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Cosa succede se Ripple vince la causa contro la SEC?

XRP presto to the Moon?

Ripple è una delle criptovalute storiche ed è anche la prima ad aver ricevuto un attacco diretto da parte della SEC, l’organismo di controllo dei mercati finanziari statunitense. Nelle prossime settimane il giudice Analisa Torres si dovrà pronunciare in merito, e su Twitter si sta discutendo molto dei possibili scenari.

C’è chi si mostra favorevole e chi invece è molto pessimista, e se Ripple dovesse vincere la causa potrebbe diventare una delle criptovalute che esploderanno nel 2023.

Ma vediamo le ragioni delle due sponde.

Il precedente di LBRY

Un precedente a sfavore di Ripple arriva dalla causa SEC vs LBRY. Così come successo a Ripple, anche LBRY era stata accusata della vendita di titoli non registrati e nel 2022 la causa si è conclusa con la vittoria di SEC.

Proprio per questa ragione sono i tanti nella comunità Ripple a credere che il giudice Torres possa emettere una sentenza simile, il ché sarebbe un disastro per XRP.

Attualmente le nostre previsioni Ripple sono ottimistiche, e i vari analisti ed esperti di Finaria concordano sul fatto che la sentenza sarà a favore della società di criptovalute.

Il sondaggio di The Wolf of All Streets

In un tweet di qualche giorno fa Scott Melker, noto crypto youtuber conosciuto con lo pseudonimo “Wolf of All Streets”, ha chiesto ai suoi quasi 900 mila follower di immaginare la sconfitta della SEC contro Ripple in tribunale.

Le risposte dei suoi seguaci sono state per lo più pessimistiche, con molti utenti che non credono che ciò possa succedere davvero. Anche se alcuni sono convinti che ciò non possa intaccare più di tanto il prezzo di XRP.

Il pessimismo della community crypto

Un utente ha giustamente fatto notare che vincendo XRP diverrebbe l’unica crypto regolamentata. Anche se dal nostro punto di vista questa è un’affermazione piuttosto semplicistica.

Altri invece ritengono che una vittoria di Ripple sia impossibile, perché la SEC non ha mai perso una causa in tribunale contro una società di criptovalute.

Due avvocati USA sono ottimisti

John Deaton e Jeremy Hogan

Due dei migliori avvocati americani, John Deaton e Jeremy Hogan, hanno analizzato il caso e hanno dato un parere piuttosto ottimista per Ripple. Infatti, secondo loro, Ripple ha migliori possibilità di confronto rispetto alle altre società crypto che hanno avuto la peggio contro la SEC in passato.

Il nodo chiave è costituito dal terzo e quarto polo del test di Howey: “l’aspettativa di profitto” “derivante dagli sforzi di altri”.

Il test di Howey è un concetto legale che serve a stabilire se una transazione è in realtà un contratto di investimento.

Infatti, anche se la SEC ha dichiarato che chi ha deciso di investire in criptovalute emergenti come XRP si aspettava di ricavarne dei buoni profitti, non sono mai state fornite prove sostanziali che dimostrino tale affermazione.

Anzi, l’agenzia USA ha pure ritirato una testimonianza da parte di uno dei suoi esperti, che aveva provveduto a far avere al giudice un rapporto poi scopertosi falso. Infatti, l’esperto non aveva mai intervistato dei reali investitori in XRP.

In risposta a ciò, Ripple ha presentato circa 3 mila testimonianze giurate di investitori che hanno dichiarato di non aver mai creduto che il loro investimento in XRP gli avesse potuto portare dei guadagni. In aggiunta è stato dimostrato, tramite un esperto di mercati crypto, che il movimento dei prezzi del token XRP sia stato totalmente derivato dalle forze di mercato.

A sostegno di Ripple ci sono alcune delle migliori società del settore Blockchain, come Coinbase, ICAN e SpendTheBits.

In effetti il recente rally vissuto dalla crypto fa pensare che qualcuno sappia già come andrà a finire questa storia e che, in caso di esito favorevole a Ripple, il prezzo di XRP andrà… To the Moon!

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Baldassare Poma

Baldassare Poma

Mi considero esperto di finanza e appassionato di criptovalute, settori in cui mi sono formato da autodidatta iniziando con i libri di Graham e Kiyosaki. Mi interesso di geopolitica per capire come sta cambiando il mondo e come potrebbero indirizzarsi i mercati nel lungo periodo e considero l'analisi tecnica uno strumento ormai totalmente superato. Amo studiare i mercati emergenti e le ultime frontiere dell'investimento, anche per questo Blockchain, DeFi, crypto exchange e le piattaforme dei broker online sono il mio pane quotidiano. Anche se credo che il mercato delle criptovalute debba ancora esprimere il suo potenziale, sono convinto che ci sia troppa spazzatura che come una zavorra deve essere mollata per fargli prendere il volo. Nel tempo libero frequento i casinò, sia fisici che online, soprattutto per dar sfogo alla mia passione per il blackjack e il poker. Questo mi ha dato una discreta esperienza nella selezione delle piattaforme migliori e dei giochi più remunerativi. Su Finaria cerco di trasferire la mia esperienza in questi ambiti, provando a comunicare in modo semplice e chiaro, con l'intento di trasferire le mie conoscenze a chi ambisce all'indipendenza finanziaria o vuole semplicemente farsi un reddito passivo. Nella vita privata cerco di ritagliarmi del tempo per stare all'aria aperta, studiare il sax, leggere almeno un libro al mese e viaggiare almeno una volta all'anno.