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SEC contro Ripple: continua il braccio di ferro

A ben leggere le ultime novità, pare che una nuova fase della contesa tra la Securities and Exchange Commission (SEC) e Ripple Labs stia per prendere il via, gettando un’ombra di incertezza sul futuro di una delle piattaforme di criptovalute più controverse.

Mercoledì scorso, la SEC ha fatto un passo significativo nell’ambito delle criptovalute, approvando l’Exchange-Traded Fund (ETF) Bitcoin, coinvolgendo undici società. Nonostante ciò, il capo della SEC, Gary Gensler, ha velocemente sgretolato le speranze degli appassionati di Bitcoin, sottolineando che l’approvazione non equivale a un sostegno.

L’ombra della SEC si è fatta sempre più lunga sul mercato delle criptovalute che esploderanno, con una caccia senza precedenti agli scambi non regolamentati. Al centro di questa tempesta normativa emerge Ripple, l’ “avversario finale” della SEC, in una contesa che ha le sue radici nel lontano 2020.

Le tensioni tra Ripple Labs e la SEC hanno raggiunto il loro culmine nel luglio dello scorso anno, quando Ripple ha ottenuto una vittoria parziale significativa contro l’autorità di regolamentazione. 

Tuttavia, la contesa non si è affatto placata. Mentre la SEC intensifica i suoi sforzi per mettere sotto controllo il caotico mercato delle criptovalute, Ripple sembra essere nel mirino dell’ente governativo.

Mentre entrambe le parti si preparano per il prossimo round di questa lotta senza esclusione di colpi, gli occhi di coloro che seguono da vicino il mondo delle criptovalute sono puntati su come questo braccio di ferro potrebbe plasmare il futuro di Ripple e, di conseguenza, l’intera arena delle criptovalute.

L’esito della battaglia tra SEC e Ripple potrebbe avere conseguenze significative sull’intero ecosistema delle criptovalute, influenzando il modo in cui vengono percepite e trattate da parte degli investitori, delle istituzioni finanziarie e delle autorità di regolamentazione. 

SEC continua a tallonare Ripple per il periodo 2022-23

Nel corso dell’aspra battaglia tra la SEC e Ripple, il braccio di ferro si è intensificato con una recente mossa da parte dell’ente di regolamentazione statunitense. La SEC ha presentato una richiesta formale presso un tribunale distrettuale degli Stati Uniti, chiedendo un’ordinanza che imponga a Ripple di rivelare i suoi rendiconti finanziari per gli anni 2022 e 2023

Inoltre, l’autorità cerca di ottenere informazioni dettagliate sugli accordi stipulati per le “vendite istituzionali”, una sottolineatura cruciale alla luce della sentenza del tribunale di luglio 2023.

La sentenza di luglio ha stabilito che XRP non è considerato un titolo quando acquistato da investitori privati, ma il panorama cambia per gli investitori istituzionali. Nonostante l’impugnazione da parte dell’Autorità, la decisione del tribunale è rimasta invariata, gettando così le basi per una nuova fase nel conflitto tra SEC e Ripple.

L’ultimatum della SEC concede a Ripple Labs tempo fino al 17 gennaio per rispondere all’ordine, un’azione che potrebbe influenzare significativamente le prossime fasi del processo.

L’azione legale in corso, che ha visto la SEC concentrarsi su Ripple, Brad Garlinghouse (CEO di Ripple), e Chris Larsen (Presidente), è programmata per aprile 2024. Entrambe le parti si preparano a un confronto durissimo, mentre Ripple, nel suo contesto legale, cerca di difendersi dalle accuse di “vendita di titoli non registrati” e manipolazione dei prezzi riguardanti il suo token XRP.

Inoltre, la tensione tra la SEC e il settore delle criptovalute si riflette in azioni legali contro altre importanti piattaforme, come Coinbase e Binance. Mentre l’exchange Coinbase ha sollevato la questione dei requisiti normativi nel suo confronto con la SEC, l’autorità ha respinto la richiesta, sostenendo che la legislazione esistente sui titoli sarebbe sufficiente. 

La situazione in Europa e in Italia

Mentre negli Stati Uniti l’universo delle criptovalute si trova in uno scontro acceso con la SEC, l’Unione Europea (UE) sta delineando un approccio più regolamentato al fenomeno delle criptovalute. 

L’attenzione dell’UE è focalizzata principalmente sulla regolamentazione delle criptovalute per combattere il riciclaggio di denaro, ponendo particolare attenzione alle transazioni in cui le criptovalute sono scambiate con valute fiat, il denaro tradizionale. Una delle principali preoccupazioni, infatti, è la possibilità che i criminali preferiscano utilizzare le criptovalute per condurre attività illecite, beneficiando dell’anonimato relativo alle transazioni.

Un cambiamento significativo nel panorama normativo delle criptovalute prevede la classificazione delle monete in base a criteri specifici. Le piattaforme di criptovalute dovranno fornire un documento dettagliato, un “libro bianco”, in cui saranno esplicitati aspetti come la tecnologia sottostante, i rischi associati e la politica di rendimento. 

Si stanno introducendo regole per prevenire la manipolazione e l’abuso dei mercati delle criptovalute. Inoltre, le piattaforme e gli scambi di criptovalute saranno sottoposti alla supervisione delle autorità di sorveglianza nazionali, come ad esempio la CONSOB in Italia. 

L’UE sta gradualmente vietando i pagamenti anonimi con criptovalute, in un tentativo di rendere più trasparenti le transazioni finanziarie nel settore. Queste misure mirano a mitigare i rischi di riciclaggio di denaro e altre attività illegali che potrebbero essere facilitati dall’uso delle criptovalute.


In Italia, la regolamentazione delle criptovalute è lentamente in corso, con l’introduzione di norme che cercano di portare maggiore chiarezza e sicurezza nel settore. Dallo scorso anno, l’Italia sta adottando un approccio più strutturato alla regolamentazione delle criptovalute, riflettendo la crescente consapevolezza delle sfide e delle opportunità che questo settore presenta.

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Giuliana Morelli

Giuliana Morelli

Dr.ssa Giuliana Morelli, con una Laurea Magistrale in Economia e Management, ha maturato una solida esperienza nel settore finanziario ed economico durante gli anni di lavoro come consulente aziendale. Nel 2010, ha intrapreso una nuova avventura fondando la sua società di consulenza, attraverso la quale offre supporto a imprese e individui nel navigare il complesso mondo degli investimenti e del trading.

La sua expertise si estende anche al vivace settore delle criptovalute, dove esplora l'intersezione tra trading tradizionale e tecnologie emergenti come la Blockchain. Giuliana collabora attivamente con diversi studi professionali ed è una figura di spicco in numerose iniziative legate a Fintech, Blockchain, nonché in vari incubatori e acceleratori di impresa.

Giuliana ha una passione per l'attualità, cosa che le permette di fornire ai lettori analisi puntuali e aggiornate sulle ultime novità del settore. Con una comunicazione chiara e precisa, mira a rendere il mondo del trading e degli investimenti comprensibile e accessibile a tutti, sia che si tratti di principianti o di investitori esperti.

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