Sapevamo che non sarebbe mancato molto ad una novità di questo tipo. Il Giappone ha deciso di mettere in campo tutte le sue migliori menti con un’iniziativa che sa di pietra miliare nella storia delle criptovalute. Infatti, la nazione nipponica è intenzionata a realizzare una criptovaluta di Stato, denominata “CriptoYen”.
La notizia di questa iniziativa ha fatto in poche ore il giro del mondo, nonostante il settore delle criptovalute stia affrontando un passaggio delicato, mentre ci avviciniamo alla fine dell’anno. Quelle che in gergo sono chiamate “CBDC” (Central Bank Digital Currency) sono da tempo tra i progetti di altre entità statali o parastatali come Cina, Russia, India e UE.
Come si svilupperà la nuova iniziativa del Giappone? Vediamo brevemente di cosa si tratta e quali possono essere i risvolti in un settore già pieno di tantissime novità. Sarà una delle criptovalute che esploderanno nel 2022?
Giappone e CriptoYen: Di cosa stiamo parlando?
Secondo fonti certe, l’ultima iniziativa del Giappone è quella di introdurre a partire dal 2022 la sua moneta digitale. Questa moneta dovrebbe essere basata sullo Yen e appoggiata su un consorzio di 70 aziende giapponesi. Inoltre, saranno coinvolte anche le tre principali banche del Paese.
Questa notizia va di pari passo con un’altra novità che è stata anticipata da parte di El Salvador. L’intenzione del paese dell’America centrale è quella di costituire una Bitcoin City, uno spazio in cui non ci sono tasse da pagare per le valute digitali e che potrebbe accogliere le persone che hanno scelto di comprare criptovalute.
In ogni caso, a conferma di quanto appena ipotizzato, c’è stato un incontro tra alcune delle più importanti aziende giapponesi. Annoveriamo nomi come Mitsubishi UFJ Financial Group, Mizuho Financial Group e Sumitomo Mitsui Financial Group.
Il loro obiettivo è quello di voler costituire una infrastruttura condivisa per consolidare il sistema dei pagamenti digitali creando una valuta denominata “CriptoYen”.
Nell’accordo dovrebbero essere incluse anche altre realtà come East Japan Railway Company e Kansai Electric Power Company. Insomma, stiamo parlando davvero delle maggiori aziende del Giappone che saranno coinvolte in cui progetto che ha tutte le caratteristiche per introdurre un approccio rivoluzionario.
CriptoYen: Il perché dell’iniziativa
Nonostante possa essere immediato accostare questa iniziativa del governo giapponese alla crescente attenzione della popolazione mondiale alle criptovalute, la realtà è differente.
Nell’ultimo anno, il Giappone si è reso conto che il 70% della popolazione nipponica ha scelto di effettuare acquisti attraverso l’utilizzo del contante. Questa percentuale è ritenuta troppo elevata dal governo di Tokyo e, pertanto, una soluzione potrebbe essere quella di incentivare i pagamenti digitali attraverso la nuova CriptoYen.
Come detto, CriptoYen sarà legata strettamente allo yen e ciò la rende una stablecoin, ovvero, una moneta il cui valore è influenzato dall’andamento della valuta FIAT a cui è abbinata. Pertanto, non si tratta di una moneta che sarà influenzata dalle oscillazioni di Bitcoin e affini, ma sarà agganciata al valore dello Yen.
Se questa iniziativa dovesse realizzarsi, potrebbe essere un vero e proprio punto di svolta, e altri paesi potrebbero decidere di seguire il Giappone in questa nuova sfida.
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