Bitcoin, così come gran parte delle migliori criptovalute per capitalizzazione di mercato, non sta vivendo il suo periodo migliore. La tendenza infatti sembra quella di un ribasso deciso, che non parrebbe intenzionato a stabilizzarsi nell’imminente futuro. Altre crypto, però, stanno percorrendo la strada opposta.
Fra tutte, è il caso di Toncoin: moneta che da qualche tempo si aggira stabilmente nella top 10 delle migliori criptovalute per market cap. L’exploit di Toncoin e di altre monete simili sembrerebbe essere stato favorito soprattutto dall’interessamento di molte balene che negli ultimi giorni stanno immettendo decine di milioni di dollari nel sistema.
Il quadro del mercato crypto
È un quadro orribile quello degli ultimi giorni nel mercato delle criptovalute: Bitcoin (BTC), Ethereum (ETH) e la maggior parte degli altri asset crypto non sono riusciti a riprendersi e ora minacciano di crollare rapidamente, a livelli anche più bassi di quanto visto in precedenza.
Ci sono già segnali di intensi movimenti al ribasso: Bitcoin, ad esempio, ha perso nelle ultime 24 ore il -3,29%, Ethereum il -2,91%, Binance Coin (BNB) il -2,4%. Nel complesso, la capitalizzazione del mercato globale delle criptovalute è diminuita del -2,79%, portandola a 2,25 trilioni di dollari.
L’immediata conseguenza di questo calo si nota nel sentiment generale degli investitori. Andando a vedere un indice rappresentativo come il Fear & Green Index, appare chiaro come molti investitori abbiano paura di gettarsi nel mercato in questo momento, preferendo piuttosto vendere e far cassa in attesa di momenti più propizi.
Un sentiment, però, che non vale per i super-ricchi: le cosiddette balene. Negli ultimi giorni l’attività dei grandi investitori ha subito un picco, soprattutto in relazione ad alcuni token in particolare dove sono stati investiti milioni di dollari. Fra i principali interessati c’è Toncoin (TON), che nell’ultima settimana è stato interessato da un flusso positivo di circa 350 milioni di dollari provenienti dalle balene.
Per TON previsioni al rialzo
Alla luce del forte interessamento delle balene, ecco che Toncoin potrebbe improvvisamente diventare più di una suggestione per i prossimi mesi. Un vero e proprio dark horse che potrebbe facilmente catalizzare le attenzioni di moltissimi investitori attivi nel settore delle criptovalute.
Toncoin (TON) viene attualmente scambiato a 7,91$, dopo un calo dello 0,88% nelle ultime ore. Il calo, però, è fisiologico anche perchè il token ha da poco toccato il proprio massimo storico di 8,24$, raggiunto appena tre settimane fa. Diverse previsioni vedono TON come prossimo ad una vera e propria esplosione nel 2025, dove potrebbe anche arrivare intorno a quota 18-20$ con la giusta combinazione di eventi.
Alcuni esperti, poi, si sono spinti anche ad ipotizzare un possibile scenario con deadline al 2028, dove nelle previsioni più rosee Toncoin arriverebbe addirittura a superare quota 65$. Insomma, l’attenzione sul token è alle stelle e moltissimi crypto influencer stanno spingendo sulle piattaforme social in favore di TON.
Questa meme coin può essere il cavallo su cui puntare
Tuttavia, visti gli acquisti di balene per quasi mezzo miliardo di dollari, sorge la domanda su cosa accadrà a queste monete nei prossimi mesi. Alcuni analisti avvertono di una nuova svendita una volta che Toncoin supererà il massimo storico e raggiungerà nuovi massimi notevoli.
Per questo motivo, in molti stanno iniziando a interessarsi a progetti di più ampio respiro, token nuovi che non hanno ancora espresso il proprio potenziale. Meglio, poi, se seguiti da una folta community e attinenti a settori come quello delle meme coin.
Ecco, allora, che in questo scenario irrompe con una certa violenza anche Pepe Unchained. SI tratta di un ambizioso progetto che combina il meme di fama mondiale di PEPE con funzioni di gioco tipiche dei progetti Play to Earn grazie alla sua app personalizzata per dispositivi mobile.
PEPU è attualmente ancora in presale crypto e viene venduto lì al prezzo di partenza vantaggioso rispetto a quando sarà listato sugli exchange. Allo stesso tempo, la struttura della prevendita garantisce agli investitori “early bird” di trarre un certo vantaggio dall’aumento arbitrario dei prezzi previsto proprio durante questa fase specifica di lancio.
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