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Crollo della sterlina: si arriverà al pareggio con il dollaro?

Baldassare Poma

Walid Koudmani, Chief Market Analyst di XTB, afferma che il crollo della sterlina era partito già da venerdì scorso in seguito all’annuncio di nuove misure fiscali e tagli che il governo britannico non aveva mai annunciato prima d’ora.

L’obiettivo da parte del governo è di garantire un forte stimolo alla crescita economica. Tuttavia, le conseguenze di questi interventi preoccupano dal punto di vista dell’inflazione, e i mercati hanno risposto con una massiccia vendita della sterlina che ha perso valore nei confronti del dollaro.

Per seguire questo trend ribassista si può procedere con una vendita allo scoperto sul mercato Forex, un’opzione possibile sui migliori broker CFD.

Ma cosa sta succedendo a tutto il Regno Unito e qual è l’atteggiamento adottato dalla Banca d’Inghiletrra? Scopriamo alcuni passaggi salienti nelle prossime righe.

Cambio sterlina-dollaro (GBP/USD): in quale direzione sta andando? 

Il tasso di cambio tra sterlina e dollaro americano ha subito una flessione del 4,5% quest’oggi (-30% in un anno), ed è scambiata a 1,0769 dollari, dopo che ieri aveva avuto una risalita in seguito al forte ribasso.

Il minimo toccato il 26-09

Il punto più basso toccato ieri ha visto la sterlina scambiata a 1,0324 dollari.

Oggi, la sterlina inglese perde terreno nei confronti di tutte le altre valute più importanti del mondo e rappresenta il vero fanalino di coda di questa particolare classifica. C’è da registrare un rimbalzo nei confronti dello Yuan giapponese verso cui è stato recuperato il terreno perso venerdì scorso.

Pertanto, l’andamento della sterlina preoccupa i mercati finanziari e potrebbe essere un’anticipazione di ciò che sta per succedere, considerando che la Bank of England si sta muovendo in maniera incerta e dovrebbe applicare un incremento di 50 punti base nei confronti dei tassi di interesse.

Tuttavia, per molti esperti, potrebbe essere troppo poco per proteggersi dall’inflazione.

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Incertezza nel Regno Unito: colpa del cambio di governo?

Negli ultimi tempi, il Regno Unito è stato colpito da una serie di cambiamenti che non possono essere ignorati. La morte della Regina Elisabetta II e la sostituzione di Boris Johnson con Liz Truss sono avvenimenti che hanno creato un clima di incertezza che diminuisce la mole di investimenti verso la Gran Bretagna.

A ciò si aggiunge anche un futuro piuttosto incerto non sapendo come si muoveranno Famiglia Reale e nuovo Governo.

Il primo test è stato sancito dal rialzo dei tassi di interesse di 50 punti base. Tuttavia, per gli investitori sembra proprio un’occasione mancata per dare un segnale forte al mondo economico. Invece, a parole, il governo e la Bank of England si dicono disposti a fare tutto ciò che è in loro potere per contrastare l’inflazione dilagante e rilanciare i consumi.

Detto, fatto. Il governo britannico ha adottato una serie di misure che hanno l’obiettivo di rimettere in moto i consumi nel Regno Unito ma, come molti sanno, politiche espansive e inflazione non vanno proprio d’accordo.

Nel frattempo, tutto ciò ha contribuito a rendere più debole la sterlina, non solo nei confronti del dollaro americano, ma anche di numerose altre valute in giro per il mondo. Di fatti i trader ne stanno approfittando per vendere allo scoperto il cambio GBP/USD guadagnando grosse cifre puntando al ribasso.

tra i più esperti si vocifera che dopo un leggero recupero, la sterlina possa tornare a scendere e che la moneta britannica è destinata al pareggio con il dollaro, così come successo all’euro qualche settimana fa.

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Baldassare Poma

Mi considero esperto di finanza e appassionato di criptovalute, settori in cui mi sono formato da autodidatta iniziando con i libri di Graham e Kiyosaki. Mi interesso di geopolitica per capire come sta cambiando il mondo e come potrebbero indirizzarsi i mercati nel lungo periodo e considero l'analisi tecnica uno strumento ormai totalmente superato. Amo studiare i mercati emergenti e le ultime frontiere dell'investimento, anche per questo Blockchain, DeFi, crypto exchange e le piattaforme dei broker online sono il mio pane quotidiano. Anche se credo che il mercato delle criptovalute debba ancora esprimere il suo potenziale, sono convinto che ci sia troppa spazzatura che come una zavorra deve essere mollata per fargli prendere il volo. Nel tempo libero frequento i casinò, sia fisici che online, soprattutto per dar sfogo alla mia passione per il blackjack e il poker. Questo mi ha dato una discreta esperienza nella selezione delle piattaforme migliori e dei giochi più remunerativi. Su Finaria cerco di trasferire la mia esperienza in questi ambiti, provando a comunicare in modo semplice e chiaro, con l'intento di trasferire le mie conoscenze a chi ambisce all'indipendenza finanziaria o vuole semplicemente farsi un reddito passivo. Nella vita privata cerco di ritagliarmi del tempo per stare all'aria aperta, studiare il sax, leggere almeno un libro al mese e viaggiare almeno una volta all'anno.