Cos’è il Prestito Finalizzato?
Definizione
Il prestito finalizzato è un tipo di finanziamento acceso verso un bene specifico. Che sia una moto o un auto oppure un viaggio o un servizio. Le regole del credito al consumo tendono a disciplinare questo tipo di finanziamento; infatti i rivenditori di beni e servizi, servendosi di varie convenzioni con società finanziarie, possono proporre finanziamenti rateali fungendo da tramite, per i loro clienti, della società finanziaria e ricevendone eventuali benefici, come una commissione o una percentuale sul finanziamento, sempre che la stessa sia prevista.
Si parla di rivenditori convenzionati, i dealer, che grazie appunto alle vere e proprie convenzioni che stipulano con una o più società finanziarie, sono in grado di intervenire nelle operazioni. Il rivenditore solitamente si limita all’istituzione tecnica della pratica: le valutazioni sulla concessione del prestito, sono lasciate, come è giusto che sia, alla società finanziaria che possiede sicuramente più credito e tutta la professionalità del caso per decidere in tal senso.
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Prestito Finalizzato Come funziona
I prestiti finalizzati sono detti anche prestiti non garantiti, e consentono di acquistare un bene o servizio anche di valore elevato. È una soluzione particolarmente comoda per il fatto che è semplice richiederla e il suo rilascio è rapido e avviene contestualmente all’acquisto dei prodotti.
Quindi gli attori coinvolti nell’intero processo non sono 2 ma 3:
- il prestatario cliente, colui che acquista il bene o il servizio
- l’esercizio commerciale o rivenditore
- la società finanziaria che di fatto elargisce il prestito.
Come detto tale tipologia finanziaria è regolata dalla disciplina del credito al consumo, pertanto al richiedente verranno richiesti, di norma, i seguenti documenti:
- un documento d’identità, come carta d’identità o patente, codice fiscale
- l’ultima busta paga o in alternativa la dichiarazione dei redditi.
Il contratto di acquisto (1) riguarda il cliente e il venditore, e il contratto di finanziamento (2) riguarda, di fatto, il cliente e la società finanziaria: in ragion di questo se si interrompono, per qualsiasi motivo i pagamenti, il tutto non gioverà assolutamente sull’affidabilità creditizia, lasciando una macchia che potrà compromettere in modo più o meno rilevante la possibilità futura di accedere al mondo del credito, non solo con la società finanziaria del caso ma anche con altre società o banche.
Normalmente è previsto un rimborso a breve termine, quindi di conseguenza le relative rate da pagare alla banca saranno relativamente alte. In tal senso un prestito finalizzato prevede un tasso d’interesse fisso (in Tan e Taeg), rimborsabile con un piano di ammortamento alla francese, ossia a rate costanti con quota capitale crescente e quota d’interessi decrescente, discrepanze modulari che si conglobano appunto in una rata costante.
In questo modo la quota interessi viene pagata quasi interamente dalle prime rate periodiche, e questo va a tutela del prestatario. Sono frequentissimi i periodi di preammortamento, ossia i periodi iniziali in cui non si corrisponde alcunché: si acquista ora e si inizia a pagare dopo alcuni mesi dall’acquisto.L’importo massimo richiedibile è di 30.000 euro all’incirca secondo le normative del credito al consumo; le garanzie sono legate sostanzialmente alla stabilità lavorativa del richiedente, e in caso di contratto di lavoro a tempo determinato, importo elevato del prestito o altro, vengono richieste firme di fideiussori a garanzia della capacità di rimborso del finanziamento stesso. In base alle normative sul credito al consumo, viene elargito ai consumatori e non a persone private o imprese che intendano finanziare un’attività.
Attenzione ai contratti di esclusiva proposti da alcune finanziarie
Alcune società finanziarie possono proporre, in cambio di provvigioni particolarmente vantaggiose per gli esercizi commerciali o per le attività commerciali del caso, contratti di esclusiva che escludono di fatto altre finanziarie che magari proporrebbero interessi più convenienti per il cliente; questo potenziale conflitto d’interessi che si potrebbe venire a creare, andrebbe appunto a danno del consumatore che è bene che pretenda e sia informato nel dettaglio delle condizioni e dei tassi d’interesse applicati dalla finanziaria del caso, comparando gli stessi con i tassi medi inerenti all’andamento del mercato economico globale.
Qualora il cliente dovesse ravvisare eventuali sovrapprezzi e relativi finanziamenti e interessi onerosi, può esporre in tutta sincerità al rivenditore del caso tale osservazione che sicuramente potrà intervenire in tal senso, conscio di non voler e poter deludere un cliente così attento, il quale solitamente riuscirà, stranamente, a strappare l’interesse desiderato: la finanziaria avrebbe infatti timore di perdere il contratto d’esclusiva e far valere i suoi interessi elevati su clienti meno attenti e meno informati.
Prestito Finalizzato Senza Busta Paga
Ottenere un prestito finalizzato senza avere una busta paga può essere possibile in diversi casi, ad esempio quando si ha la possibilità di dimostrare il proprio reddito in altro modo, oppure si hanno delle entrate diverse dallo stipendio mensile. Un altro modo per poter ottenere un prestito senza stipendio è quello di trovare un garante che offra la propria solidità finanziaria per garantire il pagamento del garantito.
Come si può richiedere Online?
Per poter richiedere un prestito finalizzato si può ricorrere alle finanziarie più conosciute in Italia, evitate di affidarvi a società poco note che spesso possono nascondere tassi di interesse molto alti e condizioni contrattuali non del tutto chiare. Sotto abbiamo pubblicato una lista di società che, in alcuni casi, vedi SiPrestito, vi permetteranno di poter fare richiesta attraverso il modulo online.
Tra le finanziarie più conosciute in Italia ad offrire prestiti finalizzati, abbiamo:
- SiPrestito
- Findomestic Banca S.p.A.
- Agos Ducato S.p.A.
- Unicredit Family Financing
- Intesa Sanpaolo Personal Finance
- Santander Consumer Bank
- Fiditalia S.p.A.
Vediamo adesso un esempio comune di prestito finalizzato: l’acquisto auto.
Il Prestito finalizzato all’acquisto di un Auto
Il prestito auto è un finanziamento finalizzato all’acquisto di un’automobile nuova o usata rientrando pertanto di fatto nella categoria dei prestiti finalizzati.
Il tasso d’interesse è generalmente fisso e il rimborso del finanziamento avviene con rate costanti. Può essere concesso un periodo di pre ammortamento, un intervallo di tempo in cui non sono previsti rimborsi: è un’offerta specifica delle finanziarie che propongono agevolazioni e incentivi per procacciare clienti.
I prestiti auto sono proposti direttamente dai concessionari e rivenditori d’auto che dopo aver stipulato un accordo con uno o più istituti di credito o finanziarie, le sottopongono ai propri clienti; in questo modo non solo garantisce agli stessi un servizio aggiuntivo, molto comodo e molto richiesto e risolvendo comodamente la pratica contestualmente, ma percepisce anche una provvigione in funzione del servizio reso alla finanziaria, il cui guadagno deriverà dagli interessi percepiti sul finanziamento.
Il concessionario fa compilare i vari documenti richiesti dal contratto per finanziare l’acquisto dell’auto, dopodichè sarà la finanziaria stessa a prendere le decisioni in merito alla concessione o meno del finanziamento.Un finanziamento auto ha caratteristiche del tutto simili a quelle dei prestiti non garantiti: è un finanziamento rateale, come detto a tasso d’interesse fisso, riservato ai lavoratori dipendenti, autonomi, professionisti e pensionati che abbiano un reddito dimostrabile; la durata varia tra 1 e 10 anni e a seconda della stessa le rate saranno più o meno consistenti; normalmente viene offerto il periodo di pre ammortamento, ossia un lasso di tempo iniziale in cui non si pagano rate, ma generalmente il calcolo degli interessi parte comunque dalla data della stipula del contratto.
Come si ottiene?
Per ottenerlo i tempi sono generalmente molto ridotti e di norma il finanziamento è erogato nel giro di una settimana attraverso un accredito direttamente sul conto corrente del cliente; anche i protestati e i cattivi pagatori possono accedervi anche se naturalmente ci sarà bisogno di fornire le garanzie aggiuntive ed eventuali polizze assicurative richieste di caso in caso dalla finanziaria o concessionario in questione.
A seconda che si tratti dell’acquisto di un’auto nuova o usata, rivenditori e finanziarie applicano condizioni contrattuali differenti; dal momento che le statistiche dicono che i maggiori casi d’insolvenza ed inadempienze di vario genere si verificano in relazione all’acquisto dell’usato, i rivenditori sono soliti tutelarsi ponendo condizioni più stringenti per questo tipo di acquisto.
Prestito Finalizzato e Prestito non Finalizzato: quali sono le differenze?
La principale differenza, così come si evince dai paragrafi precedenti, è la seguente: un prestito finalizzato è così chiamato proprio perché la sua richiesta è vincolata, finalizzata all’acquisto di un determinato bene o servizio, come può essere l’acquisto di un’automobile (nel caso appena visto) o di un elettrodomestico; i non finalizzati, invece, come dice il nome stesso, sono finanziamenti il cui uso effettivo può essere destinato all’acquisto o consumo di un qualsiasi bene o servizio senza che ci sia limitazione alcuna circa l’utilizzo della somma.
Tale distinzione comporta una sostanziale differenza: per quanto riguarda i primi il prestatario deve effettivamente dare spiegazioni alla banca o alla finanziaria erogante circa la destinazione, firmando il relativo contratto con cui vincola la destinazione; allo stesso modo invece il prestito non finalizzato non richiede che il prestatario debba dare spiegazioni circa la destinazione dell’importo richiesto, potendolo impiegare come vuole a suo piacimento e discrezione.
Tipologie di acquisto per i prestiti finalizzati
Esistono svariate tipologie di credito finalizzato all’acquisto di molteplici beni e servizi; tra i più comuni ricordiamo :
- i finanziamenti finalizzati all’acquisto di un’automobile, nuova o usata, o moto;
- all’acquisto di arredamento, mobilio, elettrodomestici;
- per l’acquisto di un’abitazione o immobile di qualsiasi genere;
- ci sono poi richieste di denaro per il matrimonio, viaggi o vacanze, per studio e formazione e molte altre tipologie sempre specifiche per un bene o servizio particolari.
Tra i non finalizzati può rientrare il settore del credito personale sono una delle forme più diffuse e sono caratterizzate da agevolazioni di vario genere che si adattano alle più disparate categorie di lavoratori e persone; il prestito con delega di pagamento è un finanziamento personale garantito in cui il beneficiario delega il rimborso del debito all’azienda stessa presso cui lavora.
Anche la cessione del quinto rientra in questa categoria ed è caratterizzata dal fatto che il datore di lavoro si impegna a cedere un massimo del quinto dello stipendio del prestatario come rata periodica di rimborso.
Il credito finalizzato è caratterizzato da una maggior rapidità nell’emissione della pratica e nelle procedure per accedervi, mentre la maggior libertà del non finalizzato è mitigata da garanzie più stringenti per il prestatario onde assicurarne la capacità finanziaria e minimizzare i rischi di insolvenza.
È bene che la scelta dell’una o dell’altra soluzione sia effettuata con estrema cautela e prestando bene attenzione in primo luogo all’effettiva necessità dello stesso, dovendo essere tarata circa le effettive destinazioni; inoltre, e questo vale per qualsiasi richiesta di credito, deve essere posta massima attenzione alle condizioni contrattuali e al tasso d’interesse che il prestito comporta.Spieghiamo meglio cosa sono i prestiti non finalizzati
Appartengono a quella categoria di finanziamenti che assicurano a chi ne fa richiesta una certa libertà circa la destinazione del denaro richiesto. È un tipo di soluzione finanziaria il cui tasso d’interesse è anche qui fisso e il capitale viene restituito mensilmente tramite delle rate costanti.
Tali forme di credito non risultano quindi essere finalizzate all’acquisto di un bene specifico (o servizio) e soprattutto non prevedono garanzie stringenti come altri tipi di finanziamento che richiedono anche addirittura ipoteche su immobili; proprio per questo similmente a quel che avviene per il prestito garantito di cui è parente stretto, le garanzie sono meno stringenti e si limitano a quelle fornite dal cliente stesso.
La natura delle garanzie, c’è da dire, che è funzione anche e soprattutto del tipo di importo richiesto e può dar luogo ad alcune misure da parte della banca: fideiussioni con firma di uno o più garanti, cambializzazione delle rate, sottoscrizione di contratti che prevedono il permesso di riscuotere una parte di stipendio del prestatario in caso di mora o insolvenza, stipulazione di una polizza assicurativa o altro.
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Sandra Giuliano
Sandra Giuliano
Vedi tutti i post di Sandra GiulianoSandra Giuliano è un'esperta di trading con una formazione solida in economia, acquisita presso l'Università Bocconi di Milano nel 2008.
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buona sera ho avuto concesso un prestito finalizzato per l’acquisito di prodotti e servizi, ma la società venditrice si è resa inadempiente perchè non mi ha corrisposto parte del servizio legato al prestito e dopo varie diffide sia alla ditta che alla finanziaria, con il mio legale ho bloccato il rid bancario, ma la finanziaria mi ha fatto la segnalazione al crif e ha risolto il contratto pretendendo il restante debito in unica soluzione. Come posso tutelarmi nelle sedi opportune?, c’è modo di potermi rivalere, non avendo avuto il prodotto per il quale mi è stato concesso il prestito? grazie Giuseppe Geraci