Nelle ultime settimane alcuni investitori e analisti specializzati nelle criptovalute si sono lasciati andare nelle loro personali previsioni sulla regina del mercato. C’è chi prevede per Bitcoin un 2023 fantastico e chi ne ha sentenziato l’imminente morte.
Nonostante sia stato un anno memorabile, nel 2022 coloro che avevano fatto previsioni hanno totalmente mancato il bersaglio, visto che Bitcoin è sceso del 60% spinto al ribasso da una serie di fallimenti di aziende di alto profilo e da un clima macroeconomico cupo.
Più di 1,3 trilioni di dollari sono stati spazzati via dall’avidità e dall’arroganza di alcuni protagonisti, su tutti Do Kwon di Terraform Labs e Sam Bankman-Fried di FTX già definiti i cattivi delle crypto.
Quale prezzo raggiungerà Bitcoin nel 2023?
Il 2023 è ormai arrivato, e alcuni attori del mercato crypto si sono esposti con previsioni su Bitcoin per quello che potrebbe essere un altro anno estremamente volatile.
I tassi di interesse delle banche centrali di tutto il mondo sono in aumento e questo sta pesando su quelli che sono considerati gli asset di rischio come azioni e criptovalute. Gli investitori stanno anche osservando come si svilupperà la saga di FTX, che sembra poter avere ancora un lungo strascico visto che l’azienda aveva allungato i suoi tentacoli in diverse altre società.
Tim Draper: Bitcoin a $250.000
Il toro di Bitcoin Tim Draper ha fatto una delle chiamate più ottimistiche del 2023, prevedendo che la regina delle criptovalute potrebbe salire a un valore di $250.000 entro la fine dell’anno.
A novembre, il miliardario venture capitalist ha dichiarato di estendere la tempistica per quella previsione fino alla metà del 2023. Anche dopo il crollo di FTX, è convinto che la moneta raggiungerà il traguardo del quarto di milione.
“La mia ipotesi è che poiché le donne controllano l′80% della spesa al dettaglio e solo 1 wallet bitcoin su 7 è attualmente detenuto da donne, la diga sta per rompersi”.
Bitcoin dovrebbe crescere del 1.400% per poter essere scambiato a quel livello. Nonostante i prezzi bassi e i volumi di scambio in diminuzione, potrebbe esserci motivo di sospettare che il mercato abbia toccato il fondo, e che gli investitori al dettaglio tornino in massa a comprare Bitcoin.
“Sospetto che l’halvening nel 2024 avrà un andamento positivo”, ha aggiunto. Si tratta di un evento che si verifica ogni quattro anni e che comprime l’offerta di BTC dimezzando le ricompense del mining.
Questo è storicamente un buon evento per bitcoin, perché nei precedenti mercati ribassisti, la capitolazione dei minatori ha fatto toccare minimi importanti da cui poi BTC è sempre salito a nuovi massimi.
Carol Alexander: Bitcoin a $50.000
Carol Alexander, professoressa di finanza alla Sussex University, non è andata lontana con la sua previsione che il bitcoin sarebbe sceso a $10.000 nel 2022. Ora, pensa che la criptovaluta possa essere pronta per guadagni importanti, ma non per le ragioni che potremmo aspettarci.
Il catalizzatore sarebbe l’effetto domino del crollo di FTX, ha detto Alexander. Se ciò accadesse, ci si aspetta che il prezzo del bitcoin superi i $30.000 nel primo trimestre, e poi i $50.000 nel terzo o quarto trimestre del 2023.
“Nel 2023 ci sarà un mercato rialzista gestito, non una bolla, quindi non vedremo il superamento del massimo storico come successo in passato. Vedremo un mese o due di prezzi tendenzialmente stabili e probabilmente un paio di crolli di breve durata”.
Il ragionamento di Alexander è che, con i volumi degli exchange in diminuzione, i grandi detentori noti come “balene” probabilmente interverranno per sostenere il mercato. I 97 wallet bitcoin più ricchi rappresentano il 14,15% dell’offerta totale, secondo la società fintech River Financial.
Inoltre, c’è da considerare che in molte nazioni, soprattutto in Africa e Asia, l’adozione di bitcoin è in continua salita.
Mark Mobius: Bitcoin a $10.000
L’investitore veterano Mark Mobius ha avuto un 2022 relativamente di successo in termini di price call. Visto che a maggio, ha previsto che il bitcoin sarebbe sceso a $20.000 quando era scambiato sopra $28.000.
Poi ha detto che il valore di bitcoin sarebbe sceso a $10.000 entro la fine del 2022, ma ciò non è accaduto. Tuttavia, Mobius ha confermato di essere ancora convinto che la sua previsione di prezzo di $10.000 si avvererà entro il 2023.
“Con tassi di interesse più elevati, l’attrattiva di detenere o acquistare Bitcoin o altre criptovalute diventa meno allettante poiché il solo possesso della moneta non paga interessi””
L’investitore, che si è fatto un nome alla Franklin Templeton Investments, ha detto che la sua visione ribassista per bitcoin derivava dall’aumento dei tassi di interesse e dalla politica monetaria restrittiva della Federal Reserve statunitense.
Standard Chartered: Bitcoin $5.000
Per alcuni operatori di mercato, il peggio deve ancora venire. In una nota del 5 dicembre, la banca Standard Chartered ha affermato che bitcoin potrebbe crollare fino a $5.000. La previsione rappresenterebbe un calo del 70% rispetto ai prezzi attuali.
“I rendimenti crollano insieme alle azioni tecnologiche, e mentre la svendita di Bitcoin rallenta, il danno è stato fatto. Perché sempre più aziende ed exchange di criptovalute si trovano con liquidità insufficiente, portando a ulteriori fallimenti e a un crollo della fiducia degli investitori nelle risorse digitali”, ha affermato Eric Robertsen, responsabile della ricerca globale della banca.
Robertsen ha affermato che lo scenario ha serie probabilità che si verifichi nell’anno a venire.
Altri analisti hanno rinunciato a fare previsioni
Alcuni investitori hanno rinunciato a cercare di prevedere il prezzo del bitcoin. Per Antoni Trenchev, CEO della piattaforma di prestito di criptovalute Nexo, i recenti eventi sono un momento che fa riflettere.
“Bitcoin era su un percorso positivo all’inizio del 2022, con l’adozione istituzionale in aumento, ma alcune forze importanti hanno interferito”.
Trenchev una volta aveva predetto che il bitcoin sarebbe salito a un picco di $ 100.000 all’inizio del 2023. Ora ha smesso di provare a prevedere il prezzo.
Laith Khalaf, analista finanziario di AJ Bell, ha suggerito che i tentativi di prevedere il prezzo del bitcoin sono inutili.
“Potremmo essere seduti qui a parlare in questo periodo l’anno prossimo e potrebbe essere a $ 5.000 o 50.000, semplicemente non mi sorprenderebbe perché il mercato è fortemente guidato dal sentimento”.
Le previsioni di Finaria
Il 2023 si apre sul fronte dell’incertezza per tutti i mercati finanziari. Sicuramente, il fattore che potrebbe cambiare le carte in tavole sarebbe l’inversione delle politiche restrittive della Fed e l’abbassarsi dei tassi d’interesse.
Questo darebbe una notevole iniezione di fiducia nei mercati e porterebbe maggiore liquidità a fluire sul mercato azionario, innanzitutto, e in seguito sulle criptovalute.
Il fatto che l’inflazione continui a salire dimostra che l’attuale politica delle banche centrali non è affatto efficace, e questo potrebbe spingere a cercare nuove vie per fermare l’avanzata della recessione finanziaria.
La nostra previsione vede il formarsi di una bandiera rialzista che dovrebbe toccare il suo minimo su un livello compreso tra $12.800 e $11.300 (Fibonacci 1,618 e 0,886). A quel livello il prezzo dovrebbe rimbalzare per poi iniziare a pompare
mercato che dovrebbe volgere al rialzo entro giugno. In questi 6 mesi il prezzo di bitcoin potrebbe scendere anche del 20%, dagli attuali $16.000 fino a un minimo di $12.000, ma una grande spinta rialzista dovrebbe arrivare nella seconda metà dell’anno portando Bitcoin a salire fino a un massimo di $31.000 entro novembre-dicembre 2023.
Il primo appuntamento in calendario che potrebbe far maggiore chiarezza è previsto per il 5 gennaio, con la lettura di dicembre del Federal Open Market Committee (FOMC).
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