Meta Platforms, la società madre di Facebook, è in procinto di sviluppare un token da utilizzare all’interno del suo metaverso. Tutti si ricorderanno di Diem, il progetto originario di stablecoin legata a Facebook: ebbene, questo discorso non è scomparso definitivamente ma sta sicuramente subendo un cambio di passo.
Secondo quanto riportato dal Financial Times, Meta sta sperimentando la creazione di un token in-app simile a Robux utilizzato per Roblox. Quindi, non si tratterebbe di una vera e propria criptovaluta e alcuni membri dello staff di Meta parlano di questi token come “Zuck Bucks”. Scopriamo nelle prossime righe cosa è stato scoperto sulle prossime mosse di Meta riguardanti il proprio metaverso.
Grandi cambiamenti in casa Meta?
Il Financial Times descrive anche quali sono le destinazioni che il nuovo token avrà, sottolineando che si tratta ancora di decisioni in divenire e che possono essere cambiate oppure abbandonate.
Il metaverso è il trend del 2022. Una realtà virtuale e aumentata nella quale immergersi. Si tratta di un mondo virtuale che assomiglia al mondo che noi tutti conosciamo anche se ci sono elementi che non potrebbe esistere sul pianeta terra tradizionale. La corsa al metaverso è sicuramente aperta e non è solo Facebook a rincorrere questa chimera.
Tuttavia, non tutti sono d’accordo con il ruolo che avrà Meta in questo settore. Infatti, Yat Siu, presidente esecutivo di Animoca Brands ha dichiarato che Meta rappresenta una minaccia per il concetto di metaverso aperto e interconnesso aggiungendo che: “Facebook sta cercando di costruire un metaverso chiuso, uno in cui controllino i dati e gli effetti che derivano dai dati, quindi quello che stanno costruendo è semplicemente antitetico a ciò che tutti gli altri metaversi stanno facendo”.
Nonostante le critiche, Meta tira dritto. Secondo il Financial Times, infatti, sembra che l’azienda abbia intenzione di pianificare un progetto pilota nel maggio 2022 per la pubblicazione di NFT e in un documento interno è mostrato come monetizzare gli NFT attraverso commissioni e pubblicità.
Per chi non è del settore, gli NFT rappresentano uno degli aspetti più importanti del metaverso e sono spesso accostati alle opere d’arte.
Meta necessita di una valuta: quale sarà?
Come ogni progetto che si rispetti riguardante il metaverso, anche quello di Meta avrà bisogno di una valuta nativa. Il progetto Diem (ex Lybra) è stato annunciato a partire dal 2019 ma per una serie di problemi di natura normativa e battute d’arresto, è stato abbandonato.
Pertanto, Meta all’inizio del 2022 ha venduto le risorse rimanenti e la proprietà intellettuale a Silvergate.
Meta tornerà ad interessarsi al mondo delle criptovalute? Secondo quanto riportato dal Financial Times: “Il personale sta ora cercando di trovare il modo meno regolamentato per offrire una valuta digitale, con un token digitale che non si basa sulla blockchain”.
Quindi, Meta ha deciso di investire nel metaverso e gli sviluppi continuano ad esserci, senza sosta. Sembrerebbe che a maggio ci potranno essere delle importanti novità nel settore degli NFT da parte di Meta. Basterà aspettare meno di 30 giorni per capire di cosa si tratta.
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