Capire come e dove investire i propri soldi oggi può rivelarsi difficoltoso: ecco perché possiamo immediatamente passare in rassegna quelli che sono i vantaggi del risparmio gestito e amministrato.
Il successo del risparmio gestito è dovuto all’attenzione che risparmiatori hanno posto verso tale opzione finanziaria. Soprattutto quel tipo di utenti che non hanno mai effettuato operazioni finanziarie autonomamente.
In effetti, le opinioni più comuni indicano questa come una soluzione con la quale poter far fruttare i propri risparmi, lasciando che la gestione del nostro capitale venga affidata ad un apposito intermediario finanziario.
Prima di decidere se il risparmio gestito è ciò di cui si ha bisogno, per veder crescere il proprio capitale iniziale, suggeriamo di porre delle solide basi circa tale questione. In breve, riteniamo particolarmente utile iniziare a definire cos’è e come funziona il risparmio gestito, dando un’occhiata a quelle che sono le tassazioni vigenti in Italia.
Nel caso in cui si disponesse già delle informazioni necessarie, è possibile seguire il procedimento sottostante per aprire un conto XTB.
Cos’è e Come funziona il risparmio gestito
Il risparmio gestito è una porzione di reddito o di capitale che affidiamo ad un consulente finanziario specializzato (Broker, Banche, SGR, Promotori Finanziari), il cui fine ultimo sarà quello di amministrare e gestire il nostro denaro.
Di conseguenza, i consulenti da noi scelti si occuperanno di investire in determinati prodotti finanziari, operando in linea con le strategie di investimento ed il profilo di rischio da noi prestabiliti, e garantendo la costruzione di un portafoglio ben diversificato e che possa diventare redditizio nel tempo.
In base alle tipologie di prodotti finanziari su cui si andrà ad investire, il risparmio gestito può implicare sia una gestione passiva o attiva.
Nel primo caso, si può pensare a prodotti finanziari come gli ETF, i quali rientrano nei piani di risparmio gestito passivo. Il motivo di tale definizione deriva dalla natura stessa degli Exchange Traded Fund, i quali replicano l’andamento del proprio benchmark di riferimento.
Al contrario, nel caso in cui i gestori a cui ci siamo rivolti dovessero optare per una gestione attiva, preferiranno strumenti come i Fondi Comuni d’Investimento, di cui i più apprezzati ricadono sul mercato borsistico. Si tratta di una scelta che potrebbe comportare percentuali di rischio più elevate ma, al contempo, offrire performance migliori rispetto al mercato al quale il Fondo fa riferimento.
Tutto ciò dipenderà dalle scelte compiute dai consulenti che gestiscono i nostri risparmi: per quanto sia necessario essere ambiziosi, è di vitale importanza selezionare categorie di prodotti in maniera oculata. Solo in questo modo, potremmo riuscire ad ottenere i rendimenti attesi dal risparmio gestito.
Risparmio Gestito: A quali consulenti affidarsi?
Quali sono i consulenti online migliori per il risparmio gestito? Una domanda del genere necessita una risposta chiara e concisa, al fine di evitare di incorrere in inconvenienti che potrebbero impossibilitare il raggiungimento dei nostri obiettivi.
In effetti, non bisogna sottostimare l’importanza della scelta di un intermediario quando parliamo di risparmio gestito: a lui spetterà il compito di occuparsi dei nostri risparmi e di assicurarci delle manovre finanziarie ottimali per raggiungere i risultati da noi attesi.
In un panorama la cui offerta è così variegata, abbiamo lavorato ad una selezione di consulenti e società finanziarie, disponibili online, a cui poter affidare il proprio capitale senza alcun timore.
MoneyFarm
MoneyFarm è una realtà finanziaria già saldamente consolidata nel panorama italiano per ciò che riguarda le migliori soluzioni di risparmio gestito.
Infatti, sottoscrivendo un conto con la piattaforma, il punto da cui partirà la consulenza riguarderà un’analisi del nostro profilo da investitori, comprensiva dei livelli di rischio massimi che possiamo correre e della nostra situazione patrimoniale di partenza.
Solo in base ai nostri obiettivi, MoneyFarm realizzerà un portafoglio equilibrato e diversificato, delineando e mettendo in atto le strategie necessarie per evitare perdite.
Uno dei servizi più interessanti proposti è, appunto, la gestione Patrimoniale: una soluzione con la quale affideremo i nostri risparmi ad un consulente, il quale effettuerà negoziazioni ed operazioni al nostro posto, cercando di perseguire gli obiettivi da noi previsti.
Iniziando con l’ investimento minimo previsto da MoneyFarm pari a €5.000, i costi di gestione annuali applicati si rivelano particolarmente competitivi. Infatti, pagheremo una commissione dell’1% annuale per la gestione, mentre i costi dei fondi si aggirano sullo 0,20%.
Come si può vedere dai badge presenti nella homepage, Moneyfarm ha ottenuto da La Repubblica 3 riconoscimenti come Miglior gestore patrimoniale del 2023. Suggeriamo di aprire un conto gratuito con MoneyFarm per ottenere le informazioni necessarie per selezionare un percorso di risparmio gestito che sia coerente con il proprio capitale.
Online Sim
Un’altra possibilità per affidarsi ai migliori consulenti di risparmio gestito ricade sui servizi proposti da Online Sim. Attualmente, si rivela una delle piattaforme del risparmio gestito più affidabile e professionale per investire online, soprattutto per chi cerca dei servizi di previdenza integrativa.
Una delle caratteristiche più vantaggiose di cui approfittare riguarda l’ampia offerta di strumenti finanziari tra cui scegliere: abbiamo a disposizione oltre 4.500 Fondi d’Investimento e SICAV, nonché un’ampia varietà di PAC e PIR.
Nel caso di Fondo e SICAV, Online Sim consente di investire a zero commissioni di rimborso e sottoscrizione. Mentre è attiva l’offerta “Niente Bolli”, che rimborsa l’Imposta di Bollo dello 0,2% sui fondi investiti.
Infine, Online Sim detiene anche una sezione dedicata ai Fondi pensionistici, con l’offerta di una rendita vitalizia che si integrerà alla pensione pubblica, investendo semplicemente delle somme su base mensile.
Il nostro suggerimento è quello di aprire un conto gratuito con Online Sim e confrontare i differenti modelli di portafoglio e di soluzioni di risparmio disponibili, in modo da scegliere quello più conveniente per il nostro futuro.
Euclidea
Euclidea è una società di gestione patrimoniale che, da diversi anni, sembra accaparrarsi l’attenzione di tutti i piccoli e medi risparmiatori.
Uno dei vantaggi proposti riguarda i costi e le commissioni applicate: sembra che Euclidea faccia risparmiare il 50% rispetto alle tariffe medie tipiche del territorio nazionale.
In effetti, i costi di gestione ammontano allo 0,60%, con commissioni di trading, deposito e di performance pari a 0.
Accedendo alla piattaforma, possiamo scoprire i diversi portafogli selezionati dai consulenti esperti Euclidea, da cui conoscerne la composizione (mercati ed asset class di riferimento), i costi e le percentuali relative alle performance del wallet stesso.
Prima di scegliere quale sarà il percorso di risparmio gestito che intendiamo intraprendere, Euclidea presenta l’opzione di check-up gratuito del nostro portafoglio.
Grazie ad una valutazione che considera investimenti già effettuati e il patrimonio di cui disponiamo, dei consulenti potranno supportarci verso la costruzione di un piano di investimento su misura per noi, consolidando la nostra posizione sul mercato.
Risparmio gestito: Quali sono i prodotti su cui investire?
Un dubbio che merita un’immediata risoluzione riguarda l’elenco dei prodotti finanziari ai quali accedere quando decidiamo di optare per il risparmio gestito.
Possiamo semplificare un discorso così ampio e complesso proponendo una sintesi tra i diversi prodotti disponibili:
PRODOTTO | RISCHI | RENDIMENTI SUL LUNGO TERMINE |
---|---|---|
ETF | Variabili e Contenuti | 18 – 20% |
PAC | Medio/bassi | 4% |
Hedge Funds | Alti | 1- 4% |
Fondi Comuni | Variabili e Contenuti | 20 – 30% |
Polizze Vita e Fondi Pensione | Variabili e da valutare | 4 – 5% |
Fondi Immobiliari | Medio/Alti | 2 – 4% |
Bisogna chiarire che i livelli di rischio e le percentuali di rendimento qui riportate fanno riferimento a dei valori generali medi. Naturalmente, entrambe sono variabili che possono rendere o comportare rischi differenti in base all’orizzonte temporale scelto per il proprio investimento.
Inoltre, è bene ricordare che anche il capitale iniziale ed il profilo di rischio sono degli ulteriori fattori da considerare che incidono sui profitti totali derivanti dagli investimenti di risparmio gestito. Di conseguenza, suggeriamo di dare uno sguardo alle definizioni sottostanti, le quali potrebbero imporsi come un punto da cui partire per comprendere se il risparmio gestito conviene.
1) ETF
Gli ETF sono SICAV o Fondi di investimento, come già accennato, a gestione passiva, i quali si contraddistinguono per due vantaggi principali:
- Risultando dei panieri di titoli, consentono una strategia di diversificazione automatica.
- Presentano dei costi di commissione e negoziazione contenuti e accessibili. La gestione passiva di un ETF, infatti, non supera lo 0.5 – 0.6% annuo.
- Sono strumenti innovativi, sicuri e trasparenti.
Nel caso in cui si partisse da piccole somme, con molta probabilità bisognerà preferire piani di risparmio gestito che implicano la presenza di ETF. Ricordiamo anche che, prodotti come questi, permettono di attuare una semplice ma efficace strategia multi-asset, diluendo il rischio medio dei propri investimenti.
2) PAC
L’acronimo PAC sta per “Piani di Accumulo Capitale” e permette, ai risparmiatori, una modalità di sottoscrizione di prodotti come ETF o Fondi Comuni, sui quali investire versando quote distribuite nel tempo. La possibilità di versare delle cifre ad ogni scadenza sottoscritta rende chiaro il motivo per il quale parliamo di “accumulo”: ogni quota verrà sommata alle precedenti, al fine di costituire un unico capitale.
Non neghiamo che prodotti finanziari come i PAC e i Piani di Risparmio siano particolarmente utili per agevolare coloro che dispongono di somme limitate da investire e che non possiedono esperienza nel settore, in quanto si delega la gestione a parti terze. Per ottenere il massimo dei rendimenti previsti da un PAC, il nostro suggerimento è quello di preferire operazioni di lungo termine.
Tuttavia, anticipiamo che intermediari online come MoneyFarm mettono a disposizione i migliori PAC per il risparmio gestito, a cui accedere consapevolmente: possiamo persino simulare i costi operativi e di gestione prima di capire qual è la scelta migliore per i nostri piani.
3) Hedge Funds
Gli Hedge Funds sono comunemente noti come “Fondi Speculativi”, i quali vengono gestiti da società private. La caratteristica comune di tali fondi è che l’obiettivo primario è quello di ottenere un rendimento assoluto, anche nel caso in cui i mercati fossero in ribasso.
Difatti, si tratta di strumenti che presentano strategie ad alto rischio. Inoltre, i costi di negoziazione e di gestione non si rivolgono a piccoli risparmiatori indipendenti, per cui sono dei prodotti a cui far riferimento esclusivamente se si possiedono capitali di partenza più ingenti.
4) Fondi Comuni d’Investimento
I Fondi Comuni d’investimento sono prodotti finanziari il cui funzionamento non è dissimile a quelli fino ad ora descritti: c’è una raccolta dei capitali, la cui gestione viene affidata a società e consulenti, i quali dovranno puntare ai Fondi più promettenti e redditizi.
Tali strumenti finanziari possono riferirsi ad un’ampia varietà di mercati: dai titoli azionari a quelli obbligazionari. Di conseguenza, stiamo presentando delle occasioni di risparmio gestito che comportano interessanti opportunità di diversificazione, equilibrando il rapporto perdite/profitti.
In realtà non è molto diverso da quello che si fa con gli ETF e gli ETF, a cui si può accedere in maniera più facile ed economica affidandosi a una piattaforma come XTB.
5) Polizze Vita
La scelta di investire in polizze vita, quando si discute sui prodotti di risparmio gestito, non è sicuramente tra quelle che ci balza immediatamente in mente.
Tuttavia, considerando che tali strumenti implicano sia un aspetto finanziario che assicurativo, come risparmiatori abbiamo l’occasione di effettuare precise scelte che determineranno l’andamento ed i profitti da ricavare da tale investimento.
Nello specifico, suggeriamo di approfondire le differenze tra:
- Polizze Unit linked: ovvero quelle il cui rendimento è direttamente correlato alle performance di un Fondo.
- Polizze Index Linked: i cui esiti dipendono dall’andamento di mercato dell’Indice a cui fanno riferimento.
Sebbene offrano rendimenti contenuti su base annuale, le polizze vita risultano un’idea interessante per cercare di equilibrare il proprio piano di risparmio gestito.
Naturalmente, anche in questo caso, l’ideale sarebbe preferire intermediari affidabili, competenti e che operano in totale trasparenza come Online SIM o MoneyFarm.
6) Fondi Immobiliari
Un’ultima categoria di prodotti di risparmio gestito riguarda i Fondi Immobiliari, ovvero dei Fondi Comuni che investono direttamente sul mercato degli immobili.
Anche in questo caso, il capitale da noi versato verrà sommato alle quote partecipative di altri investitori, seguendo le dinamiche già menzionate, tipiche del risparmio gestito. Risulta evidente che, per ottenere dei ritorni elevati rispetto al capitale investito, bisognerà prevedere investimenti dalla durata di diversi anni.
Se si è interessati a questo tipo di servizio, la migliore soluzione online è quella del crowdfunding immobiliare. In questo caso, i servizi che reputiamo migliori e sicuramente affidabili sono quelli di Re-Lender (investi a partire da €50), Concret Investing e Housers.
Investire i propri risparmi: Suggerimenti per limitare i rischi
Investire i propri risparmi con la consapevolezza di poter porre un freno ai rischi sistematici di mercato è possibile. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è:
- Individuazione delle strategie e dell’orizzonte temporale che intendiamo coprire: ciò significa chiedersi se preferiamo investire sul breve o sul lungo termine.
- Definizione del nostro profilo di rischio: che andrà a influire anche sul rendimento ottenibile.
- Scelta dei mercati e degli asset su cui negoziare: da valutare anche in base al periodo storico.
- Costruzione di un portafoglio diversificato ed equilibrato: per ridurre i rischi generali.
I massimi esperti, per investire in modo sicuro e proteggersi dai pericoli di mercato, suggeriscono di iniziare focalizzando il proprio interesse verso specifici prodotti finanziari. Un esempio interessante può riguardare la progettazione di un wallet che comprende ETF ed Indici: in entrambi i casi, si tratta di scelte che offrono l’occasione di diversificare.
Se il nostro obiettivo è quello di limitare i rischi, non possiamo non progettare un’esposizione verso i mercati globali. Di conseguenza, il nostro portafoglio potrebbe includere:
- ETF Paesi Emergenti: India, Cina, Sud Afirca, Brasile, Russia ecc.
- ETF Settoriali: naturalmente, da preferire quelli appartenenti ai mercati più innovativi (es. Robotica, Green Economy ecc.).
- ETF Mercati globali: che seguono l’andamento dei mercati di riferimento (USA e UK su tutti).
L’elenco suggerisce di puntare a degli ETF che comprendono titoli finanziari appartenenti sia ad aree geografiche, che a segmenti di mercato differenti, in modo da tentare di diluire eventuali perdite.
L’ideale per un portafoglio a basso rischio, in verità, implicherebbe puntare a 1 o 2 ETF per ogni asset-class, e non oltre. In questo modo, riusciremo ad evitare che l’andamento del nostro wallet sia determinato da prodotti finanziari che si riferiscono ad un medesimo segmento di mercato.
Risparmio amministrato: Quali sono le differenze?
Prima di proseguire con l’approfondimento circa i vantaggi e la convenienza del risparmio gestito, è altrettanto importante risolvere dei dubbi che aleggiano tra le categorie di investitori ancora poco esperte.
Nello specifico, intendiamo offrire una breve definizione di risparmio amministrato, al fine di coglierne le differenze e/o i punti di convergenza con il risparmio gestito.
In verità, non c’è una sostanziale discrepanza tra queste due possibili soluzioni di investimento. Nel risparmio amministrato, infatti, il consulente opera semplicemente come sostituto di imposta, lasciando a noi la totale libertà di scegliere i prodotti finanziari e gli strumenti sui quali investire.
In termini ancora più semplici, col risparmio gestito deleghiamo la gestione del nostro capitale e, di conseguenza, la costruzione di un portafoglio all’intermediario specializzato da noi scelto. Al contrario, con il risparmio amministrato, ci occuperemo in prima persona delle modalità e dei mercati verso i quali dirigere le nostre operazioni finanziarie.
Tuttavia, tali informazioni sottolineano semplicemente che si tratta di due ambiti appartenenti al settore della finanza simili, in cui abbiamo come comun denominatore la presenza di una terza parte che si occupa, in maniera differente, dei nostri risparmi.
Risparmio gestito: Tassazione in Italia
Uno degli aspetti che, purtroppo, viene spesso accantonato è quello relativo alla tassazione e al regime del risparmio gestito previsto in Italia. Sappiamo che il regime di tassazione fu introdotto nel 1998 in Italia per ciò che riguarda la gestione e la rendicontazione dei propri redditi, la cui delega, nel caso del risparmio gestito, è affidata ad intermediari finanziari (Banche, SICAV ecc.).
L’imposta sul reddito complessivo, ovvero i dividendi, gli interessi e le plusvalenze ottenute nel corso di un anno, è pari al 12,5%.
La tassazione del risparmio gestito prevede una compensazione delle minusvalenze nel caso in cui, durante l’anno, registrassero un saldo negativo, calcolato dal rapporto tra plusvalenze e minusvalenze stesse.
Da ciò, possiamo comprendere che il regime qui applicato è differente dal solito: l’intermediario si occuperà di pagare esclusivamente le plusvalenze che abbiamo maturato. Di conseguenza, avremo maggiori possibilità di equilibrare la relazione tra guadagni e perdite, avendo un’idea sempre ben chiara del nostro patrimonio finanziario.
Intendiamo specificare che, nel contesto del risparmio gestito, gli investitori non hanno obblighi da assolvere verso il Fisco, poiché sarà l’intermediario che gestisce il nostro capitale, ad occuparsi del pagamento dell’imposta stessa.
Risparmio gestito: Opinioni conclusive
Il risparmio gestito è conveniente, ma solo se riusciamo ad affidarci ad intermediari finanziari capaci di gestire efficacemente i risparmi che gli abbiamo affidato. In questo caso, avremo la certezza di poter far fruttare in modo sicuro il capitale iniziale.
Naturalmente, bisognerà preferire delle strategie di lungo termine: ciò ci permetterà di far maturare gli interessi necessari e raggiungere i nostri obiettivi.
La scelta di puntare al risparmio gestito può rivelarsi l’ideale per piccoli risparmiatori che cercano investimenti sicuri nel 2024. Attenzione: il termine “sicuro” non significa esente da rischi, ma indica semplicemente che ci addentreremo verso soluzioni di investimento meno pericolose rispetto ad altre.
Prima di terminare, ricordiamo anche che ci sono delle valide alternative possibili al risparmio gestito e rientrano nei servizi e nelle proposte del broker XTB, il quale propone degli Smart Portfolios tematici e diversificati ai quali poter accedere.
Risparmio Gestito – Domande Frequenti
Il risparmio gestito indica una soluzione con cui un investitore delega i propri risparmi ad un intermediario finanziario specializzato. Oltre alle Banche o alle SICAV, ad oggi, abbiamo anche la possibilità di usufruire dei servizi online proposti da MoneyFarm o Online Sim.
Il broker di trading online XTB offre una valida alternativa al risparmio gestito: gli Smart Portfolios. Con un investimento minimo di $500, abbiamo accesso a dei portafogli tematici, i cui asset vengono revisionati periodicamente. In questo modo, possiamo investire il nostro capitale su portafogli diversificati ed equilibrati in termini di allocazione, accedendo a segmenti di mercato e categorie di prodotti di cui possiamo facilmente monitorare l’andamento.
I piccoli risparmiatori potrebbero riscontrare dei vantaggi e dei benefici nel risparmio gestito. Tuttavia, questo comporta un’attenta scelta dell’intermediario a cui rivolgersi, in modo che possa occuparsi del nostro capitale in maniera efficace e consapevole, attuando operazioni finanziarie ad hoc per i nostri piani.
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