Il gas naturale è una delle fonti energetiche più importanti al mondo. Viene utilizzato per alimentare l’attività economica commerciale e domestica e per alimentare le centrali elettriche.
È trasportabile, conservabile, pulito e disponibile su richiesta, e per questo gran parte dell’industria mondiale (Germania e USA per prime) ha basato le sue linee produttive con alimentazione a gas naturale.
Fare trading sul prezzo del gas naturale è un’attività molto popolare tra i trader, soprattutto per l‘alto livello di volatilità. Ciò è dovuto a una moltitudine di fattori che possono essere sfruttati con una ricerca attenta e un’appropriata tempistica di mercato.
Infatti, è importante conoscere cosa influisce sul prezzo del gas naturale, come la stagionalità, le condizioni climatiche e, negli ultimi anni, sempre di più la geopolitica che coinvolge i Paesi produttori.
Conoscere tutti questi aspetti riguardo al trading sul gas naturale può aiutare gli investitori a migliorare la propria strategia di investimento.
Come Viene Usato il Gas Naturale?
Andiamo adesso ad analizzare in quali settori viene maggiormente impiegato il gas naturale come fonte di energia. Conoscere questo aspetto ci può aiutare a capire cosa influisce sul suo prezzo.
Secondo l’Energy Information Administration (EIA), negli Stati Uniti il gas naturale trova le seguenti applicazioni:
- Produzione elettrica – 37%
- Industriale – 27%
- Residenziale – 15%
- Commerciale – 11%
- Altro – 6%
- Trasporti – 4%
Questi dati non si discostano molto per quanto riguarda l’Europa e sono un buon punto di partenza per capire le applicazioni di questo importante combustibile.
Domanda e Offerta di Gas Naturale
La domanda di gas naturale flutta in base alle condizioni meteorologiche e alla produzione industriale. Inoltre, durante i periodi di contrazione economica, la domanda di gas naturale di solito diminuisce.
Ad esempio, durante il 2020 e la pandemia di COVID-19, il consumo totale di gas naturale è diminuito del 4%. Mentre durante gli inverni più freddi il consumo di gas per il riscaldamento sale di molto.
I maggiori produttori di gas
In termini di approvvigionamento, il mondo dispone di riserve accertate equivalenti a circa 52 volte il suo consumo annuo. Ciò significa che rimangono circa 52 anni di gas (ai livelli di consumo attuali ed escluse le riserve non provate) prima che si esaurisca.
I paesi con le prime 10 riserve di gas accertate sono:
Il monitoraggio della situazione generale (politica, climatica, ecc.) in questi Paesi è molto utile nell’analisi commerciale.
Per elaborare una strategia di trading, ben pianificata, sul gas naturale è necessario tenere d’occhio i principali Paesi produttori e consumatori mondiali. Un’economia forte si traduce in un’elevata domanda di energia, fertilizzanti, beni e servizi commerciali/industriali.
Pertanto, una ripresa economica porta all’aumento della domanda di Gas Naturale e al conseguente aumento del suo prezzo in Borsa.
Cosa influisce sul prezzo del Gas Naturale?
Il prezzo del Gas Naturale tende ad essere correlato alle scorte e all’equilibrio tra domanda e offerta del bene stesso. Storicamente, la domanda e l’offerta si allineano con i prezzi del gas naturale, infatti i prezzi tendono a salire quando i livelli di produzione di gas diminuiscono e diminuiscono quando la produzione e l’estrazione di gas aumenta.
Ma non è tutto così semplice, infatti ci sono quattro fattori fondamentali che influenzano la domanda e l’offerta di gas naturale:
- Condizioni meteorologiche: eventi climatici estremi o anormali possono influenzare l’equilibrio tra domanda e offerta.
- Stoccaggio: la fornitura di Gas Naturale in stoccaggio influisce sul prezzo a seconda che vi sia un surplus o un deficit. Se c’è una mancanza nello stoccaggio (come successo nel 2021 con il blocco delle importazioni dalla Russia) è probabile che i prezzi salgano di molto a causa di un’offerta più scarsa, e viceversa.
- Alternative: i prodotti sostitutivi, in particolare le fonti di energia più ecologiche come l’energia solare ed eolica, influiscono sui prezzi del gas naturale. Una maggiore attenzione all’economia “green”, porta incentivi di Stato e investimenti verso le fonti di energia rispettose dell’ambiente rendendolo più convenienti del gas, che quindi cala di prezzo.
- Crescita economica: la crescita economica, in particolare nei settori industriali, di solito fa aumentare il prezzo del gas naturale poiché aumenta anche la domanda di materiali di consumo e servizi resi che necessitano di gas.
Analisi tecnica base per il trading di gas naturale
I trader alle prime armi tendono a preferire l’uso di indicatori di trading e strumenti come trendline, schemi grafici, indice RSI, Fibonacci e livelli di supporto/resistenza.
Ad esempio, quando il prezzo del gas naturale si avvicina al massimo registrato in un ciclo precedente, questo valore chiamato resistenza verrà utilizzato come obiettivo apparente. Lo stesso si può dire per i minimi precedenti che vengono chiamati “supporti”.
Le trend line vengono utilizzate per identificare e sostenere una direzione che può essere raggiunta unendo massimi più alti (trend rialzista) o minimi decrescenti (trend ribassista). Queste linee di tendenza possono anche fungere da livelli di supporto o resistenza.
Gli indicatori RSI sono comunemente usati per visualizzare i livelli di ipercomprato/ipervenduto, ma anche per la divergenza. La divergenza può essere utilizzata per indicare una potenziale inversione di tendenza.
Se il mercato è in uno fase ribassista, l’indice RSI potrebbe indicare minimi più alti mentre lo strumento sottostante mostra minimi più bassi. Questa separazione (divergenza) tra prezzo e indicatore potrebbe potenzialmente prevedere un’inversione del prezzo del gas naturale.
Trading CFD sul Gas Naturale
Nelle borse mondiali il trading sul prezzo del gas naturale avviene attraverso i Futures, sono gli strumenti preferiti da multinazionali, grandi banche ed hedge fund.
Il trading di futures non è però accessibile a tutti. I futures fisici, ad esempio, richiedono ai partecipanti di accettare la consegna fisica del gas alla data di scadenza, se ci si dimentica di vendere la propria posizione in tempo. Può anche essere relativamente costoso in termini di costi di transazione, inoltre l’elevato requisito di margine è un’altra barriera all’ingresso.
Gli strumenti chiamati “contratti per differenza” (CFD) sono un modo più intuitivo per i piccoli investitori che vogliono ottenere un’esposizione sul mercato del gas naturale.
Il gas naturale può essere scambiato sotto forma di CFD e il prezzo sarà determinato dal mercato di riferimento. Un broker CFD è in grado di offrire ai propri clienti la possibilità di negoziare frazioni di lotti, vendere allo scoperto o utilizzare la leva finanziaria.
ETF e Azioni sul gas
I fondi negoziati in borsa (ETF Natural Gas) sono un altro modo per speculare sui prezzi del gas naturale. Questi detengono un paniere di futures sul gas naturale o azioni di aziende collegate al settore e il loro prezzo fluttua in tempo reale.
Un approccio collaudato consiste nell’acquistare azioni di aziende che sono influenzate dalle variazioni del prezzo del gas naturale. Per esempio investire sui titoli dei produttori come ENI o società di servizi come Enel, permette di avere esposizione finanziaria nel settore.
Il crescente interesse per il mercato e la rivoluzione nel trading online hanno portato i broker a creare piattaforme CFD all’avanguardia, che consentono ai clienti di negoziare CFD, ETF e azioni di aziende coinvolte nel settore in modo semplice ed economico.
Sono noti per avere funzionalità intuitive, piattaforme veloci, app mobili e per offrire una gamma di strumenti di trading per dare ai propri clienti un vantaggio rispetto agli altri trader.
XTB: la scelta ideale per il trading sul Gas Naturale
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App di trading pluripremiata e conto demo
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