Il prezzo di XRP ha perso aderenza al livello dei 2,25 dollari, e si muove lateralmente con variazioni comprese tra 2,19 e 2,26 dollari. Le perdite di oggi si allineano con quelle del resto del mercato delle criptovalute che subisce una flessione dello 0,86% in 24 ore.
XRP segna ora un -2,5% su base settimanale ma è in rialzo del 3% nell’ultimo mese, mantenendo anche un incremento del 333% nell’ultimo anno.
I fondamentali, però, restano stabili. Infatti Ripple ha annunciato che la sua stablecoin RLUSD ha ottenuto l’approvazione a norma di legge a Dubai. Il CEO della società Ripple, Brad Garlinghouse, ha di recente smentito che l’azienda abbia fatto un’offerta ad aprile per acquisire Circle.
Se si tiene conto del costante ritmo di sviluppo della società e delle crescenti probabilità che la lunga battaglia contro la SEC volga a conclusione entro quest’anno, le previsioni di lungo termine sul prezzo di XRP continuano a essere molto promettenti.
Previsione prezzo XRP a giugno: Ripple riuscirà finalmente a superare i 10 dollari?
Il grafico di XRP è interessante. I suoi due principali indicatori, la media mobile a 30 giorni (arancione) e l’indice di forza relativa (RSI, viola), mostrano prospettive diverse.
Da un lato, l’RSI è tornato a salire dopo essere sceso sotto quota 40 una settimana fa, quando era rimasto basso per gran parte di febbraio, marzo e aprile. Questa variazione suggerisce che potrebbe arrivare un forte rimbalzo.

Dall’altro lato, la media mobile a 30 giorni di XRP è ben al di sopra della media a 200 giorni (blu) da inizio novembre, il che normalmente indicherebbe l’avvicinarsi di una correzione importante a breve.
Il caso specifico di Ripple, però, potrebbe indurre a sottovalutare l’impatto della posizione della media a 30 giorni. Infatti il perdurare della controversia legale contro l’ente di vigilanza dei mercati, aveva forzato XRP in una zona di ipervenduto fino allo scorso novembre.
Questa condizione potrebbe indicare che il prezzo di XRP può permettersi di mantenersi alto ancora a lungo, dato che è ragionevole credere che al momento sia sottovalutato rispetto al valore che potrebbe raggiungere sulla spinta della crescita commerciale di Ripple.
Ripple Breaks Ground in the UAE, as RLUSD Becomes the First U.S. 🇺🇸 Stablecoin Approved Under DFSA 🇦🇪Framework
— Mr. Man (@MrManXRP) June 3, 2025
Ripple has officially become the first blockchain company to have its stablecoin RLUSD approved by the Dubai Financial Services Authority (DFSA) for use within the… https://t.co/Pp2WoSNVHe pic.twitter.com/IL8kplqI5I
Negli ultimi giorni Ripple ha ottenuto l’approvazione a Dubai per la commercializzazione della sua stablecoin RLUSD. Gli Emirati si stanno affermando come un mercato sempre più importante per l’impiegoo di crypto e stablecoin.
E quando arriverà l’accordo finale tra Ripple e la SEC, previsto per la fine dell’anno, l’impatto sul prezzo di XRP potrebbe essere estremamente positivo.
Restano ancora forti le incognite sul fronte geopolitico. Da ieri, 4 giugno, sono entrati in vigore i nuovi dazi sulle importazioni di acciaio negli Stati Uniti. Questa circostanza potrebbe influenzare il prezzo di XRP nelle prossime settimane insieme al resto dei mercati. Infatti gli operatori potrebbero essere meno disposti a esporsi al rischio in una condizione di incertezza economica.
Se però gli Stati Uniti e i loro partner commerciali dovessero trovare degli accordi nei prossimi mesi, il mercato potrebbe tornare a scaldarsi.
In questo scenario, il prezzo di XRP potrebbe raggiungere i 3 dollari entro fine luglio, i 4 dollari nel quarto trimestre e i 5 dollari entro la fine dell’anno.
Alto rischio, alto rendimento: ecco perché i token in prevendita come SNORT stanno attirando l’attenzione dei trader
Dato che XRP è una moneta ormai consolidata, è improbabile che possa vivere gli stessi rialzi esplosivi che talvolta interessano i token a bassa capitalizzazione.
Per questo motivo, i trader che cercano questo genere di performance potrebbero voler diversificare puntando su nuove crypto a piccola capitalizzazione, inclusi i token in prevendita.
Questi token spesso registrano forti rally al momento della prima quotazione. Soprattutto se durante la prevendita hanno ottenuto slancio e popolarità.
Un esempio che sta guadagnando popolarità è Snorter (SNORT), un bot di trading sviluppato su Solana ed Ethereum.
La prevendita è partita la scorsa settimana e ha già raccolto oltre 400.000 dollari, mentre l’account X ha superato i 10.000 follower.

Sono segnali promettenti per la crescita futura di Snorter, che dimostra come gli investitori apprezzino il piano di lancio di un bot di trading avanzato.
Il bot di trading Snorter sarà specializzato nell’automazione dello sniping, consentendo agli utenti di acquistare nuovi token prima che salgano di prezzo per la prima volta.
Altre funzionalità includono copy trading, ordini limite, swap e protezione dai rugpull, rendendo Snorter uno dei bot di trading più completi sul mercato.
Il token SNORT è interessante anche dal punto di vista rialzista perché è necessario per pagare le funzionalità di Snorter, il che potrebbe generare una domanda crescente man mano che il bot verrà adottato.
Gli investitori possono partecipare alla prevendita direttamente dal sito di Snorter, dove SNORT viene venduto a 0,0941 dollari.
Questo prezzo aumenterà costantemente fino alla fine della vendita, quindi chi è interessato dovrebbe agire il prima possibile.
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