Cercare soluzioni al fine di massimizzare i propri risparmi è diventata praticamente un’occupazione quotidiana. Del resto, ne nascono di nuove ogni giorno e ognuna è tanto più audace quanto proficua. Non ti sorprendere, dunque, se hai appreso da poco dell’esistenza del piano di accumulo crypto!
Sono numerosi gli strumenti a disposizione degli utenti che vogliono iniziare a crearsi un capitale in criptovalute, ma non vogliono stare dietro agli alti e bassi del mercato. Tra i metodi più conveniente troviamo sicuramente i PAC (Piano di Accumulo).
Il PAC è uno strumento che permette agli utenti di guadagnare risparmiando, ma effettivamente in cosa consistono i vantaggi di questo strumento è perché è così in voga? E, soprattutto, in che modo è possibile applicarlo al settore delle criptovalute?
Interessi PAC su BTC | OKX | Crypto.com | YouHodler |
---|---|---|---|
Bloccati a 30 gg | 1,50% | 0,18% | 0,56% |
Bloccati a 90 gg | 1,75% | 0,9% | 1,70% |
Bloccati a 180 gg | 2% | 1,5% | 3,4% |
Sicuramente ciò che ha reso di tendenza questo strumento negli ultimi mesi è la possibilità di creare un PAC con le criptovalute, e quindi con una particolare tipologia di asset.
Infatti, più avanti, parleremo nello specifico di quelli che sono i piani di accumulo su Bitcoin, Ethereum e stablecoin, al momento i PAC in criptovalute più cercati dagli utenti.
Investire in criptovalute è ormai alla portata di tutti, qui sotto ti riassumiamo brevemente i passaggi necessari a iniziare:
- Registrati a Best Wallet;
- Deposita il denaro sul tuo account;
- Seleziona gli strumenti per operare;
- Cerca le crypto su cui investire;
- Seleziona l'importo, imposta l'operazione e attua la tua strategia.
Il valore dei tuoi investimenti può aumentare o diminuire. Il tuo capitale è a rischio.
In questo articolo ti daremo tutte le informazioni possibili al fine di riservare i tuoi investimenti e capire quanto il PAC sia lo strumento giusto per te. Ormai quasi tutte le piattaforme di criptovalute offrono la possibilità di ottenere interessi sui propri depositi, ma noi vogliamo segnalare solo le migliori.
Piani Accumulo Crypto – Migliori piattaforme consigliate
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Features
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Classification
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Investire in criptovalute espone gli utenti ad un mercato caratterizzato dall'alta volatilità, considera se sei nella condizione di poter perdere denaro
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Cos’è un piano di accumulo (PAC) sulle criptovalute
Ti starai chiedendo ancora una volta cos’è, quali sono i potenziali costi e i vantaggi di un piano di accumulo in criptovalute? In questo paragrafo approfondiremo lo strumento in questione e daremo una ulteriore valutazione di quelli che sono sono le potenzialità e i rischi.
Da un punto di vista meramente economico un Piano di Accumulo è una soluzione di risparmio alimentata da periodici versamenti da parte dell’utente. Quali sono i potenziali vantaggi? Sicuramente neutralizzare le oscillazioni di mercato e, in secondo luogo, produrre un profitto attraverso delle rendite passive.
La logica intrinseca a questo strumento, si avvicina molto, per natura, a un concetto economico relativamente recente per cui il risparmio periodico si deve qualificare, per portare valore, come un investimento.
Infatti, il PAC è figlio del DCA (Dollar Cost Average) uno strumento finanziario coniato da Benjamin Graham intorno al 1950. Divenuto famoso per aver contribuito molto alla formazione di uno degli investitori più famosi della storia, Warren Buffet.
Qual è la differenza tra i due? Mentre il DCA prevede investimenti in azioni, il PAC è focalizzato prevalentemente su “investimenti di gruppo”, come ETF, fondi ma si può applicare anche alle criptovalute. Questo comporta una maggiore limitazione di rischio rispetto all’investimento diretto, più soggetto a facili oscillazioni.
È a tutti gli effetti una strategia di investimento per chi non vuole rendersi la vita complicata con il trading. Dunque, risulta massimamente importante scegliere l’asset in cui investire, la somma di denaro da versare, la frequenza di investimento e la durata del piano.
Ma non ti preoccupare: chiariremo tutti questi punti nei prossimi paragrafi.
Come funziona un piano di accumulo crypto
Un PAC è a tutti gli effetti il prodotto di una media ponderata degli acquisti effettuati (cioè delle quote in cui si è investito) al prezzo di ingresso.
Non esiste la cifra ideale per iniziare a investire, ma sicuramente bisogna valutare con attenzione le proprie reali disponibilità per non incorrere in difficoltà. La quota dovrebbe essere di massimo il 30% del proprio reddito mensile, ma chiaramente è a discrezione dell’utente.
Noi consigliamo di non andare oltre questa percentuale se sei agli inizi e ancora poco pratico del mondo dei Piani di Accumulo.
È possibile che si chieda all’utente degli anticipi di mensilità come garanzia prestata al ciclo di investimento.
Quindi come funziona? L’utente/investitore destina periodicamente una quota di capitale al suo investimento, il modello tipico prevede una cadenza mensile. L’investitore alla fine del ciclo potrà vantare la cifra accumulata nel tempo con gli interessi percentuali maturati.
Ora, ciò che rende un piano di accumulo crypto particolarmente conveniente è proprio il mercato stesso. Infatti, se si escludono le crypto più famose, si può costruire un PAC crypto ad elevato potenziale anche con investimenti minimi. La varietà di prezzi delle varie criptovalute e i diversi potenziali di crescita e di rischio, inoltre, permettono di strutturare un piano di accumulo in criptovalute decisamente più articolato e personalizzato rispetto alle offerte di asset finanziari tradizionali.
Ma cerchiamo di fare un piccolo disclaimer: stando a quanto analizzato dai nostri esperti, infatti, ha senso fare un piano di accumulo in criptovalute per un periodo di almeno due anni. I maggiori benefici a livello di accumulazione di interessi e crescita di valore, infatti, non sono visibili se non dopo almeno 20 mesi dalla creazione del piano.
Ricordiamo che secondo noi e secondo molti esperti, il PAC è il miglior modo di investire per le persone che non sono particolarmente esperte di investimenti e che non possono vantare e dedicare ore e ore al giorno per l’analisi dei mercati.
Nei prossimi paragrafi parleremo più nello specifico dei PAC in criptovalute e capire come settare il nostro investimento.
PAC crypto: cosa sono APY e APR?
Per immergersi al meglio in questo mondo è bene chiarire degli elementi che ritroverai sempre quando si parla di PAC.
L’APY, acronimo di Annual Percentage Yield, è il tasso di interesse annuo dell’investimento effettuato. L’investimento diventerà un investimento composto, cioè ogni rendimento viene sommato all’investimento iniziale e quindi reinvestito. Motivo per il quale si differenzia dall’investimento di matrice classica.
Ad esempio se ho un investimento tradizionale dove gli interessi vengono capitalizzati alla fine dell’anno: nell’investire 10 Euro con un interesse semplice del 10%, ogni anno il guadagno è pari a 1 Euro. L’interesse composto, invece, prevede il reinvestimento della somma dell’investimento (10 Euro) + il rendimento (1 Euro), per un totale di un reinvestimento della cifra totale di 11 Euro e così via nel tempo.
L’interesse quindi, non è fisso ma aumenta nel tempo essendo calcolato su un saldo crescente. Questa è una cosa che fa la differenza perché le piattaforme di criptovalute accreditano gli interessi a cadenza settimanale o giornaliera. Ciò fa crescere la percentuale APY di una cifra considerevole.
L’APR, invece, è l’Annual percentage Rate, è semplicemente il tasso annuale pagato all’investitore. Cioè se si investono 10mila euro ad un tasso del 10%, il potenziale guadagno è di 1000 Euro.
La differenza sostanziale è che il guadagno derivante dall’APY viene reinvestito automaticamente, mentre quello derivante dall’APR no.
CURIOSITÀ: Dal punto di vista fiscale, per il PAC è previsto il 26% di versamento sui rendimenti ottenuti e non è prevista nessuna deducibilità fiscale, contrariamente, ad esempio, del fondo pensione.
Migliori piattaforme per un piano di accumulo crypto
A seguire trovi la tabella con le principali piattaforme che ti permettono di costruire un piano di accumulo crypto. Dopodiché ci concentreremo sulle offerte specifiche di quelle che più consigliamo per iniziare:
Costruire un piano di accumulo su Crypto.com
Crypto.com è sicuramente uno degli exchange più utilizzati per comprare criptovalute. Questo è stato fondato nel 2016 con un nome differente: “Moncao Tecnologies GmgH”.
È solo nel 2018 che ha preso il nome che presenta tutt’oggi, grazie all’acquisto di un dominio di un valore compreso in un range di 5-10 milioni. La piattaforma è gestita da Foris DAS Asia, legalmente insediata a Singapore, e con un riferimento operativo per il mercato italiano a Malta.
La società è divenuta nota anche grazie alle numerose sponsorizzazioni come Formula 1, Serie A, l’UFC ecc. A tal proposito è assolutamente giusto considerare lo sforzo della società in un lavoro di marketing non indifferente.
Tra i servizi proposti, Crypto.com, oggi fornisce anche dei piani di accumulo ben strutturati. Ma cosa bisogna fare per crearne uno? Di seguito i primi passi da fare per un piano di accumulo su Crypto.com:
- Aprire un conto dal sito ufficiale di Crypto.com
- Scaricare l’app per smartphone
- Fare un deposito
- Toccare l’icona centrale dell’app
- Scegliere “recurring buy” (acquisti ricorrenti)
- Scegliere tra “settimanali”, “bisettimanali” o “mensili” a seconda del piano desiderato.
È possibile avere massimo cinque piani di accumulo contemporaneamente, e il minimo acquistabile è di 45 Euro.
Cosa fare per settare un PAC? Bisogna cliccare su “Setup recurring buy” e scegliere la crypto (la crypto mediamente più utilizzata in queste operazioni è Ethereum).
A questo punto i passaggi da completare per avere un PAC finalmente automatizzato sono:
- Scegliere la criptovaluta da comprare;
- Inserire la cifra da utilizzare, gli esperti consigliano di iniziare almeno con $100;
- Scegliere la frequenza di acquisto;
- Confermare l’operazione;
- Indicare il giorno in cui il PAC andrà a prelevare i soldi da convertire in crypto;
- Scegliere il metodo di pagamento tra “credit card”, “crypto wallet” o “fiat wallet”.
Il nostro consiglio è quello di utilizzare una carta di credito o debito al fine di evitare di dover caricare manualmente e periodicamente il crypto wallet o il fiat wallet. Anche perché se dimentichi di farlo è molto probabile che l’operazione non vada a buon fine interrompendo il ciclo del PAC.
Costruire un piano di accumulo su OKX
OKX è l’exchange che detiene il record per i più grandi volumi sui prodotti derivati e ad oggi convince molti utenti per ila convenienza del suo margin trading.
Per motivi burocratici, nonostante la sede di riferimento italiana a Malta, ancora non può offrire prodotti derivati alla clientela italiana, ma è una piattaforma che offre tanti altri servizi tra cui i PAC.
La costruzione di un PAC non è molto diversa dalle altre piattaforme, ciò in cui differisce è ovviamente l’APY di ogni token. È anche possibile simulare un potenziale PAC inserendo la cifra, il token (con il relativo APY), e la durata.
Questa è una funziona semplice e talvolta importante per meglio intuire la tipologia di investimento che si sta per intraprendere.
Riguardo le crypto più utilizzate per i PAC, viene riportata di seguito la tabella con gli APY relativi, che variano in base al periodo di tempo di blocco:
Criptovaluta | APY 30 giorni | APY 90 giorni | APY 180 giorni |
---|---|---|---|
Bitcoin | 1.50% | 1.75% | 2.00% |
Ethereum | 1.50% | 1.75% | 2.00% |
OKB | 1.50% | 1.75% | 2.00% |
USDT | 2.00% | 2.50% | 3.00% |
OKX permette sicuramente di strutturare/organizzare piani di accumulo in criptovalute su archi temporali più flessibili rispetto a Crypto.com, senza tuttavia avere gli stessi vantaggi.
Oltre a essere molto valido come exchange offre degli interessi migliori di Crypto.com sulle crypto principali, e soprattutto su quelle emergenti. Ovviamente, in quest’ultimo caso si tratta di asset più rischiosi ma che possono fruttare anche il 400% APY.
3 – Costruire un piano di accumulo su YouHodler
YouHodler non è solo un exchange di crypto. Il principale servizio, infatti, è quello di offrire un conto deposito con interessi sulle proprie criptovalute.
Infatti, dopo aver acquistato le criptovalute, facilmente accade di tenerle ferme nel proprio wallet per un certo periodo di tempo. YouHodler permette di guadagnare interessi sulle crypto detenute sul conto.
A tal proposito il nome della piattaforma, bloccare, tenere, in inglese HOLD e nel gergo crypto: Hodl.
Tra i diversi servizi previsti abbiamo:
- Loans: possibilità di ricevere prestiti in criptovalute;
- Interest: il conto deposito;
- MultiHODL: un servizio di investimento automatico ancora più remunerativo;
- Exchange: scambio tra criptovalute.
Ancora una volta una differenza sostanziale è la percentuale degli APY che presentano ritorni differenti rispetto alle altre piattaforme e che troverai nella tabella di seguito, suddivise rispetto al periodo di investimento previsto:
Criptovaluta | APY 30 giorni | APY 90 giorni | APY 360 giorni |
---|---|---|---|
Bitcoin | 0.56% | 1.71% | 6.8% |
Ethereum | 0.54% | 1.63% | 6.5% |
Tether | 1.03% | 3.12% | 12.3% |
Solana | 0.83% | 2.52% | 10% |
Avalanche | 0.66% | 2.01% | 8% |
In questo articolo ti abbiamo parlato principalmente dei PAC e dunque, in tal caso, la funzione di MultiHodl. Ti stai chiedendo cosa cambia rispetto alle altre piattaforme?
La prassi è essenzialmente la stessa per questa tipologia di investimenti. Bisogna scegliere la crypto e la cifra da convertire, il periodo di tempo, la cadenza dei prelievi e la modalità di pagamento.
Piano di accumulo Bitcoin
Come anticipato, per fare un Piano di Accumulo in Bitcoin, non serve altro che:
- Scegliere la piattaforma.
- Al momento della scelta del token scegliere “Bitcoin”.
- Iniziare ad investire settando il periodo di investimento, la cadenza del prelievo, la modalità di pagamento..
Per stimare i potenziali guadagni è importante guardare agli APY della piattaforma per il periodo di tempo.
Ipotizzando una cifra di 1.000 Euro, quali sono i rendimenti attesi? Bene ecco i calcoli che dovresti fare:
- 1.000€ x 0,56% = 5,6 Euro (investimento sull’APY mensile). Quindi alla fine dell’anno il tuo investimento ammonterà a 1005.6€. Il vantaggio? Che le ricompense ti vengono accreditate mensilmente (su 1.000€ si tratta di circa 0.46€ al mese);
- 1.000€ x 1,71% = 11,7 Euro (investimento sull’APY trimestrale). Anche in questo caso, l’accredito trimestrale sarà di circa 2.92€;
- 1.000€ x 6.8% = 68 Euro (investimento sull’APY annuale). In questo caso l’intera somma viene accreditata alla fine dell’anno.
Ora, la differenza tra questi piani sta ovviamente nel capitale iniziale da investire. Maggiore è il capitale e migliori sono i ritorni periodici anche a fronte di basse percentuali. Ovviamente i piani mensili e trimestrali, infatti, sono pensati in modo tale da trasformare un piano di accumulo sul Bitcoin in una rendita.
Ecco perché, ad esempio, se disponi di un capitale di 10 milioni di euro, il piano di APY mensile ti restituisce 4.666€ mensili. Ovvero una rendita, specie se consideri che nel frattempo hai comunque nel portafogli 10 milioni in BTC.
Al contrario, per capitali esigui, il piano di APY su 360 giorni è senza ombra di dubbio quello più conveniente.
Diversamente, Crypto.com, come ti abbiamo detto, ti propone già un piano di accumulo strutturato. Per questo motivo, ipotizzando un ROI del 15% del Bitcoin nei prossimi due anni e strutturando il PAC con depositi mensili di 100€, il PAC avrà una rivalutazione complessiva, a 2 anni, del 16.04%.
Questo, ovviamente, prendendo in considerazione un ROI stabile. Come ben sai il Bitcoin è spesso scosso da forti oscillazioni dei prezzi e, conseguentemente, il PAC risulta essere un ottimo modello di controllo e gestione dell’esposizione sul mercato.
Piano di accumulo Ethereum
Quanto anticipato accade ugualmente per Ethereum: basta cambiare il token ma la logica è la stessa.
Come anticipato, per fare un PAC in Ethereum, non serve altro che:
- Scegliere la piattaforma di exchange;
- Al momento della scelta del token scegliere “Ethereum”;
- Iniziare ad investire settando il periodo di investimento, la cadenza del prelievo, la modalità di pagamento qualora la piattaforma non presenta un eWallet (difficilmente).
Di seguito l’esempio di un PAC potenziale ai tassi APY di OKX:
PAC Ethereum | APY mensile | APY trimestrale | APY annuale |
---|---|---|---|
Ethereum | 1,50% | 1,75% | 2,00% |
Consideriamo sempre una somma ideale di 1.000 Euro.
- 1.000€ x 1,50% = 15 Euro (investimento sull’APY mensile). Come nel caso indicato in precedenza, questo si traduce in accrediti mensili di circa 1.25€;
- 1.000€ x 1,75% = 17,5 (investimento sull’APY trimestrale). Gli accrediti trimestrali, in questo caso, corrispondono a circa 4.37€;
- 1000€ x 2% = 20 Euro (investimento sull’APY annuale). In questo caso l’accredito verrà interamente versato alla fine dell’anno.
Anche in questo caso, dunque, i diversi piani variano in base al capitale iniziale di cui si dispone e all’obiettivo che si intende raggiungere. Con capitali elevati è possibile sfruttare il piano di APY mensile per ottenere una rendita.
Ricalcando l’esempio fatto sui Bitcoin, con un investimento di 10 milioni, la rendita mensile ottenibile da questo tipo di piani di accumulo su Ethereum sarebbe di circa 12.500€.
Più conveniente rispetto al Bitcoin? Dipende. In ogni caso avrai un portafogli di 10 milioni in ETH o BTC, motivo per cui si tratta di una scelta di investimento precisa e diversa che solo tu potrai prendere.
Piano di accumulo crypto: Conviene? Le opinioni degli esperti
I PAC possono risultare convenienti per determinati investitori o risparmiatori. Sicuramente l’aspetto centrale di questi strumenti è quello di destinare i propri capitali a mercati particolari nel lungo termine.
Questo significa sostenere dei costi di manutenzione del proprio capitale e degli strumenti finanziari in atto, anche se di comune prassi per tutti gli strumenti di questo genere, cioè gestiti da “terzi”.
Quindi, i PAC possono essere davvero interessati per i risparmiatori medi non esperti che, senza specifiche competenze, possono destinare dei fondi al risparmio e talvolta all’investimento.
Sebbene abbiano tanti aspetti positivi, è bene rammentare quanto questi strumenti potrebbero avere il massimo dei benefici se non avessero spese relative alle commissioni così ingenti, e per questo noi suggeriamo, dopo aver fatto esercizio, di aprire dei PAC in proprio ed autogestiti.
Ovviamente, se non hai interesse nell’apprendere il funzionamento non è indispensabile fare i PAC in proprio. Come ti abbiamo detto, infatti, Crypto.com ha integrata una funzione che ti permette di aderire ad un PAC strutturato senza dover preoccuparti di gestirlo in ogni suo singolo passaggio.
Piano di accumulo crypto: differenze con i piani di risparmio
Abbiamo visto come i Piani di accumulo sono composti. Degli investimenti che nel tempo moltiplicano i rendimenti guadagnati sommati al capitale iniziato, avviando quindi un ciclo di reinvestimento per la durata scelta dall’investitore,
I PIR (piani di risparmio) sono invece tutt’altro. I PIR sono meno flessibili perché legati principalmente alle azioni italiane.
I PIR sono wallet composti da differenti strumenti assumenti forme progressive. Più semplicemente andiamo a riempire il nostro portafoglio con elementi di cui ci si augura aumentino di valore nel tempo.
Perchè legati all’Italia? Effettivamente i PIR godono di agevolazioni fiscali, in quanto, come per i fondi di investimento, sono strumenti pensati per indirizzare i capitale verso le società italiane.
Tuttavia, il motivo per cui consigliamo ai nostri lettori di prenderlo in considerazione è un altro. Oltre alla forma proposta e agevolata dal governo italiano, infatti, i Piani di Risparmio risultano essere particolarmente convenienti se si intende programmare un investimento progressivo nel tempo e mirato a titoli che presentano ottimi potenziali di crescita.
Questo perché tramite il trading online, gli strumenti derivati e i broker, è possibile costruire un proprio piano di risparmio.
In altre parole, è possibile selezionare un paniere di titoli e andare a depositare a scadenze regolari delle somme che verranno automaticamente reindirizzate verso questi investimenti. Ovviamente non si tratta di un’operazione che mira a ottenere ritorni considerevoli nel breve periodo.
Piano di accumulo crypto – Vantaggi e Svantaggi
Come ogni analisi, il nostro team di esperti riporta quelli che sono i vantaggi e svantaggi derivanti da questo tipo di operazioni e dunque dai PAC. Di seguito vantaggi e svantaggi:
Vantaggi dei piani di accumulo crypto
- I piani di accumulo sono molto flessibili e permettono di avere guadagni periodici e sicuri anche investendo piccoli capitali.
- I PAC non sono legati alla stagionalità e riducono drasticamente i limiti di investimento dettati dall’errata tempistica. Infatti, scegliere uno sbagliato timing è solitamente, per l’investitore, gravoso per i suoi investimenti, contrariamente ai PAC, basandosi su dei rendimenti percentuali stabiliti, al di là della variazione continua il loro ciclo.
- Ulteriore vantaggio, è quello di permettere all’investitore, anzi quasi obbligare lo stesso, ad accantonare una cifra, attenuando il comportamento rischioso dell’investitore e permettendo lui di salvaguardare i suoi fondi.
- Non cedere all’emotività derivante dalle tendenze. Non essendoci tendenze particolarmente incisive sui PAC, l’investitore può mantenere saldo l’aspetto psicologico (importante per chi investe), essendo a conoscenza di non dover temere nulla di estremamente gravoso per il suo investimento.
Svantaggi dei piani di accumulo crypto
- Sicuramente uno svantaggio è quello legato alle commissioni. Le commissioni variano in range del 2 e il 3 % all’ingresso e una media del 2 % per quella annua sul capitale. Questo comporterebbe, al crescere del capitale con i rendimenti, una commissione sul totale finale del tempo di non poco conto.
- Sempre rispetto ai costi è bene ricordare che uno svantaggio economico, è l’anticipo di una certa somma corrispondente al quasi 30% dell’intera commissione prevista per tutto l’arco temporale. Questo è ovviamente uno strumento di tutela per le istituzioni creditizie che, per tua fortuna, non si applica agli exchange;
- Essendo i PAC automatizzati si potrebbe incorrere in un costo non più sostenibile, che per quanto destinato all’investimento, diminuisce la liquidità dell’investitore, che se dovesse dimenticare dell’automaticità della cosa, si troverebbe con meno denaro, e avrebbe costi per uscire dall’investimento.
Piano di accumulo crypto – Considerazioni Finali
Come hai potuto notare da quanto detto finora, investire attraverso i piani di accumulo in criptovalute, significa investire flessibilmente.
Prima di tirare le somme, però, è bene fare un riepilogo di quanto detto:
- Abbiamo parlato di cos’è un PAC e dell’importanza di conoscere strumenti tecnici al fine di calcolare i rendimenti potenziali, come APY E APR;
- Abbiamo visto le principali piattaforme di investimento per i PAC crypto, e gli altri strumenti da queste offerte;
- Abbiamo fatto un esempio pratico di come fare piani di accumulo con le criptovalute;
- Abbiamo analizzato i principali vantaggi e svantaggi derivanti dai PAC e la potenziale convenienza nel crearne uno.
Durante questo percorso abbiamo capito che non è importante investire grandi cifre, ma destinare un fondo per questo tipo di operazioni per ritrovarsi con dei rendimenti utili a fine ciclo. Ovviamente le cifre sono a discrezione di ciascun utente ed è chiaro che un tipo di processo di questo tipo, considerando che il rendimento è dato da una percentuale APY rispetto all’investito, più si investe più il margine è alto.
Tralasciando le cifre, hai poi avuto la possibilità di capire finanziariamente come si muovono i rendimenti ed ora puoi calcolare tranquillamente i tuoi potenziali obiettivi per capire se iniziare ad “accumulare” o meno.
Il nostro consiglio, se davvero sei interessato al mondo dei PAC legati alle criptovalute, è quello di investire gradualmente per meglio approfondire questo tipo di strumento e solidificare le tue conoscenze in merito.
Certo affidarsi a un team di esperti è sicuramente la soluzione più efficiente, ma d’altronde, è economicamente più svantaggiosa.
Quindi, in ultimo, la soluzione ideale sarebbe quella di fare training, e una volta capiti i meccanismi, iniziare a costruire piani di accumulo in proprio senza dover dipendere, in termini di commissioni, da soggetti terzi.
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Piano di accumulo crypto – Domande Frequenti
Un piano di accumulo è uno strumento che, contrariamente ai depositi classici, permette di reinvestire il ricavo derivante dal rendimento. Secondo questa logica, ogni periodo, scelto dall’utente, verrà reinvestita la cifra composta dall’investimento iniziale e il rendimento da questa derivante.
È possibile stipulare il piano di accumulo (PAC) su qualsiasi piattaforma di finanza che prevede lo strumento. Nel caso delle criptovalute è necessario farlo su determinate piattaforme, chiamate “Exchange”. Un piano di accumulo sfrutta l’APY, nonché il tasso di rendimento annuo, che moltiplicato per l’investimento frutterà il guadagno finale.
Il costo è a discrezione della piattaforma utilizzata e del capitale scelto dall’utente. I piani più bassi si aggirano intorno ai 50 Euro, anche se la cifra mediamente consigliata è di 150 Euro.
La tassazione prevista per i ricavi da PAC ammonta al 26% ma non prevede nessuna deducibilità fiscale. Per quanto riguarda i PAC sulle crypto, queste sono considerate beni immateriali e non valuta a corso legale. Di conseguenza, fintantoché non le si vende per ricavare valuta FIAT, non vi è necessità di dichiararne i profitti.
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