Il collasso della rete bancaria rappresenta anche un rischio significativo per la salute del mercato delle criptovalute e delle monete come Bitcoin.
Anche se il prezzo del Bitcoin si è ripreso dai minimi di marzo, raggiungendo un massimo di oltre 42.000 dollari a dicembre, la crisi che ha causato il crollo iniziale pone ancora un problema al mercato. La chiusura della rete SEN di Silvergate e della rete Signet di Signature all’inizio di marzo ha esposto il mercato delle criptovalute al rischio di scarsa liquidità.
“La liquidità è re” – un detto negli ambienti commerciali – descrive adeguatamente l’importanza della liquidità. Caratterizza la capacità di un mercato di facilitare gli scambi tra un asset e una valuta fiat.
La bassa liquidità attorno a un asset porta a inefficienze del mercato in cui i trader perdono denaro a causa di eventi come scarsità di ordini, slittamento e spread più ampi. Può anche causare una significativa volatilità e scoraggiare gli investitori esperti dal effettuare transazioni.
La responsabile della ricerca di Kaiko, sottolinea che la situazione attuale è “abbastanza pericolosa” e potrebbe portare a massicce fluttuazioni dei prezzi in entrambe le direzioni, dunque nei prossimi mesi gli investitori dovranno tenere aperti gli occhi.
La crisi di liquidità di BTC
L’inizio della crisi di liquidità di Bitcoin si è manifestata inizialmente con un calo di circa l’1% del market depth dopo la chiusura delle rete SEN di Silvergate. Questa diminuzione dell’1% viene calcolata dagli specialisti tenendo conto della quantità di domanda e offerta, così come il valore medio di mercato di queste negoziazioni. Se il rapporto fra le due è stabile, solitamente la volatilità diminuisce ed il mercato si stabilizza.
Ad oggi, il market depth di Bitcoin attualmente si assesta intorno al -16% rispetto alla sua apertura mensile, evidenziando dunque un come la liquidità di Bitcoin sia ai minimi degli ultimi 10 mesi. Ma cosa succede quando c’è carenza di liquidità?
In questi casi, porta spesso ad inefficienze nella negoziazione degli asset. Diventano comuni, allora, slippage elevati e tassi di spread più ampi del normale. Basti pensare che, al momento, su Coinbase la coppia BTC-USD venga scambiata con uno slippage circa tre volte superiore alla media.
Lo slippage, nello specifico, è la differenza fra il prezzo iniziale con cui un ordine di criptovalute è emesso sul mercato ed il prezzo finale con cui viene chiuso. Uno slippage elevato, dunque, corrisponde a costi più elevati per chi compra Bitcoin. Queste condizioni hanno scoraggiato tanto gli investitori quanto gli exchange dall’effettuare operazioni con Bitcoin dato che i costi aggiuntivi aggravano ulteriormente i margini di profitto
Il ruolo delle valute FIAT
Anche la quota di mercato dei dollari fiat e delle stablecoin è cambiata drasticamente, con il volume delle stablecoin sugli scambi centralizzati che è aumentato da una quota del 77% al 95% in poco più di un anno. Questa tendenza ha subito una rapida accelerazione in seguito alla chiusura delle reti bancarie crittografiche.
Sebbene il passaggio alle coppie di trading delle stablecoin non sia un problema per gli investitori medi e piccoli, può diventarlo per i trader più sofisticati. In tal senso, gli analisti spiegano che le reti incentrate sugli USD sono essenziali per i trader che hanno bisogno di condurre le proprie operazioni su base giornaliera.
Questa crypto vuole creare una base solida anche nel mondo reale
Tutti i rischi legati al mondo finanziario delle criptovalute stanno portando diversi investitori ad avvicinarsi, più direttamente, a tipi di investimento che abbiano un maggiore collegamento nel mondo reale. Un progetto recente che unisce entrambe le dimensioni – crypto e realtà – è eTukTuk, una criptovaluta innovativa che mira a creare una rete concreta di stazioni di ricarica nel mondo reale.
Il progetto è in prevendita e sta procedendo a gonfie vele, attirando man mano sempre più investitori attratti dalla possibilità di un vero e proprio boom nel valore del token. Comprare eTukTuk infatti, nonostante sia ancora solo in sviluppo e attualmente nella sua fase di presale crypto, potrebbe essere una mossa vantaggiosa. Infatti il progetto ha già stabilito importanti legami progettuali con il governo dello Sri Lanka e di altri paesi in via di sviluppo.
Secondo i piani di eTukTuk, il team provvederà a creare delle stazioni di ricarica per veicoli elettrici, oltre a dei tuktuk elettrici (da cui il nome) che potranno essere utilizzati in sharing o come trasporto pubblico dai governi.
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