
Il prezzo di Ethereum potrebbe tornare sopra i 3.000 dollari già nel mese di luglio, ma tutto dipenderà dal contesto macro, dal comportamento degli ETF e da un segnale chiaro sopra quota 2.500.
Negli ultimi mesi Ethereum ha dato segnali contrastanti, con giorni di rimbalzo seguiti da giorni di crollo. ETH sembra essere sempre pronta a fare il grande salto, da un momento all’altro, ma poi succede sempre qualcosa (una tensione geopolitica, un dato macro deludente, un tweet fuori luogo) e la fiammata si spegne.
Il quadro attuale non è particolarmente entusiasmante, dato che dal picco di febbraio, quando ETH era riuscita a salire oltre i 3.000 dollari, è partito un lento scivolamento, e nemmeno gli ultimi afflussi negli ETF (che pure ci sono stati e non pochi) sembrano bastare per riportarla in carreggiata.
Tutti gli analisti parlano del prossimo test di 3.000 dollari, ma in realtà il punto chiave è poco più in basso: quei 2.500 dollari che sembrano oggi un muro invalicabile. Ethereum ha provato a sfondarlo, e in parte c’è anche riuscita, ma poi è stata sempre respinta. Eppure, quel livello, se superato con convinzione, potrebbe davvero fare da trampolino di lancio.
Un rally sopra i 2.500 dollari, se accompagnato da un sentiment positivo, potrebbe innescare una corsa verso i 3.000 dollari anche nel giro di pochi giorni. Ma ma servono le condizioni giuste, e in questo momento il mercato non sembra in vena di regali.
Il progetto Snorter (SNORT): perché la velocità conta
Mentre Ethereum cerca di riconquistare i 3.000 dollari in un mercato ancora incerto e dipendente dalle decisioni della Federal Reserve, alcuni progetti di criptovalute emergenti puntano tutto sull’immediatezza operativa e sulla reattività.

Tra questi, la nuova crypto Snorter ($SNORT) si distingue per un approccio diretto e tecnico, con un progetto che ha già raccolto oltre 1,4 milioni di dollari in prevendita e un prezzo per singolo token fissato a 0,0969 dollari.
Snorter è un bot integrato su Telegram, che offre le commissioni più basse del mercato, pensato per gestire operazioni su Solana (e in futuro anche su altre chain) con funzioni rapide come lo sniping e il copy trading, oltre a un monitoraggio continuo del portafoglio. A rendere il tutto più solido, c’è anche un sistema per l’individuazione preventiva di rischi e una protezione MEV già attiva.
Per coloro che stanno considerando un ingresso anticipato, può risultare utile valutare un’azione tempestiva: le prossime fasi della ICO porteranno aumenti di prezzo che renderanno meno vantaggioso l’acquisto rispetto all’attuale round.
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