Una società specializzata nella realizzazione di fondi quotati in borsa, YieldMax, ha presentato domanda per lanciare il primo prodotto ETF associato al rendimento delle azioni di MicroStrategy.
Esistono vari ETF collegati al rendimento di una o più delle compagnie già quotate in borsa. Il vantaggio è offrire un veicolo d’investimento più snello e accessibile rispetto al possesso delle singole azioni. Nel caso della holding di proprietà di Michael Saylor, MicroStrategy, la questione è diversa perché potrebbe rappresentare un modo semplice per ottenere esposizione indiretta all’andamento di Bitcoin.
Presentata domanda per il primo ETF collegato all’andamento di MicroStrategy
La società finanziaria ha depositato la domanda lo scorso 7 dicembre presso l’autorità competente, la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti.
YieldMax ha quindi ufficializzato la richiesta del suo ETF Option Income Strategy basato sulle azioni di MicroStrategy, il cui rilascio è previsto per il 2024.
Se approvato dalla SEC, l’ETF sarà quotato con il ticker “MSTY”, solo una lettera diversa rispetto al ticker con cui MicroStrategy è già riconoscibile in borsa, e cioè “MSTR”.
L’ETF di Yieldmax utilizza una strategia di “covered call sintetica”, che consente di generare un flusso di entrate costanti dall’investimento. In pratica, prevede una combinazione di strategie con l’acquisto di opzioni call e vendita di opzioni put per generare ricavi. I proventi vengono poi redistribuiti ai titolari dell’ETF MSTY su base mensile.
In più, l’ETF non prevede il possesso delle singole azioni di MicroStrategy, invece la strategia impiegata per generare reddito deriva esclusivamente dalla compravendita dei derivati associati all’andamento di MSTR. Per ridurre le potenziali perdite, il fondo limita la sua esposizione al rialzo a un guadagno del 15% sulle opzioni call ogni mese.
Yieldmax afferma che i rendimenti mensili generati dall’ETF non dipendono direttamente dalla crescita delle azioni MicroStrategy, il che significa che gli investitori continuerebbero a guadagnare sull’ETF anche se le azioni MicroStrategy dovessero subire un colpo significativo.
Diversi su X (ex Twitter) si sono chiesti perché qualcuno dovrebbe scegliere di investire in un ETF di questo tipo invece di acquistare direttamente le azioni della società o le sue opzioni.
So first we trade the beta of SPX which is BTC, then we trade microstrategy which is the beta of BTC which is the beta of SPX, then we trade yieldmax which is beta of microstrategy which is beta of BTC, which is beta of SPX
— Marusha (@mattomattik) December 7, 2023
Beta of beta of beta of beta, got it https://t.co/LrSXfbnP0X
Gli ETF con rendimento sono tipicamente destinati agli investitori più prudenti che cercano di ottenere rendimenti leggermente superiori alla media scommettendo sulle parti più volatili del mercato azionario.
A causa dei limiti di guadagno imposti dai gestori dei fondi, sono considerati un modo prudente ma potenzialmente più redditizio di generare reddito passivo dalle grandi oscillazioni dei prezzi delle azioni. YieldMax offre 18 prodotti ETF simili per altre importanti società tecnologiche, tra cui Tesla, Apple e Nvidia.
Gli azionisti di MicroStrategy hanno ottenuto una buona dose di guadagni superiori alla media nel 2023: il prezzo delle azioni della società è cresciuto di oltre il 290% dal 1° gennaio, secondo i dati di TradingView.
Il 30 novembre, il co-fondatore di MicroStrategy Michael Saylor ha annunciato che l’azienda ha acquisito altri 16.130 BTC per circa 593,3 milioni di dollari, un prezzo medio di 36.785 dollari per Bitcoin.
Stando alle dichiarazioni depositate dalla compagnia il 29 novembre, MicroStrategy detiene circa 174.530 BTC. Al cambio attuale valgono circa 7,6 miliardi di dollari.
Altre occasioni per ottenere un’esposizione semplificata all’aumento del prezzo di Bitcoin? Con BTCETF
L’interesse nel comprare Bitcoin ha conquistato i mercati con il recente rally che in una settimana ha generato guadagni nell’ordine del 13,5% con livelli di prezzo che non si registravano da aprile 2022.
Insieme all’interesse per BTC cresce anche la popolarità della prevendita di Bitcoin ETF (BTCETF), una crypto che punta a capitalizzare il crescente interesse per Bitcoin e il suo sempre più probabile ETF.
Un’attenta campagna di marketing ha permesso al progetto di raggiungere molti investitori potenzialmente interessati specie ora che la sua prevendita sta per terminare.
La roadmap del progetto è collegata direttamente ai successi di Bitcoin e del primo ETF associato al suo prezzo spot. Per esempio, eventi di burning e riduzione delle fee sulle transazioni vengono associati a momenti chiave per BTC, come la quotazione del primo ETF.
La prevendita di $BTCETF sta per terminare
La presale crypto sta per concludersi dato che mancano meno di 350.000$ per raggiungere l’obiettivo di raccolta fissato in 3.403.654$. L’obiettivo per nulla ambizioso è stato raggiunto in fretta, dimostrando il grande apprezzamento trovato tra gli investitori che hanno compreso il potenziale di questa nuova crypto. Al momento della quotazione su exchange potrebbe conoscere un importante apprezzamento e raggiungere risultati interessanti per i primi sostenitori in fase seed.
Al momento in cui scrivo, il token $BTCETF è proposto a 0,0064$, alcuni analisti considerano ragionevole una stima di apprezzamento di dieci volte tanto una volta quotato sui migliori exchange.
In breve, $BTCETF permette di ottenere un’esposizione diretta agli effetti a catena attesi una volta che Bitcoin esploderà nei prossimi mesi, come molti analisti ritengono inevitabile.
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