
Uno dei punti che hanno reso la tecnologia Blockchain così apprezzata è come questa sia trasparente e anonima allo stesso tempo, in ogni momento. Ciò che a prima vista può sembrare una contraddizione in termini, a un esame più attento non è poi così complesso.
Anche se infatti si può visualizzare ogni transazione pubblicamente in qualsiasi momento, nella maggior parte dei casi non si sa chi si nasconde dietro l’indirizzo di un portafoglio e certamente non conosci le intenzioni dietro una transazione.
Proprio sulla base di questa duplice natura, un piccolo caso si è aperto intorno ad un trasferimento da due miliardi di dollari circa in Bitcoin operato dal governo degli Stati Uniti nel corso degli ultimi giorni.
Un trasferimento da oltre 2 miliardi di dollari
Non molto tempo fa la Germania ha causato forte malumore sul mercato delle criptovalute decidendo di vendere 50.000 Bitcoin del valore di 3 miliardi di dollari dal sito di streaming illegale Movie2k.
L’impatto sul prezzo è stato enorme, soprattutto perché anche gli investitori privati hanno agito con cautela a causa delle intenzioni del governo tedesco che prevedono la vendita dei Bitcoin sequestrati.
Ora, da qualche giorno, sta facendo il giro un’altra brutta notizia: anche il governo degli Stati Uniti sta spostando Bitcoin per un valore di 2 miliardi di dollari e nessuno sa esattamente quale sia l’intenzione dietro questi spostamenti o, banalmente, verso chi siano indirizzati.
Come era ipotizzabile, la notizia ha provocato un crollo dei prezzi con il valore di Bitcoin che è sceso nuovamente a quota 65.000 dollari. La paura, ora, è che un destino simile possa toccare anche al resto delle riserve, che ad oggi ammontano a circa 13 miliardi di dollari.
Il piano di Trump per i Bitcoin
Una svolta, attesa soprattutto dagli investitori, potrebbe arrivare dalla ormai sempre più probabile elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti. In una recente convention Repubblicana, il Tycoon ha infatti annunciato come non sia sua intenzione vendere i BTC in possesso del governo, volendo invece trasformarli in una riserva di valore strategica.
Sulla base di queste promesse, si è rapidamente sparsa voce tra l’elettorato di come il trasferimento appena avvenuto possa essere stata in realtà una mossa dell’attuale presidenza per ostacolare i piani di Trump. In ogni caso, anche se i BTC americani dovessero effettivamente essere venduti, l’esperienza tedesca ha già dimostrato come i prezzi si riprenderebbero tutto sommato in fretta.
Questa meme coin su SOL promette grandi passi in avanti
In un mercato di così grande incertezza per Bitcoin, emerge con sempre maggior impeto la posizione di SOL come uno dei network principali utilizzati di recente. Il mercato delle meme coin su Solana è in espansione e nuove prevendite, come quella che permette di comprare Base Dawgz (DAWGZ), stanno catturando un notevole interesse.
Base Dawgz è una meme coin compatibile con la blockchain di Solana e altre reti come Ethereum, Avalanche, Polygon, BNB e il layer 2 di Coinbase, Base. Questo progetto ha rapidamente raccolto 2,7 milioni di dollari durante la prevendita.
La criptovaluta DAWGZ, rappresentata da un Shiba Inu, offre transazioni rapide e a basso costo grazie alla rete Base, e include funzionalità come lo staking e il meccanismo share-to-earn, che permettono agli investitori di ottenere guadagni passivi.
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