Ripple è una delle criptovalute storiche ed è anche la prima ad aver ricevuto un attacco diretto da parte della SEC, l’organismo di controllo dei mercati finanziari statunitense. Nelle prossime settimane il giudice Analisa Torres si dovrà pronunciare in merito, e su Twitter si sta discutendo molto dei possibili scenari.
C’è chi si mostra favorevole e chi invece è molto pessimista, e se Ripple dovesse vincere la causa potrebbe diventare una delle criptovalute che esploderanno nel 2023.
Ma vediamo le ragioni delle due sponde.
Il precedente di LBRY
Un precedente a sfavore di Ripple arriva dalla causa SEC vs LBRY. Così come successo a Ripple, anche LBRY era stata accusata della vendita di titoli non registrati e nel 2022 la causa si è conclusa con la vittoria di SEC.
Proprio per questa ragione sono i tanti nella comunità Ripple a credere che il giudice Torres possa emettere una sentenza simile, il ché sarebbe un disastro per XRP.
Attualmente le nostre previsioni Ripple sono ottimistiche, e i vari analisti ed esperti di Finaria concordano sul fatto che la sentenza sarà a favore della società di criptovalute.
Il sondaggio di The Wolf of All Streets
In un tweet di qualche giorno fa Scott Melker, noto crypto youtuber conosciuto con lo pseudonimo “Wolf of All Streets”, ha chiesto ai suoi quasi 900 mila follower di immaginare la sconfitta della SEC contro Ripple in tribunale.
Imagine if the SEC loses to Ripple in court.
— The Wolf Of All Streets (@scottmelker) March 29, 2023
Just imagine.
Le risposte dei suoi seguaci sono state per lo più pessimistiche, con molti utenti che non credono che ciò possa succedere davvero. Anche se alcuni sono convinti che ciò non possa intaccare più di tanto il prezzo di XRP.
Il pessimismo della community crypto
Un utente ha giustamente fatto notare che vincendo XRP diverrebbe l’unica crypto regolamentata. Anche se dal nostro punto di vista questa è un’affermazione piuttosto semplicistica.
Altri invece ritengono che una vittoria di Ripple sia impossibile, perché la SEC non ha mai perso una causa in tribunale contro una società di criptovalute.
Due avvocati USA sono ottimisti
Due dei migliori avvocati americani, John Deaton e Jeremy Hogan, hanno analizzato il caso e hanno dato un parere piuttosto ottimista per Ripple. Infatti, secondo loro, Ripple ha migliori possibilità di confronto rispetto alle altre società crypto che hanno avuto la peggio contro la SEC in passato.
Il nodo chiave è costituito dal terzo e quarto polo del test di Howey: “l’aspettativa di profitto” “derivante dagli sforzi di altri”.
Il test di Howey è un concetto legale che serve a stabilire se una transazione è in realtà un contratto di investimento.
Infatti, anche se la SEC ha dichiarato che chi ha deciso di investire in criptovalute emergenti come XRP si aspettava di ricavarne dei buoni profitti, non sono mai state fornite prove sostanziali che dimostrino tale affermazione.
Anzi, l’agenzia USA ha pure ritirato una testimonianza da parte di uno dei suoi esperti, che aveva provveduto a far avere al giudice un rapporto poi scopertosi falso. Infatti, l’esperto non aveva mai intervistato dei reali investitori in XRP.
In risposta a ciò, Ripple ha presentato circa 3 mila testimonianze giurate di investitori che hanno dichiarato di non aver mai creduto che il loro investimento in XRP gli avesse potuto portare dei guadagni. In aggiunta è stato dimostrato, tramite un esperto di mercati crypto, che il movimento dei prezzi del token XRP sia stato totalmente derivato dalle forze di mercato.
A sostegno di Ripple ci sono alcune delle migliori società del settore Blockchain, come Coinbase, ICAN e SpendTheBits.
In effetti il recente rally vissuto dalla crypto fa pensare che qualcuno sappia già come andrà a finire questa storia e che, in caso di esito favorevole a Ripple, il prezzo di XRP andrà… To the Moon!
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