Dopo una lunga pausa nel mercato delle criptovalute, le criptovalute come Bitcoin (BTC), Ethereum (ETH) e altre sono finalmente tornate, e in alcuni casi con rendimenti impressionanti. Tuttavia, una serie di nuovi dati mostrano ora che gli investitori retail non sono tornati in numero uguale a prima ed anzi, i detentori di criptovalute sono diminuiti.
A gennaio 2022, il tasso di proprietà di criptovalute negli Stati Uniti era del 24,6%, almeno secondo i dati della Federal Reserve Bank di Philadelphia. Nel luglio 2024, tuttavia, solo poco meno del 15% degli americani possedeva criptovalute, con un trend dunque diminuito circa del -40%.
Dopo il calo di Bitcoin diminuiscono i detentori
Alla fine del 2021, Bitcoin, la valuta di riserva non ufficiale del mercato delle criptovalute, ha subito un drammatico calo, e nell’anno successivo questa tendenza al ribasso è continuata. Di conseguenza, molti investitori sono usciti dal mercato.
Nell’ottobre 2022, il tasso di proprietà di criptovalute negli Stati Uniti era del 19,1%, mentre BTC veniva scambiato a circa 20.000 dollari. Gli investitori che desiderino comprare Bitcoin oggi , tuttavia, devono pagare circa 67.000 dollari per il singolo token: un enorme aumento di valore, che però non sembra scaldare molto gli investitori.
Ciò che è cambiato, tuttavia, è l’aumento delle manifestazioni di interesse all’acquisto. Attualmente quasi il doppio delle persone rispetto all’inizio del 2022 manifesta interesse ad acquistarne nuovamente. Resta però da vedere se a queste parole seguiranno i fatti: i dati attuali sollevano dubbi.
Rallenta l’entusiasmo verso le criptovalute, poche donne
Ciò che sembra certo, tuttavia, è che l’interesse generale per le criptovalute sta diminuendo: diverse fonti di dati confermano questa tendenza. Questi includono il calo dell’accesso ai migliori crypto exchange, un minor numero di registrazioni sugli scambi e un calo del volume di ricerca su Google.
Alcuni osservatori del mercato sospettano che le masse ritorneranno solo quando i prezzi saliranno di nuovo, quando la cosiddetta “Fear of Missing Out” attanaglierà nuovamente il mercato. Soprattutto le donne voltano sempre più le spalle al mercato, e non solo negli Stati Uniti, ma anche in Europa.
In Francia, ad esempio, nel 2022 le donne rappresentavano il 45% dei possessori di criptovalute, mentre oggi rappresentano solo il 35%. Anche tra le donne rimaste fedeli al mercato delle criptovalute si riscontra un comportamento di investimento diverso: fanno trading meno spesso, ma tengono le monete nel portafoglio e speculano sulla crescita a medio-lungo termine.
Superati i 21 milioni in presale: questo token sta davvero volando
Pepe Unchained è un progetto emergente nel panorama delle criptovalute, basato su una meme coin chiamata PEPU. Il token, lanciato sulla blockchain Layer 2 proprietaria, Pepe Chain, ha già ottenuto un notevole successo durante la fase di crypto presale, raccogliendo oltre 21 milioni di dollari.
Questo forte interesse è alimentato da una comunità in crescita e dal sostegno di grandi investitori, noti come “balene” crypto, attratti anche dal programma di staking che offre rendimenti annuali interessanti. Con un ecosistema incentrato su dApp e una tecnologia innovativa per transazioni rapide e a basso costo, Pepe Unchained punta a ritagliarsi un posto di rilievo nel mercato, entrando in competizione con altre blockchain di punta.
Il progetto si distingue inoltre per la recente iniziativa rivolta agli sviluppatori, attraverso una campagna di sovvenzioni che mira a incentivare la creazione di soluzioni innovative sulla Pepe Chain. Questa blockchain Layer 2 è ottimizzata per migliorare l’efficienza delle transazioni e ridurre le commissioni rispetto a piattaforme tradizionali come Ethereum, rendendola un’opzione attraente per chi sviluppa applicazioni decentralizzate.
Gli sviluppatori possono presentare le loro proposte al Pepe Council, che supervisiona l’ecosistema, contribuendo così a consolidare Pepe Unchained come un hub di innovazione e sviluppo nell’universo crypto.
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