Dall’inizio del 2023 sembra evidente che i rialzisti vogliano esercitare con forza tutta la loro influenza per far continuare l’impennata del valore di Bitcoin. I segnali on-chain per la criptovaluta regina rivelano che il sentimento generale è assolutamente ottimista.
Al momento della stesura di questo articolo, il prezzo di Bitcoin è pari a $ 22.903, con un rialzo dello 0,5% nel corso delle ultime 24 ore di oltre il 9% nel corso dei sette giorni precedenti.
Sebbene Bitcoin si stia avvicinando alla sua media mobile di 200 settimane, investitori e trader sono ancora molto diffidenti nei confronti del movimento rialzista dei prezzi di BTC. Alcuni credono che possa presto superare i $30.000 mentre altri credono che possa scendere fino a $15.000, chi avrà ragione?
Bitcoin target a $30 mila – L’opinione dei rialzisti
La media mobile semplice (SMA) a 200 settimane per BTC si trova a quota $24.621, un valore mai raggiunto da giugno 2022. I rialzisti credono che questa soglia di resistenza rappresenti l’ostacolo da superare per raggiungere l’obiettivo dei 30k.
Se il prezzo di Bitcoin riuscirà a superare questo livello, trasformando i 24.621 dollari in un supporto su una timeline settimanale, allora sarà chiaro il suo percorso per tentare di superare la soglia dei 30.000 dollari.
L’azione rialzista sembra essere irremovibile, tuttavia, un rifiuto alla suddetta media mobile semplice a 200 settimane situata a $ 24.645 sarebbe un indicatore importante per una prospettiva ribassista. In quel caso, qualora il livello di supporto a $19.057 venisse violato, si potrebbe avere un ulteriore conferma del sopravvento da parte dei ribassisti.
I ribassisti vedono BTC a $15.000 – Qual’è il fattore chiave?
Il rialzo del 37% ottenuto da Bitcoin da inizio 2023 ha stupito molti, soprattutto quelli che si aspettavano che le politiche monetarie della Federal Reserve potessero influire negativamente sulle criptovalute. Il recente rally è stato innescato dal calo dell’indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti, ma sono in molti a credere che si tratti di un fuoco di paglia o peggio di una “Bull trap”.
Secondo Arthur Hayes, ex grande capo di BitMex, l’attuale impennata di Bitcoin non dovrebbe essere vista come l’inizio di una nuova corsa al rialzo visto che una “disastrosa crisi finanziaria globale” potrebbe arrivare presto a sommergere BTC e il mercato delle criptovalute.
Nonostante l’inflazione stia leggermente scendendo, Jerome Powell continua a parlare di un innalzamento dei tassi d’interesse anche durante il 2023, che dovrebbero superare il 5%.
Secondo un post pubblicato da Hayes il 19 gennaio:
“Se la Fed non segue un pivot, o negasse qualsiasi aspettativa di un pivot anche dopo che l’indice dei prezzi al consumo (CPI) è stato buono, il bitcoin probabilmente crollerà verso i minimi precedenti.”
Hayes ha aggiunto che gli attuali guadagni potrebbero far parte del rimbalzo di Bitcoin dai suoi minimi, ma ha esortato gli investitori ad aspettarsi un nuovo plateau e trading laterale fino a quando le condizioni di liquidità per il dollaro USA non miglioreranno.
L’esperto si aspetta che la Fed intervenga finalmente per stabilizzare i mercati, nonostante i suoi avvertimenti di un imminente collasso del mercato.
L’opinione di Finaria
Come abbiamo detto in altre analisi recenti, i rialzisti sembrano irremovibili in questo momento e i segnali sono piuttosto forti, inoltre tutti i dati tecnici indicano che Bitcoin romperà in direzione rialzista. Questa potrebbe rappresentare la fine di quel prolungato mercato ribassista iniziato nell’aprile 2022.
Potrebbe ancora avere dei ritracciamenti, come tende a fare di volta in volta, ma crediamo sinceramente che il peggio sia passato.
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