Il 2023 per molti versi è stato l’anno dell’intelligenza artificiale generativa, scandito dal successo di piattaforme come ChatGPT di OpenAI, Bard di Google (NASDAQ: GOOGL) e Midjourney. Eppure, questo successo planetario potrebbe essere oscurato da quello che ancora deve venire nei prossimi anni.
Lo sostiene lo studio pubblicato il 10 gennaio e condotto da Sopra Steria Next, il ramo di consulenza di Sopra Steria Group, un’importante azienda IT con sede a Parigi. La vera crescita del settore inizierà quest’anno e nei prossimi sei anni è destinata a registrare un tasso di incremento annuo del 66%.
Il 2023 è stato solo la punta dell’iceberg per l’intelligenza artificiale generativa
Più di un osservatore nel corso del 2023 aveva intuito che il successo sensazionale delle piattaforme di AI nel corso del 2023 rappresentava solo una pallida premessa di quello che potrebbe riservare il prossimo futuro.
La prima ondata del fenomeno AI ha fatto il gioco dei fornitori di infrastrutture e hardware. Il 2023 è stato l’anno del successo per Amazon (NASDAQ: AMZN) con il suo servizio di cloud computing AWS e per Nvidia (NASDAQ: NVDA) con i suoi semiconduttori di fascia alta, tra cui l’H200 prossimo al lancio.
Anche il CEO di Sopra Steria, Fabrice Asvazadourian, ha paragonato questo fenomeno a quello della corsa all’oro in America, quando ad arricchirsi sul serio furono i venditori di attrezzi per la ricerca dell’oro.
“All’inizio della corsa all’oro, i primi ad arricchirsi furono in realtà quelli che vendevano pale e picconi; allo stesso modo, nonostante la sua fulminea penetrazione nel mercato, l’IA generativa ha generato solo entrate limitate nel 2023, per lo più per i fornitori di risorse in cloud e i produttori di processori grafici.”
L’IA generativa decollerà nel 2024
Dall’indagine di Sopra Steria emerge che il mercato dell’IA generativa potrebbe decuplicare il proprio valore entro il 2028, passando da un valore di 8 a 100 miliardi di dollari in quattro anni. Crescita che potrebbe iniziare già nel 2024. Questo potrebbe essere l’anno che dà il via alla monetizzazione dell’IA generativa, l’aumento dei servizi associati all’AI venduti dalle stesse compagnie del comparto tech già coinvolte e dalle startup che prenderanno forma.
A favorire la crescita contribuirà un più chiaro assetto normativo per la tecnologia AI, una maggiore affidabilità, utilità e versatilità che la renderanno una componente integrante di molte aziende.
100 miliardi di dollari nel 2028, 1.000 miliardi di dollari nel 2030
Nel 2024 potrebbero essere già cento i casi d’impiego dell’intelligenza artificiale generativa in quattro settori chiave del business. Da qui, la stima dello studio condotto da Sopra Steria Next che il valore dell’AI generativa potrebbe arrivare a 1 trilione di dollari entro i prossimi sei anni.
Lo studio identifica quattro settori chiave in cui l’AI giocherà un ruolo centrale già nel corso di quest’anno: il servizio clienti, il marketing digitale, l’ingegneria del software e infine la gestione della conoscenza.
Già nei prossimi tre anni, l’intelligenza artificiale potrebbe essere in grado di aumentare la produttività aziendale tra il 7% e il 10% in base alla capacità di impiegarla negli ambiti individuati nella ricerca.
L’impiego dell’AI per offrire un migliore servizio clienti potrebbe consentire alle imprese di sfruttare la capacità di assimilare dati da molteplici fonti in tempo reale, per poi esporli in un linguaggio naturale. In questo senso sono già migliorati i livelli di rendimento dei servizi di assistenza self-service, sia quelli gestiti da impiegati assistiti dall’AI.
Nel marketing digitale, grazie alla capacità di processare dati di ogni tipo, l’IA generativa avvicina i brand ai loro clienti, determinando un maggiore coinvolgimento e un migliore tasso di conversione e di produttività. In particolare, l’assistente AI è in grado di offrire migliore supporto nelle analisi delle ricerche vocali, l’avanguardia delle dinamiche di interazione tra utenti e brand.
Per quanto riguarda l’ingegneria del software, l’IA generativa si mostra in grado di migliorare le varie fasi del ciclo di sviluppo del software, in particolare aiutando a generare e revisionare il nuovo codice e a migliorare quello esistente individuando errori, suggerendo miglioramenti e refactoring.
Infine, nella gestione della conoscenza, l’IA generativa sta rivoluzionando la creazione e l’accessibilità delle basi di conoscenza. Per esempio Sopra Steria riporta l’esempio di un lavoro condotto per uno studio legale internazionale, dove il team di supporto tecnico ha sviluppato una serie di strumenti basati sull’IA generativa. Con questi strumenti, i dipendenti hanno ottenuto accesso semplificato e rapido alle consultazioni legali passate e sveltire le procedure legate all’acquisizione di ognuno dei fascicoli necessari.
Ovviamente, anche il settore degli investimenti sta subendo una veloce evoluzione grazie a questa nuova tecnologia. A tale proposito puoi approfondire le nostre guide sull‘Ai trading.
Condividi
Giuliana Morelli
Domande e Risposte (0)