Il ramo statunitense di uno dei migliori exchange di criptovalute, Binance, sta faticando a trovare un partner bancario affidabile dopo il crollo di Signature Bank e Silvergate Bank.
La recente crisi bancaria ha lasciato Binance senza una banca crypto-friendly di fiducia, l’azienda di CZ è in cerca di un partner bancario dove conservare i fondi depositati dai clienti.
Problemi bancari per Binance?

Attualmente, Binance US si avvale dei servizi di diverse banche, ma ciò potrebbe causare dei rallentamenti durante i prelievi e i depositi effettuati dai clienti residenti negli Stati Uniti. I due istituti attualmente usati da Binance US sono: Cross River Bank, con sede nel New Jersey, e Customers Bancorp Inc., una banca regionale con sede in Pennsylvania.
In precedenza, Binance US utilizzava i servizi di Signature Bank e Silvergate Bank, come unici due partner bancari negli Stati Uniti, per i depositi dei clienti. Tuttavia, entrambe le banche sono fallite il mese scorso: Silvergate ha dichiarato la liquidazione volontaria e Signature Bank è passata sotto amministrazione controllata FIDC.
A caccia di nuovi partner
Ora, Binance US utilizza Prime Trust LLC, una società di servizi di crittografia e tecnologia finanziaria, per conservare i depositi dei clienti. Prime Trust ha confermato di depositare il capitale dei clienti presso una rete di partner bancari.
“Lavoriamo con diversi fornitori di servizi bancari e di pagamento con sede negli Stati Uniti, e continuiamo a coinvolgere nuovi partner, mentre aggiorniamo i nostri sistemi interni per creare una piattaforma più stabile e offrire servizi aggiuntivi”, ha affermato un portavoce di Binance negli Stati Uniti.
Inoltre, l’exchange deve affrontare problemi di deposito e prelievo in USD poiché sta passando a nuovi fornitori di servizi bancari e di pagamento nelle prossime settimane. Sebbene abbia ripristinato i bonifici, i servizi con carte di debito, Apple Pay e Google Pay non sono ancora disponibili.
Il governo USA sta ostacolando Binance?
Binance è il più grande exchange di criptovalute in termini di volumi di trading, e forse proprio per questa ragione sta affrontando un attacco negli Stati Uniti.
Il mese scorso, la Commodity Futures Trading Commission (CFTC) ha citato in giudizio Binance e il suo CEO, Changpeng Zhao, per varie violazioni normative. Ciò ha causato una serie di prelievi da parte degli utenti che hanno ritirato circa $1,6 miliardi dalla piattaforma.
Secondo quanto riferito, l’exchange sta subendo delle indagini da parte della Securities and Exchange Commission e dal Dipartimento di Giustizia, che tuttavia non hanno ancora sporto denuncia.
Inoltre, le varie filiali di Binance stanno affrontando alcune problematica in diverse parti del mondo. Binance Australia Derivatives, gestita da Oztures Trading Pty Ltd, ha recentemente perso la licenza rilasciata da Australia Financial Services (AFS).
Recentemente Binance ha ampliato i suoi servizi in Argentina, sempre più gravemente colpita dall’inflazione, dove le persone possono ora scambiare criptovalute con pesos direttamente sulla piattaforma exchange. Un passo fondamentale per far cresere l’adozione di Bitcoin e criptovalute anche in America Latina.
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