Sarebbe stato davvero difficile prevedere una notizia di questo tipo. Tuttavia, sembra proprio che Mediaworld stia facendo sul serio. Infatti, Mediamarkt, la catena che in Italia controlla il marchio Mediaworld, ha deciso di installare i primi 12 ATM per Bitcoin in Austria.
Si parte da questo paese per poi, presumibilmente, diffondere la cosa anche in altre nazioni come l’Italia.
In ogni caso, Mediamarkt controlla circa mille punti vendita tra Germania, Spagna, Portogallo, Turchia e Belgio. Potrebbe fare la differenza nel percorso di adozione di Bitcoin in tutta Europa? Vediamo nel dettaglio quali sono i risvolti di questa novità.
La rivoluzione portata da Mediamarkt
Mediamarkt ha decido di partire dall’Austria e di introdurre nel tessuto cittadino del paese ben 12 ATM dedicati a Bitcoin. In Austria, il gruppo controlla oltre 32 punti vendita tra ipermercati e centri commerciali. Si tratta di un numero di circa un quarto rispetto a quelli presenti in Italia.
L’operazione è stata effettuata appoggiandosi a Kurant che gestisce oltre 200 ATM per l’acquisto diretto di Bitcoin sul territorio Europeo. Si tratta, quindi, di un progetto pilota nato per attirare chi è intenzionato a comprare criptovalute nei punti vendita del brand.
Intervistato in merito, Thomas Sperneder di Kurant ha dichiarato:
I distributori automatici di bitcoin permettono l’acquisto di criptovalute in modo semplice e sicuro. È possibile sia incassare i propri BTC che depositare valuta fiat da convertire in criptovalute. Ciò aiuterà i rivenditori a partecipare finanziariamente alla diffusione delle criptovalute e ad attirare nuovi clienti, soprattutto i meno esperti di tecnologia, visto l’approccio facile offerto da questi ATM.
È sicuramente un’ottima notizia per tutto il settore, considerando che si tratta di uno dei brand più conosciuti in Europa e che gestisce un numero di punti vendita davvero impressionante. Inoltre, essendo un negozio di elettronica, abbraccia un bacino ampio di utenti, già interessati alla tecnologia e alle innovazioni come Bitcoin.
I clienti di Mediaworld saranno esposti per la prima volta al fenomeno Bitcoin e non è facile prevedere quale sarà la reazione. Anche in Europa, quindi, si cerca di diffondere quanto più possibile le criptovalute, così come avviene negli Stati Uniti anche se il divario con gli USA sembra ancora difficile da colmare.
Bitcoin è qui per restare?
Al momento, non sappiamo quando questo esperimento si diffonderà in altri Paesi in cui il gruppo ha una maggiore presenza, come l’Italia. Tuttavia, il fenomeno si sta sempre di più avvicinando al nostro paese e tutti coloro i quali hanno abbracciato il panorama delle criptovalute non vedono l’ora di poterle usare facilmente nella vita di tutti i giorni.
C’è chi sogna che l’Italia venga inondata da centinaia e centinaia di ATM appartenenti a società affidabili e rinomate. Intanto, è già possibile pagare tramite criptovalute nei negozi di elettronica, ma bisogna passare attraverso le carta regalo MediaWorld di Bitrefill. Con questo passaggio, purtroppo ancora necessario visto che la legislazione italiana in materia è ancora carente, si possono fare acquisti pagando con Bitcoin, Ethereum, Dogecoin, Dash e Litecoin.
Senza ombra di dubbio, la notizia di Mediaworld non passerà inosservata nell’ambiente crypto. Si tratta di una novità che sottolinea come l’adozione di Bitcoin sta diventando sempre più presente in Europa, nonostante a livello politico ci sia resistenza. Il parlamento europeo ha spesso manifestato la volontà di voler limitare il fenomeno, o di volerlo imbrigliare in regole troppo strette per la natura decentralizzata di Bitcoin e sorelle.
Il nostro augurio è che altri gruppi delle dimensioni di Mediamarkt possano finalmente rendersi conto dell’importanza delle criptovalute e compiere delle azioni a supporto di questa tecnologia del futuro.
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