Una svendita da 36 miliardi di dollari sconvolge il settore delle criptovalute da comprare. Ora, diversi analisti sono convinti in una previsione: la tendenza al rialzo è finita e il resto dell’anno potrebbe assumere toni particolarmente cupi per la regina delle Criptovalute.
In molti stanno decidendo se valga la pena o meno continuare a puntare su BTC anche alla luce degli ultimi avvenimenti, dove una svendita di oltre 36 miliardi di dollari ha inflitto un colpo particolarmente sentito alla situazione di mercato per Bitcoin.
Bitcoin può ancora salire nel 2024?
Nelle ultime 24 ore Bitcoin (BTC) è riuscito a muoversi leggermente verso l’alto attestandosi al +0,66%. Tuttavia, le previsioni su Bitcoin stanno peggiorando notevolmente, con una forte svendita di 36 miliardi di dollari che sta attualmente scuotendo i mercati e sta venendo recentemente segnalata con crescente rassegnazione da molti analisti.
La svendita, si evince dalle ultime analisi, sarebbe opera soprattutto dei detentori a breve termine, una categoria che ha un impatto cruciale dell’evoluzione del prezzo di Bitcoin. Quando vendono, infatti, il valore di mercato di BTC tende a soffrire particolarmente ed è questo il caso dell’ultima svendita da 36 miliardi.
Basti pensare che stando ai dati disponibili liberamente sulla blockchain, da metà agosto a inizio settembre i detentori a breve termine hanno venduto oltre 640.000 Bitcoin, liquidando una quantità di capitale difficile anche solo da poter immaginare.
Le conseguenze dirette di questo comportamento possono essere viste proprio nella recente evoluzione del prezzo di BTC: se si escludono le ultime 24 ore, Bitcoin ha perso circa il 6% del suo valore negli ultimi 14 giorni e il 4% nell’ultima settimana. Di conseguenza, l’umore tra gli investitori continua ad essere timoroso, come segnala il “Crypto Fear & Greed Index”.
Bitcoin prossimo ad altre correzioni
Bitcoin, al momento, viene scambiato a circa 57.000 dollari e sembra essere pronto a subire ulteriori perdite. Almeno a breve termine, la criptovaluta numero 1 potrebbe ancora correggersi e scendere di valore. Molti analisti in tal senso hanno iniziato a segnalare come il periodo del trend rialzista di BTC sia ufficialmente terminato e come ora il token possa stabilizzarsi intorno a quota 55.000$ – 54.000$.
Tuttavia, esistono alcune osservazioni che vanno a favore dei più ottimisti e possono far sperare ad un percorso decisamente meno tragico rispetto a quello recentemente dipinto. Guardando alle serie storiche, Bitcoin appare ormai in perdita da circa tre mesi, vivendo nei primi cinque giorni di ogni mese il periodo più critico per poi riprendersi lentamente.
Quindi è del tutto possibile che Bitcoin sia bloccato in un mercato mini ribassista stagionale all’inizio del mese e possa liberarsene nel corso della giornata. In ogni caso, molto probabilmente gli investitori continueranno ad avere interessanti opportunità di acquisto nel prossimo futuro prima che la corsa al rialzo continui davvero.
Le Balene fanno scorta di questo token Layer 2
Vista una situazione non ottimale di Bitcoin, molte Balene stanno indirizzando i propri sforzi economici verso progetti di tipo diverso, soprattutto nel settore delle crypto presale attualmente di maggior successo. Fra queste, uno dei top-gainer dell’ultimo periodo è stato Pepe Unchained (PEPU).
Il token Layer 2 sviluppato per potenziare la portata e la scalabilità della rete Ethereum è stato recentemente interessato da un massiccio afflusso di capitali in prevendita, frutto di molte balene che hanno deciso di comprare Pepe Unchained per assicurarsi un posto in prima fila una volta terminata la crypto presale.
Nello specifico, negli ultimi due giorni il token ha visto afflussi per oltre 400.000 dollari, arrivando ad una cassa totale raccolta nel periodo di vendita anticipata pari a ben 12 milioni di dollari. In particolare, i movimenti sulla blockchain segnalano anche una singola transazione da 85.000 dollari nei giorni scorsi che segnala una sempre più certa penetrazione delle balene nel progetto.
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