Parlare di staking Ethereum significa prendere in considerazione la possibilità di mettere a disposizione proprie risorse crittografiche per ottenere parallele ricompense su quanto immobilizzato.
Processo strettamente legato all’evoluzione di Ethereum, ossia Ethereum 2.0 e che scopriremo nel corso della nostra guida. La stessa ci permetterà di conoscere nel dettaglio tutte le principali tipologie di sistemi presenti sul mercato, volte a permettere lo stake di ETH.
Nonostante per portare a compimento tale attività non risulti necessario avere grosse competenze informatiche, è comunque doveroso tenere a mente alcuni accorgimenti importanti, onde evitare di perdere parte delle proprie monete digitali.
Il nostro team di esperti ha sin da subito individuato tre intermediari professionali:
Piattaforma | Interessi annui (APY) | Staking di criptovalute |
---|---|---|
AQRU | 1% | Visita |
YouHodler | fino al 5,5% | Visita |
BlockFi | fino al 5% | Visita |
Nel corso dei paragrafi successivi focalizzeremo l’attenzione sulle caratteristiche principali alla base del funzionamento dello staking, evidenziando eventuali punti di forza e di debolezza.
Secondo noi, la migliore piattaforma per lo staking di Ethereum è Aqru. Per iscriverti gratuitamente segui questi semplici passaggi:
- Registrati su AQRU;
- Collega il tuo wallet (MetaMask, Ledger, Trustwallet, etc);
- Deposita i Ethereum e avvia il conto deposito;
- Seleziona l’importo e inizia e generare interessi.
Staking Ethereum: Cos’è
Per comprendere nel dettaglio cos’è lo staking su Ethereum, è doveroso partire dall’evoluzione della stessa criptovaluta nel corso degli ultimi mesi e sul significato di staking di criptovalute.
A tal proposito, è bene sapere come durante le fasi di lancio, così come per molti anni successivi, Ethereum ha basato la sua esistenza sul meccanismo PoW, ossia Proof of Work. Per chi non lo conoscesse, si tratta di un meccanismo per la validazione delle transazioni tramite calcoli effettuati da computer pestanti.
Sistema utilizzato anche dalla criptovaluta più capitalizzata al mondo, ossia Bitcoin, a sua volta associata al metodo di estrazione tramite Mining. In altri termini, l’utente valida la transazione (risultando in competizione con altri utenti di rete), ricevendo la ricompensa.
Con il passare del tempo, un nuovo processo di validazione ha iniziato a farsi strada. Stiamo parlando proprio del meccanismo PoS, ossia Proof of Stake.
A tal proposito, Ethereum 2.0, basato sul Proof of Stake, dà a chiunque ne sia interessato la possibilità di congelare i propri ETH su un contratto intelligente.
Così facendo, sulla base di determinati calcoli e parametri, il sistema sorteggia l’utente adibito alla validazione della transazione, che prende per l’appunto nome di “validatore”, il quale ottiene successivamente specifiche ricompense, a loro volta basate sulle commissioni instradate nel sistema.
Staking Ethereum: Cosa utilizzare
Adesso che abbiamo compreso cos’è lo staking di Ethereum, risulta possibile addentrarci su aspetti prettamente operativi. Il funzionamento del processo Proof of Stake risulta abbastanza semplificato.
Contrariamente dal Mining (ossia basato su Proof of Work), il quale necessita di una considerevole potenza di calcolo per poter validare le transazioni, il sistema di staking svolge la sua attività in modo quasi del tutto passivo.
In altri termini, gli utenti validatori devono semplicemente mettere a disposizione il proprio pacchetto di monete digitali, aspettando di ricevere le ricompense sulle validazioni ottenute in quel determinato lasso temporale. Questo non vale anche per lo staking di Bitcoin.
Ne deriva quindi la necessità di disporre semplicemente di:
- Ethereum, ossia un quantitativo di ETH per poter risultare validatori. Nel corso dei paragrafi successivi scopriremo diverse alternative, che permettono di poter partecipare anche con piccole quantità di moneta digitale;
- Un computer (o in alcuni casi anche un dispositivo mobile). Non è in questo caso necessario possedere computer con schede grafiche da migliaia di euro;
- Una connessione ad Internet rapida e fluida, legata a sistemi di sicurezza e di protezione contro attacchi esterni ed informatici.
Come guadagnare interessi su ethereum
Su cosa si basa il funzionamento dello staking di Ethereum? Scendendo in profondità su aspetti prettamente operativi, come molti altri ecosistemi, anche Ethereum 2.0 permette di procedere per gradi.
In primo luogo, troviamo la possibilità di configurare il processo attraverso una vera e propria testnet, che come ben sappiamo va semplicemente a simulare determinate attività, senza il timore di correre rischi reali all’interno della rete.
In secondo luogo, a discrezione dell’utente, si ha la possibilità di entrare in modo diretto nel processo Proof of Stake, mettendo realmente a disposizione i propri Ethereum all’interno della rete. Così facendo, la configurazione da effettuare avviene direttamente sulla mainnet.
Per poter partecipare, ossia diventare validatori in tutto e per tutto all’interno del sistema, ogni utente deve mettere a disposizione uno specifico quantitativo di monete digitali. Entrando nel dettaglio, per l’avvio del processo di validazione, il protocollo richiede 32 ETH.
Inserendo lo stesso quantitativo, lo staker acquisisce la valenza da validatore, riuscendo successivamente ad ottenere possibili ricompense sulle validazioni delle transazioni. Le stesse ricompense variano a seconda di specifici parametri.
Da considerare, tuttavia, come la possibilità di diventare validatore su mainnet in modo diretto, man mano che il valore di Ethereum varia, continua a risultare sempre più alla portata di pochi, ossia di coloro in grado di mettere a disposizione un considerevole capitale.
Per comprendere quanto richiesto dal sistema in termini monetari, è sufficiente moltiplicare il valore attuale dell’Ethereum (ETH) per 32. A tutto ciò, vi è da aggiungere anche l’eventuale percentuale sulle commissioni richieste per lo spostamento dal wallet utilizzato.
Staking Pool Ethereum
Per ovviare alla necessità di possedere per forza un notevole quantitativo di Ethereum, nel corso degli ultimi tempi sono nate le staking pool Ethereum.
Si tratta semplicemente di vere e proprie piscine di raccolta, all’interno delle quali vengono inserite frazioni di ETH da parte di più utenti, in modo da raggiungere il giusto quantitativo per poter partecipare ad una o più validazioni.
In questo caso, gli utenti non devono far altro che individuare il servizio più consono ai propri interessi, valutando anche la potenziale percentuale di ritorno sulle ricompense, ed inserire successivamente gli ETH a propria disposizione.
In questo modo, pur non avendo nel proprio portafoglio 32 ETH, che ricordiamo essere il valore minimo per poter partecipare alla validazione in modo diretto sulla mainnet, l’utente ha ugualmente la possibilità di fare staking su Ethereum in modo rapido ed allo stesso tempo controllato.
Nel corso degli ultimi mesi, è stato possibile visionare la nascita di numerosi staking pool su Ethereum. Molti degli stessi vengono messi a disposizione direttamente da broker ed exchange professionali.
Aqru – Interessi su ETH da app mobile
AQRU è stato definito come il conto di risparmio criptovalute migliore sul mercato da molti esperti. Dopo la nostra prova, anche noi possiamo confermare che non esistono offerte di pari livello, se non altro per quanto concerne gli APY offerti ai propri utenti.
Aqru, oltre ad essere una piattaforma di semplice utilizzo, arriva a garantire un rendimento percentuale annuo (APY) davvero interessante: fino al 7% su stablecoin e fino all1% sulle criptovalute Bitcoin ed Ethereum.
Non è tutto, Aqru infatti offre la possibilità di depositare valuta FIAT in un conto risparmio su GBP ed EUR.
Possiamo quindi affermare che i principali vantaggi di Aqru e del suo conto deposito criptovalute sono svariati, tra questi sottolineiamo la flessibilità nella scelta dell’asset da bloccare per generare interesse. Inoltre, con Aqru non è necessario selezionare un termine minimo di deposito in mesi, concedendo all’utente estrema flessibilità relativa al tempo di deposito delle proprie criptovalute.
Puoi prelevare i tuoi risparmi in qualsiasi momento, servizio che quasi nessun altra piattaforma può vantare per livelli così alti di ritorno.
Conto deposito criptovalute AQRU: APY e specifiche
Parlando di costi e commissioni, Aqru appare estremamente vantaggioso per gli investitori, infatti le commissioni da cui la piattaforma guadagna non vanno minimamente a interessare i risparmiatori che depositano risorse sulla piattaforma.
Aqru offre i risparmi depositati dagli utenti a richiedenti mutui o prestiti, sia retail che istituzionali. Sono proprio questi utenti a pagare un tasso di interesse sul capitale preso in prestito, lasciando agli utenti che hanno depositano i capitali un guadagno effettivo, pari al tasso di APY evidenziato in precedenza.
Infine, ulteriore punto di forza del miglior conto deposito criptovalute Aqru, è la app mobile. L’app è disponibile sia per sistemi IOS che Android e l’applicazione si contraddistingue per la semplicità di utilizzo e la comodità che apporta all’esperienza di risparmio degli utenti.
Tramite l’app mobile, l’utente potrà avere accesso a tutte le principali funzioni del conto:
- Depositi e prelievi
- Statistiche in tempo reale sugli interessi maturati
- Configurazione e opzioni del proprio account
Riepiloghiamo quindi, le caratteristiche distintive di Aqru conto deposito criptovalute:
Conto deposito AQRU | Principali offerte |
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Deposito minimo | 100$ |
Interesse annuo | Stablecoin (USDT, USDC, DAI) 12% Crypto (BTC, ETH) fino a 8,6% |
Tempi di blocco | Non previsti limiti di tempo; Prelievi flessibili. |
Capitalizzazione interessi | Giornaliera |
Bonus | Bonus di benvenuto 10 USDT |
Regolamentazioni & Sicurezza | Regolamentazione della Repubblica di Lituania; VASP Lituania |
YouHodler – Interessi su ETH e prestiti crypto
Una prima piattaforma per poter ottenere potenziali rendite passive, ossia interessi sulle proprie criptovalute (in questo caso anche su Ethereum), è YouHodler.
Si tratta di un operatore professionale, nato solamente nel 2019, ma che ha avuto la capacità di ritagliarsi in breve tempo una considerevole quota di mercato. Un primo aspetto rilevante riguarda le autorizzazioni e le regolamentazioni.
E bene, YouHodler dispone delle dovute licenze, ossia Fintech License, risultando un intermediario operante nel pieno rispetto delle regole e delle direttive comunitarie. Nel corso degli anni ha implementato al suo interno una serie di servizi unici nel loro genere, che seppur non risultino associati a Staking su Ethereum e di Staking Pool, permettono ugualmente di sfruttare le proprie criptovalute a disposizione.
Al di là della funzione di exchange, in associazione ad uno dei Wallet per criptovalute più innovativi sul mercato, YouHodler mette a disposizione diverse funzionalità, che la distinguono rispetto ad altri scambiatori centralizzati o piattaforme similari.
Rappresenta uno dei servizi più interessanti presenti sulla piattaforma YouHodler e strettamente associato alla possibilità di ottenere potenziali interessi su Ethereum e su altre criptovalute.
Nel corso del paragrafo precedente abbiamo illustrato la possibilità di poter acquistare criptovalute all’interno dell’intermediario o semplicemente di inviare all’interno del Wallet di criptovalute i token provenienti da portafogli terzi.
La funzione di investimento su criptovalute permette quindi di poter gestire le proprie criptovalute all’interno del sistema, ottenendo potenziali ricompense sulla base di quanto immesso. Entrando all’interno della pagina ufficiale, può leggersi la presenza di stime su interessi pari al 5,5% annuo su ETH.
La piattaforma mette inoltre a disposizione portafogli altcoin, a loro volta associati a potenziali tassi di interesse su conti risparmio, con un tasso APY che può raggiungere anche il 12,3%. In altri termini, una funzionalità nuova, che ha lentamente iniziato a prendere interesse nel settore crypto.
Il conto di risparmio crypto, che ricordiamo risulta disponibile non soltanto per Ethereum, ma anche per tantissimi altri strumenti crittografici, permette di utilizzare propri possedimenti crittografici in modo attivo e dinamico, altrimenti mantenuti in portafogli statici, ossia adibiti solamente al processo di archiviazione e di custodia.
Conto deposito Youhodler | Principali offerte |
---|---|
Deposito minimo | 100 USD |
Interesse annuo | Stablecoin fino a 12,3% Crypto fino a 7% |
Tempi di blocco | Non previsto |
Capitalizzazione interessi | Settimanale |
Bonus | No |
Regolamentazioni & Sicurezza | Politica AML/KYC Sistema anti-truffa Ledge Vault con assicurazione |
BlockFi – Risparmi multipli e sicuri
Anche BlockFi entra di diritto in questa classifica sulle piattaforme sullo staking di Ethereum. Infatti, grazie alla sua esperienza nel settore, BlockFi rientra tra gli intermediari più apprezzati dagli utenti.
Oltre alla semplicità di utilizzo e le molte offerte bonus, ripetute periodicamente dalla piattaforma, BlockFi offre tutto quello che un risparmiatore potrebbe chiedere.
Tramite la sua App mobile, BlockFi, consente alle persone di guadagnare rendimenti sui depositi con valori medi di APY differenti per stablecoin o criptovalute:
- Stablecoin: APY fino al 9,25%
- Crypto: APY fino al 4,5%
Gli asset digitali disponibili per lo staking sono:
- BTC
- ETH
- LTC
- PAXG
- USDC
- USDT
- GUSD
- PAX
Il sistema introdotto da BlockFi per i conti deposito criptovalute prevede valori di APY variabili in base alla quantità di criptovaluta messa a deposito.
Conto deposito criptovalute BlockFi: APY e specifiche
Riassumiamo i vari livelli di rendimento per quantità depositata di Ethereum:
Crypto | Quantità depositata | APY (%) |
---|---|---|
ETH (Livello 1) | 0 – 1,5 ETH | 5% |
ETH (Livello 2) | 1,5 – 50 ETH | 1,5% |
ETH (Livello 3) | 50 ETH + | 0,25% |
BlockFi permette il massimo della flessibilità in termini di durata e non prevede un deposito minimo.
L’interesse composto viene capitalizzato al cliente con scadenza mensile e i livelli di sicurezza imposti dalla piattaforma sembrano adeguati. Non è prevista una assicurazione sui fondi depositati, ma BlockFi assicura di eseguire tutte le misure di sicurezza necessarie per mantenere i conti sicuri.
I BIA (BlockFi Interest Account) sono registrati ai sensi del Securities Act britannico e sono da considerare molto affidabili. Inoltre, la possibilità di ottenere ricompense depositando stablecoin mette al riparo dalle frequenti fluttuazioni di cui soffrono le criptovalute. Ciò pone BlockFi come una valida alternativa ai conti di risparmio bancari.
Conto deposito BlockFi | Principali offerte |
---|---|
Deposito minimo | Non richiesto |
Interesse annuo | Stablecoin fino a 9,25% Crypto fino a 5% |
Tempi di blocco | Flessibili |
Capitalizzazione interessi | Mensile |
Bonus | Deposita 100$ o più e ricevi fino a 250$ in criptovalute |
Regolamentazioni & Sicurezza | Autorizzata dall’Autorità monetaria delle Bermuda. |
Quanti interessi si guadagnano con staking Ethereum?
Una delle domande più gettonate da parte degli utenti che si interessano per la prima volta ai sistemi di staking su Ethereum riguarda i possibili ritorni sull’investimento.
A tal proposito, è bene distinguere due diverse tipologie di attività. Da una parte troviamo i possibili interessi derivanti dall’attività diretta, ossia sulla partecipazione all’interno della mainnet come singolo validatore.
In questo caso i possibili interessi vanno legati al considerevole quantitativo di monete digitali messo a disposizione, ossia 32 ETH. Discorso differente, riguarda invece la partecipazione all’interno di staking pool.
In questo caso le piattaforme messe a disposizione dai broker & exchange espongono solitamente le possibili percentuali sui ritorni, le quali possono in ogni caso risultare variabili sulla base di molti fattori.
All’interno di molti servizi specializzati, si parla sempre di valore o tasso APY.
Ricordiamo, inoltre, come l’attività di staking su Ethereum non risulti ovviamente scevra da rischi. Operando con criptovalute, in questo caso ETH, si è sempre soggetti alla volatilità ed imprevedibilità degli andamenti, legata in modo parallelo alle variazioni sul valore.
Interessi su Ethereum: Pro & Contro
Arrivati a questo punto, abbiamo deciso di racchiudere all’interno di una tabella i principali punti di forza e di debolezza del meccanismo di staking su Ethereum, tenendo al contempo in considerazione la possibilità di utilizzare sistemi di staking Pool.
Staking Ethereum: Conclusioni
Alla luce di quanto esposto nel nostro approfondimento, il processo di staking su Ethereum ha rappresentato un meccanismo incentrato sull’ormai noto Proof of Stake.
Paragrafi iniziali, incentrati sul suo significato, hanno successivamente lasciato posto ad aspetti prettamente funzionali ed operativi. Nel dettaglio, abbiamo suddiviso due tipologie di staking su ETH.
Da una parte quello diretto, ossia legato alla presenza da validatore sulla mainnet della rete, e dall’altra quello associato alle staking pool, ossia piscine che permettono di raccogliere tanti utenti, così da formare validatori.
In merito a questa tipologia, abbiamo altresì presentato alcuni dei migliori exchange al mondo, che hanno ultimamente deciso di implementare fra le proprie funzionalità anche il sistema di staking, permettendo di iniziare con pochi passaggi ed in modo del tutto autonomo.
Staking Ethereum – Domande Frequenti
Ethereum 2.0 rappresenta un aggiornamento sulla Blockchain dell’ecosistema. Lo stesso upgrade prevede più fasi e comporta l’integrazione dell’ormai noto meccanismo di validazione Proof of Stake.
Nel corso del nostro approfondimento abbiamo avuto la possibilità di approfondire due soluzioni valide per poter mettere in Staking Ethereum. La prima si basa sulla messa a disposizione di 32 ETH direttamente sulla mainnet per diventare validatori. La seconda si basa sulle cosiddette Staking Pool.
Lo Staking su Ethereum permette di congelare propri strumenti crittografici, così da partecipare alla validazione delle transazioni, ottenendo potenziali rese. Abbiamo ricordato la presenza di molti operatori professionali, come ad esempio Aqru, che permettono di mettere ETH in stake in modo rapido ed autonomo.
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