La stablecoin algoritmica di Cardano, Djed, sviluppata in collaborazione con Coti Network, è nella sua fase finale di sviluppo e sta per essere finalmente lanciata. Il team di Djed aveva dichiarato di essere in attesa dell’aggiornamento di Vasil perché il suo hard fork permetterà di raggiungere la scalabilità necessaria per cui Djed possa essere eseguito in tutta sicurezza.
Ora che il lancio di Vasil è andato bene, la rete Coti ha fatto capire quale potrebbe essere il prossimo passo affinché venga attivata la distribuzione della stablecoin. Scopriamo nelle prossime righe qual è l’ultimo passaggio per raggiungere questo obiettivo.
Tuttavia, non è stata ancora comunicata una data ufficiale di quando questo avverrà, ma è sicuramente una notizia bullish che porterà molti investitori a comprare Cardano (ADA) per sfruttare l’onda di rialzi che potrebbe arrivare presto.
L’ultimo tassello mancante
COTI afferma che il codice off-chain e le specifiche library sono attualmente in fase di aggiornamento per poter gestire correttamente il nodo Cardano Vasil 1.35.x nell’ambiente privato testnet.
Quindi, nel momento in cui saranno implementati tutti gli update, sarà eseguito un test per essere sicuri che tutto funzioni così come previsto. Una volta che sarà portata a termine l’esecuzione della prova, le modifiche saranno poi applicate al testnet pubblico.
Detto questo, secondo quanto riferito da COTI, mancherebbe un aspetto finale: stiamo parlando dei risultati dell’audit che andranno a sottolineare la presenza di eventuali criticità. Se non ci saranno problemi, COTI andrà avanti per la sua strada e sarà finalmente in grado di distribuire Djed sulla rete principale.
I presupposti sembrano positivi
La stablecoin Djed continua ad abbracciare nuovi sviluppi che si traducono in ottimizzazione degli script che permettono di aumentare il throughput, elemento essenziale che ha contribuito a ridurre di oltre il 60% il budget di esecuzione, quello utilizzato per il pagamento delle commissioni.
Un altro aspetto da sottolineare è il modulo di acquisizione del tasso di cambio di ADA che è stato aggiornato per tenere conto di almeno 6 fonti esterne, per motivi di ridondanza e per questioni legate alla sicurezza. COTI afferma che le capacità di Djed sono migliorate nel corso del tempo per riuscire a testare e distribuire nuove versioni.
Sembrerebbe, infatti, che circa l’80% degli obiettivi sia stato raggiunto in maniera tale da testare automaticamente gli smart contracts di Djed e le applicazioni blackend Plutus (PAB).
I motivi del rinvio
Ma quali sono le motivazioni che hanno spinto Cardano a posticipare il lancio del nuovo progetto? Sembrerebbe che il team dietro ADA abbia ritardato la distribuzione della nuova stablecoin a causa del catastrofico crollo di Terra registrato nel maggio di quest’anno.
Ricorderete tutti che l’ecosistema di Terra si è letteralmente disintegrato dopo che la stablecoin Terra UST ha perso la parità con il dollaro, subendo il depegging.
Quindi, sta per arrivare il momento in cui Djed sarà distribuito e a disposizione di tutti gli utenti. Come detto, non c’è ancora una data ufficiale ma l’eventuale ripresa del mercato delle crypto, prevista per fine anno, potrebbe essere un momento propizio affinché questo lancio avvenga nel migliore dei modi e abbia successo.
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