Prima del crypto-crash dei giorni scorsi, era parere comune tra gli analisti che Bitcoin potesse superare soglia 100.000 dollari e che, di conseguenza, numerose altcoin potessero seguire una rotta simile. I buoni propositi erano dettati soprattutto dall’Halving, che nelle premesse di tutti avrebbe dovuto pompare alle stelle il valore di BTC.
Come evidente, però, ad oggi il tanto atteso “boom” non sembrerebbe ancora essere arrivato e il massimo stagionale è stato addirittura toccato prima dello stesso Halving, e non dopo. La situazione potrebbe protrarsi ancora per qualche tempo, ma in molti iniziano ad aspettarsi una nuova correzione.
Possibile una nuova correzione del prezzo
Nell’ultimo periodo, praticamente ogni mese gli analisti hanno rilasciato nuove previsioni spesso anche diametralmente opposte alle precedenti. Ad inizio anno, tutti hanno sentito dire che il prezzo del Bitcoin esploderà dopo l’halving ma il periodo di tempo per l’attivazione della famosa corsa al rialzo è stato più volte posticipato.
A ritardare ancora di più l’attesa per una stagione positiva per BTC potrebbero ora intervenire anche le mancate decisioni della FED statunitense circa il taglio degli interessi, una mossa che era attesa da moltissimi investitori e che potrebbe portare ad una nuova correzione negativa nei prossimi giorni.
Nonostante l’aura negativa nel breve periodo, diversi analisti restano comunque positivi sul lungo andare. Più avanti infatti la situazione dovrebbe salire ripidamente, come è avvenuto finora dopo ogni dimezzamento. Gli analisti infatti ritengono che il prezzo del Bitcoin potrebbe presto salire di nuovo fino a 70.000 dollari, anche a costo di passare prima da un nuovo pullback a quota 55.000
Le speranze per un taglio degli interessi
Anche se gli investitori sono sempre stati scoraggiati, c’è ancora speranza che la Fed tagli presto i tassi di interesse. La prossima settimana verranno pubblicati i nuovi dati sull’inflazione.
Questi dovrebbero fornire informazioni sulla possibilità che la Fed possa effettivamente reagire agli attuali sviluppi con maggiori aumenti dei tassi di interesse e se i tassi di interesse verranno abbassati più rapidamente di quanto inizialmente ipotizzato.
Se l’inflazione dovesse rivelarsi inferiore alle attese, è certamente ipotizzabile un rapido taglio dei tassi d’interesse, dato che il mercato del lavoro negli USA è attualmente in difficoltà e anche i dati trimestrali delle principali aziende sono deludenti. Tuttavia, se il tasso di inflazione è più alto del previsto, probabilmente non sarà possibile ridurre i tassi d’interesse così rapidamente come molti sperano.
Chiunque sia attualmente alla ricerca di profitti rapidi nel mercato delle criptovalute ha sicuramente scelto un momento difficile. Il contesto era già migliore di quello attuale e i timori di recessione avrebbero potuto far sì che i prezzi scendessero per un po’ o almeno non aumentassero ulteriormente.
Per gli analisti, questa crypto invece continuerà a crescere
Se Bitcoin e il resto delle principali Altcoin potrebbero continuare a vedere il continuo della loro spirale negativa, c’è tutta una pletora di interessati progetti di recente rilascio che viene invece valutata molto positivamente dai vari analisti. Fra tutti, il più interessante è sicuramente Base Dawgz (DAWGZ).
Si tratta di un token multi-chain attualmente disponibile in prevendita e che, sulla scia di diversi progetti simili negli anni scorsi, potrebbe vivere nei prossimi mesi un salto da 100 o 1000x, facendo le fortune di quegli investitori che hanno deciso di salire a bordo prima del rilascio ufficiale.
Oltre che su Base, $DAWGZ può essere negoziato anche su Ethereum, Solana, BSC o Avalanche. L’elevata domanda durante le crypto presale e l’ampia disponibilità portano gli analisti a credere che $DAWGZ abbia anche le carte in regola per diventare la prossima moneta da un miliardo di dollari.
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