Costruire un portafoglio di azioni ad alto dividendo è un’attività che richiede tempo e perseveranza. In questa guida di approfondimento rendiamo disponibili tutte le informazioni necessarie per investire in borsa sulle migliori azioni a forte potenzialità di crescita.
L’obiettivo finale è quello di fornire tutte le conoscenze che possano permettere a chi legge di scegliere autonomamente e consapevolmente il tipo di investimento migliore.
🇮🇹 Miglior azione italiana | Brembo |
🇺🇸 Miglior azione NYSE | Coca-Cola |
🇺🇸 Miglior azione Nasdaq | |
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📈 Miglior broker CFD azioni | XTB |
Non esistono scorciatoie: l’aggiornamento sui movimenti di mercato è imprescindibile, così come lo è l’utilizzo di strumenti altamente performanti come ad esempio i broker specializzati in finanza online.
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Ecco quali sono le macro aree di argomenti che andremo a trattare e che consentiranno di acquisire una competenza esaustiva in materia.
Cosa sono le azioni alto dividendo?
Le azioni ad alto dividendo sono strumenti finanziari che hanno come caratteristica quella della costanza di flusso di cassa legata alla presenza di utili stabili. La conseguenza di tale assunto è che questa tipologia di azioni presenta un rischio mediamente inferiore ad altri tipi di investimenti. Per quale motivo?
Innanzitutto, perché l’incasso dei proventi annuali funge da paracadute per eventuali perdite in conto capitale. Inoltre le società che optano per la strategia di divisione degli utili operano nei cosiddetti settori maturi, laddove le azioni sono sicure perché, se mantenute nel medio-lungo periodo, possono produrre utili sufficienti ad assorbire le crisi di mercato.
Quali sono i rischi delle azioni alto dividendo?
Ovviamente non è tutto oro ciò che luccica, e le azioni più remunerative nascondono dei rischi maggiori di altre meno performanti. Un rischio che si può correre ma che deve essere ben calibrato quando si attua una strategia di trading online.
Rischio: Investire tutto il capitale in pochi settori e/o in pochi titoli aumenta il rischio di perdita.
Esempio: Investendo su 20 titoli, non più di 2 dovrebbero appartenere allo stesso settore. Con 30 titoli il limite sale a 3 ecc.
Soluzione: Solo il 10% del portfolio deve essere destinato a titoli ad alto dividendo di aziende operanti nello stesso settore.
L’elevata volatilità è un altro concetto associato all’idea di rischio nell’investimento in azioni a forte potenzialità di crescita.
Le quotazioni di questi titoli infatti mostrano un’oscillazione maggiore rispetto alla media del settore. D’altro canto è pur vero che le azioni ad alto dividendo battono il benchmark perché presentano un rendimento maggiore rispetto all’indice generale.
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Per favore valuta se sei in una posizione finanziaria personale che ti permette di correre il rischio di perdere denaroQuali sono le azioni migliori da comprare nel 2024?
Siamo arrivati al cuore del discorso. Le previsioni finanziarie sono un campo minato, da affrontare con serietà e attenzione. Ecco perché suggeriamo di seguire con scrupolo i vari consigli che abbiamo disseminato fra le righe di questo articolo.
Su tutti: l’invito alla diversificazione e alla prudenza. Soprattutto quando si decide di puntare su titoli molto volatili che promettono forti guadagni, ma che comportano rischi di altrettanto forti perdite di capitale.
Ciò detto non possiamo esimerci dal condividere alcune osservazioni che possono aiutare a creare una personale watchlist da monitorare per creare una strategia di investimento a lungo termine.
Azioni alto dividendo italiane
Vediamo quali sono le aziende quotate a Piazza Affari e che dovrebbero essere prese in considerazione da chi vuole investire sul mercato italiano. Anche alla luce dei futuri investimenti del Governo e dei fondi europei che dovrebbero stimolare una crescita economica nel Bel Paese.
Brembo (BIT: BRE)
Azienda di eccellenza dell’industria meccanica Made in Italy, Brembo si occupa di impianti freni per auto, moto e veicoli commerciali. Alcune partnership come quella con Lamborghini hanno accresciuto il prestigio del marchio.
Oggi i freni Brembo sono fra i più apprezzati a livello mondiale e sono usati nel reparto corse delle più note case automobilistiche e motociclistiche. Il titolo Brembo può definirsi di prospettiva.
ENEL (BIT: ENEL)
Azienda con quota maggioritaria pubblica del pacchetto azionario. Il core business è la produzione di energia elettrica con particolare riguardo alle fonti di energia rinnovabile.
Da monitore con attenzione la prossima distribuzione degli utili che inciderà sul valore delle azioni sul medio termine. Il titolo ENEL è un sorvegliato speciale della nostra watchlist.
ENI (BIT: ENI)
Ancora un’azienda leader nel campo dell’energia, con capitale pubblico dello Stato. Le oscillazioni del valore del titolo sono essenzialmente legate al prezzo del petrolio.
La strategia per ovviare a questa minaccia è quella di investire in produzione di energia pulita, come solare ed eolico, così da permettere all’industria petrolifera del cane a 6 zampe di battere la concorrenza sul tempo nella corsa al futuro. Il titolo ENI è un titolo ambizioso.
Ferrari (BIT: RACE)
Le azioni Ferrari rappresentano sul mercato un marchio iconico per il lusso e per la velocità. L’azienda di Maranello è leader nel settore automotive sport-lusso nonostante i numeri di produzione non siano di massa. Il titolo Ferrari può definirsi affermato.
Luxottica (BIT: EL)
Le azioni Luxottica (EssirrolLuxottica) rappresentano un’altra eccellenza italiana nel settore luxury. L’azienda è leader a livello mondiale nella produzione di occhiali da sole e da vista, basti pensare all’acquisizione del marchio Ray-Ban nel 1999. Il titolo Luxottica può definirsi solido.
FinecoBank (BIT: FBK)
È stata una delle prime banche a operare esclusivamente nel digitale in Italia. A livello operativo, Fineco Bank ha il suo punto di forza nei servizi innovativi come la sua piattaforma di trading.
Nata da una costola di Unicredit è quotata autonomamente in borsa e le sue azioni restano fra le più appetibili del comparto bancario, grazie anche ad un ottimo CET1 Ratio.
Intesa Sanpaolo (BIT: ISP)
Uno dei più grandi istituti di credito nazionale che ha dovuto affrontare crisi più o meno prolungate. Intesa San Paolo ha superato alla grande i suoi problemi e grazie al cambio nella politica dei prestiti e al riassorbimento graduale dei crediti inesigibili.
Poste Italiane (BIT: PST):
Azienda statale, lenta nella crescita, ma solida e con utili discreti. Poste Italiane è un titolo a basso rischio e da mettere nel proprio portafoglio dimenticandosi per un po’ di tempo di averlo acquistato.
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Per favore valuta se sei in una posizione finanziaria personale che ti permette di correre il rischio di perdere denaroMigliori azioni alto dividendo USA
Per fare trading su azioni americane ad alto dividendo, dobbiamo selezionarle fra quelle definite in gergo Dividend Kings (società che hanno aumentato per più di 50 anni consecutivi i loro dividendi) e Dividend Aristocrats (società che hanno aumentato per più di 25 anni consecutivi i loro dividendi).
Ne abbiamo scelte 5 che hanno tutti i requisiti per stare in questo ristretto cerchio di azioni ‘nobili’ di Wall Street.
Coca-Cola (NYSE: KO)
L’azienda ha aumentato i dividendi per 58 anni e rappresenta un titolo perfetto da tenere nel cassetto di investimento per trarre profitto sul lungo termine con i dividendi. Coca-Cola ha un Dividend Yield del 3,26% ed un Payout Ratio (percentuale di utili distribuiti agli azionisti sotto forma di dividendo) del 94%.
Johnson & Johnson (NYSE: JNJ)
L’azienda di prodotti cosmetici e farmaceutici ha incrementato i dividendi per 58 anni. Il suo comparto chimico è recentemente entrata nel business dei vaccini per il COVID 19. Johnson & Johnson ha un Dividend Yield del 2,50% ed un Payout Ratio del 75%.
Mc Donald’s (NYSE: MCD)
Dividendi in crescita per 43 anni per la catena di fast food più diffusa al mondo. Essendo una multinazionale che punta da sempre su grandi investimenti, le sue azioni sono da considerare come una Blue Chip. Mc Donald’s ha un Dividend Yield del 2,30% e una Payout Ratio dell’82%.
Nestlé (NYSE: NESN)
La crescita dei dividendi di questa multinazionale del settore alimentare è stata costante per oltre 25 anni.
Nestlé ha un Dividend Yield del 2,63% e una Payout Ratio del 64%. Inoltre, il suo mercato è in continua espansione, anche nei paesi emergenti.
Procter & Gamble (NYSE: PG)
I dividendi di questa azienda chimica sono cresciuti per 64 anni. Procter & Gamble produce farmaci, casalinghi, prodotti per l’igiene ma investe anche spettacoli radiofonici.
P&G ha un Dividend Yield del 2,39% e una Payout Ratio del 60%.
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Per favore valuta se sei in una posizione finanziaria personale che ti permette di correre il rischio di perdere denaro5 migliori azioni NASDAQ
I titoli delle società tecnologiche e innovative non possono mancare quando si vuole costruire un portafoglio di azioni ad alta potenzialità. Di seguito ne presentiamo 5 che, anche se non rientrassero nella nostra strategia di investimento, meritano comunque di essere preliminarmente studiate.
Alphabet (NASDAQ: GOOGL)
La compagnia societaria alla quale fa riferimento Google principale motore di ricerca al mondo è Alphabet, che possiede anche YouTube, distribuisce pubblicità Google Adsense e si occupa delle collaborazioni tecnologiche con il sistema operativo Android.
Amazon (NASDAQ: AMZN)
Il più grande e-commerce al mondo, con un sistema di distribuzione ai massimi livelli di performance. L’azienda ha piani di sviluppo lenti ma costanti e ripaga gli azionisti con ottimi dividendi.
Per tale motivo le azioni Amazon hanno tutte le caratteristiche per essere considerate fra le migliori sul lungo periodo.
Apple (NASDAQ: AAPL)
Parliamo della prima azienda capace di capitalizzare oltre 2.000 miliardi di dollari con le sue azioni. Apple resta un marchio di riferimento nel settore dell’innovazione tecnologica e nella produzioni di device come smartphone e tablet.
Facebook (NASDAQ: FB)
Facebook è il più usato social network al mondo, anzi il principale network di social poiché possiede anche Whatsapp e Instagram. Il core business di Facebook è nella vendita di servizi promozionali a pagamento che sono sfruttati al massimo grazie alla profilazione dei dati dei miliardi di utenti iscritti.
Tesla (NASDAQ: TSLA)
Azienda diventata simbolo del settore delle auto elettriche, anche grazie al carisma del suo CEO Elon Musk.
Il titolo Tesla è volatile, ma esercita un fascino particolare sugli investitori, attratti dal brand e dalla possibilità che l’elettrico rappresenti il futuro della mobilità.
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Per favore valuta se sei in una posizione finanziaria personale che ti permette di correre il rischio di perdere denaroMiglior broker per investire in azioni alto dividendo
Cosa significa presentare i migliori broker? Vuol dire presentare strumenti tecnologici, per esempio sito web o applicazione mobile, che permettono di diventare investitori in modo autonomo, gestendo online il proprio capitale. Si tratta di un ambito che vede nascere ogni giorno nuovi soggetti, quindi per orientarsi il primo criterio è quello della normativa.
Scegliere un broker autorizzato azzera il rischio di truffe, ma non annulla il rischio collegato all’investimento finanziario.
Ecco quali sono le piattaforme online che abbiamo testato. Di ognuna sono specificati i motivi per i quali le consigliamo agli investitori italiani che vogliono cimentarsi con il trading online, investimenti su azioni alto rendimento e indici di borsa, negoziazioni CFD su forex, criptovalute e materie prime.
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Metodi di pagamento
Caratteristiche
Assistenza clienti
Classificazione
App mobile
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Operare con i CFD comporta sempre un elevato rischio di perdere capitale.
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Fare trading comporta dei rischi. I CFD sono strumenti complessi ad alto rischio di perdita di capitale dovuto alla leva. 75% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se puoi permetterti di correre l’elevato rischio di perdere il tuo denaro.
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Fare trading comporta dei rischi. I CFD sono strumenti complessi ad alto rischio di perdita di capitale dovuto alla leva.
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eToro
Possiamo definirlo il broker market maker preferito dai trader alle prime armi. eToro è preferito dai molti per la sua facilità di utilizzo, òa pratica app mobile e l’interfaccia intuitiva. Soprattutto per la possibilità di fare Copy Trading.
Ma c’è da dire che le sue qualità attraggono anche molti esperti di finanza online. Soprattutto perché l’assortimento di asset è tra i più ricchi al mondo ed è possibile acquistare molte azioni e criptovalute in modo reale (non solo CFD).
Cosa pensano davvero gli investitori di eToro: è sicuro o inaffidabile? Leggi le opinioni e le recensioni su eToro.
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Per favore valuta se sei in una posizione finanziaria personale che ti permette di correre il rischio di perdere denaroPer una panoramica esaustiva sui siti e le app professionali e gratuite da utilizzare per il trading, nell’articolo “Migliori piattaforme Trading Online Italiane” è possibile trovare opinioni e recensioni aggiornate al 2024.
Altri modi per investire in azioni alto dividendo
Degna di menzione, fra gli strumenti innovativi di trading online anche la piattaforma Bancoposta di Poste Italiane, che ricalca il modello delle piattaforme sopra descritte e permette di negoziare su vari titoli in totale autonomia e da ‘remoto’. Anche se le commissioni sono nettamente più alte.
Infine, la banca resta un metodo tradizionale per investire in borsa: a seconda dell’istituto bancario possono essere poste delle clausole sul tempo minimo e sul capitale minimo di investimento.
Da considerare che le commissioni e i costi fissi delle banche sono sempre molto più cari rispetto a quelli applicati dai broker online.
Al giorno d’oggi, secondo noi di Finaria. è sempre meglio avere il controllo dei capitali in mano propria. Inoltre, le app mobili dei broker permettono di poter acquistare a e vendere azioni in tempo reale, senza dover alzare il telefono e chiamare il consulente delle banca.
Questo aspetto verrà chiarito meglio nel prossimo paragrafo.
Vantaggi del trading CFD su azioni
I CFD (acronimo di Contract for Difference), ovvero contratti per differenza, sono strumenti derivati finanziari che consentono operazioni basate sulle variazioni di prezzo del mercato sottostante. In sintesi, non si compra o si vende realmente l’asset, ma si specula sulle oscillazioni di prezzo.
Quando si decide di operare con i CFD ogni azione riporta due prezzi, quello di acquisto e quello di vendita.
Se abbiamo ipotizzato un aumento del valore di mercato, faremo trading sul prezzo di acquisto; viceversa se prevediamo che il valore possa essere in discesa faremo trading sul prezzo di vendita.
Ecco riassunti, in modo schematico, i principali vantaggi del trading CFD su azioni.
Flessibilità – Se si decide di fare trading CFD, a differenza delle operazioni finanziarie tradizionali su asset, si potrà operare sui mercati sia al rialzo, che al ribasso. Inoltre, essendo un contratto per lo scambio della differenza nel valore di un asset, si può agire in maniera istantanea.
No imposta di bollo – Il contratto per differenza non dà diritto al possesso del reale asset sottostante, e per tale motivo non è dovuto il pagamento dell’imposta di bollo.
Varietà – I CFD permettono di investire su oltre 17.000 titoli fra azioni, indici, criptovalute, forex e materie prime.
Orario libero – I mercati tradizionali impongono precisi orari di negoziazione, mentre con il trading CFD si ha l’opportunità di operare sempre e in tempo reale. Ciò permette di aprire o chiudere posizioni non appena si dispongono di informazioni utili, come ad esempio annunci di acquisizioni o piani di sviluppo.
Facilità di accesso – Le piattaforme dei broker per il trading CFD consentono di avere tutto sotto controllo, in ogni istante e in ogni luogo raggiunto da connessione Internet, attraverso le app per smartphone e per tablet.
Per approfondire gli aspetti legati al conto CFD, capire come funziona e analizzare se conviene fare trading con i CFD, suggeriamo la lettura dell’articolo “Conti CFD: cosa sono e come trarre profitto senza rischi”.
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Per favore valuta se sei in una posizione finanziaria personale che ti permette di correre il rischio di perdere denaroCome trovare azioni alto dividendo?
Dopo aver capito quali strumenti usare per investire, è arrivato il momento di cominciare ad identificare la nostra zona di caccia, mettendo in pratica la strategia tracciata.
L’obiettivo che dobbiamo prefiggerci è di riuscire a trovare titoli che soddisfino determinati requisiti:
Azioni alto rendimento | Alti dividendi |
Azioni a basso rischio | Volatilità medio/bassa |
Azioni alto potenziale di crescita | Capitale in salita |
Come scegliere azioni alto rendimento?
I titoli ad alto rendimento sono selezionati su precisi parametri, come ad esempio il rapporto fra la più recente cedola distribuita e la quotazione di chiusura dell’anno sul mercato finanziario (dividend/yield). Migliore sarà questo rapporto, più credenziali avrà il titolo di entrare in un portafoglio ad alto rendimento.
Anche la teoria dei Dogs of the Dow (con riferimento all’indice Dow Jones) può essere di supporto nella pianificazione del paniere.
Come teorizzato dal celebre investitore ed esperto di finanza internazionale, Michael B. O’Higgins nel 1991, ogni investitore dovrebbe selezionare 10 titoli il cui dividendo è la frazione più alta del loro prezzo.
Insomma, il capitale investito su ciascun titolo dovrebbe essere equamente ripartito e le azioni dovrebbero essere conservate per almeno 12 mesi.
Così facendo si soddisfano 3 urgenze percepite da chi decide di investire in azioni alto rendimento:
- Individuare alti dividendi → Analisi dividend/yield
- Ridurre il rischio → Ripartizione capitale
- Diminuire la durata media dell’investimento → Orizzonte a medio termine
Come costruire un portafoglio di azioni alto dividendo?
Per capire se i titoli delle società che abbiamo messo nel mirino sono davvero appetibili per il nostro portafoglio, dobbiamo pesare e analizzare i dati provenienti dalla seguente tabella:
Elemento di analisi | Valore richiesto |
---|---|
Crescita | Continua |
Debiti | Basso livello |
Dividendi | Stabili e sostanziosi |
Crescita continua dei dividendi
L’abilità richiesta è quella di individuare aziende in grado di pagare con continuità e sul lungo periodo un flusso costante (meglio ancora crescente) di dividendi.
L’importanza di questo fattore si riassume così: la crescita dei dividendi è linfa non solo per le plusvalenze, ma anche per il titolo stesso, in quanto indice di solidità del valore dei corsi azionari sul lungo termine.
Basso livello di indebitamento
I debiti sono un segnale di rischio da non sottovalutare. Anche se il punto di collasso dipende dalle possibilità della società di assorbire colpi dal mercato e di gestire al contempo anche un indebitamento importante, è comunque consigliabile fare attenzione alla spia sul cruscotto che indica “eccesso di debiti”.
Un rapporto debito/utile assestato in modo costante su un valore 5 volte superiore, ovvero utile 10 e debito 50, può diventare eccessivo in relazione ai rischi.
In linea di principio, quanto più gli utili aziendali sono volatili/ciclici, tanto meno dovrebbero essere i debiti. Le impresi stabili, oltre a poter gestire meglio l’indebitamento, non hanno necessità di fare ricorso in modo programmatico ai debiti per generare utili ai propri azionisti.
Dividendi stabili e alti
Le azioni che hanno un dividendo elevato e stabile nel corso del tempo hanno un livello di rischio, in ottica fallimento, decisamente inferiore. Inoltre, possono essere molto performanti dal punto di vista delle potenzialità di guadagno sull’investimento.
Abbiamo parlato del rapporto dividend/yield come punto di partenza per valutare il prezzo in relazione ai dividendi. La formula è molto semplice:
Rapporto Divend/yield = dividendi su base annuale fratto valore delle azioni
Il limite di questo parametro è che il dato estrapolato è relativo soltanto ai dividendi dell’anno precedente, e ciò fornisce una panoramica parziale.
Se invece vogliamo concentrarci sul valore delle azioni di una società possiamo fare ricorso al confronto fra il prezzo e l’utile, il rapporto P/E. Poiché i dividendi sono pagati con gli utili, il buon senso ci dice che più utili si ottengono meglio è anche per chi investe sui dividendi.
Rapporto P/E (Price/Earnings) = indica il rapporto che c’è fra il prezzo dell’azione e l’utile societario.
Anche il rapporto P/E ha le sue pecche, perché i guadagni e le perdite possono essere volatili e legati a contingenze, alterando così il dato.
Prendiamo per esempio un colosso della GDO Made in USA, la Target Corporation.
Se i ricavi improvvisamente segnassero un -30% nel volgere di 12 mesi, a parità di numero di negozi aperti, senza politiche di tagli al personale e senza cambiamenti di strategia aziendale in corso, sarebbe sensato pensare che sia sopraggiunto un problema di ordine temporaneo.
Potremmo in tal caso prevedere che il potere economico della società possa tornare sui livelli standard sul medio-breve periodo.
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Per favore valuta se sei in una posizione finanziaria personale che ti permette di correre il rischio di perdere denaroCosa sono i dividendi azionari?
Se possediamo l’azione di una società o un derivato ETF, oppure un fondo, è possibile ricevere i dividendi azionari, che rappresentano il compenso per gli investitori (azionisti) che hanno creduto nel titolo.
In sostanza, i dividendi azionari sono la distribuzione di una parte degli utili della società quotata in borsa. Vengono stabiliti dal CDA e possono essere emessi sotto varie forme: ulteriori azioni, contanti o beni di valore.
Quali tipologie di aziende pagano i dividendi e perché?
Non tutte le aziende optano per la distribuzione dei dividendi. Se l’azienda è una start-up, oppure ha in ponte di aumentare il proprio valore e quello delle sue azioni potrà ragionevolmente scegliere di reinvestire in acquisizioni e fusioni (per esempio per ricomprare quote di mercato oppure per progettare piani industriali), piuttosto che dividere parte degli utili.
Viceversa le società consolidate che operano in settori come energia e bancario pagano regolarmente i dividendi e lo fanno principalmente per due motivi:
- Fiscalità (in alcuni Paesi i redditi provenienti da dividendi hanno un’aliquota di tassazione inferiore rispetto ad altri redditi e rappresentano un incentivo per gli investitori con alta imposizione fiscale).
- Ricompensa ai propri finanziatori (azionisti).
In generale si può dire che il pagamento dei dividendi è indice di una società sana e con un buon piano di sviluppo. Di conseguenza, una società con una storia consolidata di pagamento dei dividendi che decide di eliminarli, mostra di essere in difficoltà.
Come investire in azioni alto rendimento
A questo punto, fatta chiarezza sulle nozioni di base sui dividendi e sugli aspetti fiscali, non resta che impostare una strategia di investimento. Secondo l’esperienza dei nostri trader, i fattori da considerare nell’impostare una strategia di investimento, e prima di procedere con l’acquisto di azioni a forte potenzialità di crescita, sono 3.
- Tempo: timing + orizzonte a lungo termine
- Diversificazione: geografica, settoriale, valutaria
- Scelta del broker: da utilizzare per investire in borsa sulle azioni migliori
Il timing perfetto per investire su azioni alto dividendo
La nostra esperienza ci fa pensare che è meglio comprare azioni italiane, azioni USA o azioni europee dopo lo stacco del dividendo. Ciò permette di entrare sui titoli di qualità quando i prezzi sono inferiori alla media del settore.
Il pagamento dei dividendi è deciso dal CDA e viene annunciato agli azionisti mediante comunicato stampa. Conoscendo la data di stacco della cedola, si può sapere il momento nel quale le azioni cominciano ad essere quotate ex dividendo.
Chi invece punta a vendere azioni italiane, azioni USA o azioni europee, dovrebbe farlo quando la società ha ottenuto i risultati previsti e secondo un piano di vendita fisso e prestabilito.
Per esempio: se il nostro portfolio si compone di 30 titoli, è consigliabile vendere (sostituire) circa 6/8 titoli all’anno, con negoziazione trimestrale.
Perchè investire a lungo termine?
Con lungo termine si intende un arco temporale compreso fra i 5 e i 10 anni. Per i portafogli azionari ad alto dividendo quindi l’orizzonte si misura in anni e non in mesi. Ecco quali sono i due principali elementi che ci permettono di confermare questa affermazione.
Dividend yield | Il rapporto tra ultimo dividendo e prezzo di mercato del titolo, di un’azienda di alta qualità, è mediamente fra il 3% e il 5%. Ciò significa che nell’arco di 5 anni può superare il 25%. A quel punto il dividendo rappresenta il fattore di maggiore peso per il rendimento del nostro investimento. |
Sentiment | I cambiamenti di umore del mercato sono imprevedibili e frequenti. Un orizzonte lungo permette di resistere a periodo di crisi, che colpiscono anche le aziende a più alto potenziale. Passata la fase problematica, gli investitori torneranno a comprare con beneficio delle quotazioni azionarie. |
La diversificazione nei portafogli ad alto dividendo
La diversificazione multi livello per le azioni alto dividendo è il principio basilare al quale ispirarsi per ottimizzare il rendimento e minimizzare il rischio, connaturato a qualunque tipo di investimento finanziario.
- Diversificare le Aziende: possedere titoli diversi è il primo passo. Individuate quali società possono fare parte del paniere e spalmate su di esse in modo corretto il vostro capitale. Se il portafoglio è composto da 30 titoli, ma un solo titolo copre il 60% del capitale, saremo esposti a rischi di perdite non gestibili.
Il massimo consigliato per il peso specifico del valore delle azioni di un singolo titolo è attorno al 12%-15%. Scendendo al 5% si abbattono quasi del tutto i rischi legati alla specifica volatilità.
- Diversificare i Settori: ci sono settori che esercitano un fascino irresistibile sugli investitori, convinti che nuove tecnologie, marchi premium e finanza innovativa valgano tutto il loro capitale. Si tratta di un errore da non commettere, perché un’eventuale crisi del comparto potrebbe ripercuotersi su tutto il portafogli azionario. Diversificando in più settori invece si avrà modo di attutire il colpo.
- Diversificazione Geografica: investire soltanto in azioni italiane, oppure in azioni USA, o ancora in azioni di un solo Paese europeo ci espone a tutti i rischi collegati alla possibile recessione economica di quella nazione. Va inoltre considerato che alcune grosse aziende italiane producono utili all’estero e sono di fatto multinazionali. Se scegliamo titoli di questa categoria stiamo già diversificando geograficamente il nostro paniere.
- Diversificazione Valutaria: variare la tipologia di investimento fra azioni ed ETF permette un’ulteriore diversificazione legata alla valuta. Con alcuni accorgimenti possiamo volgere a nostro vantaggio l’andamento del cambio euro/dollaro aggiungendo un ulteriore fattore di potenziale alto rendimento al nostro portafoglio.
Imparare a gestire l’emotività nel timing di vendita e nella scelta di un titolo può evitare di commettere errori. Per questo è fondamentale studiare i principi del money management.
Non esistono titoli che devono essere acquisiti in modo assoluto e senza condizione.
Bisogna stare attenti a non innamorarsi senza criterio di titoli catalizzanti, come ad esempio Apple, PayPal, Amazon, Tesla, soltanto perché sono in grado di attirare l’attenzione del settore a livello globale.
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Per favore valuta se sei in una posizione finanziaria personale che ti permette di correre il rischio di perdere denaroCome si calcola il dividendo azionario?
Per calcolare il dividendo bisogna considerare un valore assoluto, che resta fisso durante l’anno, e un valore percentuale che varia in base alle quotazioni del titolo in borsa e dipende quindi dal prezzo di acquisto.
Ecco perché acquistando un titolo dopo un calo della quotazione, la percentuale del dividendo aumenta rispetto al prezzo di acquisto del titolo.
Viceversa, per chi acquista il medesimo titolo dopo un aumento della quotazione, la percentuale del dividendo diminuisce rispetto al prezzo di acquisto del titolo.
Tasse e dividendi azionari
Per investire in borsa in modo proficuo, dobbiamo essere in grado di soppesare ogni aspetto che può incidere sul rendimento e quindi sull’effettivo guadagno. Uno di quelli con impatto rilevante è la tassazione: prenderne consapevolezza permette di evitare spese impreviste.
Come funziona la tassazione italiana sul dividendo?
In Italia si applica una ritenuta del 26% che ha come base imponibile il cosiddetto ‘netto frontiera’. In sostanza si tassa il valore netto del dividendo percepito.
Se nel nostro portafoglio sono presenti azioni USA o azioni europee, è fondamentale essere a conoscenza del regime di doppia tassazione: il titolo è, di norma, tassato prima nel suo Paese e poi anche in Italia.
La percentuale di trattenute alla fonte sulle cedole relative a società quotate sulle principali borse europee sono:
Paese | Percentuale |
---|---|
Francia | 30% |
Germania | 26,38% |
Spagna | 19% |
UK | 0% |
Portafoglio ad alto dividendo e aspetti fiscali
Ci sono altri aspetti fiscali che vanno considerati quando si progetta un portafoglio di azioni alto dividendo. Il più importante aspetto è la tipologia di investimento. Facciamo un esempio.
Abbiamo optato per ETF che contengono titoli diversi ad alta cedola, sia per motivi di comodità (possono essere amministrati in regime ‘automatico’ nel nostro conto di trading online), che per motivi di controllo del rischio (riduzione della volatilità).
Siamo consapevoli di cosa comporta questa scelta? Gli ETF nel regime fiscale italiano generano una plusvalenza che viene considerata reddito da capitale, mentre le azioni italiane (e non solo) sono classificate fra i redditi vari.
Per il fisco italiano redditi da ETF e redditi da azioni cadono sotto regimi fiscali diversi.
Questo principio ci serve a stabilire una regola utile a compensare eventuali perdite: bisogna evitare di avere un portafoglio esclusivamente composto da ETF di azioni alto rendimento. Soltanto così si potranno ripianare le eventuali perdite su vendita di ETF con il guadagno da azioni.
Per studiare gli ETF e capire quali sono quelli adatti al portafoglio per investimenti a lungo termine e ad alto rendimento, consigliamo la guida online “Migliori ETF ”.
Conclusione
Siamo così giunti al termine della nostra guida incentrata sulle azioni alto dividendo. Ecco un breve recap degli argomenti trattati e principali insegnamenti che ne possiamo trarre:
- Studiare le piattaforme di trading online, testarle (laddove possibile) prima di passare alla fase successiva.
- Valutare CFD su azioni alto dividendo che consentono sia di investire con budget ridotto (per gli asset reali di solito si calcolano almeno €500), sia di guadagnare anche al ribasso.
- Considerare una watchlist di azioni di società di alta qualità, sui diversi mercati finanziari, da monitorare e su cui investire nel momento migliore.
- Analizzare i rapporti Dividend/yield, Price/Earnings e Payout Ratio per prevedere l’andamento delle migliori azioni italiane, migliori azioni europee e migliori azioni USA ad alto dividendo.
Azioni alto dividendo – Domande Frequenti
Cosa sono le azioni ad alto dividendo?
Le aziende di alta qualità fra le quali selezionare i titoli ad alto dividendo hanno una duplice connotazione: sono redditizie in modo costante/crescente e producono risultati protratti nel corso degli anni.
Quali sono i principali rischi di investimenti sul dividendo?
Non diversificare l’investimento comporta il massimo rischio di volatilità che, nella peggiore delle ipotesi, può produrre la perdita totale del capitale. Anche sottovalutare l’impatto della tassazione delle cedole da dividendi di azioni estere può incidere in modo negativo sull’investimento.
Quali vantaggi ci sono a investire sul lungo periodo?
Gli investimenti a lungo termine permettono di massimizzare i vantaggi derivanti da un buon rapporto Dividend/yield e ci mettono al riparo da sbalzi di umore repentini del mercato. Inoltre è stato dimostrato che nel lungo periodo il rischio sulle azioni si riduce mediante il rientro del capitale offerto dai dividendi.
Come investire su azioni ad alto dividendo?
Il modo migliore è quello di affidarsi ai migliori broker di trading, come eToro o XTB. Società autorizzate e regolamentate dalla Consob.
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