Hai sentito parlare dei broker Stp e vuoi saperne di più? In effetti, se hai deciso di operare nel trading online, devi anche conoscere bene quali sono gli intermediari che faranno da ponte tra te e i mercati finanziari. Ovvero i broker online, le società che offrono le piattaforme di trading.
In questo articolo ti parleremo di un tipo particolare di piattaforma di trading online: i broker straight to processing. Ti indicheremo quindi cosa sono, come funzionano, cosa li differenzia da altri tipi di broker (ECN e market maker) e su quale ti conviene puntare.
Quindi, una guida completa sul broker stp in tutte le sue sfaccettature. Ti parleremo anche del broker eToro come principale alternativa. Se però vuoi scoprirne subito di più su questa piattaforma, puoi seguire subito i passaggi sottostanti. Altrimenti, prosegui con l’articolo.
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Broker STP: cosa sono?
Cosa sono i broker STP? Acronimo di Straight Through Processing, si tratta di piattaforme di trading basate su un tipo di processo di esecuzione degli ordini immediato. Cosa significa questo? Che una volta ricevuto l’ordine di acquisto/vendita da parte del trader iscritto, il broker in questione lo inoltra direttamente al Liquidity Provider. Dunque è un esecutore puro a tutti gli effetti.
Più precisamente, si comportano come una via di mezzo tra broker ECN e Market Maker, quindi:
- garantiscono una esecuzione immediata e diretta, senza passare per il dealing desk, come degli ECN;
- offrire il dealing desk dietro pagamento di uno spread (o una commissione) nel caso in cui il broker non si trovi una utile controparte, come un market maker.
Broker STP: come funziona?
Come funziona un broker STP? Proprio per la sua natura ibrida, un broker STP sceglie se comportarsi da Maker Maker o da ECN. Comunque, a prescindere dalla forma scelta, restano una tipologia di intermediari altamente veloce nell’eseguire gli ordini.
L’esecuzione degli ordini è del tutto automatica e rapida, quindi il trader non perderà tempo prezioso (anche secondi possono risultare decisivi) che può comportare modifiche al prezzo di un asset. Riducendo potenziali margini di profitto.
Generalmente, i guadagni per gli STP scaturiscono dal Mark-up applicato sullo spread o da una commissione sull’eseguito.
Conviene usare un broker STP?
Conviene affidarsi a un intermediario di questo tipo? Vediamo quali sono i vantaggi e gli svantaggi di un broker STP.
Vantaggi di un broker STP
Il primo vantaggio che ti enunciamo è la rapidità di esecuzione degli ordini. Ciò in quanto prima si comporta come un broker e successivamente si appoggia al sistema dealing desk.
Altro vantaggio deriva dal fatto che, puntando su alti volumi generati, il costo dello spread tende ad essere basso malgrado il Mark-up presente sui trades.
Un vantaggio ancora che vale la pena elencare riguarda il fatto che, per la loro natura ibrida, si finisce per poter usufruire del meglio degli ECN e del meglio dei Market Maker. Si tratta però, si badi bene, più di un vantaggio “potenziale”, poiché, affinché possa realmente concretizzarsi, il mercato deve porsi in una posizione specifica dal punto di vista della domanda. Ovvero, non ci deve essere una controparte altrimenti, si tratta semplicemente di una occasione sprecata.
Svantaggi di un broker STP
Il principale svantaggio parte proprio dal finto ultimo vantaggio: il rischio di trovarsi di fronte un broker Market Maker che si spaccia per Liquidity Provider. E nel trading online la trasparenza è un fattore fondamentale, giacché in ballo ci sono i tuoi soldi. Oltre che i tuoi dati sensibili ovviamente.
Altro svantaggio è il rischio “requotes”, che si consuma quando l’ordine del trader non trova una controparte nei Liquidity Provider. E qui gli effetti negativi sul nostro operato dipende dal broker che abbiamo scelto.
Ci sono Broker STP che dispongono di numerosi e qualificati Provider e quindi ridurranno l’impatto per il trader. Ma gli altri potrebbero trasmettere l’ordine su una piattaforma collegata amplificando notevolmente il rischio di Requotes. Che si amplificheranno ulteriormente in caso di mercati particolarmente.
Questo svantaggio deriva proprio dalla loro natura ibrida, poiché il requotes si verifica a causa dello “switch” tra la modalità ECN e la modalità market making. In realtà, il broker STP potrebbe risolvere ciò agendo in modo trasparente e dichiarando la propria reale natura. Ma a loro ovviamente non conviene essere così chiari.
Broker STP, ECN e Market Mover: Quali differenze?
Cerchiamo ora di capire meglio le differenze tra le tre tipologie di broker. Per fare questo elenchiamo brevemente quali sono le caratteristiche principali di questi intermediari.
Broker Market Maker: cos’è e come funziona
Il broker market maker offre una piattaforma di trading online che non funge da intermediario tra il trader e il mercato, ma agisce come se fosse lui stesso il mercato. Di qui il nome “market maker“.
Per fare ciò, riproduce quotazioni simili a quelle del mercato reale e, quando riceve un ordine da parte del trader iscritto, finisce per assumere una posizione contraria. Quindi, si pone come controparte del trader stesso.
Gli ordini ricevuti dai suoi trader clienti sono gestiti dal broker a livello interno. Le posizioni si compenseranno tra loro dato che sono in segno opposto. Mentre per controbilanciare i rischi delle posizioni rimanenti, può rivolgersi al mercato interbancario.
I guadagni di un broker Market maker derivano soprattutto dagli spread fissi che applica ai trader.
Broker ECN: cos’è e come funziona
Anche in questo caso, ECN è come intuibile un acronimo. Stante per “Electronic Communication Network“, il quale indica una rete di comunicazione elettronica che coinvolge i fornitori di liquidità (soprattutto gli istituti bancari) collegandoli tra loro.
Il broker ECN fornisce ai propri clienti le chiavi di accesso a questa rete. E, in virtù di ciò, un accesso di tipo diretto ai mercati interbancari. Ciò fa sì che un broker ECN esegua in modo istantaneo l’ordine del cliente tramite il suo network. Facendo in modo che gli utenti operino su grandi volumi in modalità automatizzata.
Quindi, il broker ECN si pone come intermediario “puro“, dato che l’ordine del trader finisce direttamente sul mercato. I suoi guadagni derivano di solito dalle commissioni sulle transazioni.
Meglio scegliere un broker STP, ECN o Market maker?
Avrai dunque inteso che i Broker STP sono una via di mezzo tra le due altre metodologie, pur pendendo di più verso i broker ECN.
L’aspetto che davvero deve interessarti è il rischio di controparte. I broker ECN (e molti STP) presentano il rischio enorme di non essere sufficientemente coperti quando trasmettono l’ordine al Liquidity Provider.
E ciò implica che il Trader potrebbe trovarsi in una posizione aperta ma concretamente non ancora eseguita. Quindi, il trader potrebbe vedersi aggirati sistemi di protezione come livelli di Stop loss pre-impostati o ordini di immediata interruzione dell’operazione. Cosa significa tutto questo? Il rischio concreto di subire ingenti perdite nel caso in cui la previsione non sia azzeccata.
Ciò non accade sui Broker Market Maker, dato che l’operazione viene sempre ricevuta ed elaborata poi dal Dealing Desk. Ed il trader riceve anche la conferma di avvenuta esecuzione.
D’altro canto, i Broker Market Maker non applicano commissioni sull’eseguito. Il che li rende più vantaggiosi di un broker Ecn, poiché le commissioni sono costi che ogni mese e alla lunga si faranno sentire sul tuo profitto finale.
Certo, bisogna anche essere onesti nel dire che gli svantaggi riguardanti i broker STP prima elencati, riguardano alcuni broker, che agiscono nell’ambiguità a discapito dei trader. Non mancano broker STP altamente professionali e trasparenti.
Veniamo al broker di tipo market maker. Se è vero che da un lato presentano una esecuzione mediamente meno rapida rispetto alle altre due tipologie, hanno dalla loro altri vantaggi non poco trascurabili.
Come prima differenza, garantiscono sempre l’ordine del trader, quindi non c’è il rischio di perdere occasioni importanti di profitto. Inoltre, generalmente sono broker spread-only, ossia il trader pagherà sull’eseguito solo uno spread e non anche delle commissioni.
Infine, un broker Market Maker non si limita a raccogliere l’ordine e a lanciarlo sul mercato. Bensì, crea intorno al trader un vero e proprio ambiente, quanto più confortevole possibile. A colpi di servizi molto interessanti, che possono aiutarlo nel suo operato. Lo aiuta nell’analisi del mercato, lo assiste in caso di difficoltà, e così via.
In effetti, non è un caso che con la diffusione dell’interesse verso il trading online da parte della massa, si sia anche diffuso il genere “Market Mover” come tipologia di broker principale. In quanto stanno aumentando i trader cosiddetti retails, ossia coloro che non sono dei professionisti ma trader alle prime armi e che puntano capitali bassi.
Ovviamente la scelta finale dipende anche dalle tue caratteristiche personali, da cosa cerchi in una piattaforma. Se però rientri anche tu tra i trader retails, forse è meglio affidarsi a un broker ibrido come eToro, che vediamo di seguito.
Miglior broker STP: eToro
Il broker eToro è a tutti gli effetti un broker ibrido e considerato tra i migliori di questa tipologia. Motivo? Te li elenchiamo di seguito.
Servizi offerti
Abbiamo detto che un broker Market Maker offre al trader un ambiente di trading confortevole, dotato com’è di tanti servizi. Certo, alcuni broker lo fanno meglio di altri. Per esempio, su eToro puoi trovare questi servizi tra gli altri:
- Copy trading: puoi copiare quanto fanno i trader chiamati Popular Investors. Quindi, puoi da un lato imparare ma dall’altro anche copiare il loro operato. Ricorda che le performance passate non sono garanzia di risultati futuri
- Social trading: eToro mette a disposizione dei suoi trader un autentico Social network dove parlare di trading online con gli altri trader. Puoi personalizzare la tua Feed seguendo i trader più interessanti per post pubblicati
- CopyPortfolios: panieri di asset simili agli ETF, gestiti grazie ad un mix di tecnologia e bravura degli esperti eToro. Infatti, gli asset inclusi sono scelti tramite algoritmi sofisticati, ma ci sarà sempre la supervisione di tecnici in “carne ed ossa”.
Allo stesso tempo, però, eToro agisce anche come ECN nel momento in cui ti permette di comprare azioni vere e detenerle in portafogli come asset sottostante.
Questa funzione si applica solo ai titoli americani più conosciuti, ma avrai comunque un buon assortimento se intendi costruirti un portafogli in società USA.
Inoltre eToro è anche un wallet & exchange di criptovalute. Ciò significa che potrai anche comprare e conservare Bitcoin, Ethereum e altre crypto, oppure scambiarle sui mercati in versione CFD.
Insomma, si tratta di una delle piattaforme di trading più versatili sulla piazza. Noi lo inseriamo nella categoria di broker STP, ma può benissimo essere considerato market maker o ECN all’occorrenza (ibrido, appunto).
Costi bassi sugli ordini
Il broker eToro è anche conveniente. Infatti, prevede anche spread bassi rispetto alla media di mercato e commissioni sui servizi offerti inferiori alla media di quelli offerti dai principali concorrenti.
Oltretutto, la voce costi viene sempre aggiornata e resa chiara al trader nella massima trasparenza.
Licenze e autorizzazioni
eToro è anche un broker sulla carta affidabile. Infatti vanta tre regolamentazioni internazionali:
- CySEC (Cipro, valido in Europa);
- FCA (Regno Unito);
- ASIC (Australia).
Ciò proteggerà tanto i tuoi capitali quanto i tuoi dati sensibili.
Il 51% dei conti degli investitori al dettaglio perde denaro quando scambia CFD con questo fornitore. eToro è una piattaforma di investimento multi-asset. Il valore dei tuoi investimenti può aumentare o diminuire. Il tuo capitale è a rischio.
Broker STP – Domande frequenti
Si tratta di una tipologia di broker che, quando riceve l’ordine da parte del trader, lo inoltra direttamente al proprio fornitore di liquidità. E non attraverso un Dealing Desk. Il profitto del broker deriva dallo spread e dalle commissioni che farà gravare sui trader. Quindi, il trader dovrà tenere conto del prezzo degli asset e dei costi imposti dal broker.
In linea di massima è una ottima opportunità di operare col trading online. Tra i vantaggi troviamo l’esecuzione rapida degli ordini, i prezzi in linea con i mercati regolamentati, non sono in conflitto di interessi proprio per il loro ruolo limitato. Di contro, tra gli svantaggi troviamo che molti sono in realtà Market Maker “mascherati” e che spesso praticano il requotes proprio quando i prezzi dell’asset vivono un’alta volatilità.
I broker Dealing dest sono detti anche Market mover, giacché attuano anche un intervento di modifica sui prezzi degli asset. Quindi, il trader non troverà il prezzo allineato a quello del mercato. Quelli No Dealing Desk sono per esempio i broker STP ed ECN. In realtà, un broker STP molto spesso si pone come via di mezzo tra queste 2 categorie.
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