Se ne parlava già da qualche tempo, alla fine è successo: Elon Musk non è più la persona più ricca del mondo. Il patrimonio del patron di Tesla (TSLA) è stimato oltre 200 miliardi di dollari, i 55 che gli erano valsi il primato nel 2023, sono stati sottratti dalla decisione di un giudice.
Elon Musk non è più il numero uno
Dopo la decisione di un tribunale che ha annullato il sistema di bonus e incentivi da 55 miliardi di dollari provenienti da Tesla, Musk ha ceduto il suo primato al fondatore di LVMH Bernard Arnault. La società del lusso è anche una delle capofila tra le aziende con maggiore fatturato in Europa, le cosiddette Granolas come le ha ribattezzate uno studio di Goldman Sachs.
Stando alle stime e secondo i dati, non tutti disponibili, oggi il patrimonio netto di Elon Musk si aggira intorno a 205 miliardi di dollari. Questa la cifra che ha stimato lo strumento di Forbes “The World’s Real-Time Billionaire” che dal 1987 stila l’elenco delle persone più ricche del mondo.
I dati di Forbes indicano un calo per Musk, il cui patrimonio netto è sceso rispetto al valore di un anno fa, 229 miliardi di dollari. Le fonti di reddito che compongono la sua ricchezza sono varie e buona parte del suo successo si deve alla sua natura di imprenditore visionario e prolifico.
Da dove viene la ricchezza di Musk
Le fonti di reddito di Musk sono diversificate, e provengono in varia misura dalle numerose società che, in qualche modo e in diversa percentuale, fanno capo a lui.
Stando alle dichiarazioni riportate alla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, Tesla ha chiuso il 2023 con un profitto di 17,66 miliardi di dollari. C’è da dire che Tesla non produce ricchezza solo con la vendita dei veicoli elettrici, ma anche con le attività legate a generazione e stoccaggio di energia.
I dati pubblici finiscono qui, dal momento che solo Tesla è quotata in borsa (tra le migliori azioni americane) mentre le altre imprese che fanno capo al magnate sudafricano no e quindi non hanno obbligo di rendicontazione pubblica.
Sappiamo però come sono ripartite le quote societarie per ciascuna delle compagnie in cui è coinvolto:
Tesla | 20,5% |
Starlink | 54% |
SpaceX | 42% |
X (ex Twitter) | Circa 74% |
The Boring Company | Oltre 90% |
xAI | 25% |
Neuralink | Socio di maggioranza (>50%) |
Per stimare quanto guadagna Elon Musk al secondo serve fare qualche calcolo. Sapendo che i guadagni totali di Musk nel 2023 ammontano a 3,6203 miliardi di dollari possiamo fare delle semplici operazioni per stimare quanto guadagna alla settimana, al giorno, e così via fino al valore che genera in ogni secondo.
Al secondo | 114,80$ |
Al minuto | 6.887$ |
All’ora | 413.220$ |
Al giorno | 9.917.280$ |
Alla settimana | 69.420.960$ |
Arricchirsi con le crypto è ancora possibile?
L’impero di Musk non si è costruito da sé e nemmeno in breve tempo. Le avventure dell’eccentrico imprenditore sono iniziate decenni fa e le sue innovazioni sono state tra le più significative in tutto il mondo.
Attivo agli albori di internet quando ancora pochi ne comprendevano a pieno il potenziale ancora inespresso, è stato tra i fondatori di PayPal. Avere una buona idea resta ancora oggi il modo migliore per affermarsi nel settore dell’imprenditoria, ma anche avere dei capitali da investire non guasta.
Nell’anno che potrebbe segnare il ritorno del mercato rialzista delle crypto, indovinare il cavallo vincente potrebbe fare la differenza. Cercare tra i progetti in fase di lancio rappresenta una buona occasione per diversificare gli investimenti e puntare a rendimenti davvero importanti.
Solana, la blockchain del momento, sta presentando diverse occasioni interessanti per generare alti guadagni. Come nel caso di BONK, per esempio, che ha generato ritorni a 5 cifre.
Tra le nuove meme coin che potrebbe dare grandi soddisfazioni è Smog (SMOG) lanciata qualche giorno fa ha già regalato un 4X ai suoi investitori.
La community punta a ottenere una viralità senza pari nel mondo delle meme coin. Per farlo, il team ha pensato a una serie di airdrop multipli ad alto potenziale. Con dinamiche interattive che coinvolgono gli utenti grazie a elementi di gioco.
Per partecipare, basta comprare e custodire i token $SMOG, che sbloccano punti per ottenere quote maggiori dei token destinati agli airdrop.
C’è ancora un certo mistero sull’ammontare delle ricompense e i dettagli per partecipare agli airdrop, ma le anticipazioni rilasciate finora sembrano molto interessanti. Chi possiede $SMOG ha diritto alle ricompense riservate alla community, così da incentivare la fidelizzazione degli utenti.
La struttura della tokenomic di Smog è pensata per raggiungere l’obiettivo della viralità grazie alle operazioni di airdrop crypto. Per riuscire nell’intento, gli sviluppatori hanno il 50% della supply alle attività di marketing. Inoltre, il 35% della supply va invece ad alimentare il montepremi degli airdrop, a riprova che i premi per i partecipanti saranno molto interessanti.
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