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I deflussi dai prodotti di investimento crypto arrivano a $260M in 2 settimane

I prodotti di investimento in asset digitali come gli ETF di Bitcoin hanno dovuto affrontare un’altra settimana di crisi. I deflussi hanno confermato per la seconda settimana consecutiva il calo dell’interesse da parte degli investitori.

Secondo l’analisi di CoinShares, i deflussi ammontano a un totale di 206 milioni di dollari. Inoltre, il volume del trading relativo agli Exchange Traded Products (ETP) ha registrato un leggero calo, fino ad arrivare a 18 miliardi di dollari.

I prodotti di investimento collegati direttamente a Bitcoin hanno registrato deflussi per 192 milioni di dollari.

Secondo il report, solo pochi investitori hanno visto in questo attuale quadro, un’opportunità per shortare e vendere allo scoperto. Durante le scorse due settimane si sono registrati deflussi di capitale per 300.000 dollari dalle posizioni short su Bitcoin.

In costante calo il volume di trading per gli ETP

Cala il volume del trading dei titoli legati agli ETP crypto. Questi specifici prodotti hanno rappresentato la percentuale minore sul totale, attestandosi al 28%.

Il dato risulta ancora più impressionante se paragonato a quello registrato il mese scorso al 55%.

Il quadro attuale sembra mostrare un calo dell’appetito tra gli investitori verso ETP/ETF crypto. Forse influenzati dalle aspettative di tassi di interesse elevati e prolungati da parte della Federal Reserve (FED).

Il sentiment negativo nei confronti dei prodotti di investimento in asset digitali ha colpito soprattutto gli ETF statunitensi, che hanno registrato deflussi pari a 244 milioni di dollari.

I deflussi si sono concentrati in particolare sugli ETF esistenti, mentre gli ETF di nuova emissione hanno continuato a ricevere afflussi, anche se con un ritmo meno intenso rispetto alle scorse settimane.

Non solo Bitcoin e Stati Uniti

Il trend statunitense non sembra influenzare quello che succede altrove. In Canada e Svizzera gli investitori hanno continuato a scommettere forte su questi prodotti, registrando afflussi rispettivamente di 30 e 8 milioni di dollari. Invece in Germania i deflussi sono stati minori di 8 milioni di dollari.

Le cose non vanno bene nemmeno per Ethereum i cui derivati quotati in borsa hanno registrato deflussi di 34 milioni di dollari per la sesta settimana consecutiva.

Si riprendono i prodotti multi-asset, che hanno visto un miglioramento del sentiment attirando afflussi di 9 milioni di dollari in una settimana.

Litecoin e Chainlink hanno registrato afflussi rispettivamente di 3,2 milioni di dollari e 1,7 milioni di dollari.

Si direbbe che l’halving abbia avuto un certo impatto specie nell’alimentare le preoccupazioni degli investitori sulle future mosse del mercato.

Bitcoin torna a crescere dopo l’halving

Sebbene Bitcoin non abbia reagito subito al tanto atteso halving avvenuto sabato 20 aprile, ora la principale criptovaluta inizia a registrare alcuni guadagni.

Secondo i dati di CoinMarketCap, in questo momento Bitcoin è scambiato a 66.266$, in crescita di quasi il 2% rispetto a ieri.

Alcuni analisti, tra cui JPMorgan, hanno lanciato l’allarme di un possibile ulteriore calo dei prezzi dopo l’halving, ma nel lungo termine il clima rimane rialzista.

Di recente, Bitwise ha ricordato che il mese successivo all’halving vede in generale un modesto calo del prezzo, cui segue un aumento esponenziale durante l’anno successivo.

Il gestore patrimoniale ha ricordato che dopo l’halving del 2012 Bitcoin ha registrato un magro aumento del 9% il mese successivo all’halving, per poi salire alle stelle di uno sbalorditivo 8.839% l’anno successivo.

Modelli simili sono stati osservati dopo gli halving del 2016 e del 2020, quando il prezzo di Bitcoin è aumentato in modo significativo l’anno successivo a ciascun evento.

Alternative da cogliere al volo per sfruttare lo slancio post-halving

Un nuovo token in presale si prepara a fare un lancio di successo. Si tratta di 99Bitcoins, al lavoro per diventare il futuro leader del nascente settore L2E.

99Bitcoins offre corsi su Bitcoin e web3 per aiutare gli investitori a muovere i primi passi nel settore delle criptovalute. Attivo dal 2013, il progetto conta al momento oltre 100.000 studenti iscritti.

Inoltre, il canale YouTube di 99Bitcoin ha oltre 700.000 follower e la mailing list raggiunge circa 3 milioni di membri. Dal momento che si tratta di un nome già familiare nel settore della formazione crypto, 99Bitcoin si prepara portare il suo contributo al settore web3 a un livello superiore.

presale di 99BTC

99Bitcoins ha lanciato la prevendita del suo nuovo token L2E ($99BTC) pensato per ricompensare chi sceglie di approfondire la propria conoscenza sul mondo crypto.

La classica piattaforma 99Bitcoins si prepara per accogliere l’ecosistema BRC-20 e dare vita al modello Learn-2-Eearn, dedicato alla conoscenza della blockchain di Bitcoin.

I token 99BTC sono disponibili sul sito ufficiale in una prevendita che in una settimana ha raccolto oltre $ 500.000.

Gli esperti crypto hanno già mostrato interesse tramite le analisi in previsioni 99Bitcoins in attesa di una promettente quotazione su exchange.

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Laura Di Maria

Laura Di Maria

Laura scrive per il web dal 2006 e dal 2015 lo fa come professionista. Nel 2019 ha scoperto il mondo delle criptovalute e la blockchain ed è stato amore a prima vista. Da allora non ha più smesso di occuparsi di questo settore. Ha scritto oltre 600 articoli su finanza, crypto e Web3 per alcune testate online, per esempio cryptorobin.it e il suo canale YouTube, o per Financer.com, collaborando con vari progetti italiani e internazionali prima di approdare a Cryptonews Italia. Si interessa di digital marketing e intelligenza artificiale, ha due figli e cerca, senza successo, di estendere la durata delle giornata oltre le canoniche 24 ore. La trovi su Linkedin e Telegram.