Dopo le scioccanti notizie di ieri sera, con le dimissioni date dall’intero consiglio di amministrazione, il titolo delle Azioni Juventus ha subito un calo teorico del 7% in preapertura di Borsa.
La decisione clamorosa del Cda è stata presa in risposta alle contestazioni della Procura della Repubblica del Tribunale di Torino e alle criticità rilevate dalla Consob, in merito alle cosiddette “manovre stipendi” relative alle stagioni 2019/20 e 2020/21.
Scopriamo di più cosa è successo nelle prossime righe.
Finisce l’era Agnelli
Dopo 12 anni di presidenza, Andre Agnelli rassegna le dimissioni e con lui l’intero Cda composto tra gli altri da: Pavel Nedved (Vicepresidente) e Maurizio Arrivabene (Amministratore delegato). Nella tarda serata di ieri è stato comunicato il nome del nuovo direttore generale, che sarà Maurizio Scanavino (già amministratore delegato del Gruppo Gedi).
Intanto, Arrivabene resterà nella sua posizione fino a gennaio mentre il Cda continuerà con la sua attività in regime prorogatio, in attesa che sia convocata la prossima assemblea dei soci prevista per il 18 gennaio.

La società Juventus, in merito alle criticità rilevate dalle autorità, ha anche diffuso un comunicato ufficiale, che abbiamo sintetizzato:
“il Consiglio di Amministrazione ha rilevato che si tratta di profili complessi relativi ad elementi di valutazione suscettibili di differenti interpretazioni circa il trattamento contabile applicabile e ha attentamente considerato i possibili trattamenti alternativi. All’esito di tali complessive analisi e valutazioni, sebbene il trattamento contabile adottato rientri tra quelli consentiti dagli applicabili principi contabili, la Società, per un approccio maggiormente prudenziale, ha ritenuto di rivedere al rialzo la stima di probabilità di avveramento delle condizioni di permanenza in rosa per quei calciatori che nel biennio 2019/20-2020/21 hanno rinunciato a parte dei compensi.
Gli effetti contabili di quanto sopra illustrato, saranno riflessi in un nuovo bilancio consolidato al 30 giugno 2022 che sarà esaminato e approvato in una prossima riunione consiliare.”
Inoltre, nel comunicato si specifica che la Juventus continuerà a collaborare con le autorità di vigilanza.
Ipotesi di falso in bilancio
I capi di accusa sulla società torinese sono diversi. Innanzitutto è coinvolta nell’indagine “Prisma” con l’accusa di falso in bilancio, presso la Procura di Torino. Inoltre, ci sono le contestazioni della Consob che hanno fatto slittare per due volte l’assemblea degli azionisti con l’intento di rivedere il bilancio da approvare.
Al centro dell’inchiesta ci sono le plusvalenza e le manovre sugli stipendi dei giocatori. La prima perquisizione della Guardia di Finanza nella sede della Juventus era stata circa un anno fa, il 25 novembre 2021. I capi di accusa sono: “emissioni di fatture per operazioni inesistenti” e “false comunicazioni delle società quotate”.
Il club bianconero aveva registrato delle plusvalenze molto alte sia nella stagione 2018/19 (127 milioni) che nel 2019/20 (167 milioni), questo aveva reso il suo titolo tra le migliori azioni in crescita. Dalle indagini è emerso che il bilancio 2018/19 si sarebbe dovuto chiudere con una perdita di 85 milioni, invece dei 40 milioni dichiarati dalla società.
Nella prima lista degli indagati figurano il nome del presidente Andrea Agnelli e del suo vice Pavel Nedved, e quello di Stefano Cerrato, responsabile della area finanza.
Conviene investire in Azioni Juventus oggi?
Come detto in apertura il titolo ha perso moltissimo in apertura di giornata, dopo una fase di premercato che lo aveva visto toccare quasi il -9%. Questa mattina, il titolo ha visto la sua quotazione crollare dai €0,2806 di ieri sera a €0,2500.
Nelle ore successive c’è stato un rapido recupero e adesso il valore delle Azioni Juventus è di €0,2698 con un calo giornaliero che è rientrato sotto il 3%.
Probabilmente la notizia della nomina di Gianluca Ferrero come nuovo presidente ha dato fiducia agli investitori.
Come si può guadagnare su questa notizia? Le possibilità offerte dai broker online come XTB sono 2:
- Puntare al rialzo
- Shortare il titolo
Nella prima ipotesi, se si crede che il titolo Juve.it possa tornare a salire, XTB offre la possibilità di investire al rialzo “comprando” le azioni (investendo un minimo di €10) senza pagare commissioni.
Nel secondo caso, si può provare a guadagnare se si pensa che invece il prezzo del titolo continuerà a scendere. Si tratta di una “scommessa” al ribasso che avviene tramite lo strumento del CFD.
In entrambi i casi, lo spread è davvero al minimo ed è possibile investire pagando una differenza sul prezzo di quotazione di solo lo 0,3%. Per maggiori informazioni, scopri tutti i dettagli su come comprare Azioni Juventus.
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