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Stablecoin nel mirino della FED. Il dollaro digitale sta per arrivare?

Nica San Juan

Le stablecoin rappresentano uno dei fenomeni più in ascesa degli ultimi tempi, soprattutto grazie alle svariate possibilità offerte dalla Finanza Decentralizzata. Ciò ha spinto le autorità di regolamentazione a cercare di determinare un panorama di regole definito che sia in grado di proteggere gli investitori.

Ecco perché si sente sempre di più l’esigenza di creare una valuta digitale della banca centrale mentre si attivano delle iniziative finalizzate a regolamentare le criptovalute. Il sottosegretario al tesoro statunitense per le finanze Nellie Liang ha dichiarato: “Sosteniamo assolutamente uno studio urgente sulla CBDC (valuta digitale di Stato ndr). Ci sono molti modi in cui potrebbe essere implementata, con importanti conseguenze per il sistema finanziario. Supportiamo questo studio per prevenire tutti gli scenari possibili”.

Si tratta di affermazioni che rappresentano la prima uscita su una CBDC da parte dell’amministrazione Biden. Vediamo quali potrebbero essere le conseguenze dell’introduzione delle Central Bank Digital Currency nel mercato. 

Quali sono le conseguenze? 

Nellie Liang

Secondo Liang, la creazione di una moneta digitale da parte della FED contribuirà a portare una serie di conseguenze al panorama delle stablecoin. In particolare, stablecoin e CBDC coesisteranno insieme ed eventualmente, un CBDC potrebbe soppiantare le stablecoin anche in base alla funzione che la FED deciderà di dargli.

Sempre secondo Liang: “Il nostro obiettivo con il rapporto PWG era che la stablecoin privata fosse stabile e potesse funzionare come un’unità di valore costante. Ma ci sono domande su come coesisterà con la CBDC e se questo sia il miglior sistema finanziario possibile“. 

In realtà, sembrerebbe che possano passare anni prima che venga introdotto il dollaro digitale, invece le stablecoin sono attive già da adesso. Ecco perché l’utilizzo di questa valute non può che essere regolamentato per evitare che si trasformino in un rischio sistemico per l’intera economia mondiale

La Federal Reserve sta attualmente esaminando i pro e i contro dell’emissione di una Fed Coin e gli analisti stanno cercando di capire quale potrebbe essere l’impatto sulle stablecoin esistenti e sui mercati finanziari. 

Il problema del mercato monetario 

Secondo quanto riferito da Liang, il Tesoro considera le stablecoin come un vero metodo di pagamento. Tuttavia, hanno anche notato che chi investe in stablecoin non lo fa per il rendimento che guadagnerà sull’asset, proprio perché non genera interessi come avviene con le altre criptovalute. 

Inoltre, se i gestori di stablecoin emettessero monete solamente per i pagamento e non concedessero prestiti come le banche commerciali, potrebbero essere sottoposte ad un regime di vigilanza differente

Sebbene la trasparenza degli asset a sostegno delle stablecoin sia importante, Liang ha affermato che non è sufficiente per proteggersi dal trend sempre crescente delle stablecoin. 

Durante l’audizione del Congresso, i repubblicani e i democratici hanno interrogato Liang in merito alla regolamentazione delle stablecoin. Tuttavia, non hanno trovato un punto di incontro sul trattare questi asset come strumenti bancari.

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Come si muovono le altre banche centrali?

La Giamaica ha in programma di lanciare la sua CBDC quest’anno, secondo qunto affermato dal primo ministro. Andrew Holness ha twittato il 10 febbraio: “La Bank of Jamaica lancerà il dollaro giamaicano digitale nel 2022 dopo che nel 2021 era stato svolto un programma pilota di successo”.

“Ciò costituirà l’architettura dei pagamenti digitali della Giamaica e faciliterà una maggiore inclusione finanziaria, aumenterà la velocità delle transazioni riducendo al contempo i costi bancari per il popolo giamaicano”, ha insistito Holness. Il burocrate giamaicano ha aggiunto: “Questo è un grande passo avanti nella costruzione di una nazione di pace, opportunità e prosperità”.

Da questo lato dell’Atlantico, la UE discuterà di una proposta di legge sull’euro digitale. La proposta prevede la nascita della valuta digitale centralizzata per il 2023. Il presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, ha parlato della moneta digitale elogiando la capacità di migliorare i sistemi di pagamento. Ma lei, insieme ad altri dirigenti dell’UE, crede che non ci sia molto tempo da perdere mentre investire in criptovalute e stablecoin diventa sempre più popolari.

Oltre a UE e Giamaica anche Svezia, Giappone, Cina, Russia, India, Corea del Sud e Malesia hanno annunciato di avere dei piani per la creazione di valute digitali centralizzate.

Nella riunione di emergenza della FED del 14 febbraio si vocifera che possano essere previsti degli interventi in merito alle stablecoin. Il dollaro digitale è davvero in arrivo? Quali conseguenze porterà ai mercati finanziari e al settore delle stablecoin? 

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Nica San Juan è una giornalista economica dal respiro internazionale, con un occhio sempre rivolto ai mercati più rilevanti del globo. La sua sete di conoscenza e la curiosità innata la portano a viaggiare frequentemente, arricchendo il suo bagaglio culturale e professionale.

Oltre a ciò, la sua abilità poliglotta le permette di leggere giornali in 5 lingue diverse, incluso il coreano, garantendo così una comprensione profonda e multiculturale delle dinamiche economiche attuali. Attraverso i suoi articoli su Finaria, Nica si dedica a fornire analisi tempestive e aggiornamenti cruciali sulle notizie di attualità, aiutando i lettori a rimanere sempre un passo avanti nel dinamico mondo della finanza e della criptoeconomia.