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Cardano (ADA) continua a sprofondare in basso. È tutto finito?

Mercoledì 24 aprile il prezzo di Cardano (ADA) è in difficoltà e registra un calo nelle 24 ore di oltre il 4%. Il recente rimbalzo dai livelli minimi toccati a metà mese ha perso slancio e la criptovaluta è uscita dalla top 10 della classifica crypto per valore di market cap.

ADA

ADA ha perso aderenza al livello psicologico di 0,50 dollari dopo la mancata occasione di crescere oltre il livello segnato dalla 21DMA a 0,52 dollari. A quel punto la pressione di vendita è aumentata.

Cardano è uscita dalla top 10 crypto

Secondo CoinGecko, la capitalizzazione di mercato di ADA è di circa 17,472 miliardi di dollari, all’undicesimo posto dopo Toncoin (TON), $20mld, e Dogecoin (DOGE), $23mld.

Malgrado il valore di ADA sia in rialzo se si allarga la prospettiva a un anno, 28%, non sfugge la forte fluttuazione del prezzo che ha portato a sfiorare il valore di 0,80 dollari lo scorso marzo, per poi tornare a perdere fino al livello minimo locale di 0,48 dollari.

Resta di fatto un profondo ritardo di Cardano rispetto all’andamento delle altre principali criptovalute.

Per fare un paragone immediato: Cardano ha perso il 15% negli ultimi 90 giorni, Bitcoin (BTC) è aumentato del 57%. Mentre Ether (ETH), BNB (BNB) e Solana (SOL), nel frattempo, sono aumentati tra il 40 e il 100% nello stesso periodo.

Le ragioni dell’attuale difficoltà di Cardano si possono ricercare nella fatica che fa nell’incentivare l’adozione della piattaforma. Di fatto, pur essendo una delle più attive sul piano dello sviluppo e degli aggiornamenti, stenta ancora a decollare e mantenere le promesse fatte sin dal momento del suo lancio.

Previsione dei prezzi di Cardano: è tutto finito per ADA?

I parametri on-chain dimostrano come Cardano non riesca ad attrarre una base solida di utenti crypto.

Secondo DeFi Llama, la blockchain conta su valore bloccato di appena 416 milioni di dollari.

Valore che stride se si confronta il TVL delle principali chain concorrenti: Solana ha oltre 10 miliardi di dollari bloccati sul protocollo.

Infatti, malgrado occupi l’undicesimo posto nella classifica per market cap, ADA è 24esima per TVL.

Va male anche sotto il profilo delle transazioni giornaliere. Secondo i dati Messari, la media su Cardano si attesta sotto le 100.000 transazioni al giorno. Valore tutt’altro che paragonabile al numero di transazioni quotidiane registrate su Bitcoin che nell’ultimo anno si muovono nel range compreso tra 300.000 e 750.000. Ethereum registra di solito oltre 1 milione di transazioni giornaliere, mentre Solana tra 15 e 30 milioni.

In origine, Cardano si è proposta come blockchain alternativa a Ethereum, il fondatore è stato uno dei membri che ha fondato ETH. Pur operando tramite smart contract, però, non regge il confronto con l’originale né con la maggiore tra le Ethereum killer, Solana.

Pesano su ADA anche le tariffe molto alte che alimentano la cattiva fama di questa blockchain, ribattezzata dai critici “fantasma”.

Finché Cardano dovrà fare i conti con questa cattiva nomea legata alla scarsa adozione è probabile che ADA continuerà a perdere valore.

Ora che Bitcoin si prepara a battere nuovi record e tanti analisti ritengono plausibile il traguardo dei 100.000 dollari entro l’anno, le cose per ADA potrebbero mettersi davvero male.

Per esempio, il cambio ADA/BTC potrebbe tornare ai minimi registrati tra la fine del 2019 e inizio 2020 intorno a 0,000004.

Insomma, pur non perdendo sul cambio con il dollaro, potrebbe allargarsi il divario tra ADA e BTC. La combinazione di questi fattori potrebbe giocare a sfavore della crescita dell’adozione del token che potrebbe non riuscire a tornare sopra il livello di 1 dollaro durante la fase di mercato rialzista.

Va detto anche che decine di progetti interessanti sono ospitati sulla blockchain e se riuscissero a esprimere a pieno tutto il loro potenziale potrebbero attirare nuovi utenti verso la chain. A quel punto, la sorte di Cardano cambiarebbe.

Alternativa ad ADA da considerare – Mega Dice Casino (DICE)

Chi investe in crypto cerca di ottenere il maggior potenziale di rialzo e una strada spesso battuta da questi novelli cercatori d’oro sono le prevendite.

I progetti e i protocolli Web3 spesso vendono in anticipo prima del lancio su exchange i loro token con un prezzo scontato.

Chi riesce a individuare i progetti migliori capaci di affermarsi sul mercato, può provare ad ottenere in cambio rendimenti fino a 10 volte e oltre, come evidenziato dalle previsioni su Mega Dice token.

Uno dei progetti che sta attirando maggiore attenzione da parte degli investitori in questo momento è Mega Dice Token. Il casinò crypto da cui nasce questa crypto è già ben rodato ma ha deciso, appunto, di lanciare la prevendita del proprio utility token DICE.

Possedere il token DICE significa ottenere grandi vantaggi in termini di cashback sulle scommesse, oltre alla possibilità di generare rendimenti passivi grazie allo staking.

Il crypto casino si prepara a dare il via a una serie di airdrop molto coinvolgenti per premiare i primi partecipanti alla prevendita.

Il progetto si avvicina alla raccolta di 500.000 dollari, rapido verso l’obiettivo finale di 1 milione di dollari. Durante la presale il prezzo aumenterà progressivamente, per questo è bene cogliere al volo l’occasione se si vuole partecipare.

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Laura Di Maria

Laura Di Maria

Laura scrive per il web dal 2006 e dal 2015 lo fa come professionista. Nel 2019 ha scoperto il mondo delle criptovalute e la blockchain ed è stato amore a prima vista. Da allora non ha più smesso di occuparsi di questo settore. Ha scritto oltre 600 articoli su finanza, crypto e Web3 per alcune testate online, per esempio cryptorobin.it e il suo canale YouTube, o per Financer.com, collaborando con vari progetti italiani e internazionali prima di approdare a Cryptonews Italia. Si interessa di digital marketing e intelligenza artificiale, ha due figli e cerca, senza successo, di estendere la durata delle giornata oltre le canoniche 24 ore. La trovi su Linkedin e Telegram.