Anche il progetto Tron entra ufficialmente a far parte del mondo delle stablecoin algoritmiche. Si tratta di un settore che dopo l’avvento di Terra (Luna) sta accogliendo un numero sempre maggiore di progetti, anche alcuni inaspettati.
La nuova stablecoin prenderà il nome di USDD ed è l’ultima arrivata nella cosiddetta Stablecoin Wars, uno dei fenomeni più interessanti quando si parla di criptovalute. Questa potrebbe risultare una notizia rialzista per le previsioni Tron, una criptovaluta che punta a far ritrovare l’interesse per il suo progetto, uno dei primi ad aver esplorato il settore della Finanza Decentralizzata (DeFi).
Ma come funziona USDD? Quali sono i risvolti dell’avvento di questo nuovo progetto? Abbiamo provato a spiegarlo nelle prossime righe di questa news.
Quando avverrà l’esordio di USDD?
La stablecoin wars è ormai all’apice. Si tratta di uno “scontro” tra stablecoin della vecchia guardia e una nuova generazione di token legati al dollaro a doppio filo. Ad esempio, UST di Terra Luna è sicuramente uno dei protocolli più apprezzati, di questa nuova generazione, grazie alle generose ricompense che offre agli investitori che fanno staking.
USDD farà parte della terza generazione di stablecoin, ossia le stablecoin algoritmiche, e sarà lanciato sulla rete di Tron il 5 maggio. La prima generazione era stata dominata da stable che facevano affidamento alla rete Omni di Bitcoin, mentre la seconda si basava su Tether USDT.
Il funzionamento di questa nuova stablecoin sarà molto simile a quello di UST. Infatti, in qualunque momento si potrà inviare 1 $ di controvalore in $TRX per ottenere 1 USDD. Nel complesso, questo protocollo di valuta stabile e decentralizzata amplierà significativamente i casi d’uso delle criptovalute della rete di TRON, rendendola estremamente accessibile e conveniente, e potrà offrire implicazioni di vasta portata per lo spazio blockchain e l’economia reale.
Inoltre, è importante sottolineare che nonostante sia ancora in fase di lancio, questa nuova stablecoin sarà anche disponibile sulle blockchain di Ethereum e Binance Chain oltre che, ovviamente, su quella di Tron. Il cambio sarà reso stabile con l’aggiunta di 10 miliardi di dollari in asset ad alta liquidità, per garantirla anche in caso di bank run.
Tron (TRX) to the moon?
La notizia non è passata inosservata e ha prodotto i risultati che molti si aspettavano. Infatti, in tanti stanno provvedendo a comprare Tron, che ha subito una spinta rialzista che gli ha fatto guadagnare il 15% nella giornata del 21 aprile. Si tratta di una buona notizia che può collegarsi ad un altro fatto positivo: probabilmente sul medio-lungo periodo, l’interesse verso questo protocollo tornerà ad essere alto.
Dopo quattro anni di crescita, attualmente TRON conta oltre 87 milioni di utenti on-chain e 3 miliardi di transazioni nel suo ecosistema. Il circolante di TRC-20 USDT ha superato quella di ERC-20 USDT, attestandosi a $ 41 miliardi, rendendo TRON il più grande network di stablecoin del mondo.
Ciò detto, il protocollo di Tron sarà in diretta competizione con Terra Luna che continua a macinare prestazioni positive e non sembra aver accusato il colpo in nessun modo. Probabilmente, il mercato è pronto ad accogliere entrambi i protocolli.
USDD su TRON segna un piccolo passo per lo sviluppo di stablecoin basate su TRON e tuttavia un passo da gigante per l’umanità nel perseguire la massima libertà finanziaria. Tuttavia, molti si chiedono per quanto tempo tassi del genere (lo staking di USDD pagherà circa il 30%) saranno sostenibili dal mercato. Si tratta di una domanda lecita a cui solo il tempo riuscirà a dare risposta.
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