter essere derubati) o in alternativa di affidalo alla banca, pagando profumate commissioni.
Investire 30.000 euro: in Borsa
È possibile investire 30.000 euro in Borsa? Gli investimenti in Borsa, soprattutto grazie alla presenza di nuove piattaforme di negoziazione, hanno iniziato a rappresentare una delle possibili scelte per molti risparmiatori. In questo caso, bisogna tuttavia ricordare come l’aumento della componente del rischio, vada di pari passo con l’imprevedibilità del mercato. Ogni singolo strumento finanziario, possiede infatti un determinato livello di volatilità, che ha portato nel corso del tempo a decretare alcuni assets più rischiosi di altri.
Il metodo più rapido, ma soprattutto libero da costi fissi come nel caso dei canali bancari, attiene la presenza di efficienti broker online. Permettono di poter investire 30.000 in Borsa in modo autonomo, avendo altresì la possibilità di agire su entrambe le direzioni dello strumento finanziario, sfruttando le potenzialità degli strumenti derivati (CFD).
Specifici broker, come ad esempio XTB, permettono inoltre di poter acquistare direttamente il sottostante, ossia di conservare l’asset in modo diretto all’interno del portafoglio, cercando di ottenere risultati nel lungo periodo. Qui in basso ulteriori broker leader, che permettono di investire 30.000 euro:
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Metodi di pagamento
Caratteristiche
Assistenza clienti
Classificazione
App mobile
Commissioni fisse per operazioni
Spese conto
- Nessun Deposito Minimo
- Conto Demo da €100.000
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Diversificazione sugli investimenti in Borsa
Anche all’interno degli investimenti in Borsa, risulta possibile ricordare la presenza della diversificazione. In questo caso, la stessa diversificazione può essere di due tipologie, da una parte può attenere diversi strumenti finanziari nello stesso comparto (come ad esempio titoli azionari differenti), dall’altra assets finanziari appartenenti a due settori opposti. In quest’ultimo caso, è possibile ricordare la presenza di diversi mercati, eccoli a seguire:
- Forex: si tratta del mercato dei cambi valutari, attinente le coppie valutarie, che possono essere negoziate tramite i migliori broker forex. Risulta così possibile individuare i cambi più analizzati al mondo, come ad esempio EUR/USD (ossia euro – dollaro statunitense) ed attuare le proprie strategie di investimento.
- Comparto azionario: investire 30.000 in azioni significa avere la possibilità di focalizzare l’attenzione su un mercato colossale, contenente migliaia di titoli. Gli stessi, sono associati a settori ormai noti, diventati rilevanti nel corso degli ultimi tempi, come ad esempio le azioni farmaceutiche (AstraZeneca, Johnson & Johnson e così via) o quelle tecnologiche (come Google, Apple, Microsoft e molte altre).
- Materie prime: al di là degli investimenti fisici e tradizionali su alcune materie prime (come ad esempio l’acquisto di oro) i migliori broker online permettono di investire anche su petrolio, grano, caffè, rame e molto altro, in modo autonomo, tramite strumenti derivati.
- Strumenti crittografici: le criptovalute hanno avuto la capacità di ottenere numerosi traguardi nel corso degli ultimi tempi. Gli investimenti su criptovalute, rappresentano tuttavia investimenti ad alto rischio, per via dell’imprevedibilità che sempre accompagna gli andamenti e le oscillazioni dei mercati.
Come investire 30.000 euro – Domande frequenti
Nessun investimento può considerarsi completamente privo di rischi. Ogni investimento, sulla base del potenziale della resa, è infatti associato ad un livello di rischio che può essere alto, medio o basso.
Gli investimenti bancari attengono diversi prodotti. Alcuni esempi possono essere i depositi vincolati, le sottoscrizioni su obbligazioni o i Titoli di Stato. In quest’ultimo caso, si tratta di investimenti garantiti dallo Stato, tuttavia associati ad un ritorno sull’investimento ponderato al basso rischio.
30.000 euro rappresentano una somma considerevole, che permette ad oggi di poter attuare diversi investimenti. All’interno del nostro approfondimento abbiamo selezionato alcune metodologie, associate ad un proprio livello di rischio e di rendimento atteso.
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