Milioni di utenti registrati, decine di migliaia online ogni ora, Binance è senza ombra di dubbio il più grande exchange di criptovalute attualmente disponibile sul mercato. Ospitando centinaia di criptovalute differenti, non sorprende che proprio qui molti utenti trovino un luogo perfetto dove dedicarsi quotidianamente alle proprie attività di trading.
Nonostante la fama, comunque, negli ultimi mesi Binance è stato anche al centro di alcune importanti discussioni. Il caso più eclatante è sicuramente quello che riguarda proprio il fondatore della piattaforma, Changpeng Zhao, recentemente condannato negli Stati Uniti per aver violato alcune norme sul riciclaggio di denaro, dovendo dimettersi dal suo incarico.
Altre ipotesi, poi, segnalano come da diversi mesi a questa parte la piattaforma sia accusata di aver violato alcune leggi relativamente al processo di quotazione dei token sul mercato. La piattaforma ha voluto dare la propria risposta, anche dal lato delle PR, lanciando la propria campagna contro la corruzione e mettendo sul piatto fino a 5 milioni di dollari.
Il calo di RON come causa scatenante
Una controversia ampiamente discussa di recente è stata quella legata al token Ronin (RON). Questo token, dopo aver visto un aumento del suo valore prossimo al 50% in un periodo di tempo decisamente breve, per poi crollare in maniera verticale. L’incremento repentino aveva portato sui social media a parlare in modo più o meno concreto di insider trading e vedendo proprio in Binance uno dei portali principali da cui sarebbe avvenuta la fuga di notizie.
Subito dopo le prime voci di insider trading proveniente da Binance con RON, il mercato ha rivelato una fortissima correzione che ha portato il token a perdere circa il 20% del proprio valore. RON aveva avuto un movimento simile già pochi giorni prima di essere quotato su Binance.
Leak di Binance: il CEO dice la sua
Le accuse di insider trading verso Binance, comunque, non sono certo una novità. Qualche tempo fa Conor Grogan, CEO dell’exchange di criptovalute Coinbase, ha affermato di aver trovato dati simili che suggerivano la presenza di insider trading.
Grogan ha affermato di aver identificato diversi portafogli crittografici che avrebbero investito in criptovalute secondo un determinato schema.
Lo schema segnalato prevede semplicemente come, prima che una determinata crypto venga quotata su Binance, questi indirizzi iniziano ad investire in questi token prima di iniziare a venderle una volta confermata la quotazione su Binance. Arrivare su una piattaforma di scambio così grande, infatti, spesso porta le crypto a vivere un forte aumento di prezzo.
Il CEO di Binance ha così iniziato ad ipotizzare che fra le fila dei suoi impiegati possa esserci una “talpa” che da tempo provvede a far fuoriuscire le informazioni sensibili dalla piattaforma cedendole a determinati investitori.
Oltre 5 milioni per ottenere informazioni
Alla luce di queste voci, diventate sempre più evidenti da diverse settimane, Binance ha ora, nonostante le smentite, adottato misure per combattere qualsiasi corruzione. Il co-fondatore di Binance, Yi He, promette che i protocolli per il processo di quotazione dei token sono attualmente in fase di revisione e miglioramento, ad esempio implementando controlli più severi.
Allo stesso tempo, è stata offerta una taglia per informazioni su dipendenti corrotti. Binance offre ricompense che vanno da $ 10.000 fino a $ 5 milioni, a seconda delle prove presentate e della forza della corruzione scoperta. La taglia non dovrebbe essere destinata solo ai processi di quotazione dei token, ma dovrebbe interessare anche tutte le aree dello scambio di criptovalute.
Inoltre, l’exchange ha annunciato che d’ora in poi le nuove crypto in uscita su Binance verranno inseriti nella lista nera se assumono dipendenti precedentemente licenziati per corruzione. La strategia adottata da Yi He ha lo scopo di impedire ai dipendenti di rivelare informazioni interne e di essere ricompensati con un nuovo lavoro.
La sicurezza gioca un ruolo particolarmente importante nel mondo delle criptovalute, poiché la mancanza di normative e l’approccio decentralizzato forniscono un vantaggio agli attori negativi. Questo rende ancora più importante per molti investitori che un progetto operi nel modo più trasparente, comprensibile e sicuro possibile.
Quali sono i token da monitorare prima che arrivino su Binance
Rimane comunque interessante monitorare nuovi token che potrebbero presto uscire su Binance. Tra queste, segnaliamo il token del progetto Meme Kombat (MK).
Infatti, Meme Kombat è una tra le criptovalute che sta catturando l’attenzione degli investitori grazie alla sua strategia di distribuzione dei token incentrata sull’engagement degli utenti.
Con una parte dei token dedicata allo staking e alle ricompense di combattimento (play-to-earn), e un’altra riservata per agevolare le transazioni, Meme Kombat si propone come un’opportunità interessante per coloro che vogliono partecipare alla sua presale crypto.
Con un team trasparente e un forte impegno verso la community, comprare Meme Kombat offre una promettente avventura nel mondo delle criptovalute, pronta a offrire nuove opportunità di guadagno e coinvolgimento.
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