Bitcoin è crollato di oltre il 65% da inizio anno, soprattutto da maggio quando le criptovalute sono entrate in un mercato ribassista che in media ha perso oltre l’80%. Oltre ai prezzi delle crypto ci sono altri fattori che renderanno questo 2022 epico.
Abbiamo raccolto gli eventi più significativi dell’anno, e ne abbiamo voluto misurare la portata attraverso dei grafici molto esplicativi.
Il collasso di Terra (LUNA)
L’evento simbolo del 2022 è stato il fallimento del protocollo di Terra. La stablecoin algoritmica della blockchain, TerraUSD, ha perso il suo ancoraggio al dollaro USA a maggio, dando il via a una spirale discendente per LUNA, un token correlato che avrebbe dovuto sostenere il valore di UST.
Ma una volta che TerraUSD ha perso il suo ancoraggio e gli investitori hanno provato a incassare in massa, il meccanismo ha esercitato una forte pressione al ribasso su Terra (Luna).
Per tutto l’inizio di maggio, la fornitura di Luna è stata di circa 340.000 token, secondo i dati di Terra Analytics. Tra il 10 e il 12 maggio la rete è salita a 176 miliardi di token, nonostante la blockchain sia stata fermata per un breve periodo. In seguito, ha raggiunto i 6,5 trilioni il 13 maggio, mentre il prezzo del token LUNA è crollato sotto zero.
La fusione di Ethereum
L’attesissimo passaggio della blockchain di Ethereum da proof-of-work a proof-of-stake è finalmente avvenuto il 15 settembre e ciò ha fatto diminuire i premi per i miners.
Non avendo più la necessità di usare la potenza di calcolo delle schede grafiche, ciò ne ha causato un calo dei prezzi, ma la mossa ha anche risolto l’elevato consumo di energia di Ethereum.
La caduta di FTX
Il rapido disfacimento di FTX ha colto molti di sorpresa all’inizio di novembre. La pressione è iniziato a salire dopo che un bilancio trapelato da Alameda Research ha mostrato che gran parte delle sue partecipazioni era costituita da token FTT.
Ne è seguita una “corsa agli sportelli” per prelevare i propri soldi e l’8 novembre l’exchange centralizzato aveva bloccato la maggior parte dei prelievi. Le conseguenze del crollo sono ancora in corso, con il prestatore di criptovalute BlockFi che è uno degli ultimi operatori ad aver presentato istanza di fallimento.
Scimmie contro punk
Due collezioni tra i migliori NFT, Bored Ape Yacht Club (BAYC) e CryptoPunks, negli ultimi mesi hanno visto il loro prezzo minimo avvicinarsi.
Parliamo del prezzo più basso disponibile per la vendita (floor price) che ha visto come le “scimmie annoiate” siano scese di quotazione, andando al di sotto del valore di CryptoPunks per un breve periodo alla fine di agosto e poi di nuovo a novembre.
La volatilità di Bitcoin ha raggiunto un minimo pluriennale
La volatilità annualizzata di bitcoin ha raggiunto il 27,06% il 25 ottobre, il livello più basso da luglio 2020, quando era scesa fino al 23,37%.
Per volatilità si intende la variazione percentuale giornaliera nel prezzo del bitcoin, dei 30 giorni precedenti. La mancanza di volatilità ha visto il movimento dei prezzi ristagnare, anche se non è durata a lungo poiché il crollo di FTX è avvenuto poche settimane dopo e ha stimolato la volatilità per un certo periodo.
Che sia la quiete prima di una nuova corsa a comprare bitcoin da parte degli investitori nel 2023?
I futures su Ether superano quelli su Bitcoin
Per la prima volta, nel mese di agosto il volume dei future su ether è stato maggiore di quelli su bitcoin.
Il volume dei future su ether ha superato quello dei future su bitcoin di 1,11 volte. Molti esperti hanno attribuito questo alla speculazione attorno all’Ethereum Merge che si sarebbe verificato qualche settimana dopo.
Crescono gli hackeraggi
Il numero di fondi rubati negli hack sulle reti DeFi è aumentato notevolmente nel 2022. Il più grande exploit mai rilevato è avvenuto a marzo sulla sidechain di Ethereum Ronin, a supporto dell’allora popolarissimo Axie Infinity, uno dei migliori giochi play to earn.
Un totale di 173.600 ETH (all’epoca equivalenti a circa 590 milioni di dollari) e 25,5 milioni della stablecoin USDC andarono persi, tutto grazie a una falsa offerta di lavoro. Il governo degli Stati Uniti ha successivamente collegato l’incidente al gruppo di hacker nordcoreano Lazarus.
I prezzi delle macchine ASIC crollano
Al culmine del mercato rialzista dello scorso anno, i minatori di bitcoin hanno iniziato ad investire per aumentare il loro hashrate ed erano felici di firmare accordi di acquisto con tempi di consegna di mesi. Ma con il peggioramento dell’economia già dai primi mesi del 2022, anche i prezzi delle macchine ASIC sono crollati.
Il mercato ne era saturo e, in generale, i prezzi per terahash sono scesi di oltre l’80%.
Alcune aziende avevano utilizzato quelle stesse macchine per garantire dei prestiti, il che potrebbe rappresentare la ragione dietro la bancarotta di istituti che trattano i prestiti bitcoin come BlockFi.
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