Il co-creatore di Terra Network Do Kwon ha intenzione di ridar vita alla blockchain, dopo che la sua stablecoin UST si è sganciata dal valore del dollaro e il token LUNA è passato da quasi 100 $ a qualche frazione di centesimo.
La sua proposta è quella di dividere la blockchain in due in maniera tale da ottenere un fork molto simile a quello avvenuto tra Ethereum ed Ethereum Classic. L’iniziativa, presentata oggi e intitolata “Terra Ecosystem Revival Plan 2”, consente ai puristi della blockchain di mantenere l’attuale criptovaluta collassata, che d’ora in poi sarà chiamata “Terra Classic”. Il token sarà Luna Classic (LUNC).
La nuova chain distribuirà 1 miliardo di token LUNA tra sviluppatori, detentori di UST e coloro che conservano o avevano messo in staking LUNA. Vediamo cosa pensa di fare Do Kwon e cosa vorrebbe la community.
Come funzionava Terra?
La stablecoin UST era un asset sotto garanzia che dovrebbe mantenere la parità con il dollaro USA attraverso una relazione con LUNA, il token di governance di Terra. Il prezzo del primo era tenuto sotto controllo tramite un metodo di distruzione dei token e arbitraggio. Se il prezzo di UST scendeva al di sotto di $1, i trader potevano acquistarlo e scambiarlo con un dollaro di LUNA.
Questo sistema ha funzionato finché il prezzo di LUNA aumentava. Tuttavia, dal momento in cui il protocollo di prestito di Terra, chiamato Anchor, ha iniziato ad abbassare i tassi di interesse dal pazzesco 20% iniziale, i trader hanno deciso di vendere, spingendo sia UST che LUNA in una spirale di morte.
Terra come Ethereum?
La proposta di Kwon di “riavvolgere” la blockchain ricorda quanto fatto dalla community di Ethereum nel 2016, quando uno smart contract ha hackerato “The DAO”.
The DAO era un fondo di capitale di rischio costruito sulla rete Ethereum. Chi era in possesso di ETH poteva scambiarli con token DAO e utilizzarli per investire in progetti Ethereum. In questa maniera, DAO raccolse oltre 150 milioni di dollari, una fetta considerevole della capitalizzazione di mercato di ETH di allora.
Tuttavia, gli smart contract di DAO avevano un difetto che si è tradotto in un massiccio furto ai danni degli investitori. Ciò ha determinato una discussione all’interno della community ed è poi stato deciso di attivare un fork della blockchain da un punto appena prima che avvenisse l’hacking.
La maggior parte degli utenti si è allineata con la nuova blockchain, guidata dal creatore Vitalik Buterin, che ha mantenuto in alto il nome e il valore di Ethereum. Altri, invece, che ritengono che le blockchain dovrebbe essere immutabili, sono rimasti legati alla catena tradizionale, rinominata come Ethereum Classic.
L’ultima proposta di Do Kwon
L’idea avanzata da Kwon, afferma che gli sviluppatori e i titolari di UST e LUNA possono scegliere di ricominciare da capo o di continuare con la blockchain crollata, che rimane in pausa mentre la comunità decide sul da farsi.
Kwon ha twittato: “Entrambe le catene coesisteranno”. I membri della comunità Terra hanno tempo fino al 18 maggio per esprimere un proprio parere sull’iniziativa proposta, che entrerà in vigore il 27 maggio.
Da un primo sondaggio sul forum di Terra, a cui hanno partecipato oltre 1.000 utenti, oltre il 90% si dice contrario a questa proposta. Mentre CZ, il CEO di Binance, ha proposto che si faccia un massiccio burning della fornitura di LUNA, piuttosto che un fork.
Come influenzeranno le previsioni su LUNA questi possibili cambi di passo?
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