Questo sarebbe dovuto essere l’anno della grande corsa al rialzo a far salire il prezzo del Bitcoin ben oltre i 100.000 dollari e a far esplodere la maggior parte delle altcoin, fra cui le migliori meme coin.
Le cose finora, però, sono andate in modo abbastanza diverso da quanto pronosticato a inizio anno. Anche se Bitcoin ha già avuto una performance impressionante quest’anno, il traguardo dei 100.000 dollari è ancora molto lontano e probabilmente non sarà toccato ancora per qualche mese.
La correzione degli ultimi giorni ha esercitato una pressione estrema anche sulla maggior parte delle altcoin e in particolare sulle monete meme più grandi, tra cui anche PEPE. Proprio su questo token, una balena ha recentemente venduto le sue riserve per oltre un milione di dollari, andando essenzialmente in pari rispetto all’acquisto dopo aver perso le speranze per un rialzo.
PEPE venduti per circa un milione di dollari
Le monete meme sono diventate parte integrante del mercato delle criptovalute. Sebbene la maggior parte diventi insignificante subito dopo il lancio, alcuni possono moltiplicare il loro valore in un periodo di tempo molto breve e aiutare i piccoli investitori a ottenere rendimenti che cambiano la vita.
Una volta che una moneta meme raggiunge una valutazione di un miliardo di dollari o più, aumentano anche gli importi investiti. Una balena ha investito oltre un milione di dollari in PEPE. Anche se nel frattempo avrebbe potuto realizzare un profitto di 670.000 dollari, ha aspettato che il prezzo salisse ulteriormente.
La balena ha infatti acquistato PEPE il 14 maggio ad un prezzo unitario di 0.000011$, per poi resistere anche quando il valore del token era salito a 0.000017 appena una settima dopo il suo acquisto. Dopo questo piccolo exploit, però, il valore di PEPE si è appiattito, costringendo la balena a vendere prima che si arrivasse ad un punto di perdita.
Perché l’investimento non ha pagato?
In questo caso, e nel mercato crypto succede spesso, l’attesa non è stata ricompensata a dovere. Nelle ultime settimane infatti si è verificata una correzione nel mercato delle criptovalute, di cui hanno sofferto particolarmente le grandi monete meme come PEPE, FLOKI, WIF e via discorrendo.
Ciò ha fatto sì che il prezzo talvolta scendesse addirittura al di sotto del prezzo di ingresso dell’investitore. La balena in questione ha così provato ad aspettare la fine di questa fase, ma alla fine ha venduto nuovamente i suoi token PEPE al prezzo di entrata, andando sostanzialmente in pari con il suo investimento.
Il prossimo exploit può essere questo progetto
PEPE ha ormai raggiunto una capitalizzazione di mercato di oltre 5 miliardi di dollari. Sebbene le possibilità di ulteriori profitti siano buone, difficilmente si vedrà un aumento da 10 a 100 volte come avvenuto poco dopo il suo lancio sul mercato.
Ecco perché sempre più investitori si affidano alle nuove monete meme, che possono moltiplicare il loro valore in brevissimo tempo, soprattutto all’inizio. PlayDoge (PLAY) ad esempio, è attualmente disponibile in presale crypto, e ha già venduto token per un valore di oltre 4,5 milioni di dollari, rendendo chiaro ed evidente il suo potenziale.
PlayDoge però è ben più che la classica moneta meme priva di utilità. Gli sviluppatori stanno infatti lavorando a un gioco Play 2 Earn in cui i giocatori possono ricevere e prendersi cura di un Tamagotchi a forma di meme DOGE.
In cambio, i giocatori ricevono gettoni PLAY e possono usarli per guadagnare soldi veri. Il concetto sembra essere ben accolto dagli investitori, poiché si può presumere che la popolarità di PlayDoge aumenterà in modo significativo con il lancio del gioco.
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