Il funzionamento del mercato Forex si basa sullo scambio di valute in coppie, chiamate “currency pairs“. L’investitore, prevedendo gli andamenti del mercato ed analizzando la situazione relativa alle valute tradate, specula sui tassi di cambio (”exchange rate“) cercando di trarne profitto dai valori di acquisto e vendita delle monete tradate.
Le coppie di valute vengono utilizzate nelle modalità seguenti: acquistando una data valuta contemporaneamente se ne vende un’altra. Il trader deve mirare ad acquistare una valuta ed a vendere l’altra, in perdita rispetto a quella comprata.
Se, per esempio, vogliamo acquistare la coppia EUR/USD, comprando l’Euro vendiamo automaticamente il Dollaro. Questa operazione porterà profitto se l’Euro guadagnerà valore nei confronti del Dollaro. Se prevediamo che il mercato vada nella direzione opposta, invece, dovremmo decidere di acquistare il Dollaro, cedendo automaticamente l’Euro.
Le valute più tradate sono le seguenti:
USD: Dollaro americano;
EUR: Euro;
JPY: Yen;
GBP: Sterlina (Pound);
CHF: Franco svizzero;
CAD: Dollaro canadese;
AUD: Dollaro australiano;
NZD: Dollaro neozelandese.
Le coppie di valute più scambiate sono invece:
EUR/USD: Euro / Dollaro americano;
USD/JPY: Dollaro americano / Yen;
USD/CHF: Dollaro americano / Franco svizzero;
GBP/USD: Sterlina / dollaro Americano.
In ogni coppia la prima delle due valute viene denominata “base currency” (o “valuta base“) mentre la seconda “quote currency” (”valuta quotata“) o “counter currency” (”valuta contatore“).
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