Il petrolio rappresenta una delle materie prime più importanti al mondo. Essendo utilizzata in diversi settori, partendo dai trasporti, passando per la costruzione di materiali, fino ad arrivare a quello energetico, viene considerato un materiale fondamentale.
La quotazione del cosiddetto oro nero viene fissata in borsa su alcuni listini mondiali, dove non solo si contratta il costo del barile greggio, ma i trader di commodities possono speculare (al rialzo o al ribasso) sull’andamento del petrolio in borsa.
Al giorno d’oggi esistono diversi metodi per investire sul petrolio. Si va dai contratti futures (CFD) agli ETF, fino all’acquisto di azioni strettamente legate al valore del greggio (dette petrolifere).
All’interno di questa guida completa imparerai quali sono i sistemi in tuo possesso per investire oggi sul petrolio con profitto. Prima però vediamo come funziona il mercato del petrolioe quali regole dettano il valore del greggio in borsa.
- Apri un account su eToro tramite questo link ufficiale;
- Scegli se operare con conto demo o in modalità reale;
- Individua il CFD sul petrolio, tramite la sezione di ricerca;
- Decidi sull’importo e seleziona la strategia sulla base delle tue analisi.
Investire sul petrolio: uso e produzione dell’oro nero
Per capire come si investe sul petrolio è necessario comprende cosa vai effettivamente a negoziare. Il petrolio, comunemente chiamato greggio, ha una storia secolare. È ad esempio possibile trovare manoscritti sul suo utilizzo nell’antico Egitto, per poi passare alla sua massiccia presenza durante la rivoluzione industriale, arrivando ai giorni d’oggi.
Si tratta della commodity (materia prima) più scambiata sui mercati, non solo perché utilizzata direttamente o indirettamente da tutti ma anche perché spesso funge da termometro per la salute dell’economia reale e della geopolitica.
Il petrolio segue un particolare processo di produzione, che inizia con la ricerca di giacimenti nel sottosuolo. Con il passare del tempo, grazie soprattutto ai processi in campo tecnologico, l’uomo è riuscito ad aumentare sempre più la profondità di perforazione, arrivando a giacimenti considerati impossibili da raggiungere fino a qualche decennio fa.
Una volta individuata la presenza del materiale, segue la delicata fase di perforazione. In questo caso, sulla base del diverso terreno, vengono utilizzate pompe e perforatrici per potare il greggio in superficie. Successivamente, la fase di raffinazione permette di ottenere le diverse componenti ad oggi utilizzate da aziende e società mondiali. Fra queste ricordiamo: plastica, benzina, zolfo, asfalto, combustibili, oli e così via.
Quali settori possono legarsi all’uso del petrolio?
Eccoli a seguire:
- Settore dei trasporti: la maggior parte delle automobili in circolazione, nonché delle navi, aerei e treni, funziona prettamente con derivati del petrolio.
- Settore chimico: l’oro nero viene ad oggi utilizzato per la produzione di diversi composti chimici e diversi materiali.
- Settore energetico: il petrolio viene utilizzato anche per la produzione di energia elettrica, permettendo a centinaia di centrali elettriche di funzionare.
I maggiori produttori di petrolio sono: Stati Uniti al primo posto, Russia al secondo posto ed Arabia Saudita al terzo posto. Anche l’Italia vanta una considerevole quota di mercato nazionale (seppur limitata rispetto ai colossi precedentemente citati), soprattutto nelle zone nel mezzogiorno, prettamente in Basilicata.
Fattori che influenzano il prezzo del petrolio
Riallacciandoci al paragrafo precedente, il processo di estrazione rappresenta il primo grande fattore ad influenzare il valore del petrolio. Così come in ogni settore, anche per il petrolio la domanda e l’offerta svolge un ruolo cruciale. In altri termini, eventuali richieste maggiori da parte di paesi emergenti, con un valore di offerta relativamente basso, possono spingere il prezzo del petrolio greggio verso l’alto. Viceversa, nella situazione opposta.
Ma la variazione fra la domanda e l’offerta non rappresenta di certo l’unico aspetto da tenere in considerazione. È quindi possibile tenere a mente fattori diretti e fattori indiretti, ossia esterni al mercato del greggio, ma in qualche modo legati allo stesso.
Quali sono i fattori che determinano il valore del petrolio? Eccoli a seguire:
- Scorte: sono un primo fattore rilevante da tenere a mente. Il livello di scorta rappresenta il quantitativo a disposizione già estratto, pronto ad essere immesso all’interno del mercato. È automatico associare la sua importanza ad una maggiore o minore richiesta.
- Squilibri geopolitici: i rapporti politici ed economici fra le nazioni, soprattutto se si tratta di superpotenze mondiali, rappresentano da sempre un elemento influente. Gli stessi rapporti, accordi o contrasti, possono causare squilibri non da poco.
- Cause naturali: è il caso delle catastrofi naturali, che possono letteralmente mettere in ginocchio la produzione in zone difficili (si pensi ad esempio al 2005, quando l’uragano Katrina sconvolse la parte orientale dell’America).
- Mercato delle rinnovabili: in un mondo sempre più attento alla salvaguardia dell’ambiente, molti stati stanno cercando di spingere sulle energie ad impatto zero. In tutto ciò, il petrolio, essendo un materiale di origine fossile, potrebbe lentamente lasciare posto a soluzioni più Green e meno inquinanti. Miglioramenti in questo campo possono portare a minori richieste di petrolio e successivamente a squilibri nella domanda e nell’offerta.
Il ruolo dell’OPEC
Un ulteriore aspetto legato all’influenza del prezzo del petrolio è associato al ruolo dell’OPEC. Si tratta di un vero e proprio cartello, nato nel 1960 per volontà di 5 leader produttori di oro nero, ad oggi inglobante 14 diverse nazioni.
Sommando le quote di mercato complessive di queste 14 nazioni, si raggiunge circo l’80% della produzione complessiva di petrolio mondiale. Per tale ragione, fra gli obiettivi principali dell’OPEC, troviamo proprio il tentativo di voler controllare il valore del petrolio, prendendo decisioni semestrali sulla base delle richieste e degli andamenti sulle estrazioni.
Nonostante la stessa OPEC svolga un ruolo cruciale, d’altro canto, è tuttavia doveroso tenere in considerazione la presenza del restante 20 %, nelle mani dei paesi non OPEC (ossia non aderenti al cartello) ed alla crescente produzione americana sulla produzione del petrolio di scisto [Shale Oil], ossia derivate dal processo di fracking.
Investire sul petrolio oggi: Quotazione Brent e WTI
Quando si sente parlare di prezzo del petrolio, è importante chiedersi a quale quotazione faccia riferimento. Per investire sul petrolio oggi è importate far riferimento ai due principali andamenti, ossia il petrolio Brent ed il petrolio WTI.
Al di là delle caratteristiche tecniche, che vanno a differenziare le due tipologie sulla base della qualità e della zona di estrazione, è per noi importante ricordare come i due assets possiedano rispettivamente due valori differenti. Entrando all’interno delle migliori piattaforme e siti autorevoli informativi, è ad esempio possibile visionare i diversi grafici sulle due varianti.
Oltre ciò, i contratti future, ossia in riferimento a valori futuri sull’andamento dello strumento, per il petrolio WTI vengono attualmente scambiati sul NYMEX, ossia New York Mercantile Exchange. Quanto al petrolio Brent, è invece individuabile all’interno del ICE londinese.
Qui in basso troviamo il grafico sulla quotazione del petrolio WTI. Cliccando su Petrolio Brent, invece, puoi passare alla quotazione in tempo reale del greggio londinese.
Come investire sul petrolio
Adesso che abbiamo finalmente compreso le principali caratteristiche della materia prima per eccellenza, è ora possibile scoprire le migliori modalità per investire sul petrolio.
Quando si sente parlare di investimenti sul petrolio, si immagina molto spesso l’acquisto del tipico barile di petrolio (standard da circa 159 litri) ed una successiva rivendita sul mercato qualora il prezzo dello stesso subisca aumenti.
Diversamente da tutto ciò, che come intuibile comporta problematiche e burocrazie non da poco, esistono una serie di strumenti innovativi, che permettono di speculare sul valore del petrolio senza possederlo fisicamente.
Futures sul petrolio greggio (CFD)
Ad oggi è ad esempio possibile utilizzare i cosiddetti contratti per differenza, conosciuti anche dagli operatori dei mercati con la sigla CFD, che permettono di aprire posizioni sul petrolio tramite strumenti derivati.
Cosa si va ad acquistare in questo caso? Semplicemente il CFD che fa riferimento ad una replica dell’andamento della quotazione. Proprio come un investimento tradizionale, anche in questo caso, utilizzando appositi Broker online, il trader può scegliere fra quotazione Brent, WTI e così via.
Uno dei vantaggi più importanti nell’utilizzare i contratti per differenza per investire sul petrolio riguarda la doppia possibilità di negoziazione. L’operatività stessa dei CFD, diversamente dagli investimenti fisici sui barili di petrolio, permette di aprire due posizioni differenti:
- CFD al rialzo sul petrolio, in proiezione di aumento del prezzo
- CFD al ribasso sul petrolio, in proiezione di diminuzione del prezzo
È quindi possibile sfruttare anche eventuali periodi negativi sul mercato petrolifero mondiale, andando ad attuare la giusta strategia. La componente del rischio è tuttavia da considerare, tenendo sempre a mente l’imprevedibilità sulla volatilità di qualsiasi strumento finanziario, come nel nostro caso il petrolio.
ETF sul petrolio
Gli ETF (exchange-traded fund) sono fondi indicizzati che replicano il valore di un indice di borsa. Un ETF sul petrolio, per esempio, si muove a rialzo o al ribasso sulla base dell’andamento di un indice legato al mercato petrolifero.
Gli indici possono essere:
- territoriali (America, Russia, Arabia Saudita, ecc.);
- finanziari (includere società petrolifere large-cap, small cap, estrattori, oleodotti, ecc.);
- fisici, cioè riflettere direttamente il prezzo del petrolio (WTI, Brent, ecc.).
Molti trader e investitori scelgono gli ETF petroliferi come forma di investimento. Il fondo indicizzato più famoso è probabilmente l’USO (United States Oil Fund), ma esistono molti altri strumenti simili.
Azioni petrolifere
Il petrolio muove il business di centinaia di società mondiali quotate in borsa. Quando il valore del greggio sale, queste aziende fanno affari d’oro e spesso riescono a garantire anche alti dividendi ai loro azionisti.
Pertanto puoi investire sul petrolio anche comprando le azioni petrolifere, cioè di quelle società leader nel settore energy mondiale. Colossi come Exxon Mobil, Chevron, Total, British Petroleum, Royal Dutch Shell, Eni o Petrobras si possono scambiare sulle piattaforme come eToro (alcune sottostanti, altre CFD), ottenendo anche il dividendo al momento del rilascio delle cedole.
Conviene comprare queste azioni oggi? La pandemia ha pesantemente minato i bilanci di queste aziende, ma la ripresa economica preannunciata potrebbe rimettere in moto la domanda di greggio e far ripartire i loro affari multimiliardari.
Migliori Broker per investire sul petrolio
A permettere l’investimento sul petrolio, e quindi una negoziazione tramite strumenti derivati, sono le migliori piattaforme di trading online. Abbiamo così deciso di esporre le migliori, ricordando i principali punti di forza.
7
Payment methods
Features
Customer service
Classification
Mobile App
Fixed commissions per operation
Account Fee
- Nessun Deposito Minimo
- Conto Demo da €100.000
- Un'Azione Gratuita ad Ogni Nuovo Cliente
80% di utenti perdono denaro con questo provider facendo trading di CFD. Per favore considera se puoi correre il rischio di perdere denaro.
Account Info
Fees per operation
- Social Trading
- MetaTrader 4 e 5
- Servizio Clienti in Tempo Reale
71% di utenti perdono denaro usando questo provider per fare trading di CFD. Per favore considera se puoi correre il rischio di perdere denaro.
Account Info
Fees per operation
- 0% commissioni per trading di azioni e ETF
- Conto Demo da $100.000 e Copy Trading
- Acquisto Reale di Criptovalute
81% di utenti perdono denaro con questo provider facendo trading di CFD. Per favore considera se puoi correre il rischio di perdere denaro.
Account Info
Fees per operation
- Oltre mille strategie di trading pronte a essere copiate
- Zero commissioni sulle Azioni
- Investi con MT 4 e TradingView
Alcuni utenti perdono denaro usando questo provider per fare trading di CFD. Per favore considera se puoi correre il rischio di perdere denaro.
Account Info
Fees per operation
- Autotrading con Capitalise.ai
- Diversi tipi di conto
- Commissioni CFD da $0,02
81% di utenti perdono denaro con questo provider facendo trading di CFD. Per favore considera se puoi correre il rischio di perdere denaro.
Account Info
Fees per operation
- ETF senza Commissioni
- €50 Rimborso su Commissioni
- Oltre 80 Premi Internazionali
Investire comporta rischi. Puoi perdere una parte o tutto l'ammontare del tuo deposito. Ti consigliamo di investire solamente in prodotti finanziari che si adattano alle tue conoscenze ed esperienza
Account Info
Fees per operation
- Copy Trading
- MetaTrader 4 e 5
- Conto Virtuale con carta Visa
74.48% di utenti perdono denaro con questo provider facendo trading di CFD. Per favore considera se puoi correre il rischio di perdere denaro.
Account Info
Fees per operation
eToro
eToro rappresenta una delle piattaforme più utilizzate per negoziare su materie prime. Al suo interno è possibile individuare facilmente la quotazione del petrolio ed attuare la propria strategia sul CFD al rialzo o al ribasso. Ogni utente, può visualizzare il grafico in tempo reale dello strumento ed utilizzare diversi strumenti analitici a propria discrezione.
Sulla piattaforma regolamentata eToro trovi anche le azioni petrolifere e gli ETF sul petrolio più scambiati, per valutare anche un investimento a medio-lungo termine sulla ripresa dell’oro nero.
Una funzione molto interessante riguarda il meccanismo automatico di investimento basato sui migliori traders presenti sulla piattaforma: il copy trading. In questo caso, l’utente può copiare le strategie di un investitore professionista, ottenendo le stesse operazioni in tempo reale.
Come individuare il CFD del petrolio su eToro? Ecco alcuni step:
- Autenticarsi sul proprio account, che può essere aperto gratuitamente tramite la sezione di registrazione (clicca qui per la pagina ufficiale eToro).
- Cercando l’asset del petrolio nel comparto delle “commodities” è possibile accedere alla pagina specifica dello strumento.
- Le diverse funzioni, permettono di aprire una posizione di acquisto o di vendita. Tutto ciò anche tramite conto prova.
Immagine CFD petrolio su eToro
Libertex
Un’altra proposta nel mondo dei broker CFD è Libertex, considerata una piattaforma professionale, molto semplice da utilizzare e per questo motivo adatta anche agli utenti con meno esperienza.
Il broker mette a disposizione diversi mercati, fra i quali anche quello delle materie prime, permettendo di negoziare sul petrolio. Attraverso una comoda applicazione, o tramite software desktop, si ha gratuitamente la possibilità di provare il servizio tramite un conto dimostrativo. Verrà caricato con soldi virtuali ed offerto senza limiti o costi specifici.
Capital.com
Nonostante Capital.com sia una piattaforma relativamente giovane, mette lo stesso in campo professionalità e sicurezza. È anch’essa una piattaforma regolamentata, che quindi rispetta a pieno le normative vigenti nel nostro territorio e nella comunità europea.
Il broker Capital.com mette a disposizione un numero considerevole di strumenti finanziari (azioni, ETF, forex, ecc.) tutte in versione CFD. Fra questi è ovviamente possibile individuare anche il comparto delle materie prime. Capital.com ha sin da subito deciso di dare concreti supporti ai propri utenti. Per questo motivo, offre dei veri e propri corsi sul trading, nonché sui principali strumenti di negoziazione.
Iniziare su Capital.com è possibile anche tramite un ottimo conto demo. È una simulazione a tutti gli effetti, che permette di provare le proprie strategie sul petrolio senza rischiare capitali personali.
ForexTB
ForexTB viene considerata una piattaforma regolamentata, con le dovute autorizzazioni e da anni nel settore del trading. Mette a disposizione diversi servizi, come ad esempio i segnali di trading gratuiti, un conto di prova che non richiede costi aggiuntivi ed un corso specifico per gli utenti con meno esperienza.
Anche ForexTB permette di investire sul petrolio tramite derivati. In questo caso, fra i diversi mercati disponibili, è possibile selezionare la sezione delle materie prime e far riferimento al petrolio.
Investire sul petrolio conviene?
A questo punto ci si potrebbe chiedere se investire sul petrolio sia o meno una strategia conveniente. Il mercato rappresenta sicuramente un comparto ben assestato, presente da decenni ed ampiamente considerato da milioni di investitori.
I difficili periodi, portati anche dalla pandemia del Covid-19, hanno tuttavia creato non pochi squilibri all’interno dei mercati, creando quello che molti esperti definiscono un vero e proprio effetto a catena.
È ad esempio possibile ricordare il pesante tonfo sul prezzo del barile durante il periodo di marzo – aprile 2020. Anche il rallentamento della produzione, in molte nazioni rilevanti (soprattutto asiatiche) non ha di certo aiutato i mercati e gli andamenti in Borsa. In tutto ciò, il petrolio, rappresentando un elemento primario, alla base di molti settori industriali, gioca un ruolo fondamentale nel complesso equilibrio produttivo mondiale.
La fase di vaccinazione è ormai iniziata in tutto il mondo, il cambio presidenziale degli Stati Uniti ha finalmente trovato il suo equilibrio con l’insediamento di Biden e le tensioni geopolitiche potrebbero così riottenere quell’equilibrio perduto nel corso degli ultimi mesi.
Investire sul petrolio a lungo termine
Alla luce di tutto ciò, con il prezzo ribassato rispetto agli anni passati, sono in molti a chiedersi se investire sul petrolio a lungo termine o nel beve periodo.
La volatilità dello strumento, associata alla presenza dei moderni sistemi di negoziazione spiegati in precedenza, permette di aprire posizioni sulla base delle oscillazioni attuali del titolo. In questo contesto, abbiamo visto la possibilità di sfruttare anche periodi al ribasso, attuando le giuste strategie.
Qualora si preferisse puntare sul lungo termine, sarà invece doveroso seguire attentamente i diversi avvenimenti e le notizie più importanti da associare al mercato del petrolio. Alcune di queste, potrebbero ad esempio riguardare i fattori di influenza precedentemente elencati, o gli incontri semestrali dell’OPEC.
Investire sul petrolio – Domande Frequenti
Ad oggi è possibile utilizzare strumenti derivati per poter negoziare sull’andamento del petrolio. Tutto ciò, tramite le migliori piattaforme di trading online.
Considerando la presenza delle commissioni e delle lunghe procedure burocratiche, è possibile tenere a mente alternative per investire sul petrolio tramite piattaforme di brokeraggio con CFD.
Rappresentano una modalità di investimento sul petrolio, associata a fondi di investimento sulle quali quote poter negoziare.
Domande e Risposte (0)