Il metaverso è qui per rimanere e chi dice il contrario potrebbe perdere l’occasione di investimento del secolo. Una delle ultime novità riguardanti questo settore è che la banca JP Morgan ha deciso di fare le cose seriamente aprendo una sede virtuale in Decentraland (il metaverso più famoso) con l’intenzione di capitalizzare un’opportunità di mercato da 1 trilione di dollari.
La sala virtuale è disponibile all’interno del centro commerciale Metajuku di Decentraland una delle più famose crypto del Metaverso che nel 2021 ha generato guadagni enormi agli investitori. Gli utenti possono visitarla e saranno accolti da una tigre e un ritratto di Jamie Dimon, CEO di JP Morgan. Salendo le scale, sarà visualizzabile una presentazione realizzata dallo stesso dirigente sul mondo delle criptovalute.
Il metaverso è ormai realtà
La stanza virtuale di JPMorgan si chiama Onyx Lounge e prende il nome dal sistema di pagamenti blockchain della stessa banca. Si tratta di una notizia che è stata svelata insieme ad un rapporto della banca che ha voluto approfondire quali sono le opportunità commerciali che le aziende possono cogliere nel metaverso.
Secondo il rapporto di JP Morgan, infatti: “Il Metaverso si infiltrerà probabilmente in ogni settore nei prossimi anni, con un’opportunità di mercato stimata in oltre $ 1 trilione di entrate annuali, evidenziando anche che $ 54 miliardi vengono già spesi ogni anno in beni virtuali: il doppio dell’importo speso per l’acquisto di musica”.
Proprio così, investire nel metaverso oggi significa potersi inserire in un business dal potenziale enorme, visto che altri analisti pensano che questo mercato possa valere di più dei $1.000 miliardi stimati da JP Morgan.
Questo rapporto rivela anche altre informazioni importanti. Innanzitutto, il costo per acquistare i land su Decentraland è raddoppiato tra giugno e dicembre passando da 6.000 $ a 12.000 $. Invece, la spesa pubblicitaria all’interno del metaverso dovrebbe arrivare a 18,4 miliardi di dollari nel 2027.
Sempre secondo il rapporto: “Questa economia di proprietà democratica, unita alla possibilità di interoperabilità, potrebbe sbloccare immense opportunità economiche, per cui beni e servizi digitali non sono più vincolati a una singola piattaforma o marchio di gioco”.
Anche i grandi brand puntano al metaverso
Con la diffusione sempre più capillare del metaverso, anche grandi brand hanno deciso di abbracciare questo nuovo trend. È il caso di Adidas e di Nike che creano prodotti per gli utenti di questo nuovo mondo virtuale. Così come Samsung che ha aperto un nuovo punto vendita nel metaverso.
Negli ultimi giorni, anche Disney ha deciso di fare un passo avanti in questa direzione nominando un nuovo dirigente, Mike White, che si occuperà di guidare l’incursione del brand nel metaverso.
Secondo una nota del CEO Bob Chapek, la Disney sta cercando di espandere la sua abilità narrativa nel regno digitale: “Oggi abbiamo l’opportunità di connettere quegli universi e creare un paradigma completamente nuovo per il modo in cui il pubblico sperimenta e interagisce con le nostre storie”.
Tuttavia, il rapporto realizzato da JP Morgan non ha presentato solamente aspetti positivi del metaverso. Infatti, è opportuno sottolineare che: “Nonostante la grande eccitazione per le possibilità del Metaverso, per consentire il suo pieno potenziale di coinvolgimento, costruzione di comunità, espressione personale e scambio, le aree chiave devono essere ulteriormente sviluppate”.
In particolare, ci si riferisce ad una esperienza utente complessiva ancora di basso livello, scarse prestazioni degli avatar e una difficile integrazione degli aspetti commerciali. Sicuramente tanti passi avanti dovranno essere fatti, ma la nuova rivoluzione tecnologica è iniziata.
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