Dopo l’incredibile annuncio di eBay, anche Airbnb si appresta ad accettare le criptovalute come metodo di pagamento sulla sua piattaforma? Sembra proprio di sì!
Una delle più grandi piattaforme per prenotazioni di b&b, appartamenti e altro, ha finalmente deciso di abbracciare il trend sempre più importante delle criptovalute. È lo stesso CEO di Airbnb, Brian Chesky, ad affermarlo all’interno di una intervista chiarendo, però, che attualmente il focus aziendale è quello di fornire un rifugio temporaneo alle centinaia di migliaia di rifugiati ucraini.
Vediamo quali sono le prossime mosse del colosso dell’hospitality, come si sta organizzando l’azienda per integrare le criptovalute nei loro metodi di pagamento, e come questa notizia potrebbe essere un buon motivo per comprare azioni Airbnb in vista di un rialzo.
Le criptovalute su Airbnb: accadrà veramente?
Non è possibile interpretare male le parole di Chesky il quale ha affermato in una recente intervista di sostenere il movimento delle criptovalute e di ritenerle una tecnologia davvero interessante.
Secondo le ultime news, infatti, Airbnb aveva già discusso internamente della possibilità di accettare questo mezzo di pagamento sulla sua piattaforma. Infatti, all’inizio di quest’anno, fu lo stesso Brian Chesky a chiedere ai suoi follower cosa volessero che Airbnb lanciasse nel 2022. Ci sono state oltre 4000 risposte e la maggior parte di queste era orientata sulla possibilità di pagare attraverso l’utilizzo delle criptovalute.
Ecco i più importanti suggerimenti che sono stati rivolti a Chesky e a Airbnb:
- Pagamenti in criptovaluta
- Visualizzazione chiara del prezzo
- Programma fedeltà clienti
- Spese di pulizia scontate
- Più sconti per soggiorni a lungo termine
- Migliore servizio clienti
Come detto all’inizio, Airbnb non è l’unica azienda che sta lavorando ad integrare le criptovalute all’interno della propria piattaforma. Un altro player importante come eBay ha affermato come ci sia un interesse davvero concreto e che le cose potrebbero cambiare in maniera significativa già a partire da quest’anno.
Seguiranno altre aziende oppure la diffusione delle criptovalute tra i big del mondo terminerà qui? La risposta potrebbe essere alquanto scontata, e per noi questi sono tutti segnali bullish che dovrebbero spingere a investire in criptovalute in vista di un’adozione di massa.
Le preoccupazioni di Airbnb riguardano altro
Sebbene il progetto di integrare le criptovalute sia eccitante e molto richiesto, le preoccupazioni di Airbnb sono rivolte ai problemi concreti che stanno affliggendo migliaia di ucraini in questo momento.
Infatti, secondo Brian Chesky il focus adesso è quello di intervenire in merito alla condizione dei rifugiati ucraini nei paesi dell’Est Europa. Infatti, Airbnb si sta prodigando per organizzare le strutture per accogliere gli sfollati mettendo insieme anche una squadra di persone che si occuperà della loro accoglienza.
Airbnb, infatti, prevede di fornire un rifugio temporaneo ad oltre 100.000 ucraini e Chesky ha aggiunto che sono stati ottenuti i finanziamenti da girare poi agli host che si occuperanno di ospitare i rifugiati. Il colosso ha anche fatto sapere tramite il suo CEO di aver offerto assistenza ai governi di Polonia, Germania, Ungheria, Romania e altri paesi dell’Est Europa.
Insomma, sembra che dovremo aspettare la fine della guerra in Ucraina per vedere realizzato il nuovo progetto di Airbnb. Speriamo che tutto ciò avvenga molto presto!
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