Cardano potrebbe essere vicino a una trasformazione DeFi di grande portata. Lo lascia intuire il fondatore Charles Hoskinson che ha in mente di istituire un fondo da 100 milioni di dollari per potenziare l’ecosistema della rete. Se riuscisse a portare a termine il progetto, gli effetti rialzisti a lungo termine sul prezzo di Cardano sarebbero inevitabili.
La proposta prevede che il 5/10% dell’attivo di bilancio venga reinvestito in asset come Bitcoin e “strumenti a rendimento” come USDM, la stablecoin nativa di Cardano.
Per quanto riguarda la strategia sulla stablecoin si, tratta di un ciclo di feedback auto-rinforzante: ottenere reddito passivo fornendo liquidità tramite staking, e utilizzare quei profitti per ricomprare ADA.
Con questa mossa Cardano si prepara a sfidare Ethereum e Solana
Hoskinson stima che questa strategia, se ripetuta con cadenza annuale, potrebbe portare il bilancio delle stablecoin di Cardano a 1 miliardo di dollari in 5/10 anni, creando un supporto più stabile per incentivare l’attività DeFi.
Ha sottolineato che Ethereum e Solana sono avanti in termini di rapporto stablecoin/TVL, il che permette loro di guidare il settore DeFi. Con questa strategia, Cardano potrebbe colmare il divario.
L’inclusione di Bitcoin servirebbe da copertura contro i rischi inflazionistici delle stablecoin ancorate alle valute correnti, aggiungendo un elemento di protezione in più alla composizione del fondo.
Resta però il nodo della governance della community, e non tutti sono d’accordo.
Hoskinson sostiene che la conversione difficilmente avrà un impatto negativo sul prezzo di ADA, ma molti membri della community non accettano la pressione di vendita a nove zeri in un mercato già fragile.
“Se speri di vendere 140 milioni a 0,7 dollari il mese prossimo, il mercato farà in modo che tu li venda a 0,5,” ha commentato Cardano Whale su X.
Analisi prezzo Cardano: il fondo può davvero innescare un breakout?
Il sistema di governance di Cardano guidato dalla community potrebbe ritardare l’attuazione della proposta, ma la stessa notizia di questa proposta potrebbe alimentare l’entusiasmo necessario per facilitare il breakout per rompere la tendenza ribassista che si protrae da sette mesi.
Dopo diversi tentativi di breakout falliti, l’ultimo rifiuto ha portato il prezzo di Cardano a testare nuovamente il limite inferiore della formazione.
Attualmente ADA mantiene il livello di ritracciamento di Fibonacci 0,236 come supporto intermedio a 0,60 dollari, un livello che spesso coincide con minimi locali nei ritracciamenti più deboli.

I 0,60 dollari hanno rappresentato anche una zona di domanda importante dalla fine del 2024, ma gli indicatori di momentum ora mettono in dubbio la tenuta di questo livello.
L’RSI ha invertito bruscamente la rotta dopo essere stato respinto dalla soglia neutrale dei 50 punti. Questo riflette un indebolimento della forza rialzista, soprattutto dopo che i ribassisti non sono riusciti a sfruttare l’ultima ondata di vendite.
Inoltre, il MACD conferma i primi segnali di un ribasso duraturo, ora che ha ampliato il suo divario sotto la signal line dopo un death cross a inizio giugno.
Se ADA dovesse perdere il supporto dei 0,60 dollari, il breakout potrebbe allontanarsi, rendendo irraggiungibile il target tecnico di 1 dollaro basato sull’estensione Fibonacci 1,618. Aumento che rappresenterebbe un potenziale guadagno dell’80% rispetto ai prezzi attuali.
In questo scenario ribassista, il prezzo di Cardano potrebbe scendere del 14% fino al supporto di 0,50 dollari che ha rappresentato il minimo di metà aprile.
Allargando la prospettiva d’analisi, il 15 luglio è la prossima data chiave da monitorare, quando la SEC potrebbe prendere una decisione sull’ETF spot su Cardano.
I trader possono massimizzare il potenziale di guadagno con questo semplice strumento
Quando si parla di grandi crypto come Cardano, il tempismo è tutto. Servono mesi perché si formi la struttura tecnica necessaria a un breakout, ma basta una settimana per vederlo realizzato. Spesso gli holder passano la maggior parte del tempo ad aspettare.
Qui entra in gioco Snorter ($SNORT). Il suo bot di trading è progettato per individuare il momentum in anticipo, aiutando gli investitori a entrare prima della massa, dove si realizzano i veri profitti.

I trading bot non sono una novità, ma Snorter è stato sviluppato appositamente per lo sniping con ordini limite, swap di token resistenti a MEV, copy trading e persino protezione dai rug pull.
Entrare per primi è importante, ma sapere quando vendere lo è altrettanto, in questo Snorter Bot può aiutare.
Il progetto ha avuto un avvio positivo. $SNORT ha già raccolto oltre 1 milione di dollari nelle prime tre settimane di prevendita, probabilmente grazie all’APY del 283% proposto sullo staking per ricompensare i primi investitori.
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