Il Governo Conte ha inserito nel Documento di Economia e finanza 2020 una misura innovativa chiamata cashback di Stato, che sta per cambiare le abitudini di spesa di molti italiani.
Di che si tratta? È un provvedimento per incentivare i pagamenti digitali offrendo un bonus chiamato cashback, uno sconto a posteriori che si traduce in un rimborso sul conto corrente.
Per il cashback statale il Governo ha già stanziato 1,7 miliardi di euro per il 2021 e 3 miliardi per il 2022. I rimborsi sugli acquisti, infatti, verranno offerti per diversi mesi a venire, a partire dall’8 dicembre 2020 con una fase preliminare.
Se vuoi risparmiare fino a 300 euro all’anno (più eventuale super cashback da 3.000 euro) devi conoscere bene come funziona il cashback di Stato, come iscriversi al servizio e quali sono i limiti.
Dai un’occhiata alla nostra infografica per avere una panoramica sul cashback nazionale, oppure procedi con la lettura della nostra guida completa.
Cos’è il Cashback di Stato?
Il cashback di Stato è un bonus proposto dal Governo italiano che offre un rimborso sulle spese che si effettuano con sistemi di pagamento tracciabili. La percentuale di denaro reso è pari al 10% della spesa fatta con moneta elettronica.
Sono valide le transazioni con carta di credito, carta di debito, bancomat, carte conto, wallet digitali, app di pagamento (Apple Pay, Samsung Pay, Google Pay) e anche con bonifici bancari.
Il bonus cashback di Stato è disponibile su qualunque categoria merceologica: elettronica, abbigliamento, cibo e bevande, medicinali, viaggi, noleggi e altro ancora.
Il ritorno di denaro, però, si applica solo sui pagamenti effettuati nei negozi fisici, NON vale sulle transazioni e-commerce (es. un acquisto su Amazon o una prenotazione su Airbnb non verranno rimborsate).
Cashback di Stato: Quando parte?
Il cashback di Stato entrerà in vigore da martedì 8 dicembre 2020. Da quella quella data partiranno i conteggi delle transazioni digitali, e quindi avere diritto al rimborso del 10%.
A dicembre 2020 il cashback del Governo inizierà la sua fase sperimentale, per poi entrare in vigore con regole leggermente diverse da gennaio 2021.
Cashback di Stato: regolamento
Per incentivare l’uso della moneta elettronica anche per i piccoli acquisti (es. un caffè al bar) sono previsti un minimo di operazioni e un minimo di spesa, che varieranno tra la fase sperimentale (fine 2020) e l’entrata in vigore del cashback vero e proprio, prevista da gennaio 2021.
Inoltre per partecipare al programma di cashback dello Stato sarà necessario anche scaricare l’app IO PagoPA e conoscere le varie scadenze. Spieghiamo nel dettaglio tutto il regolamento stabilito dal Governo Conte nella nota di aggiornamento al Def.
Chi può ricevere il cashback di Stato?
Possono ricevere il rimborso di denaro statale tutti i cittadini italiani con almeno 18 anni di età che raggiungono la soglia minima di pagamenti digitali prevista dal regolamento (qui in basso).
Il bonus del ritorno di denaro è personale: ciò significa che ogni membro di un nucleo familiare può provare individualmente a ottenere il rimborso. Una famiglia di tre persone, per esempio, può ricevere un 450 euro indietro ogni sei mesi.
Per poter ottenere il bonus cashback del Governo è necessario registrarsi all’app IO dedicata ai servizi pubblici e ai pagamenti PagoPA digitali (scopri come più in basso).
Quali sono gli obiettivi da raggiungere per ricevere il cashback?
Nella fase preliminare, dall’8 al 31 dicembre 2020, sarà sufficiente effettuare 10 pagamenti tracciabili per accedere al bonus cashback del 10%.
Con l’anno 2021, invece, entreremo in una seconda fase di pieno regime. Qui il numero minimo di transazioni richieste sarà di 50 a semestre (100 in un anno). Inoltre è previsto anche un importo minimo da spendere, pari a 1.500 euro a semestre (3.000 in un anno).
Regole Cashback statale | 8 dicembre – 31 dicembre 2020 | 1 gennaio 2021 – 2022 |
Transazioni minime | 10 | 50 a semestre |
Spesa minima | – | 1.500 a semestre |
Rimborso massimo | 150€ | 150€ a semestre |
Nella fase test di dicembre si potrà ricevere indietro al massimo 150€ con una spesa di 1.500€ con carte o pagamenti tracciabili. I rimborsi cashback verranno effettuati sul conto corrente indicato dal consumatore nel mese di febbraio 2021.
Nella seconda fase il conteggio del cashback statale avverrà con periodo semestrale. Chi a giugno del 2021 avrà effettuato almeno 50 operazioni con moneta elettronica, per un importo pari o superiore a 1.500 euro, otterrà un rimborso del 10% sulla spesa, per un massimo di 150 euro.
Dal giugno 2021 partirà nuovamente il conteggio, e chi riuscirà a rispettare gli stessi parametri riceverà indietro altri 150 euro. L’importo massimo rimborsabile con il cashback di Stato, quindi, è di 300 euro l’anno.
Super-cashback di Stato
Una volta superati i requisiti minimi per ricevere il bonus cashback, il Governo ha previsto anche un altro premio per incentivare i pagamenti digitali.
Oltre ai 150€ semestrali, infatti, i fedeli della moneta elettronica possono entrare in graduatoria per aggiudicarsi un super cashback di Stato da 3.000 euro.
Come funziona il super cashback del Governo?
I 100.000 italiani che avranno fatto più pagamenti tracciabili (con carte, app o bonifici) potranno aggiudicarsi un maxi rimborso da 3.000 euro aggiuntivo.
Per vincere il super cashback non esiste una soglia minima di spesa: l’obiettivo è continuare a spingere i pagamenti tracciabili anche dopo aver raggiunto i requisiti del rimborso base.
Bastano tante piccole transazioni giornaliere per raggiungere l’obiettivo. Sulla IO Pago PA app sarà possibile controllare in tempo reale il proprio ranking nella classifica per aggiudicarsi il super-cashback.
Anche in questo caso il conteggio verrà fatto sui sei mesi, a partire dal 1 dicembre 2020 al 31 maggio 2021.
Cashback di Stato: come funziona
Il cashback di Stato è stato pensato per essere più semplice possibile. Basterà infatti scaricare e configurare l’app IO PagoPA, già introdotta con il Bonus Vacanze 2020, e iniziare a effettuare i propri pagamenti tracciabili.
Al raggiungimento degli obiettivi, il rimborso cashback partirà in automatico all’IBAN o al conto corrente indicati nella registrazione all’app IO PagoPA, entro i limiti di tempo previsti.
Le erogazione dei soldi verrà gestita da Consap, una società del Mef.
Iscriversi a IO PagoPA
Il bonus cashback del Governo italiano verrà gestito attraverso l’app IO, pensata per connettere le Pubbliche Amministrazioni con il cittadino. Occorre scaricare gratuitamente l’app da App Store o Play Store e procedere con la registrazione utente.
Per registrarsi all’app IO PagoPA occorre una carta d’identità elettronica (CIE) oppure delle credenziali SPID (identità digitale).
Aggiungere metodo di pagamento
Una volta completato il login dovrai aggiungere uno o più metodi di pagamento che utilizzi abitualmente.
Il conteggio delle transazioni digitali verrà effettuato solo sui conti che avrai aggiunto sull’app IO. Inoltre dovrai anche fornire l’IBAN al quale far recapitare il cashback di Stato, o il super cashback.
Fare acquisti con moneta elettronica
A questo non punto non rimane altro che fare acquisti nei negozi e pagare con la carta, o i conti di pagamento, abbinati all’app IO. Fare regali di Natale, per esempio, sarà un’ottima occasione per ricevere il cashback di Stato.
Sulla app IO sarà anche possibile controllare il numero di operazioni tracciabili fatte e la posizione in classifica in tempo reale per il super-cashback.
Ricorda: gli acquisti online non valgono per ottenere il cashback del Governo.
Conti e Carte Migliori per il cashback di Stato
Possono essere abbinati all’app IO PagoPA tutti i conti correnti bancari italiani, i conti postali, le carte di debito/credito, le principali carte conto e alcuni wallet digitali, come:
Prima di decidere quale carta conto abbinare all’app IO PagoPA informati se la carta è supportata anche da una banca. Conti di pagamento come Flowe, per esempio, non sono utilizzabili.
N26
N26 è stata valutata la migliore banca online nella classifica Forbes 2020 per soddisfazione dei clienti. Il conto ha un IBAN italiano e si apre online, direttamente dal telefono, senza burocrazia o code allo sportello.
Tutto viene gestito dallo smartphone: assistenza, bonifici (gratis), invio e ricezione di denaro tra utenti N26. Per posta il cliente riceve anche una carta di debito emessa dal circuito Mastercard, per fare acquisti nei negozi.
N26 ha tre piani tariffari tra cui scegliere:
- N26 Standard, un conto corrente canone zero con bonifici e prelievi gratis in Italia e in Europa;
- N26 You, a 9.90€ al mese, che ha anche prelievi gratis in tutto il mondo e copertura assicurativa su viaggi, veicoli in sharing e sport invernali;
- N26 Metal, a 16.90€ al mese, con supporto telefonico, copertura assicurativa anche su auto a noleggio e smartphone e accesso a sconti o esperienze esclusive.
Qualsiasi conto N26 aprirai ti permetterà di ottenere il cashback di Stato a ogni acquisto con carta, Apple Pay o Google Pay.
A cosa serve il cashback del Governo?
Ufficialmente il meccanismo del cashback del Governo mira a combattere l’evasione fiscale incoraggiando gli italiani a preferire i pagamenti digitali, tracciabili dall’Agenzia delle Entrate.
La misura rientra nel piano più ampio progetto del Governo di ridurre l’uso del denaro cash, insieme anche all’abbassamento del tetto sul prelievo al contante (che a gennaio 2021 scenderà definitivamente a 1.000 euro).
Oltre a ridurre il giro d’affari in nero il sistema di cashback nazionale potrebbe anche portare altri benefici. In questa fase economica così delicata per il Paese, infatti, un rimborso di denaro può spingere la spesa delle famiglie nei negozi e far ripartire le attività locali.
Bar, ristoranti e negozi potrebbero beneficiare di questo stimolo, invogliando i consumatori a spostare qualche acquisto nei negozi oppure a comprare qualcosina in più per ricevere più bonus cashback.
Per questo alcune società fintech specializzate in pagamenti elettronici si sono già mosse per ampliare la propria clientela. Satispay, per esempio, ha già fatto sapere che metterà sul piatto un ulteriore cashback oltre a quello di Stato, per incrementare le somme rimborsate con i pagamenti in app.
Cashback di Stato italiano – Domande Frequenti
Il cashback di Stato è una misura del governo italiano per combattere l’evasione fiscale incentivando l’uso dei pagamenti digitali, più tacciabili del contante. Il provvedimento offre un rimborso del 10% a tutti coloro che riescono a completare gli obiettivi previsti dal regolamento: scopri come funziona il cashback di Stato.
Satispay è una delle società fintech che si sono già mosse per offrire ai suoi clienti la possibilità di ricevere il cashback di Stato. Tuttavia ti servirà un’altra app per usare Satispay nei negozi e ricevere il rimborso: scopri come ottenere il bonus cashback del Governo.
Il cashback di Stato partirà il 1 dicembre. Da quella data puoi fare acquisti con carta, app o bonifico e ricevere un rimborso. Scopri tutto sul cashback dello Stato italiano.
Perché bisogna pagare. 25 euro per registrarsi sulla ap io?
Buon giorno, gradirei sapere se l’ap. “pagopa” è inclusa in qella IO o è un’app che si deve scaricare a parte! C’è qualcuno che potrebbe farmelo sapere. Grazie
ma i 2 centesimi che mi hanno ciucciato per aggiungere il metodo di pagamento?
L’ APP “io” non trova nessuna carta intestata al Ibam della mia carta , non so più cosa devo fare. Ho fatto un pagamento con carta Bancomat del banca Unicredit ma non risulta nessuna nulla nell’App IO, e sono passati quattro giorno.
fatto tutto come scritto pero’ vorrei sapere perche’ su 44 transazioni me ne ritrovo segnate come rimborso solo 15 ,ossia 57,03 di rimborso invece di 144,18 che corrispondono a una spesa bancomat di 1441,85 fatta entro il 31-12-20